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dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
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L’artista, il vino, i francobolli
26 Gen 2007 00:00 - APPUNTAMENTI
Un dettaglio di «Happy birthday mr adventurer», con il francobollo da 2,58 euro sulla bottiglia
Un dettaglio di «Happy birthday mr adventurer», con il francobollo da 2,58 euro sulla bottiglia

Non un allestimento di francobolli, ma un allestimento realizzato anche con i francobolli. È “La nostra cultura non è ancora pronta per il prosecco”, percorso del trentaquattrenne statunitense Josh George ospitato fino al 14 febbraio presso “Entro terra” (via Biancospini 2 Milano, ingresso libero).

“Josh George -precisano gli organizzatori dell’iniziativa- torna in Italia con una nuova personale dove mostra i suoi solidi legami con la cultura italiana, non solo in campo artistico –com’è naturale per ogni artista- ma anche in campo gastronomico, specialmente focalizzandosi sul vino. Il vino è un elemento importante nella vita dell’artista, non un puro dettaglio, ma il simbolo di qualità e tradizione che lui ama citare, inserendolo nei suoi dipinti”.

Dipinti che si caratterizzano per l’impiego di tecniche miste, associando ai colori oggetti del vissuto quotidiano, come biglietti dell’autobus, pezzi di stoffa, etichette ed appunto cartevalori.

Ed è proprio l’immagine di un signore al tavolino del bar, intitolata “Happy birthday mr adventurer”, che può attirare l’occhio del filatelista. L’etichetta della bottiglia, infatti, comprende un 2,58 euro italiano della serie “Alti valori”. Un altro quadro, un’altra situazione, che questa volta vede in primo piano due avventrici e il 2 cent dell’ordinaria “La donna nell’arte”, presente all’estremità sinistra di “Seditious commotions”. In “You can tell the age by counting the rings”, invece, due ordinari statunitensi (il 3 centesimi con la stella ed il 23 dedicato a George Washington) diventano le insegne commerciali poste dietro la protagonista, una ragazza dal vestito a righe.

L'intero «Seditious commotions»; il richiamo postale è dato dal 2 cent italiano a sinistra
L'intero «Seditious commotions»; il richiamo postale è dato dal 2 cent italiano a sinistra
Il sito di «Entro terra» con i dettagli
           


Smom 2007: la Bulgaria sostituisce la Georgia
25 Gen 2007 15:16 - SMOM

Previsto e non concretizzato sia nel 2005 che nel 2006, il tributo per la convenzione postale con la Georgia non è più contemplato nel programma dello Smom per l’anno in corso. Sostituito, invece, dalla sottolineatura dedicata all’analogo accordo sottoscritto con la Bulgaria.

Dodici, oggi, le voci previste per i mesi a venire, buona parte delle quali dedicate ai vari aspetti dell’Ordine e delle figure religiose ad esso collegate. Fra le eccezioni, le serie “Arte e filatelia”, sviluppata in due parti, “Natura e arte”, “Centenario dello Scoutismo”.

Ancora non ufficializzati sono valori e date di emissione; il debutto è comunque atteso nella seconda parte di marzo. L’elenco completo è già scaricabile dal sito di “Vaccari news”.

Dodici le emissioni programmate dallo Smom per il 2007
Dodici le emissioni programmate dallo Smom per il 2007
Per scaricare l'intero programma 2007 dell'area italiana (file rtf)
La prevista serie per la convenzione con la Georgia
           


E Carducci si volse a sinistra
25 Gen 2007 12:45 - EMISSIONI ITALIA
Il francobollo del 1957
Il francobollo del 1957

Il 14 ottobre 1957 guardava a destra; adesso punta decisamente a sinistra. A quel tempo l’immagine venne realizzata in calcografia ed offriva il solo busto, ora è stata scelta la rotocalcografia, aggiungendo al ritratto “un libro aperto, una penna, un calamaio ed un tampone per inchiostro”. Più corretti anche i millesimi, in quanto nella edizione passata il testo “1907-1957” si poteva interpretare come l’indicazione degli anni di nascita e di morte. Sono queste, in sintesi, le differenze fra il 25 lire di mezzo secolo fa ed il 60 centesimi atteso per il 16 febbraio 2007.

È quindi bis per Giosuè Carducci, che nel frattempo ha raccolto qualche altro omaggio postale. Fra cui il 30 ore svedese uscito il 10 dicembre 1966, teso a ricordare gli insigniti del Nobel nel 1966.

