
Sin dai primi giorni dall’attacco russo, l’azienda Stamperija, che in Lituania produce francobolli per vari Paesi, ha esibito sul sito la bandiera dell’Ucraina. Ovvio quindi che lavorasse anche per produrre cartevalori in argomento. Due, per adesso, le tipologie approntate.
Da una parte vi è la Guyana, ma si tratta di pre personalizzati piuttosto costosetti (sono sei cartevalori da 160 dollari locali) con varie immagini riferite allo Stato europeo e al conflitto. C’è da dire che il 30% della spesa verrà devoluto a un già noto sito baltico che sostiene la resistenza nel Paese.
Poi c’è la Sierra Leone, per la quale, il 25 marzo, sono state firmate tre serie differenti. Una propone la colomba della pace in una inconsueta versione blu-gialla per richiamare la bandiera: il taglio da 12.500 leone è disponibile singolo o in minifoglio da otto più una vignetta; si aggiunge il foglietto da 72mila rappresentante un abbraccio. In alternativa ecco il tributo al colonnello della riserva Oleksandr Oksančenko il cui aereo venne abbattuto nei cieli di Kiev il 25 febbraio (è stato insignito alla memoria con due titoli onorifici); compare in tre foglietti, uno contenente quattro esemplari diversi da 20mila e nei due restanti uno da 50mila. L’ultimo titolo da tre blocchi racconta le donazioni in soldi delle celebrità con un identico impianto: quattro da 20mila e due diversi da 50mila. Approntate diverse buste ricordo: in questo caso, di nuovo il 30% verrà destinato alla causa.

