Il Patrimonio culturale immateriale promosso dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura (cioè l’Unesco) poi visto dalla Croazia, che ieri ha emesso in argomento quattro francobolli, tutti da 3,30 kune.

Riguardano un motivo popolare del Međimurje (qui, un’area delimitata dai fiumi Mura e Drava, si è formato un modo specifico di cantare, noto come “popevka” e tipico femminile, espresso principalmente in una scala pentatonica che conferisce colori arcaici e mistici all’esecuzione); la processione primaverile delle Regine a Gorjani (un tempo il rito era diffuso a Pentecoste in Slavonia, Baranja e Srijem, quando si svolgevano pratiche consuetudinarie e rituali con protagonisti regine e re); l’arte della costruzione a secco (una tecnica utilizzata per edificare muri, immobili, pozzi, strade e altro; gli esempi più comuni sono i recinti con cui delimitare i confini, proteggere gli animali domestici o i campi dall’erosione e dai venti); il corteo denominato “Za križen”, “Seguendo la croce”, sull’isola di Lesina (risalente alla fine del XV secolo o all’inizio del XVI, si svolge ancora oggi nel periodo pasquale: ogni gruppo attraversa i paesi quasi mai incontrando gli altri fedeli).

Alle immagini ha lavorato Orsat Franković, utilizzando foto rese disponibili da Ivo Pervan, Mario Romulić, Dražen Stojčić e dall’Istituto di etnologia e ricerca folkloristica. Ogni soggetto è stato realizzato in confezioni da otto esemplari, ma c’è anche il foglietto con la serie e cinque bandelle.

Il primo volo della Lufthansa tra Francoforte e Lamezia Terme (Catanzaro) concede il bis, ed è sempre un… primo volo. A dipanare la faccenda è Deutsche post, cui si deve l’obliterazione.

Il viaggio inaugurale con l’Airbus “A320 sharklets” era stato previsto per il 3 aprile, come certifica l’annullo richiesto dall’associazione Interessengemeinschaft Lufthansa aerophilatelie, regolarmente impiegato.

Ma il coronavirus ha lasciato il proprio segno: un atterraggio inizialmente non contemplato a Monaco per cambiare aereo ha infranto l’iniziativa marcofila, rimandata poi al 3 luglio, quando il percorso sarà senza scali intermedi. Quindi l’interlocutore ha richiesto una seconda obliterazione e, per fare qualcosa di diverso, ha rovesciato la figura con il velivolo.

Notizie sul Museo filatelico e numismatico di San Marino, o meglio -utilizzando il nome definitivo- sul Museo del francobollo e della moneta: le precedenti informazioni risalivano a due anni fa. Nonostante la scomparsa del consulente per la parte postale, Adriano Cattani, la struttura organizzativa non ha fatto conoscere mai nulla, ed è un peccato; anche con notizie diffuse nel tempo si desta l’interesse nel potenziale pubblico. Unico accenno, i due francobolli promozionali, emessi il 10 novembre scorso, dunque con congruo anticipo.

Ora l’annuncio: la sede, come si sapeva collocata in piazzetta Garibaldi 5, quindi nel centro storico, verrà inaugurata ufficialmente l’8 luglio alle ore 17.30.

Per l’occasione non mancherà l’annullo speciale; propone parte del porticato caratterizzante l’immobile ospite, immobile destinato ad accogliere pure lo sportello dell’Ufficio filatelico e numismatico. Quest’ultimo aprirà già dal 5 luglio, disponibile tutti i giorni tra le 9 e le 18 (sabato e domenica con pausa pranzo tra le 13.30 e le 14.15).

“Costituiscono una fonte storica di primaria importanza, che merita di essere studiata e indagata da diversi punti di vista e sotto molteplici angolature. Tali testi infatti trasmettono uno spaccato significativo della vita di un mercante e di un notaio toscani della fine del Trecento, nonché il ritratto della loro amicizia esemplare, basata su uno scambio fitto e continuo di consigli e ammonimenti morali”.

Al centro del libro vi sono le epistole che il notaio Lapo Mazzei (1350-1412) indirizzò al mercante pratese Francesco di Marco Datini (1335 circa-1410), ora conservate a Prato presso l’Archivio di stato. Sono state riprese dall’archivista e ricercatrice Gloria Camesasca nel lavoro “Poi che non vi posso vedere, faremo con lettera” (866 pagine edite dall’Istituto storico italiano per il Medioevo, 38,25 euro).

Dette corrispondenze “permettono di comprendere non solo cosa scriveva un notaio ad un suo conoscente, ma anche come redigeva le sue comunicazioni private, cioè con quali strategie e mezzi espressivi e in quale lingua. È opportuno però sottolineare che l’amico al quale Mazzei si rivolgeva non era una persona qualsiasi, bensì il famoso mercante di Prato. Questa circostanza è estremamente significativa dal momento che, proprio perché il destinatario delle sue missive era Datini, tali epistole si sono conservate e sono giunte fino a noi”.

