Tra i posti curiosi dove spedire una lettera o un pacco vi è la Casa dell’assenzio, in Grande rue 10 a Môtiers, frazione di Val-de-Travers, Cantone di Neuchâtel.
È una filiale in partenariato della Posta svizzera, ospitata presso questo centro dedicato al distillato che ogni anno accoglie 12mila visitatori, spiega dal “gigante giallo” Corinne Tschanz. Entrambi gli interlocutori sono stati aperti nel luglio 2014 e il primo sostituisce l’ex ufficio postale situato a una quarantina di metri di distanza.
Il personale è formato al settore; in tempi normali gestisce quotidianamente una trentina di operazioni, sei giorni su sette (l’agenzia è chiusa solo il lunedì e, fino al 28 febbraio, anche alla domenica). Tra i clienti, tanti giovani, cioè grandi fruitori di supporti legati ai colli. La maggior parte delle transazioni riguarda appunto i pacchi; si aggiungono i pagamenti con carta, le raccomandate e la vendita di francobolli.
Accoglienza e cassa si trovano al bancone, dove i clienti vengono serviti tra una miriade di flaconi contenenti la “fata verde”; in alternativa basta fare qualche passo e raggiungere l’area riservata, dove sbrigare le operazioni con la massima discrezione.
“Non abbiamo concluso questa partnership con la Posta perché ci porti un guadagno”, dice il titolare. “L’abbiamo fatto soprattutto per preservare un servizio locale e un luogo di ritrovo sociale, ossia fornire un servizio pubblico a 360 gradi! Non bisogna sempre pensare alla redditività. E in questo mondo in costante evoluzione dove il digitale sta avendo la meglio quasi su tutto, comprendo pienamente l’orientamento della Posta” (continua).