Una settimana fa il vicesindaco settantatreenne di Coreglia Antelminelli (Lucca), Augusto Rinaldi, si è incatenato davanti all’ufficio del borgo per protestare contro i nuovi orari al pubblico decisi da Poste italiane.
Ma la fantasia -e, in questo caso, l’ironia- non hanno limiti. Un altro episodio che si fa notare è accaduto a Lamezia Terme (Catanzaro), in questi giorni nell’occhio del ciclone per la chiusura della sede al quartiere di San Teodoro. Scelta sulla quale il primo cittadino, Gianni Speranza, si è detto “seriamente preoccupato”.
A dargli manforte sono stati alcuni anziani del quartiere. Accompagnati -riporta la “Gazzetta del Sud”- dal conduttore televisivo Giovanni De Grazia di “City one”, hanno raggiunto l’ufficio di via Filzi. Uno era... armato di chitarra acustica, mentre gli altri in coro cantavano la loro protesta e, in sostanza, chiedevano il ripristino del Lamezia Terme 1, cioè dello sportello in questione, collocato in largo Statti 5.
Questo -scrive la testata- “è stato chiuso per inagibilità: i muri erano pericolanti, e il pavimento intriso d’umidità si era rigonfiato. Un ambiente impossibile per i tre impiegati che dovevano lavorarci ogni giorno, ed anche per gli utenti. Che adesso chiedono l’apertura di un nuovo sportello in un altro locale più decente”.