È balzata sui giornali in questi giorni, poiché sarebbe “l’ultimo feudo d’Europa”, destinato a diventare una democrazia dal prossimo dicembre. Fra pochi mesi, i seicento abitanti potranno votarne ventotto che sostituiranno l’attuale signore, tale perché scelto da soli quaranta feudatari. Sarà così cancellato un sistema antico, contro il quale, già qualche anno fa, si era opposta l’Onu. È Sark, piccola isola del Canale; come tutto il Bailato di Guernsey, cui appartiene, è una dipendenza diretta della Corona britannica.
Contrariamente ad Alderney, non ha un’attività filatelica propria. Dipende da Guernsey, che giovedì ha lanciato una serie di sei francobolli riguardanti l’applicazione della Convenzione di Ramsar a Sark. L’emissione saluta un accordo internazionale volto a proteggere le zone umide, che caratterizzano anche i cinque chilometri quadrati del territorio.
Ma Sark è nota pure per un servizio di trasporto anomalo. “Si è avvalso -spiega l’esperto di situazioni locali, Fabio Vaccarezza- delle compagnie di navigazione che traghettano persone e pacchi collegando le isole. In qualche caso sono stati prodotti dei «francobolli»: si tratta delle cosiddette «carriage label», comuni ad altre isole off-shore britanniche. Fra le società che hanno lavorato nell’area e che magari hanno inteso solleticare l’interesse dei collezionisti figurano la Commodore shipping e la Isle of Sark shipping”.