Nato a Valdicastello (Pietrasanta, Lucca) nel 1835 e morto a Bologna nel 1907, dove -presso lo sportello filatelico- verrà impiegata l’obliterazione fdc, è considerato uno fra i maggiori poeti dell’Ottocento italiano. Oltre a proporre diverse raccolte (tra le quali “Rime nuove” e “Odi barbare”), partecipò alle vicende politiche del suo tempo, prima come anticlericale e filorepubblicano, poi su posizioni più conservatrici, a sostegno della monarchia sabauda.

L’omaggio per il centesimo dalla morte, in calendario per il prossimo 16 febbraio
L’omaggio per il centesimo dalla morte, in calendario per il prossimo 16 febbraio
I luoghi natali del poeta
           


Con il 23 cent un “segno di predilezione”
25 Gen 2007 12:31 - EMISSIONI ITALIA
Lodovico Acernese ha fondato la Congregazione delle suore francescane immacolatine, la cui casa madre è richiamata dallo sfondo
Lodovico Acernese ha fondato la Congregazione delle suore francescane immacolatine, la cui casa madre è richiamata dallo sfondo

L’elemento più appariscente è, forse, l’ampia barba che campeggia su buona parte del francobollo da 23 cent, in uscita il 16 febbraio. La carta valore, utile per le obliterazioni dei marcofili, è dedicata a padre Lodovico Acernese, di cui si sono persi entrambi gli anniversari: classe 1835, è scomparso nel 1916. Ma verrà ricordato perché –come precisava nel 2006 il ministero alle Comunicazioni- “sono in corso le celebrazioni per il 170° anniversario della nascita del padre cappuccino che tanto si è prodigato per il bene della società nel nostro Mezzogiorno”.

Filosofo, teologo e poeta, ha fondato la Congregazione delle suore francescane immacolatine a Pietradefusi (Avellino), suo paese natale. Alle spalle del commemorato, la vignetta propone un particolare della casa madre utilizzata dalle religiose. Le quali considerano l’iniziativa postale un “segno di predilezione” ed “invitano quanti vorranno partecipare alla cerimonia per l’annullo del primo giorno di emissione”, prevista alle ore 18.30 presso la chiesa parrocchiale della località campana.

La Congregazione delle suore francescane immacolatine on-line
           


I documenti (e le cartoline) parlano di Livraga
25 Gen 2007 00:00 - LIBRI E CATALOGHI
È dedicato a Livraga, piccolo centro del Lodigiano, l’ultima ricerca di Francesco Riboldi
È dedicato a Livraga, piccolo centro del Lodigiano, l’ultima ricerca di Francesco Riboldi

Tra i compiti “istituzionali” di una qualsiasi associazione collezionistica dovrebbe esserci l’approfondimento degli aspetti e della storia locale. Lo sa perfettamente il Circolo filatelico numismatico banino che, grazie a Francesco Riboldi, sta censendo il servizio di recapito nella Bassa.

Così, dopo la guida “L’ufficio postale di Senna Lodigiana”, ora arriva “L’ufficio postale di Livraga”. Attraverso documenti d’epoca e lettere, il paese viene presentato concentrandosi sul periodo 1860-1945. Cioè dall’apertura del primo sportello postale cittadino fino alla chiusura della Seconda guerra mondiale.

Rilevante è la presenza delle cartoline, nonostante l’esiguità della popolazione, che oggi conta 2.500 abitanti. “Buona parte di questa abbondante produzione –ammette Francesco Riboldi- si deve alla nascita del sodalizio tra il fotografo dilettante Carlo Locatelli ed il portalettere Filippo Giffanti i quali, a partire dai primi anni del ‘900, produssero e commercializzarono parecchie cartoline ritraenti il paese”.

Il libro, di 72 pagine, può essere richiesto all’ufficio cultura comunale, via Dante 30, 26814 Livraga (Lodi), contro il rimborso delle sole spese postali.

Il libro dedicato a Senna Lodigiana
           




Dalla Finlandia francobolli a... geometria variabile
24 Gen 2007 00:00 - DALL'ESTERO
Uno dei francobolli danesi usciti il 10 gennaio
Uno dei francobolli danesi usciti il 10 gennaio

Il fiocco di neve si fa ologramma per promuovere l’“Anno polare internazionale”. Succede oggi in Finlandia, dove è stato varato un foglietto contenente due francobolli da 70 cent che, in maniera stravagante, risultano sovrapposti. Volendoli staccare dal blocco, dunque, potranno assumere forme diverse secondo se il simbolo di sicurezza, dentellato ai quattro lati, rimane attaccato all’una, all’altra o a nessuna carta valore.