L’arte contemporanea come vissuta in Austria. Un saggio è dato dal francobollo in prevendita da domani contro 85 eurocentesimi (il 7 luglio sarà agli sportelli). Impaginato per intervento di Regina Simon, propone un lavoro, “Ramo”, realizzato l’anno scorso da Martin Schnur. Mostra un suo caratteristico gioco di riverberi e la fusione tra sogno e realtà. Chi si rispecchia qui non è necessariamente la persona che dovrebbe essere riflessa.

Nato nel 1964 a Vorau, in Stiria, l’artefice è uno dei più noti rappresentanti della pittura figurativa nazionale. Crea scene simili a collage, in cui vari livelli di spazio e realtà si fondono l’uno nell’altro. Dipinge non solo su tele di grandi dimensioni, come nell’opera valorizzata, ma anche in quadri più piccoli di rame. Ha studiato scultura alla Scuola d’arti applicate di Graz e all’Accademia di belle arti di Vienna. Nonostante la formazione avuta, si è avvicinato presto alla pittura. Già nei primi interventi, focali erano la questione di come catturare la luce, il riflesso e l’atmosfera in una tela bidimensionale.

Solo con le immagini diffuse oggi si è capita la logica dell’emissione odierna, emissione prevista l’anno scorso e poi rinviata. Spiega tutto lo slogan “L’Italia riparte”. Un taglio interessante, anche se quelle aree vuote, che evocano i drammatici momenti vissuti con il marzo 2020 in balìa del coronavirus, non rappresentano un invito adatto alla serie “Il turismo”. Ecco dunque sei città le quali, in situazioni diverse, non avrebbero avuto bisogno di una promozione; sono Firenze, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Venezia. L’iniziativa postale fa parte del percorso “Il patrimonio naturale e paesaggistico” e ogni francobollo è un “B” autoadesivo, utile per inviare una cartolina o una lettera ordinaria di primo porto all’interno del Paese.

Discutibile appare invece l’inutile triplicazione delle versioni: esistono infatti fogli da ventotto (sono stati utilizzati duecentomila esemplari per tipo), da dieci (centomila) e il foglietto con la serie completa (quarantacinquemila), queste due ultime varianti ancora attese agli sportelli.

Gli specifici soggetti sono quelli più ovvi per ogni sede ma forse, dato il contesto, ci sta. Di Firenze ecco la facciata della Basilica di santa Croce sull’omonima piazza; per Milano il Duomo affiancato dalla galleria Vittorio Emanuele II e dai portici Settentrionali; di Napoli compaiono piazza del Plebiscito con i palazzi Reale e Salerno, cui si aggiunge la statua equestre raffigurante Carlo III di Borbone; Palermo viene rappresentata attraverso piazza Vigliena, nota anche come piazza Quattro Canti, cui si sommano gli immobili Guggino Chiaramonte-Bordonaro e di Napoli; quanto a Roma, sono visualizzate piazza di Spagna con la fontana della Barcaccia in primo piano, la scalinata di Trinità dei Monti e la chiesa omonima sullo sfondo; si chiude a Venezia, per la quale la scelta è caduta su piazzetta San Marco, il palazzo Ducale, le procuratie Nuove, la Biblioteca nazionale marciana, le colonne dei santi Marco e Teodoro, l’Abbazia di san Giorgio Maggiore sullo sfondo.

I bozzettisti risultano, nell’ordine, Fabio Abbati, Claudia Giusto (sia per Milano, sia per Napoli), Matias Hermo, Giustina Milite, Tiziana Trinca. Quanto ai bollettini, ciascuno porta la firma del sindaco, ovvero Dario Nardella, Giuseppe Sala, Luigi de Magistris, Leoluca Orlando, Virginia Raggi, Luigi Brugnaro.

Gli annulli sono presenti presso gli spazi filatelia locali di Firenze (è in via Pellicceria 3), Milano (via Cordusio 4), Napoli (via Monteoliveto 46), Roma (quello in piazza San Silvestro 20), Venezia (calle larga dell’Ascension, San Marco 1.241). Fa eccezione il capoluogo siciliano, che non ha un negozio specifico, per cui il riferimento resta il Palermo Centro (via Roma 320).

Pochi giorni dopo l’1 centesimo magenta di Guyana Britannica, altri due reperti classici sono passati di proprietà. È accaduto il 26 giugno in Germania, presso l’azienda Gärtner. Si tratta di lettere con le primissime emissioni di Mauritius.

Una è fra le tre “ball cover” note; mostra l’1 penny arancio-rosso del 21 settembre 1847, cioè con il testo “Post office”, usato sei giorni più tardi, come attesta il bollo al retro. Destinata a H.Adam Esq.Jr., conteneva l’invito per il ballo inviato dalla moglie del governatore, lady Gooms. Documentati i diversi passaggi collezionistici del plico. Vikram Chand, che per ultimo l’acquistò nel 2006, ora l’ha ceduto: proposto a 4 milioni di euro, ne ha totalizzati 8,1.

