Era 1.072 pagine un anno fa, ora diventate 1.104. Segno -e non è certo una sorpresa- che i Paesi considerati nel volume ed ancora esistenti sono particolarmente... vivaci.
È il settimo tomo che la Michel dedica all’Europa, comprendente principalmente Bielorussia, Moldavia, Polonia, Russia (e Urss), Ucraina.
La dinamicità, tuttavia, non riguarda soltanto il numero di nuove cartevalori: c’è una forte domanda -precisa la casa editrice- di francobolli (soprattutto varietà, foglietti, minifogli e libretti) del periodo sovietico e successivo, fenomeno che è alla base di aumenti “molto alti” nelle valutazioni. Fatto che si inserisce, comunque, in una generale revisione all’insù di tutto il materiale, quotato attraverso 51mila prezzi. Un esempio significativo è l’1 copeco con l’orso emesso da Mosca il 28 gennaio 1961 e dentellato 12½: nel giro di dodici mesi è passato da 100,00 a 1.000,00 euro.
Ammontano a 12.500 le immagini a colori; in Italia il catalogo è venduto a 57,00 euro.