Sull’argomento, “Vaccari news” ha voluto saperne di più contattando Finland post corporation. “I cambiamenti nell’ambiente -spiega Marja Pihlman- sono provocati da piccoli e grandi fenomeni. In maniera allegorica, attraverso il foglietto si è voluto enfatizzare come le nostre decisioni e i nostri atti abbiano precisi effetti: il formato dei francobolli è determinato dalle decisioni e dagli atti che compie chi spedisce la posta”.

L’emissione vuole ricordare l’iniziativa scientifica internazionale che prenderà avvio l’1 marzo coinvolgendo numerosi Paesi. Diverse le cartevalori annunciate, fra cui quelle proposte da Danimarca e Svezia (la prima uscita il 10 gennaio, la seconda attesa per domani), Canada, Islanda e Stati Uniti (12, 15 e 22 febbraio), Terre Australi e Antartiche Francesi e Russia (1 e 15 marzo).

In 125 anni, questa è la quarta edizione dell’“Anno polare”; le precedenti si sono svolte tra 1882 e 1883, tra 1932 e 1933, tra 1957 e 1958. Ognuna ha costituito l’opportunità per sviluppare la cooperazione scientifica oltre i confini nazionali. L’attuale programma si articolerà fino al marzo 2009.

Il foglietto finlandese
Il foglietto finlandese
Il sito per l’«Anno polare internazionale» (in inglese)
Cosa fa l’Italia (parzialmente in inglese)
           




Genocidio degli armeni, un personalizzato lo ricorda
23 Gen 2007 16:26 - DALL'ESTERO

All’insegna del doppio binario la visita di Romano Prodi in Turchia: da una parte l’appoggio al percorso di avvicinamento all’Unione Europea, dall’altro la questione dei diritti umani e, in particolare, la necessità di riconoscere il genocidio degli armeni, perpetrato a più riprese tra 1894 e 1918.

Sull’argomento c’è chi è passato ai fatti, come l’artista francese Christian Genevier. “La nostra posta -precisa il diretto interessato a «Vaccari news»- permette alla clientela di farsi stampare, sotto la propria responsabilità, delle carte valori con potere di affrancatura e con una vignetta che le personalizzi. Utilizzando questa possibilità innovatrice, ho creato un francobollo per ricordare il genocidio armeno del 1915. L’idea mi è venuta dopo i dibattiti all’Assemblea nazionale su chi nega il genocidio. Scorrendo i documenti, mi sono sentito prossimo alle vittime e la mia emozione è stata sintetizzata in questo francobollo”.

“Non sono -conclude- di origini armene, ma sono armeno davanti agli avvenimenti del 1915, ebreo quando si parla di Dachau, ruandese per i massacri commessi in Ruanda”.

Attraverso i personalizzati si possono diffondere anche messaggi dal forte significato storico e politico
Attraverso i personalizzati si possono diffondere anche messaggi dal forte significato storico e politico
           




Fertilia, la conferma da parte di Poste italiane
23 Gen 2007 15:15 - EMISSIONI ITALIA

Poste italiane, oggi, conferma: il 60 centesimi dedicato al sessantesimo anniversario della borgata giuliana di Fertilia propone “una famiglia di profughi in partenza e, sullo sfondo sovrapposti, il profilo della regione Sardegna con indicata la città di Alghero, una cartolina d’epoca che raffigura la località di Fertilia e una cartina stilizzata della penisola d’Istria”.

L’immagine ed alcuni dettagli, ripresi da “Vaccari news” il 19 gennaio, circolavano già da qualche giorno.

L’annullo fdc verrà utilizzato il 10 febbraio, “Giorno del Ricordo”, nella stessa Fertilia (Alghero, Sassari). Introdotta nel 2004, la ricorrenza vuole, come prevede la legge istitutiva, “conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”.