L’altra missiva comprende il 2 pence blu-indaco del maggio successivo, quindi caratterizzato dall’iscrizione “Post paid”; appartiene alla prima stampa, quella su carta spessa bluastra. Partita da Port Louis il 7 settembre 1848, la comunicazione andò, via Le Havre, a Bordeaux, dove giunse il 13 dicembre. Il viaggio, avvenuto via mare con la “Duchesse Anne”, è segnalato dalle tracce marcofile lasciate; destinataria era la ditta Duncan & Lurgnie che commerciava vino. È la prima data di utilizzo fra le sette corrispondenze conosciute con caratteristiche simili. Curiosamente, è rimasta nelle stesse mani dal 1978; ora le ha cambiate per 310mila euro (la partenza era di 150mila).

La Giunta ha deciso di rinnovare l’accordo con Poste italiane, incaricando il presidente della Provincia autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher, di firmare il nuovo contratto insieme all’amministratore delegato dell’azienda, Matteo Del Fante. Sarà in vigore da domani al 31 dicembre 2023.

I contenuti principali dell’intesa riguardano il mantenimento delle sportellerie esistenti, la consegna dei giornali sei giorni alla settimana e lo smistamento delle lettere nel centro di distribuzione nel capoluogo, senza dunque portare i materiali a Verona. Di fatto confermando quanto definito quattro anni fa.

“L’accordo del 2017 con le Poste ha portato diversi miglioramenti. Soprattutto ha permesso di mantenere in funzione tutti gli uffici postali”, ha detto lo stesso presidente. “Abbiamo passato molto tempo prima di mettere a punto il nuovo accordo, tenendo soprattutto conto dell’esperienza acquisita”. La versione 2021 assicura uno standard di consegna superiore al nazionale. La rimessa puntuale dei quotidiani deve essere garantita da un concordato tra gli editori e Poste: questo obbliga la società a notificare entro le ore 14 del giorno precedente se il corriere verrà recapitato o meno. Per ogni giornale non consegnato il servizio postale rimborserà all’editore 95 centesimi. Si aggiunge una copertura del personale pari al 110%.

Secondo quanto deciso a Milano nel 2009, i costi in Alto Adige saranno pagati dalla Provincia per un ammontare di 3,2 milioni di euro l’anno. Inoltre, l’operatore si è impegnato a fornire prestazioni aggiuntive entro dicembre, tra cui la gestione del centro cassette postali blu per gli invii internazionali e l’istituzione di un servizio reclami bilingue. Questi supporti e le misure di modernizzazione saranno a carico della Provincia per un importo di 7,5 milioni ogni dodici mesi.

Lo spionaggio nella storia postale. È l’argomento, se si escludono le pagine introduttive, che apre il nuovo numero, il ventitreesimo, firmato da “Storie di posta”, semestrale voluto dall’Accademia italiana di filatelia e storia postale, guidata da Franco Filanci. Dovuto a Pietro Giribone, l’articolo s’intitola “Di una lettera molto riservata”; la vicenda in cui si inserisce risale all’epoca di Napoleone Bonaparte. Curioso è pure il contributo di Paolo Guglielminetti, “La posta elettrica a Milano”: porta il lettore a oltre un secolo fa.

Le 112 pagine di formato “A4” con immagini a colori (edizioni Unificato, prezzo di copertina: 18,00 euro), ovviamente, contano ulteriori interventi, come “I primi dieci anni, un’ascesa” (di Valter Astolfi, riguarda il servizio regolare assicurato nel Paese dal corriere aereo), “La storia viaggia per posta” (sottoscritto da Luciano Maria e Alberto Valle, si dedica alla Prima guerra italo-abissina), “Quattro personaggi su tre torri” (Danilo Bogoni, partendo dalla serie sammarinese del 27 giugno 1997, approfondisce alcuni uomini significativi per la cronaca specializzata).

Non mancano le rubriche, dalle notizie brevi alle segnalazioni sui francobolli recenti più curiosi, dalle novità di settore alle recensioni librarie.

Madrid ha nello stufato il rappresentante gastronomico più dignitoso e riconosciuto, altresì popolare, economico e facile da cucinare, un piatto consigliatissimo per le fredde giornate invernali. Richiede il suo tempo di preparazione: la cottura è lenta, in modo che l’esito sia perfetto. Si inserisce in un menù preciso, introdotto da un brodo di pasta simile a tagliatelle, per continuare con verdure e legumi (di solito verza, patate, carote e ceci). Per secondo vengono servite le carni e le salsicce. Tipica è la “palla”, una specie di polpetta con pane, uova, spezie e macinato.

È il protagonista del foglietto fotografico appartenente alla serie “La Spagna in diciannove piatti”; sarà emesso oggi contro 4,15 euro.

Un’altra occasione interofila che la Romania ha saputo cogliere per riprendere il tema del coronavirus. Si tratta di una busta postale emessa il 28 aprile e in venduta presso Romfilatelia a 2,40 lei, contro un valore nominale da 2,00, importo che attualmente rappresenta la tariffa interna per una lettera nei venti grammi di peso.

Il plico è dedicato ai centoquarantacinque anni della Croce rossa locale, come si evince anche dall’impronta di affrancatura. A sinistra, in particolare, compaiono due foto: una risale al 1920, scattata durante la campagna contro la malaria; l’altra è attuale e riguarda le iniziative volte a prevenire il covid-19. Sotto agli scatti si aggiunge l’invito ad aiutare la struttura, visualizzando il numero di conto corrente su cui destinare il supporto.

