La mano con le catene spezzate che chiama aiuto o invoca la libertà: un soggetto classico, anche tra le cartevalori. È in questo modo che l’Ecuador partecipa al giro 2015 firmato dall’Unione postale delle Americhe, Spagna e Portogallo. Giro questa volta dedicato alla lotta contro la tratta. È considerata la schiavitù del XXI secolo, “un tema -ricordano dagli sportelli- di importanza mondiale”.
Il francobollo ha nominale pari ad 1,50 dollari statunitensi (la valuta di Washington è quella ufficiale pure nello Stato andino) ed è stato reso disponibile il 22 dicembre.
Costituisce un apporto alle attività che varie istituzioni del mondo hanno intrapreso per sensibilizzare il pubblico sull’argomento. L’emissione “chiama i cittadini locali affinché tutti dicano «no» al commercio delle persone, così da fare del nostro Paese una Nazione libera e giusta, dove tutti possano godere di uguali diritti”.