Secondo tradizione, oggi si apre la primavera! Ma per avere la versione dentellata di Israele occorrerà attendere quasi un mese. Perché solo il 19 aprile arriverà il francobollo, seconda tappa della serie ideata a Tel Aviv e riguardante le stagioni (ad essere precisi fino in fondo, anche la precedente citazione, dedicata all’inverno, non giunse che il 9 febbraio scorso).
Tale periodo -ricordano da dietro gli sportelli- simbolizza il risveglio della natura ed il rinnovamento. Nella cultura ebraica è associato, inoltre, all’esodo dall’Egitto alla Palestina, ossia alla liberazione dalla schiavitù.
Dal costo di 4,10 shekel, il nuovo esemplare propone pure questa volta un disegno di Tamar Nahir-Yanai, poi impaginato da Miri Nistor. Tratto da una foto di Rafi Babayan, raffigura due ragazzini intenti a seguire farfalle svolazzanti in un campo di papaveri. Un quadro serafico che a latitudini diverse, però, potrebbe evocare altri sentimenti: nei Paesi di lingua inglese (senza dimenticare la Polonia) quel fiore richiama i giovani soldati morti sul campo di battaglia.