Un percorso solo, “Le eccellenze italiane dello spettacolo”, per tre francobolli disomogenei, in quanto ognuno segue un’impaginazione propria. Sono arrivati oggi agli sportelli: tutti dei “B” autoadesivi da 1,10 euro, utili per spedire cartoline o lettere ordinarie nel primo scaglione nazionale. Ogni soggetto conta su duecentomila esemplari allestiti in fogli da quarantacinque.

Per lo scrittore Andrea Camilleri (1925-2019) è stato adottato un ritratto senile, inserito in una vignetta simile a quella impiegata, il 12 dicembre scorso, nel dentello dedicato a Tonino Guerra. “Per i più il papà del commissario Montalbano, per molti l’autore di romanzi storici e non, per tanti un uomo con un forte impegno civile e un punto di riferimento. Per noi, le sue figlie, semplicemente papà”, annotano nel bollettino Andreina, Elisabetta e Mariolina Camilleri. Volendone rammentare in particolare “l’impegno civile a favore dei più deboli, riuscendo sempre a parlare con il suo modo ironico e diretto che arrivava dritto alla coscienza”.

Quanto a Ennio Morricone (1928-2020), è stato ripreso il modulo grafico, anch’esso già rodato, che evoca il disco in vinile, dove il compositore appare mentre dirige un’orchestra. È l’unico per il quale viene indicata l’autrice, Tiziana Trinca. È ricordato -dicono la moglie Maria e i figli Alessandra, Andrea, Giovanni e Marco- “principalmente per il suo inestimabile contributo alla musica del cinema, con la scrittura di più di 500 colonne sonore, che l’ha portato a costruire prolifici sodalizi con alcuni dei registi contemporanei più importanti e a cimentarsi con successo nei generi cinematografici più vari: dalla fantascienza al thriller, dal western al melodramma, dalla commedia al film storico”. Difficilmente “può essere rinvenuta una produzione tanto vasta quanto variegata”.

Infine ecco Gigi Proietti (1940-2020), ripreso in uno scorcio del “Gigi Proietti globe theatre Silvano Toti” di Roma, per il quale ha fatto il direttore artistico. Sullo sfondo, lo stesso attore calca il palcoscenico mentre saluta il pubblico. Per gli italiani tale nome -approfondisce la compagna Sagitta insieme alle figlie Carlotta e Susanna- “corrisponde a due sensazioni: l’allegria e la riflessione”. “Era un uomo con un innato senso dell’umorismo, capace di cogliere il grottesco nella vita degli altri e in quella collettiva. Lo animava una grande passione civile che lo ha fatto sempre vivere come testimone impegnato del suo tempo”. “La sua musica, i suoi testi, i suoi personaggi, i suoi spettacoli sono entrati nella coscienza nazionale”.

Gli annulli fdc si trovano all’ufficio postale Porto Empedocle (Agrigento) di via Roma 133 per il primo artista, allo spazio filatelia di Roma, quello in piazza San Silvestro 20, per i restanti.

I filatelisti conoscono la “Barcolana” per il francobollo italiano “B” del 27 settembre 2018, emesso nel cinquantesimo anniversario trascorso dalla prima manifestazione. Ma ora, in occasione della cinquantatreesima tappa, è emerso un ulteriore riferimento postale.

Il confronto si svolgerà a Trieste il 10 ottobre (preceduto -fanno notare i promotori- “da un calendario di eventi a terra e online”); le iscrizioni sono state aperte oggi. Ogni anno il manifesto, voluto da Illycaffè, è firmato da un artista conclamato e questa volta è stato il turno di Ron Arad.

L’esito è un’opera “dallo stile minimale, in cui linee essenziali e sinuose danno vita all’essenza della regata stessa: il mare, le barche e la vela. Una navigazione che assume nuove forme, grazie alle caratteristiche estetiche e innovative… Attraverso linee, colori e immagini che rievocano le carte e le mappe nautiche, siamo invitati a intraprendere un viaggio, sempre più consapevole”, lungo “Le nuove rotte”, questo motto del raduno 2021.

E il richiamo postale? Lo stesso poster, ma in formato cartolina, è stato stampato in quattromila esemplari e spedito ad altrettanti yacht club e armatori delle passate edizioni, così da promuovere direttamente tra i protagonisti l’evento.

Sta per calare il sipario estivo sulle iniziative filateliche. “Resistono” le esposizioni, già citate, allestite a Firenze e Orbetello (Grosseto), che resteranno raggiungibili fino al 30 giugno, a Trieste in chiusura il 30 luglio e a Torino, la cui conclusione è fissata per il 15 settembre.

Nel frattempo, l’Associazione nazionale professionisti filatelici, salvo sorprese, riuscirà a riprendere le proprie sedute di borsa. Comincerà l’1 luglio, proseguendo ogni giovedì dalle ore 9 alle 12 fino al 22 compreso, ultimo giorno prima della chiusura per le ferie. Naturalmente, restano le regole anti coronavirus: occorre lasciare nome e cognome, l’ingresso è riservato solo a soci e frequentatori in regola con le quote, risultano obbligatori il distanziamento e la mascherina, è stata organizzata la sanificazione degli ambienti, questi collocati a Milano in piazza Mercanti 2.

