Costa 29 centesimi e viene venduto da oggi: è il francobollo con cui Madrid ricorda che il 2006 è stato proclamato “Anno internazionale dei deserti e della desertificazione”.
L’aumento della siccità, secondo il segretario generale dell’Onu, Kofi Annan, costituisce uno dei più allarmanti processi del degrado ambientale, causato sia dall’azione umana, sia dal cambiamento del clima.
La preoccupazione mondiale per il problema sfocia, nel 1994, in un accordo per affrontarlo, ma oggi c’è ancora molto da fare. Da qui la decisione, assunta al palazzo di Vetro, di lanciare l’iniziativa.
La Spagna -commentano al Correos- “partecipa in forma attiva come realtà evoluta, aiutando i Paesi in via di sviluppo e, al tempo stesso, lavorando per risolvere i problemi della desertificazione che affliggono parte del proprio territorio”. Per raggiungere l’obiettivo, il locale ministero dell’Ambiente ha stanziato oltre 82 milioni di euro per il periodo 2005-2008.
Lo Stato iberico non sarà comunque l’unico ad utilizzare la posta per sensibilizzare sull’argomento: alla lista se ne aggiungeranno altri, fra cui si è già prenotato il Vaticano.