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dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
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La Sassone rivede ancora l’impostazione
06 Ago 2010 02:34 - LIBRI E CATALOGHI
Pronti per il via i cataloghi 2011, a livello editoriale resi più aderenti alle richieste del mercato
Il direttore editoriale della società, Giacomo Avanzo
Il direttore editoriale della società, Giacomo Avanzo

“L’anno scorso avevamo introdotto una diversa impostazione dei cataloghi, sia per contenere i costi, sia per... sconsigliare la raccolta delle novità. Commercianti e collezionisti hanno apprezzato parte dell’idea, ma non è piaciuta la scelta di lasciare solo sul «Blu» gli ultimi anni. Per cui, abbiamo rivisto, in tale aspetto, l’impostazione”.

Così il direttore editoriale della Sassone, Giacomo Avanzo, anticipa a “Vaccari news” quello che saranno i cataloghi 2011, in presentazione pubblica fra un mesetto, il 9 settembre.

Il primo volume dello “Specializzato” (1.000 pagine, prezzo 35,00 euro), come per l’edizione precedente, considera le collezioni chiuse, cioè che non prevedono l’aggiunta di novità. Dunque Antichi Stati, Regno, Trieste “A” e “B”, Uffici all’estero, Colonie ed Occupazioni, Somalia. Vengono tolti San Marino e Vaticano, nell’ultima edizione qui considerati fino al 1945, ma poi ripetuti nel secondo volume e nel “Blu”.

Decisamente più corposo, rispetto all’edizione precedente, è il secondo tomo (920 pagine, 25,00 euro; se acquistato insieme al precedente, il costo complessivo è di 55,00 euro), il quale raccoglie le collezioni aperte. Ossia Repubblica, San Marino, Vaticano e Smom, fino -ecco la differenza rispetto a dodici mesi fa- non più al dicembre 2001, ma al luglio 2010.

Immutato nell’impostazione il “Sassone blu”, che in 488 pagine (15,00 euro) raccoglie, in forma semplificata, tutta l’area, dal 1850 ad oggi.

Poi si aggiunge “I francobolli”, il mercuriale che si concentra nelle produzioni tra 1850 e 1900 (576 pagine, come i precedenti a colori, 90,00 euro).

“A livello di contenuti -prosegue l’esperto- non vi sono grosse novità; abbiano utilizzato le segnalazioni per Trieste «B» forniteci da un competentissimo collezionista inglese di origini ex jugoslave che ci ha permesso di verificare, e modificare dove necessario, date di emissione, varietà, tirature. Sono stati anche revisionati profondamente alcuni prezzi, alzandoli o abbassandoli, e sono stati eliminati degli errori che si protraevano da decenni”.

“Per quanto riguarda la filatelia ottocentesca, continuiamo l’esame e l’aggiornamento redazionale; questa volta ci siamo concentrati in profondità su Parma, catalogando le affrancature bicolori e tricolori ducali, mentre per le pluricolori del Governo provvisorio abbiamo predisposto un elenco completo di tutte le affrancature esistenti. Manca ancora lo studio sulle raccomandate, che ci ripromettiamo di realizzare l’anno prossimo”.

“Più in generale, il lavoro di controllo è sempre costante; ad ogni edizione riceviamo circa duecento segnalazioni di varia importanza e quasi tutte, dopo essere state attentamente controllate, vengono inserite nel testo”.

Prezzi? “La situazione è molto tranquilla, non ci sono voli pindarici, abbiamo aggiornato qualcosina per Occupazioni e Colonie, invece per Repubblica, San Marino e Vaticano siamo stati fermi. Così per Somalia Afi: anche se qualche valore è buonino, non vedo richieste di mercato. Notiamo, però, dei segnali che appaiono positivi: ci fanno credere che vi sia voglia di collezionismo, magari diverso dal solito; sarebbe un bel segnale”.

Quattro i volumi pronti ad uscire: lo “Specializzato” in due parti, il “Blu” e il mercuriale dedicato alle produzioni ottocentesche
Quattro i volumi pronti ad uscire: lo “Specializzato” in due parti, il “Blu” e il mercuriale dedicato alle produzioni ottocentesche
La linea della Sassone
Le modifiche introdotte l'anno scorso
Il 9 settembre a Milano la presentazione dei cataloghi
La prefazione (file pdf)
           


Marisa Giannini: “I risultati grazie anche ad «Italia 2009»”
05 Ago 2010 19:07 - NOTIZIE DALL'ITALIA
La responsabile della filatelia spiega la crescita dei ricavi da 94 a 108 milioni di euro, registrata tra il primo semestre 2009 e l’analogo periodo del 2010
La responsabile per la filatelia di Poste italiane, Marisa Giannini
La responsabile per la filatelia di Poste italiane, Marisa Giannini

“Galeotta” fu “Italia 2009”: è grazie anche alla manifestazione se nel primo semestre del 2010 la filatelia risulta tra le voci in crescita nel bilancio di Poste italiane, che per il comparto tradizionale indica un trend sostanzialmente negativo.

A spiegarlo a “Vaccari news” è direttamente Marisa Giannini, ritornata a seguire a tempo pieno la filatelia dopo aver lasciato l’incarico di amministratore delegato a Poste-shop. “Nel primo semestre 2010, sulla scia anche del recente «Festival internazionale» di Roma che ha portato ad un rinnovato interesse nella filatelia, abbiamo assistito ad un significativo aumento delle vendite, e conseguentemente dei ricavi”.