E gli incontri digitali? Il residuale, promosso da Centro italiano filatelia tematica e Collezionisti italiani di francobolli ordinari, era programmato il 2 luglio, nell’ambito del percorso “I venerdì filatelici”. È stato rinviato alla ripresa autunnale per via delle partite di calcio. A farne le spese, Luis Frazao che sarebbe intervenuto per “Portuguese Guinea. The crown stamps with small overprint (1879/1885)”.

Mentre il pubblico si sta esprimendo -e lo potrà fare fino al 9 settembre- sul miglior francobollo PostEurop emesso nel 2021 (il soggetto riguardava le specie selvagge nazionali minacciate d’estinzione), l’associazione omonima che accoglie gli operatori postali del Vecchio continente ha annunciato i soggetti per i prossimi anni.

Nel 2022 -ma già era noto- ci si occuperà di miti e leggende. Il filo conduttore del 2023 sarà fauna e flora subacquee (un riferimento alla biodiversità), mentre quello successivo concernerà le scoperte archeologiche nazionali (spaziando potenzialmente dalla preistoria alle strutture degli ultimi secoli superate dal progresso).

Vi è stato -rivelano dalla sede- “un ampio processo interno di selezione e votazione” che ha coinvolto tutti i membri del gruppo di lavoro, anche “considerando i temi passati e la necessità di trovarne di nuovi accattivanti”. Un centinaio le proposte sul tavolo.

Aggiornamento del 2 maggio 2022: su richiesta dell’Ucraina, il 2023 sarà dedicato a “Pace - Il valore più alto dell’umanità”. I temi già annunciati scivoleranno di un anno: fauna e flora subacquee verrà sviluppato nel 2024, scoperte archeologiche nazionali nel 2025.

Dopodomani, mercoledì 30 giugno, verrà conferita la medaglia d’oro al merito: destinatario risulta l’Ordine delle professioni infermieristiche.

Il testo presente nel manuale annunciato per lo stesso giorno non fa riferimenti specifici al coronavirus, ma ragionevolmente è collegato. Vuoi per le indicazioni presenti in esso, vuoi per il luogo. La cerimonia si svolgerà infatti in una delle aree più martoriate dal covid-19, rappresentata tramite la città di Bergamo.

È la stessa struttura protagonista che ha richiesto il servizio a Poste italiane. L’obliterazione sarà disponibile al Bergamo Centro, ufficio sito in via Locatelli 11, dalle ore 9.30 alle 13.30. Poi, durante il pomeriggio, verrà portata nella sede che accoglierà la cerimonia, dove l’accesso risulta a invito. È il teatro “Gaetano Donizetti”, collocato in piazza Camillo Benso conte di Cavour 15; qui gli addetti alla prestazione marcofila saranno a disposizione del pubblico tra le 17.30 e le 19.30.

Ulteriore revisione in materia di oggetti che oltrepassano i confini dell’Unione Europea. L’1 luglio entreranno in vigore alcuni aspetti della direttiva Ue n°2.455, il cui testo originario data 5 dicembre 2017. In particolare, il pagamento dell’imposta sul valore aggiunto sarà dovuto per tutti gli invii di carattere commerciale contenenti merci in arrivo da Paesi extra Unione, compresi quelli con valore inferiore a 22,00 euro (vale anche per beni ordinati in data antecedente all’1 luglio ma che arriveranno nel continente da quel momento in poi). Unica eccezione, nel caso di plichi con valore non superiore a 150,00 euro, è aver prepagato l’iva. Per le altre situazioni, la normativa resta invariata: prevede inoltre il saldo del dazio da parte del destinatario.

Per agevolare la procedura, tutti i venditori on-line possono registrarsi, in qualsiasi Stato membro, al sistema “Import one stop shop” (Ioss), che consente al cliente finale di pagare l’imposta appunto al momento dell’acquisto, almeno per beni di valore non superiore a 150,00 euro, evitando ulteriori addebiti e facilitando i tempi di recapito.

Gli invii per i quali l’iva non risulta assolta attraverso sistemi prepagati verranno soggetti poi al pagamento dei diritti postali di sdoganamento; la consegna sarà in questo caso subordinata al saldo delle somme dovute dal destinatario mediante contrassegno.

L’adeguamento a tale normativa -anticipano da Poste italiane- richiederà degli adattamenti ai processi operativi “che potrebbero comportare una dilatazione dei tempi di lavorazione e consegna”.

Testo aggiornato l’1 luglio 2021.

Due le liste che si fronteggeranno il 4 luglio a Mestre (Venezia) per rinnovare la più che centenaria Federazione fra le società filateliche italiane.

