Due giorni di iniziative che si chiudono oggi, col sigillo dato dall’annullo postale, impiegato tra le ora 14.30 e le 17.30 presso la sede del richiedente. Ossia il Centro socio culturale, collocato in piazza Sant’Andrea a Trivio di Formia (Latina).
L’obliterazione rappresenta il ricordo per i settant’anni trascorsi dall’eccidio della Costarella, avvenuto il 26 novembre del 1943. A finire sotto il piombo teutonico, otto inermi abitanti della frazione: Ersilio, Francesco, Giovanni e Luigi Filosa, Antonio Guglielmo, Alfredo Lagni, Salvatore Marciano ed Angelo Nocella.
“È una cicatrice ancora aperta per Trivio e l’intera città”, ha detto il sindaco, Sandro Bartolomeo, secondo quanto riportato da tele Free. “Oltre alla ferocia mostrata dalle truppe tedesche, colpisce la totale assenza di motivazioni. Perché non si trattò di una risposta ad un’azione militare, né di una punizione per atti di insubordinazione. È la follia della guerra che annebbia le menti e fa che sulla vita prevalga il gelo della morte… Una città che non dimentica è una città che ha ferme le basi per costruire il suo futuro”.