Ha un appeal in più “Smemoranda”, la storica agenda degli studenti italiani sviluppata in sedici mesi (308 pagine, 13,00 euro; le combinazioni di colori e formati danno in totale 36 versioni diverse). Quest’anno si occupa, infatti, del messaggio, “msg for you!”, in tutte le sue forme, dal tradizionale all’elettronico. Non è un caso se l’incontro di presentazione si è svolto in un luogo che, in fatto di messaggi, la sa lunga: un ufficio postale, per la precisione il Milano Centro.
Le comunicazioni già inserite nel diario (cui, naturalmente, andranno aggiunte quelle di chi comprerà l’agenda) solo oltre 150, tutte inedite: canzoni e riflessioni, lettere e vignette, racconti brevi e poesie, aneddoti, interviste e calembour. “Pensando a ciò che «messaggio» ha significato nel tempo -commenta il presidente di Gut edizioni e direttore di «Smemoranda», Nico Colonna- abbiamo ripercorso, avanti e indietro nella storia, tanti simboli diversi: dalla penna e calamaio al messaggio nella bottiglia, dal piccione viaggiatore al salva-con-nome, passando per l’amatissima cartolina postale”.
L’esito -per dirla con Gino e Michele- è, tuttavia, inaspettato. Davanti ad una generazione di utenti che si presume sia orientata all’alta tecnologia (utile, ma soggetta ad “archivi labili, quelli informatici: hanno cuori e anime senza occhi e voce”), si legge: “le parole d’amore che non si perdono sono quelle scritte a mano -qualche volta sui muri- quelle «carta e penna» che una volta si conservavano in fondo agli armadi nelle scatole delle scarpe o dei biscotti”.