Stando alle offerte già pervenute, la raccomandata indirizzata a Mussolini “capo della Repubblica sociale italiana” (lotto 521) è più gettonata dell’altra missiva (lotto 599), inviata anche per espresso “all’onorevole deputato Togliati” -proprio con una “t” in meno- presso Montecitorio. E questo nonostante la seconda affrancatura, una Amg-Vg, sia più pregiata della prima.
Ma non è l’unica curiosità dell’asta Vaccari, in calendario per sabato 12 marzo.
Il “cavallo di battaglia” è forse la collezione “Spazio”, una trentina di lotti fra cui la varietà “Astronauta ignoto” e diverse buste collegate ai progetti di esplorazione statunitensi e sovietici. Ad esempio, uno dei venticinque plichi portati nel 1972 sull’“Apollo 16”. “È un insieme –spiega Paolo Vaccari- che, sulla base delle premesse, in sala potrà garantire performance interessanti. Senza naturalmente contare le prenotazioni già ricevute”.
E poi l’Emanuele Filiberto da 30 centesimi nuovo con gomma e centro rovesciato. “Ne conosco otto; secondo la documentazione d’archivio potrebbero forse esisterne dieci, non di più”.
Anche il resto delle proposte sta andando bene. “Modena, ad esempio, è già tutta prenotata a prezzi «allegri»; i due fogli di Pontificio hanno acquirenti, senza trascurare la letteratura dove ci sono diversi volumi introvabili, come i cataloghi di Renato Mondolfo ed i numeri esauriti di «Vaccari magazine». Anche le voci più normali, ad esempio i francobolli di Repubblica e San Marino, fanno ben sperare. Possiamo prevedere che questa asta si concluderà positivamente”.
Le offerte a distanza (corrispondenza, fax, mail o internet) saranno accettate fino alle ore 16 di venerdì 11 marzo. Poi, per le ulteriori prenotazioni, occorrerà essere presenti quando, sabato 12 marzo a partire dalle 9.30, verranno posti all’incanto i quasi 1.500 lotti.