La battaglia diplomatica che vede al centro dell’attenzione le isole Paracel passa pure tra i francobolli, secondo un copione visto numerose volte un po’ a tutte le latitudini.
L’emissione che ha indotto il Vietnam (dove sono chiamate Hoàng Sa) a protestare con l’Unione postale universale proviene dalla Cina Popolare (nella quale sono note come Xīshā Qúndǎo). Questa, il 19 maggio 2013, ha firmato sei dentelli innocentemente intitolati “Cina stupenda”. Soltanto che uno di essi, nominale da 1,20 yuan, raffigura le isolette, di fatto meri scogli ed atolli. Tale esemplare -tuona la controparte- “rappresenta una violazione della sovranità territoriale”.
Nel frattempo, una nave statunitense, il cacciatorpediniere “Lassen”, incrocia più a Sud; la sua missione è volta a contestare la politica espansionistica di Pechino, che negli ultimi mesi ha trasformato punti emersi più o meno grandi, e rivendicati da più Paesi, in proprie, sostanziali, basi.