“Ventiquattro anni sono molti, sono quelli del sodalizio tra la filatelia e le città del Nord; debutta il nuovo logo dell’evento che rimarrà per i prossimi anni. Dopo «Italia 2009», ora un altro grande avvenimento: il centocinquantesimo dell’Unità d’Italia, filatelicamente cominciato nel 2009 e che proseguirà con oltre quaranta francobolli, due congiunte e poi la mostra «Quel magnifico biennio 1859-1861»”, ormai imminente. Sono alcuni dei concetti espressi poco fa dalla responsabile per la filatelia di Poste italiane, Marisa Giannini, all’inaugurazione di “Milanofil”.
Il presidente della Federazione fra le società filateliche italiane, Piero Macrelli, nel suo intervento ha puntato ad altri aspetti, come la presenza, oggi, di circa seicento giovanissimi, con parecchi genitori ed insegnanti, che “si stanno appassionando sempre di più perché hanno capito che la filatelia può aiutarli”. Intanto, la giuria sta valutando le collezioni in gara per la finale del Campionato cadetti: “la più bella finale”, con studi importanti presentati da filatelisti alle prime armi. Oltre alla manifestazione di Montecitorio, giunta alla quarta edizione e che all’estero per il prestigio del luogo non ha pari, ha accennato al problema falsi. “Tantissimi, soprattutto su internet”; come osservatorio è stata presentata una ventina di denunce, e l’ultimo sequestro eclatante effettuato dai carabinieri supera i 170 chili di materiale.
Il presidente dell’Unione stampa filatelica italiana, Danilo Bogoni, ha illustrato l’iniziativa sostenuta dall’Usfi per il salone: un’area dell’esposizione è occupata dalle attività realizzate al carcere di Bollate e, in particolare, dalla mostra del Circolo filatelico “Intramur”, presieduto da Sante Merlini. “Mi auguro -ha detto Bogoni- che altre cose possano essere fatte per una realtà che conosciamo molto poco”. Ammettendo, poi, come l’editoria del settore sia vivace, ha citato da una parte il progetto di avvicinamento al collezionismo realizzato da Poste italiane con Bolaffi e dall’altra la rivista dell’Unificato, “L’arte del francobollo”, che ha debuttato oggi. “Sono iniziative concrete, non possono che fare bene alla filatelia”.
Giancarlo Morolli, in qualità di consigliere della Federation of european philatelic associations, ha consegnato i premi agli italiani che la Fepa aveva annunciato pochi giorni fa, destinati all’Associazione filatelica numismatica “Alberto Diena” e alla stessa Marisa Giannini. Quest’ultimo riconoscimento -ha voluto sottolineare- “non viene attribuito annualmente ma per meriti eccezionali”.
In rappresentanza dell’Associazione filatelisti italiani professionisti ha portato il saluto il presidente, Andrea Mulinacci. Nonostante la crisi economica, ha ammesso una buona presenza di operatori al convegno commerciale. Tra le osservazioni, le richieste a Poste italiane di favorire l’impiego dei francobolli, diminuendo le tirature degli ordinari e aumentando quelle dei commemorativi, e al ministero allo Sviluppo economico di promuovere le nuove emissioni in tv. “Solo così si potrà avere maggiore visibilità”. Mulinacci ha avuto parole anche per l’osservatorio sull’abusivismo (già diverse le segnalazioni registrate) e per i periti, un’attività che dovrebbe essere, per chi la esercita, esclusiva o prevalente, comportare almeno dieci anni di esperienza, possibilmente specializzata.