Questa settimana? Un altro ventaglio di proposte gratuite e variegate. È costituito da due iniziative fisiche e altrettante digitali.
Già aperta, e lo resterà fino al 19 aprile, è la mostra “Isbn Dante e altre visioni: l’Inferno”. Offre dodici opere del maestro Corrado Veneziano, più precisamente quelle che hanno come tema la cantica dell’Inferno dantesco, tra cui il lavoro utilizzato per uno dei francobolli emessi il 14 settembre scorso. Si trova allo spazio filatelia di Firenze, in via Pellicceria 3. Il negozio di Poste italiane è aperto da lunedì a venerdì nella fascia oraria 8.20-15.30; cambia nell’ultima settimana del mese: dal lunedì al venerdì 8.20-13.35, il sabato 8.20-12.35.
Il 18 marzo alle 21 si passerà a Zoom. Attraverso la piattaforma digitale, per “I venerdì filatelici” Centro italiano filatelia tematica e Collezionisti italiani di francobolli ordinari affronteranno il tema “Vendere la propria collezione: suggerimenti e aspetti da considerare”; è un’intervista -svolta da Claudio Ernesto Manzati- a Fernando Martinez. Le richieste di accesso vanno inoltrate ad anielloveneri@libero.it.
Convegno commerciale del collezionismo cartaceo, filatelico e numismatico, il 19 e il 20; è “Pistoia collexpo 2022”, ovviamente nella città toscana. Organizzato dal Circolo filatelico numismatico locale, verrà accolto nello spazio espositivo “La cattedrale”, in via Pertini 396, raggiungibile dalle 9 alle 19.
Infine, una nuova puntata con il “Tavolo dei «postali»” che coinvolge “Vaccari news” insieme a Istituto di studi storici postali “Aldo Cecchi”, Museo storico della comunicazione e Unione stampa filatelica italiana. Per il percorso “La posta mai immaginata”, ecco, il 21 alle 21 sempre via Zoom (per il link: museo.comunicazioni@mise.gov.it), l’architetto e ricercatore Luca Esposito. Proporrà “La strada regia delle Calabrie: ricostruzione cartografica del cammino postale settecentesco”. Esamina il più lungo percorso del sud Italia, così come rappresentato sull’“Atlante geografico del Regno di Napoli” tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento. Accanto al tracciato storico, sono stati individuati i luoghi in cui sorgevano le stazioni di posta.