Una è guidata dal candidato presidente Bruno Crevato-Selvaggi. Propone come consiglieri Andrea Fusati, Giuseppe Galasso, Paolo Guglielminetti, Franco Laurenti, Luca Lavagnino, Giulio Perricone, Vinicio Sesso e Aniello Veneri. “Il nostro -dice- è un progetto che desideriamo realizzare insieme: ognuno di noi avrà un compito principale e i risultati verranno in collaborazione”. “La Federazione ha lavorato molto bene in questi ultimi 25 anni: vogliamo offrire gli stessi servizi, con le novità suggerite dalla situazione attuale e dalle nuove tecnologie. Le parole d’ordine sono: gestione collegiale, trasparenza, attenzione alle richieste delle federate, chiarezza sullo scenario d’oggi: la filatelia è diversa da quella di un tempo”. “Vogliamo che le federate facciano più attività filatelica, che sanno fare bene, con meno preoccupazioni per gli aspetti burocratici. Ci impegniamo da subito ad organizzare in modo sempre più strutturato l’assistenza”, citando supporti per l’organizzazione di mostre nel territorio, per i quadri e le collezioni sugli argomenti di interesse; la continuazione della politica degli annulli con sostegno attivo per superare la burocrazia; l’assistenza su materie amministrative e fiscali, in particolare per la nuova normativa del terzo settore; velocità, frequenza e trasparenza di comunicazione come già in corso con la “Lettera d’informazioni” (una o due al mese); il periodico “Qui filatelia”; due canali per i rapporti (via posta oppure on-line). Tra gli argomenti segnalati, quello degli allestimenti a concorso: per i candidati, essi vogliono dire più espositori e dunque più potenziali soci. Annunciato infine un portale della filatelia.

La seconda lista vede come candidato presidente, e come unico candidato consigliere, Massimo Massetti. Il suo programma è “Trasparenza e legalità”.

Non solo gli adulti, il Museo dei Tasso e della storia postale di Camerata Cornello (Bergamo) considera anche i giovanissimi dai sei agli undici anni, proponendo loro due tipi di attività.

Una è rappresentata dai laboratori ludico-educativi “Bella posta! Avventure di corrieri, lettere e francobolli” che portano i partecipanti a confrontarsi e scoprire un mondo in parte scomparso. Diversi gli argomenti trattati: sabato 3 luglio si svolgerà “Scrivere lettere con penna d’oca, inchiostro e ceralacca” (è dedicato alla storia delle missive e della loro scrittura prima che fossero inventati pennino e penna a sfera); sabato 17 “Francobolli, che passione!” (il loro fascino discreto sarà rivelato da un collezionista, Ugo Salata); sabato 31 -ma anche venerdì 27 agosto e domenica 19 settembre- “Mail art: trasformiamo la posta in arte” (si utilizzerà il corriere per creare opere d’arte e spedirle; l’iniziativa si collega alla mostra di Ruggero Maggi visibile nella sala Mercatorum dal 25 luglio al 26 settembre); domenica 22 agosto “Le avventure del corriere - Kamishibai” (in viaggio con il messaggere Gabriele e il suo fidato cavallo Pasino attraverso regni sconosciuti e pericolosi; la storia è raccontata attraverso il kamishibai, una forma di narrazione per immagini giapponese). Tutti prevedono un costo di 4,00 euro a partecipante e si svolgeranno dalle ore 15.

Si aggiunge “Sulle tracce di mercanti, corrieri, santi e artisti: viaggio nel borgo medievale di Cornello”. La visita intende far scoprire l’area; si terrà il 18 luglio cominciando sempre alle 15. I piccoli diventeranno degli esploratori che, attraverso alcuni elementi presenti tra le case e nel Museo, ricostruiranno la storia del luogo e della famiglia. Costo: 5,00 euro.

Per informazioni e prenotazioni, obbligatorie: e-mail info@museodeitasso.com, telefono 0345.43.479 (da mercoledì a domenica negli orari 10-12 e 14-18).

Il 24 settembre l’Automobil verkehrs und übungs-straße festeggerà il suo centesimo compleanno. Per questo la Germania ha messo in cantiere un francobollo da 1,55 euro; eseguito da Thomas Steinacker, il bozzetto impiega una foto risalente al 1958. Arriverà agli sportelli l’1 luglio con i soliti annulli speciali a Berlino e Bonn.

La famosa pista da corsa e di prova, considerata tra le prime autostrade al mondo, si sviluppa dai limiti occidentali della capitale come una linea retta per circa nove chilometri attraverso la Grunewald fino alla torre della Radio e oggi forma un tratto dell’autostrada “A115”. Per decenni l’Avus ha ospitato eventi sportivi spettacolari, a volte registrando primati; la sua famigerata curva Nord ha rappresentato uno dei punti di riferimento.

La costruzione iniziò nell’estate del 1913. A causa della Prima guerra mondiale, tuttavia, non poté essere completata fino al 1921. Il circuito misurava 19,573 chilometri; sul tracciato erano presenti una guardiola per la riscossione dei canoni di utenza, vari impianti di rifornimento e supporto, le tribune per gli spettatori. Fu aperto il 19 settembre 1921 e presentato il 24 e 25 dello stesso mese con un importante evento automobilistico. Successivamente venne impiegato come strada polivalente. Il 10 giugno 1922 ci fu la prima gara di moto.

