L’Islanda, caratterizzata da diversi ghiacciai, alcuni dei quali scendono sino al mare, e dalla relativa vicinanza alla Groenlandia, non trascura l’“Anno internazionale della cooperazione nel settore idrico”. Segno di una particolare attenzione al tema.
Lo farà attraverso un francobollo con cui, a partire da domani, si potranno affrancare lettere per l’interno non prioritarie e pesanti entro i cinquanta grammi. Costo: 103 corone. Il soggetto, dovuto a Borgar Hjörleifur Árnason, è simbolico: una pioggia di gocce su mani che le bramano.
L’obiettivo dell’iniziativa varata dall’Assemblea generale dell’Onu -ricordano da Reykjavík- è rafforzare la coscienza delle Nazioni del mondo per incoraggiare la cooperazione su tale, preziosa, risorsa. Le istituzioni e le organizzazioni non governative del Paese scandinavo hanno partecipato agli aiuti, in particolare scavando pozzi a beneficio delle popolazioni che abitano in zone secche. L’Agenzia islandese per lo sviluppo internazionale ha effettuato perforazioni in più realtà. Persino i giovani, attraverso la Chiesa locale, sono stati attivi in questo ambito, ad esempio in Malawi. L’obiettivo è uno solo: migliorare l’accesso ad un’acqua salubre e potabile.