New York - In pieno svolgimento il “World stamp show” ed anche l’operatore postale nazionale, Usps, si fa notare per l’inconsueta attività. Ieri, ad esempio, è giunto il titolo planetario, peraltro a livello di immagini già anticipato all’inizio dell’anno. Si tratta di dieci francobolli autoadesivi, ma con collante idrosolubile, “Forever” (adesso 47 centesimi), firmati da Antonio Alcalá ed organizzati in due fogli diversi.
Uno concerne il raggiungimento di Plutone, un anno fa balzato nella cronaca filatelica per via del dentello da “aggiornare”. È il 29 centesimi, sempre degli Stati Uniti ma risalente all’1 ottobre 1991, nel quale si legge la frase “Non ancora esplorato”. Dopo il passaggio della sonda “New horizons”, esito confermato dalla Nasa il 14 luglio scorso, si era aperta l’esigenza di “correggere” il testo con un nuovo taglio, richiesta formulata pure attraverso una petizione formale. Addirittura, diversi addetti dell’agenzia spaziale si fecero fotografare con l’ingrandimento della carta valore caratterizzato dalle “X” applicate così da rivedere il testo. Ora la revisione è stata fatta: l’astro e la sonda figurano nel foglio da due serie, sul cui bordo campeggia la scritta “Pluto - Explored!”.
Più… tranquilla l’altra parte dell’emissione, con gli otto pianeti che caratterizzano il sistema solare; sono Mercurio, Venere, Terra, Marte, Giove, Saturno, Urano e Nettuno. Ad ognuno è dedicato un esemplare e, ancora una volta, la confezione ne raccoglie due.