“Il prossimo appuntamento sarà il 5 giugno con sei emissioni, a breve inoltreremo il comunicato stampa e le immagini”.
È quanto afferma, da San Marino, il nuovo direttore generale del nuovo Ufficio filatelico e numismatico. Nuovo per modo di dire, poiché Gioia Giardi già ha svolto lo stesso ruolo tra il 2008 ed il 2011, in quella che allora si chiamava Azienda autonoma di stato (tale nome risulta ancora sul sito ufficiale). Ora, invece, la struttura dipende dal dipartimento finanze. Ed anche la dirigente, documenti alla mano, è provvisoria: il suo mandato dovrebbe scadere il 30 giugno.
Com’è la situazione attuale? “L’Ufficio -risponde in questa intervista a «Vaccari news»- si sta adeguando ed uniformando alle normative dello Stato. La minor autonomia comporta uno sforzo di adeguamento a livello organizzativo e amministrativo”.
Per quanto riguarda il programma dei francobolli, cambierà qualcosa rispetto a quanto già annunciato? “Ci potrebbero essere delle variazioni e/o integrazioni come solitamente succedeva negli anni passati”. E per il resto dei comparti? “Sto cercando di organizzare e, dove possibile, rimpiazzare il personale, in quanto abbiamo avuto diversi pensionamenti in ruoli chiave”.
Davvero resterà solo tre mesi o, indipendentemente dagli aspetti formali, aspirerebbe a rimanervi per un tempo maggiore? “Deve essere emesso il bando di selezione di cui non conosco la tempistica; naturalmente parteciperò anche io”, replica la diretta interessata.
Lei à anche nel consiglio dell’Ente poste: quali aspetti positivi e quali negativi ci potrebbero essere per il doppio ruolo? “Con la direzione Poste abbiamo avuto sempre un rapporto di grande collaborazione; purtroppo ancora non ho avuto modo di incontrare il direttore (Rosa Zafferani, ndr) nel mio nuovo ruolo, ma lo farò al più presto. È chiaro che la mia presenza nel cda di Poste porta vantaggio ad entrambi gli uffici”.