Nessuna grossa sorpresa in casa Sassone. Che a fine agosto metterà sul mercato gli abituali quattro volumi, ora targati 2014. Sono il “Catalogo specializzato dei francobolli d’Italia e dei Paesi italiani” suddiviso in due tomi (uno dedicato a tutte le produzioni sino alla Seconda guerra mondiale ed a Trieste, l’altro con Repubblica, San Marino, Vaticano e Smom; articolati rispettivamente in 1.024 e 992 pagine, costano 35,00 e 27,50 euro, insieme 55,00); il “Blu” (tutta l’area in forma semplificata; 536 pagine, 15,00 euro) ed “Antichi Stati Italiani - Regno di Vittorio Emanuele II - Regno d’Italia 1850-1900” (lo specializzato dedicato ai soli francobolli storici; 556, 90,00 euro).
“Anche in questi mesi -spiega il direttore editoriale, Giacomo Avanzo, intervistato da «Vaccari news»- abbiamo ricevuto e vagliato numerosissime segnalazioni, diverse delle quali sono state inserite. Inoltre, abbiamo rivisto alcune terminologie. Dei settori mostravano inesattezze ed imprecisioni; da qui una rivisitazione completa, che si è concentrata soprattutto su tre capitoli”. Il primo riguarda la sovrastampa tipografica di Argostoli per le emissioni di Cefalonia ed Itaca. “Sono emerse cose interessantissime; confrontando le tirature con le valutazioni, queste sono state modificate. In alcuni casi aumentate di venti volte o ridotte della metà. Abbiamo cercato di dare idee chiare”. Riesaminati pure i francobolli dell’occupazione tedesca di Zara: “spesso c’era confusione sulle posizioni; abbiamo riprodotto i tre fogli, controllato, aggiunto varietà”. Infine, è stata rifatta da capo la parte riguardante la prima emissione di Libia, che risultava “molto farraginosa”.
Nel campo del moderno, vista l’evoluzione subita dai minifogli, la loro organizzazione è stata rimeditata (fino all’edizione 2013, avevano tutti capitoli separati). Sapendo che l’azienda considera foglietti i blocchi contenenti un massimo di otto esemplari uguali, minifogli quelli che ne hanno anche dodici e fogli nomali le confezioni con quantitativi superiori. “Oggi -prosegue Giacomo Avanzo- l’Italia emette raramente minifogli, San Marino e Vaticano troppi, tanto che si è perso il carattere dell’occasionalità”. Lo spirito di partenza era dare una dignità ai minifogli rari provenienti dal monte Titano “ma, per fare una cosa omogenea, abbiamo creato un piccolo mostro”. In sostanza, da ora godono di uno spazio a parte solo tali produzioni del Bel Paese e quelle intitolate al santo scalpellino, però fino ai paesaggi classici. I restanti di San Marino e tutti quelli di Vaticano sono solo indicati sotto al rispettivo dentello: “un segnale morale”, conclude il curatore.
Ancora, è stato inserito un elenco dei recenti gadget italiani in argento.
All’incontro del 5 settembre, oltre ad Avanzo, parteciperà il nuovo amministratore, Andrea Vitale. Dal giorno successivo la ditta sarà attiva nella sede milanese di via Santa Maria Segreta 6. Novità anche per il sito, che dovrebbe essere seguito dallo stesso Vitale con maggiore regolarità.