Il francobollo uscirà il 10 febbraio per il «Giorno del Ricordo»
Il francobollo uscirà il 10 febbraio per il «Giorno del Ricordo»
L’anticipazione raccolta da “Vaccari news”
           




Tutti pazzi per i Beatles (ma non solo)
23 Gen 2007 00:00 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il prossimo francobollo che, in luglio, gli Stati Uniti dedicheranno ad un'altra star di Hollywood, Jimmy Stewart
Il prossimo francobollo che, in luglio, gli Stati Uniti dedicheranno ad un'altra star di Hollywood, Jimmy Stewart

Le difficoltà che Royal mail sta registrando in questi giorni per gestire il notevole afflusso di ordini riguardanti la serie dei Beatles fanno da contraltare all’apprezzamento che l’iniziativa ha riscontrato. Il boom giunge soprattutto da Canada, Giappone ed Usa, tanto che per Londra già si profila come il più grande successo di vendita in assoluto, se si escludono le produzioni dedicate alla casa reale.

Ed è successo anche in Italia, dove l’emissione è stata annunciata dai principali media e qualche commerciante è andato più in là. Come Oscar Sanguinetti, che ha dedicato parte della vetrina del suo negozio milanese di via Solari 3 ai “Fab four”, proponendo, fra l’altro, i dischi originali.

“I dischi -conferma Oscar Sanguinetti a «Vaccari news»- sono miei, ricordo di quella rivoluzione musicale che ho vissuto in pieno (sono del 1949) e che, pertanto, dalla prima superiore in poi mi ha accompagnato. Mi fa sempre piacere sottolineare gli eventi filatelici «contemporanei». La filatelia é troppo spesso legata al passato remoto, ed i giovani d’oggi non ne sono attratti. La serie avrà certamente un grande successo, come spesso capita con i francobolli che puntano all’attualità. La filatelia britannica attraversa un ottimo periodo, richieste alte e prezzi in aumento (a volte anche troppo): se la serie non avrà tiratura esagerata potrà dare soddisfazioni”.

Londra non ha fatto altro che seguire i precedenti, per esempio le iniziative statunitensi dedicate ai divi di Hollywood. La prossima, per Jimmy Stewart, è attesa a luglio. (sarà poi rinviata al 17 agosto, ndr) “Gli Usa –prosegue Sanguinetti- da una decina d’anni emettono un francobollo l’anno per gli attori famosi, disponibile anche in minifoglio da venti che però non è obbligatorio nella collezione tipo; la cosa ha interessato enormemente collezionisti e non. Un’altra idea brillante é proprio la ripetitività, come la «Settimana filatelica» giapponese insegna: ognuno si crea una collezione di francobolli o di minifogli (a sua scelta e secondo il suo portafoglio) ed ogni anno aspetta il nuovo esemplare. Non si ingolfa la casa, non si svena e sceglie la tematica più congeniale”.

Un dettaglio della vetrina allestita da Oscar Sanguinetti con i dischi originali accanto ai francobolli britannici
Un dettaglio della vetrina allestita da Oscar Sanguinetti con i dischi originali accanto ai francobolli britannici
L'iniziativa britannica
           




“Diabolica” quella manifestazione
22 Gen 2007 18:18 - APPUNTAMENTI
L’annullo dedicato a Ginko sarà impiegato sabato 27 gennaio
L’annullo dedicato a Ginko sarà impiegato sabato 27 gennaio

Non solo il convegno filatelico: il “21° Pantheon”, programmato a Piacenza tra il 26 ed il 27 gennaio, ospiterà anche la mostra di cartoline della “Diabolik kover kollection”, proposta da Darko Fratar. E proprio all’ispettore Ginko, l’antagonista per antonomasia del misterioso ladro, è dedicato uno degli annulli italiani richiesti dal Circolo culturale filatelico numismatico piacentino.

L’allestimento, organizzato da Sistematica srl, è ospitato al complesso fieristico cittadino, che si trova in località Le Mose, sulla statale 10 per Cremona. La struttura è collegata alla stazione ferroviaria dagli autobus 9 e 10, ma funziona pure una navetta gratuita. Sarà visitabile venerdì dalle 15 alle 19, sabato dalle 9 alle 17. L’ingresso costa 3,50 euro; è gratuito per i minorenni e per chi possiede la prima ristampa del n°547 di “Diabolik”.

           




La collezione Moscati emigra a Londra
22 Gen 2007 00:00 - NOTIZIE DALL'ITALIA
È andata all'istituzione britannica parte della collezione di Gianfranco Moscati
È andata all'istituzione britannica parte della collezione di Gianfranco Moscati

“Il problema di noi collezionisti è soprattutto a chi lasciare -giunti ad una certa età- la nostra raccolta, se i nostri figli non hanno la nostra stessa passione”. Esordisce così Gianfranco Moscati, uno dei massimi esperti di materiale postale riguardante la Shoah, che ha appena donato 1.500 documenti all’Imperial war museum di Londra.