Le sfide attiravano la folla, come per il primo “Gran premio di Germania” nel 1926, il record di Fritz von Opel nella sua auto a razzo Opel “Rak2” che nel 1928 superò i 230 chilometri orari, le manifestazioni automobilistiche degli anni Trenta in cui primeggiavano le leggendarie “Frecce d’argento”. Il percorso visse una seconda fase importante come pista negli anni Cinquanta; dopo la costruzione del “Muro” di Berlino nel 1961 contribuì a collegare la parte occidentale della città alla Repubblica Federale. Con la riunificazione si sono svolti pochi eventi sportivi, fino ad essere interrotti nel 1998.

“Lombardo-Veneto, Austria, Modena, Parma, Romagne”: s’intitola in questo modo il lavoro, primo volume di una serie, realizzato a quattro mani da Antonello Cerruti e Michele Martini (prezzo di copertina: 100,00 euro).

In 168 pagine con riproduzioni a colori (spesso ingrandite per evidenziare i dettagli oggetto dell’attenzione), intende rappresentare un riferimento per gli appassionati.

“Abbiamo voluto -precisa il primo dei due autori- riassumendo i testi più impegnativi e fruendo di dettagliate immagini una volta non disponibili, realizzare delle pagine di facile lettura, adatta a collezionisti abituati alla velocità che i tempi attuali consentono ed addirittura impongono”.

“I francobolli classici, per la loro bellezza, la loro storia e il loro valore, hanno sempre attirato l’attenzione dei collezionisti e in parallelo, purtroppo, anche quella dei falsari” aggiunge il collega. “Il compito degli studiosi e degli appassionati è sempre stato quello di individuare quei segni segreti e quelle caratteristiche che permettessero di discernere tra i francobolli originali e i falsi”.

Evidentemente, un’idea poi rivista. Riguarda la piattaforma europea Tink. Tale realtà -veniva spiegato agli inizi del 2020- aiuta Poste italiane “con opportunità provenienti dall’«open banking», derivanti da un contesto in continua evoluzione determinato dalla nuova regolamentazione Psd2. Il gruppo sta facendo leva sul suo status di brand riconosciuto combinato con gli strumenti analitici di Tink per beneficiare di un futuro che sarà digitale, «data-driven», trasparente e «agnostico» rispetto al mondo bancario”.

Ora la decisione di cedere -attraverso la controllata Postepay- l’intera partecipazione posseduta, corrispondente al 4,7%, in favore del gruppo Visa.

Quest’ultima deve pagare 1,8 miliardi, cifra comprensiva del prezzo di acquisto e dell’incentivazione alla dirigenza. Poste -precisano da Roma- ha incassato tre volte e mezzo il valore dell’investimento iniziale, pari a 22 milioni, nell’arco di diciotto mesi. La plusvalenza al netto delle imposte ammonta a circa 53 milioni.

Però, la collaborazione con Tink proseguirà (fine).

Rappresenta il supporto per lettere e pacchi nazionali, ma risulta attiva anche nei settori agroalimentare, automobilistico e farmaceutico. È Poste air cargo (ex Mistral air) con i suoi sette aerei specializzati nel trasporto dei beni; sono cinque Boeing “737-400 cargo” e due Atr “72-500 cargo”. Oggi garantiscono voli notturni per la capogruppo Poste italiane, connettendo sette aeroporti alla base di Brescia Montichiari.

Di recente ha inaugurato una rotta settimanale da Fiumicino a Tel Aviv. Si inserisce -spiegano dalla compagnia- nel “piano di espansione sul mercato internazionale con l’obiettivo di rafforzare la sua presenza nel trasporto aereo merci nel bacino del Mediterraneo”.

La capitale israeliana è la prima destinazione internazionale di linea e rappresenta una soluzione logistica alle attuali necessità in import ed export bilaterale, garantendo la connessione diretta sia ai prodotti a valore aggiunto (farmaceutici, aerospaziali e deperibili), sia alle altre tipologie di oggetti trasportabili (continua).

Poste italiane prosegue nello sperimentare nuovi mezzi. Presso il centro di distribuzione Verona recapito Viviani bis dovrà provare per tre mesi un cargo e-bike con motore elettrico e pedalata assistita; è il “Sum X” della ditta mestrina Sum solution. A quattro ruote, risulta destinato a trasportare lettere e pacchi sostituendo le biciclette tradizionali. Lungo 198 centimetri e alto 110, può reggere 250 chili, conducente a parte.

Attività analoga nell’impianto di Roma Ostiense. In questo caso, al centro dei saggi figura il triciclo “Pulse 3” della francese Ligier, modello già adottato dalla società e introdotto a Milano all’inizio del 2019. Elettrico con batterie al litio, viene ricaricato in 6 ore; ha una capacità di 500 litri. L’obiettivo della verifica è ad esempio valutare le prestazioni e giudicare la maneggevolezza (continua).

Ieri, dalla Spagna, un foglietto da 4,15 euro dedicato all’operazione “Balmis”. Di cosa si tratta, lo spiega Correos: è stata organizzata dal ministero della Difesa per combattere la diffusione del coronavirus. Tra i molti compiti assunti dai soldati incaricati, disinfettare le strade, aiutare le forze e i corpi di sicurezza dello Stato, trasferire i malati e i deceduti, progettare e installare ospedali da campo, consegnare cibo.

