Fu canonizzato nel 1900 da Leone XIII; cinquant’anni dopo Pio XII lo proclamò “patrono di tutti gli educatori cattolici”. Una lunga fase per il riconoscimento dei meriti cominciata alla morte, avvenuta tre secoli fa, il 7 aprile 1719. È san Giovanni Battista de La Salle, che il 31 maggio verrà ricordato dal Vaticano (oggi si è sommato l’analogo tributo dello Smom) con un francobollo.
“È stato uno dei maggiori promotori dell’educazione popolare, prima in Francia e poi nel mondo intero”, ricordano dall’Ufficio filatelico e numismatico. “Impressionato per l’abbandono dei figli degli artigiani e dei poveri, fondò una comunità laicale, che prese il nome di Fratelli delle scuole cristiane”. Dedicò così tutta la vita a creare strutture didattiche, formando inoltre i suoi religiosi e i maestri. Per loro e per gli alunni scrisse opere a carattere spirituale, catechistico e pedagogico.
La carta valore ha un costo di 1,15 euro. Prodotta in un massimo di cinquantamila unità con fogli da dieci, offre il lavoro di Chiara Principe: vede il protagonista insieme a due fanciulli.