“Per il periodo storico -spiega Moscati a «Vaccari news»- è una delle istituzioni più prestigiose, ma non aveva molti reperti riguardanti l’Italia. Da qui, dopo diverse ricerche anche in ambito internazionale, la mia scelta di donare l’insieme”. Metà del quale è composto da missive di combattenti oppure che provengono da campi di internamento, lager e ghetti, senza dimenticare gli strumenti propagandistici. Alcuni pezzi verranno esposti, altri saranno disponibili su internet, tutti costituiranno un punto di riferimento per i ricercatori. La collezione è giunta in questi giorni nel Regno Unito e l’allestimento verrà formalmente inaugurato il 20 febbraio.

Naturalmente, altro resta in Italia, in particolare quanto oggi raccolto nei 95 pannelli (70 riguardanti la persecuzione, 25 la Resistenza) che hanno già compiuto diverse tappe. La prossima sarà al Museo ebraico di Genova, in via Bertora 6, dove potranno essere visti dal 9 marzo al 4 maggio.

Anche i suoi allestimenti organizzati a Napoli dal 22 al 25 gennaio (scuola “Luigi Vanvitelli”, via Luca Giordano 128) e dal 27 gennaio al 4 febbraio (castel dell’Ovo) avranno richiami postali. Sia per gli annulli, che promuoveranno il percorso “C’era una volta... e speriamo mai più”, sia per il materiale contenuto, che offre anche cartoline, buste ed altre testimonianze dell’epoca.

Gianfranco Moscati
Gianfranco Moscati
Il sito (in inglese) dell'Imperial war museum
I libri di Gianfranco Moscati
           




La corrispondenza dei marine britannici
21 Gen 2007 00:00 - LIBRI E CATALOGHI
C'è anche qualcosa d'Italia nel libro dedicato ai marine britannici
C'è anche qualcosa d'Italia nel libro dedicato ai marine britannici

Anche i marine britannici scrivono, a casa e non solo. A raccogliere le loro testimonianze c’è Bob Swarbrick che, per conto dello Stuart Rossiter trust, ha firmato “The Royal marines - Home and abroad - A postal history - 1664-1994”.

Scritto in inglese, offre 176 pagine principalmente in bianco e nero e costa 60,00 euro. Repertoria l’attività del corpo, soffermandosi sulle implicazioni postali da quando ancora si chiamava Reggimento del duca di York. Di tappa in tappa, seguendo le necessità operative, tocca ad esempio Gibilterra, Malta, la Cina, Batum, l’Italia, la Birmania. Fino alle dislocazioni più recenti, Falkland comprese.

Le lettere di questi soldati -precisa l’autore- “parlano dell’azione e delle avversità che sopportarono, spesso in ambienti ostili”, riconoscendo a tale formazione un ruolo primario, sia dal punto di vista storico che dell’attualità.

La scheda
           




La cassetta? “Ora” ha l’antifurto, ma...
20 Gen 2007 00:00 - NOTIZIE DALL'ITALIA

Anche la cassetta postale si adatta ai tempi e, oltre ad essere studiata per evitare le infiltrazioni d’acqua e i danni causati dalla ruggine, si dota di sistema antintrusione alla feritoia.

Si chiama “Ora” ed impiega lamiera elettrozincata. Sviluppata in senso orizzontale, permette di accogliere oggetti voluminosi come le riviste. A proporla è Poste italiane, che la commercializza a 52,90 euro attraverso la propria rete di sportelli ed i Poste shop.

Per chi ama il gusto retrò c'è invece “Era”, in vendita a 55,90 euro. Costruita in alluminio, rappresenta la versione storica, che unisce l’immagine classica della cassetta firmata dalle Regie poste alle esigenze di praticità e funzionalità attuali.

Disponibili in più colori, entrambe sono state progettate -tengono a precisare dalla società- con il contributo del portalettere.

Oggi, tuttavia, più osservatori segnalano che il problema è a monte: non tanto i possibili furti, quanto i ritardi nelle consegne. Lo aveva sottolineato in dicembre la Corte dei conti, ma anche lo stesso ministero alle Comunicazioni starebbe cercando -lo riporta “Panorama”- di ottenere performance migliori. Per tale ragione avrebbe deciso di riscrivere il contratto di programma con Poste italiane, prevedendo “l’inserimento di clausole minime di qualità più stringenti per l’espletamento del servizio”.

