È stato un appassionato di posta da campo, tanto da far parte del gruppo di filatelisti che, nel 1974, fondò l’Associazione italiana collezionisti posta militare coprendo sin da subito la carica di consigliere, e registrando una lunga militanza interna ancora due anni fa confermata con l’elezione a proboviro.
Ma, forse, il settore in cui si è concentrato di più è stato il servizio postale in Toscana (non a caso era iscritto anche all’Associazione per lo studio della storia postale toscana, di cui è stato segretario). Raggiungendo una precisa competenza: tra il 2008 ed il 2009, ad esempio, ha pubblicato il catalogo in due parti dedicato a bolli, annullamenti e collettorie. Preceduto da “Toscana - Organizzazione postale dal 1700 al 1851”, risalente al 2007.
È mancato questa mattina per malattia Vanni Alfani; aveva sessantadue anni, essendo nato a Firenze il 27 novembre 1949. I funerali si terranno domani alle ore 15 presso la parrocchia della frazione di Narnali a Prato, in piazza Borsi 11.
Fra le altre sue attività, quella di giurato federale (figurava nella categoria junior per la filatelia e la storia postale classiche) e di aderente all’Unione stampa filatelica italiana (di cui è stato consigliere a rappresentare gli scrittori).
Per Vaccari srl, oltre ad aver collaborato per il “Magazine”, ha curato i “Bullettins des lois - Deliberazioni della Giunta toscana”, documenti risalenti al 1808-1809. “Ci conoscemmo -ricorda Paolo Vaccari- alla fine degli anni Sessanta o poco dopo, difficile ricordare. Fin da allora nacque un’amicizia vera e costruttiva che è durata, senza la minima interruzione, fino al termine dei suoi giorni. Lo ricordo con molta stima e affetto”.