Le iniziative triestine per ricordare il novantesimo anniversario dalla conclusione della Prima guerra mondiale non trascurano la posta militare, uno dei supporti più importanti fra quelli messi a disposizione dei combattenti e delle famiglie rimaste a casa. Oltre alla mostra “La posta degli irredenti. Documenti dei volontari”, aperta fino all’11 gennaio presso il Museo postale e telegrafico della Mitteleuropa (piazza Vittorio Veneto 1, ingresso libero, orari da lunedì a sabato 9-13, domenica 10-12, chiuso 25 e 26 dicembre, 1 e 6 gennaio), ne ha parlato Roberto Todero l’8 dicembre, soffermandosi sul carteggio scambiato dal soldato austroungarico di lingua italiana Giuseppe Seunik. Un ulteriore momento di confronto si svolgerà lunedì 15 alle 17.45. La responsabile dello stesso Museo, Chiara Simon, e lo studioso dell’Archivio storico di Poste italiane, Mario Coglitore, proporranno “Le origini della posta militare”, incontro pubblico organizzato al salone degli Incanti (ex Pescheria centrale, riva Sauro 1). “Sarà un viaggio nel tempo -assicurano gli organizzatori- fra le trincee del Carso e le cime delle Dolomiti”, alla scoperta di un particolare servizio che, per organizzazione, grandezza e sviluppo temporale, in Italia all’epoca non aveva precedenti.
Trieste, posta militare protagonista
12 Dic 2008 21:02 - APPOINTMENTS
L’incontro nel quadro delle manifestazioni cittadine per i novant’anni dalla pace del 1918