Le due cassette firmate Poste italiane «Ora» (in alto) ed «Era»
Le due cassette firmate Poste italiane «Ora» (in alto) ed «Era»
Il servizio di Poste italiane secondo la Corte dei conti
           




La “Siracusana”: per “Repubblica” è invecchiata
19 Gen 2007 16:55 - NOTIZIE DALL'ITALIA
La prima versione della «Siracusana», al debutto il 6 giugno 1953
La prima versione della «Siracusana», al debutto il 6 giugno 1953

Quanto è attempata l’Italia? Forse più della “Siracusana”, o comunque siamo lì.

È annunciato con la frase “Cara vecchia Italia... (che non fa posto ai giovani)” il servizio di apertura firmato dal “Venerdì di Repubblica”. Il settimanale, uscito oggi, ha infatti compiuto un’indagine sull’età della classe dirigente nazionale, scoprendo che la media si assesta intorno ai 65 anni. Ma anche gli altri ambienti non sono da meno. Per esempio, nel settore universitario solo nove titolari di cattedra hanno meno di 35 anni. Senza dimenticare la politica da dove, tuttavia, arriva un’idea...

Per illustrare la copertina, ecco il richiamo postale: la donna turrita, che nel vero francobollo appare algida e imperturbabile, risulta ora invecchiata e corrucciata.

La copertina del settimanale, in edicola da oggi
La copertina del settimanale, in edicola da oggi
           


Dalle terre orientali alla Sardegna. E Fertilia rinacque
19 Gen 2007 16:09 - EMISSIONI ITALIA
L'immagine, non ancora ufficialmente diffusa da Poste italiane, già circola, ad esempio nel sito Alguer.it
L'immagine, non ancora ufficialmente diffusa da Poste italiane, già circola, ad esempio nel sito Alguer.it

L’abitato venne fondato durante il Ventennio, come conseguenza dei lavori di bonifica, ospitando popolazioni del Polesine. Ma rinacque dopo la Seconda guerra mondiale, quando occorreva dare una nuova casa ai profughi che scappavano da quella che stava diventando terra jugoslava. Non a caso, la vignetta collega la Sardegna alle terre orientali, mentre al centro vengono proposte una famiglia ed una foto d’epoca.

È il francobollo per la borgata giuliana di Fertilia (comune di Alghero, Sassari): atteso il 10 febbraio in concomitanza con il “Giorno del Ricordo”, intende -come precisano dal ministero alle Comunicazioni- richiamare alla mente l’arrivo degli esuli istriani, fiumani e dalmati stabilitisi nell’isola.

La carta valore sarà in vendita a 60 cent.

           


Monopolio: per Berlino il 2007 è l’ultimo anno
19 Gen 2007 14:54 - DALL'ESTERO
Un francobollo della tedesca Gera city-kurier
Un francobollo della tedesca Gera city-kurier

Gli altri Paesi facciano un po’ quello che credono, ma per la Germania questo è l’ultimo anno nel quale manterrà il monopolio postale.

Secondo quanto dichiarato al quotidiano “Die Welt” (e diffuso attraverso l’Ansa) dalla segretaria di stato del ministero federale all’Economia, Dagmar Woerl, Berlino “aprirà completamente il proprio mercato nazionale nel settore delle lettere il primo gennaio del 2008”. Aggiungendo poi che “il governo federale intende mettere fine definitivamente al monopolio”, anche se altri membri dell’Ue, come l’Italia e la Francia, non seguiranno la stessa linea.

Sull’argomento, la Commissione europea ha recentemente formulato una proposta “finalizzata alla completa apertura dei mercati postali comunitari alla concorrenza entro il 2009, in linea con la scadenza fissata nell'attuale direttiva postale”.

In Germania sono da tempo attive società private che assicurano determinati spicchi del servizio postale; alcune di esse producono anche francobolli, tanto da aver indotto la società Michel a realizzare un catalogo specifico.

In Italia, nel frattempo, sta muovendo i primi passi Uniposta, il nuovo soggetto che vede coinvolti Vittorio Farina della Ilte, Achille Tranchida con Omnia network e Giuseppe Pantano, ex direttore della divisione corrispondenza di Poste italiane. La società conta di trattare il 10% della corrispondenza nazionale entro il 2011.

La notizia con il catalogo della Michel
           



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