Attendendo l’indiretto omaggio con la serie di francobolli dedicati all’arte orafa (prevista per il 18 maggio), ecco, fino al 7 aprile, “Vicenza, pensieri e sogni. Una città in cartolina”. Alla Basilica palladiana (aperta da martedì a domenica, Pasquetta compresa, orario 10-18, ingresso 3,00 o 2,00 euro) vengono proposte settecento cartoline storiche provenienti dalla raccolta di Antonio Rossato. Sono dedicate al centro, ai suoi luoghi ed ai personaggi. Il percorso -spiegano dal Comune- propone ai visitatori prospettive inconsuete e suggestive di Vicenza, scorci “da cartolina” scenografici e unici, dal Risorgimento al secondo dopoguerra. Piazze e siti popolati da concittadini di un passato non così lontano, ma che appartiene ad una società e ad una cultura molto diverse dalle attuali, consentiranno di vedere con occhi differenti luoghi noti e quotidiani, e di scoprirne l’inaspettata potenza espressiva e comunicativa. Progettata dallo storico Mauro Passarin, curatore del Museo del Risorgimento e della Resistenza, l’iniziativa offre un allestimento non invasivo; prevede anche quattro installazioni video ed alcune gigantografie. È un viaggio alla scoperta degli “aspetti architettonici, artistici, economici e culturali di una città che ha saputo, proprio per la sua bellezza, diventare nel tempo patrimonio dell’umanità”.
Vicenza, città da cartolina
18 Mar 2013 09:53 - APPOINTMENTS
Settecento reperti postali ospitati, fino al 7 aprile, alla Basilica palladiana. Provengono dalla collezione di Antonio Rossato