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editor Fabio Bonacina

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Il 4 agosto il giorno esatto del centenario; oggi l’emissione congiunta tra l’Ungheria e la Svezia. Migliaia gli ebrei che gli dovettero la vita

L'omaggio ungherese…
L'omaggio ungherese…

Un simbolo nella lotta in favore dei diritti umani. Così l’Ungheria e la Svezia ricordano Raoul Wallenberg, di cui si appropinqua il centenario trascorso dalla nascita, avvenuta per la precisione il 4 agosto 1912 a Stoccolma.

In attesa del giro di boa, l’anticipo a carattere postale: sono da oggi in vendita il 340 fiorini ed il 12 corone che i due operatori locali, Magyar posta e Postnord (già Posten Norden), gli hanno dedicato in emissione congiunta. Almeno per quel che concerne il tema, visto che l’impostazione grafica ed i soggetti sono abbastanza differenti. Alle vignette hanno lavorato da una parte Imre Benedek, dall’altra Gustav Mårtensson e Lars Sjööblom. Nel primo caso compaiono una foto del commemorato e il visto che permetteva la salvezza; nel secondo altre due istantanee ed un documento completo. Sugli sfondi, gruppi di persone ed un richiamo d’epoca alla capitale magiara.

Studi come architetto, prese però una strada diversa, diventando uomo d’affari ed entrando nella banca del nonno. Ad Haifa, per la prima volta, venne in contatto con ebrei fuggiti dalla Germania nazista. Passò poi in un’azienda di ungheresi, e per questo trascorse del tempo nel Paese centroeuropeo. Con il supporto dell’Ambasciata statunitense, nel luglio del 1944 arrivò a Budapest, dove ancora vivevano 235mila ebrei, con una missione: lavorare attraverso coperture diplomatiche per salvarne il maggior numero possibile. Si stima che riuscì a sottrarne alla morte numerosi: solo i passaporti che emise furono 4.500, sostenendo la tesi che ognuno valeva per l’intera famiglia dell’intestatario, allargandone, quindi, il raggio d’azione.

All’approssimarsi dell’Armata rossa, decise di contattare i sovietici per chiedere loro un sostegno. Poi, sulla sua figura cadde il sipario: venne da questi catturato ed imprigionato alla Lubyanka. Non si sa con esattezza che fine abbia fatto. Secondo le versioni ufficiali, morì o fu ucciso nel 1947, probabilmente il 16 luglio. Mai furono mostrate delle prove.

Tra i richiami dentellati del passato, quelli firmati da Argentina (0,75 pesos del 21 novembre 1998), Israele (14 shekel del 7 giugno 1983), Stati Uniti (32 centesimi del 24 aprile 1997), ancora Svezia (3,10 corone del 10 agosto 1987) ed Ungheria (15 fiorini del 30 luglio 1992).

…e quello svedese; entrambi hanno debuttato oggi
…e quello svedese; entrambi hanno debuttato oggi



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