Il nome richiama il medico militare Francisco Xavier Balmis y Berenguer, responsabile della spedizione che portò il vaccino contro il vaiolo in America e nelle Filippine. Nasce ad Alicante nel 1753; diciassettenne, entra come stagista presso l’ospedale militare cittadino apprendendo il lavoro sotto la supervisione del chirurgo anziano Ramón Gilabert. Dopo diverse presenze nei nosocomi nazionali e a Tangeri, ottiene una promozione per la quale, nell’aprile 1781, viene nominato chirurgo dell’Esercito. Svolge esperienze nel Mediterraneo e, insieme al suo reggimento, in America; successivamente diventa chirurgo superiore dell’ospedale militare dell’Amore di Dio a Città del Messico. Risulta uno dei più grandi sostenitori della vaccinazione; è anche grazie a lui se la Real expedición filantrópica de la vacuna si imbarca così da portare l’antidoto contro il vaiolo nei territori ispanici d’oltremare.

Il francobollo presente nel blocco mostra al microscopio il virus del vaiolo e, sopra di esso, una mappa del mondo che ricostruisce il percorso della spedizione.

In attesa dei tre francobolli italiani annunciati per il 14 settembre, Dante Alighieri verrà ricordato nel mondo collezionistico, a sette secoli dalla morte, con un’iniziativa a Torino. È “La «Divina commedia» attraverso la filatelia”; artefice, il Centro italiano filatelia tematica.

Il 28 giugno alle ore 11, presso la Biblioteca nazionale universitaria (piazza Carlo Alberto 3), si terrà la giornata di studio incentrata sulle emissioni postali che riguardano il “Sommo poeta”. Parteciperanno il presidente del Comitato Dante settecento e della Società “Dante Alighieri” - sede di Torino Giovanni Saccani, il presidente del Cift Paolo Guglielminetti, l’esperta in iconografia dantesca Federica Giallombardo. Non mancherà l’annullo speciale. Per partecipare dal vivo occorre prenotarsi (eventi@abnut.it); comunque l’incontro verrà ripreso in diretta streaming sui canali Facebook e Youtube della struttura ospite.

Struttura che sempre da lunedì, e fino al 15 settembre, accoglierà anche cento mini collezioni. Sono quelle che il sodalizio ha dedicato alla famosa opera coinvolgendo una quarantina di appassionati. L’allestimento, sviluppato in milleduecento fogli, potrà essere raggiunto gratuitamente dal lunedì a venerdì tra le 10 e le 16.

Aggiornamento del 28 giugno 2021, l’inaugurazione su Youtube: https://www.youtube.com/watch?v=KWo3lDtNYBU.

Tempo di rinnovi alla Federazione tra le società filateliche italiane. L’assemblea ordinaria elettorale si svolgerà a Venezia domenica 4 luglio alle ore 9 in prima convocazione e alle 10.30 in seconda presso l’albergo Bologna di via Piave 214 a Mestre, proprio davanti alla stazione ferroviaria.

Due i candidati alla presidenza: l’uscente Bruno Crevato-Selvaggi e Massimo Massetti, attuale consigliere. Per gli otto ruoli da consigliere concorrono dieci persone; sono Giuseppe Beccaria, Andrea Fusati, Giuseppe Galasso, Paolo Guglielminetti, Franco Laurenti, Luca Lavagnino, Massimo Massetti, Giulio Perricone, Vinicio Sesso, Aniello Veneri. Quanto a probiviri e revisori, risultano tre persone a collegio, lo stesso numero dei posti disponibili: da una parte Luciano Calenda, Giulia Orlando, Alessandro Papanti e dall’altra Maurizio Amato, Corrado Bianchi, Claudio Magro.

Viste anche le normative anti coronavirus, potranno presenziare, accanto ai candidati, soltanto i delegati e i titolari di incarichi federali. Chi parteciperà in presenza dovrà comunicarlo a bruno.crevatoselvaggi@gmail.com, segnalando indirizzo e-mail e numero di telefono (il pranzo, che costa 25,00 euro, va prenotato entro il 28 giugno).

Internet mediante fibra ottica? L’attuale offerta standard di Postepay al pubblico si chiama “Poste casa ultraveloce”. La nuova soluzione -precisano dalla sede- permette di raggiungere una velocità di connessione di 1 gigabit al secondo (da casa previo verifica della copertura geografica) e include un secondo collegamento, sempre senza limiti, su rete 4G (si utilizza accedendo ovunque al collegamento wi-fi; per questo sono compresi, in comodato d’uso gratuito, modem e chiavetta).

Attualmente, e fino al 31 agosto, il servizio è richiedibile in tutti gli uffici postali (o sul sito aziendale) a un costo promozionale di 26,90 euro al mese invece di 30,90. Per l’attivazione, la consegna e installazione a cura di un tecnico specializzato è fissato un contributo di 49,00 euro (in luogo di 99,00).