Il confronto fra i primi sei mesi del 2009 e l’analogo periodo dell’anno in corso ha evidenziato come i ricavi per la filatelia siano passati da 94 a 108 milioni. Ma questo valore come viene calcolato? “La cifra ovviamente si riferisce al venduto di cartevalori postali per collezionismo e di altri prodotti filatelici presso gli uffici postali, gli spazi filatelia ed il canale delle vendite dirette (internet, abbonati, ecc.). Comprende anche tutte le cartevalori postali commemorative, celebrative e tematiche vendute a fini di collezionismo presso gli sportelli postali ed i tabaccai, tutti regolarmente abilitali alla vendita di francobolli per collezione”.

Eppure ci sono lettori che dicono di non trovare più i commemorativi né agli uffici postali né ai tabaccai... “Tutti gli uffici postali ricevono almeno un foglio di ogni nuova emissione filatelica, indipendentemente dalla tipologia (ordinario, commemorativo o celebrativo). A fronte delle lamentele provenienti da alcune parti del territorio, Poste italiane sta attualmente cercando le soluzioni migliori per garantire comunque la piena disponibilità dei francobolli agli sportelli. Circa la mancanza di commemorativi, celebrativi e tematici presso i tabaccai, si deve tener presente che i rivenditori hanno la possibilità di indicare quale tipologia di carta valore postale desiderano ricevere. La preferenza, nella maggioranza dei casi, è orientata verso i francobolli delle serie ordinarie definitive, in quanto autoadesivi. Al fine di assicurare la maggior diffusione, e compatibilmente con le esigenze tecniche dello stampatore, abbiamo in programma di aumentare nel tempo il numero di emissioni celebrative, commemorative e tematiche stampate su supporto autoadesivo”.

Il calo dei volumi postali e l’impiego di sistemi di affrancatura alternativi, dalle “rosse” alle “tp label”, hanno reso sempre più raro l’uso dei francobolli. E presto si aggiungerà il divieto di adoperarli non solo per la “raccomandata1”, da tempo operativo, ma anche con il corriere espresso... “L’impossibilità di usare cartevalori postali per affrancare alcune tipologie di invii nasce dal fatto che questi sono gravati di iva, mentre invece i francobolli, come è noto, ne sono esenti per legge”.

A proposito di commemorativi, come sta andando la vendita dell’ultima emissione con sovrapprezzo, quella per la professione infermieristica? “Una prima analisi dei dati di vendita -conclude Marisa Giannini- evidenzia in proporzione un aumento di esemplari venduti rispetto alle precedenti emissioni dedicate alla regina Elena ed al Congresso internazionale di medicina del lavoro”.

La pubblicità dell'ultimo francobollo con sovrapprezzo alle Poste di piazza San Silvestro a Roma
La pubblicità dell'ultimo francobollo con sovrapprezzo alle Poste di piazza San Silvestro a Roma
Il bilancio della società relativo al primo semestre 2010
Il prossimo divieto di impiegare francobolli per il corriere espresso
Professione infermieristica, i dati dell'emissione
           


I presidenti delle federate in aggiornamento
05 Ago 2010 12:37 - APPUNTAMENTI
Presente e futuro delle associazioni filateliche in dieci aspetti: il seminario, organizzato dalla Fsfi, si svolgerà il 30 ottobre durante “Romafil”
Accanto a mostra e convegno commerciale, la novità: il seminario
Accanto a mostra e convegno commerciale, la novità: il seminario

L’attività nelle riunioni (scambi, appuntamenti culturali, conferenze, presentazioni); gli incontri conviviali; le esposizioni (pannelli, collezioni, partecipazioni dei soci, Campionato cadetti); gli annulli ad iniziativa; il calendario dei convegni commerciali; le riviste sociali e internet per i circoli; il rapporto con gli Enti locali; l’attività nelle scuole, i seminari per gli insegnanti e l’Università della terza età; il proselitismo; le unioni regionali. Sono i dieci argomenti che verranno presentati ai presidenti delle società federate (o ai loro rappresentanti) durante “Romafil”.

È l’iniziativa che Federazione fra le società filateliche italiane e Poste italiane filatelia hanno previsto per sabato 30 ottobre, in un denso incontro che si svilupperà tra le ore 9.30 e le 13.

Le relazioni saranno condotte da esperti -i nomi non sono ancora stati rivelati- dei singoli settori, che porteranno la loro esperienza ed esempi pratici. Alle testimonianze seguirà uno spazio d’intervento per i presenti.

L’iniziativa è gratuita e prevede l’ospitalità in albergo per la notte precedente. Gli interessati debbono prenotarsi entro il 30 settembre (info@fsfi.it).

I dettagli
Gli aspetti internazionali della manifestazione
Il 6 settembre scade il tempo utile per partecipare con una collezione
           


Il 60 centesimi raddoppia
05 Ago 2010 01:38 - EMISSIONI ITALIA
L’edizione 2011 del catalogo Unificato accoglie la seconda versione del taglio di “Posta italiana”

Quello che appare indubbio è che si tratti di un francobollo diverso: il 60 centesimi dell’ordinaria “Posta italiana” ha una seconda versione, nella quale la piccola busta presente nella vignetta offre l’oro, un colore lontano dal blu-grigio iniziale.

Errore? Nuova emissione? Varietà? Curiosità? È ancora troppo presto per dirlo, però il catalogo Unificato si è già sbilanciato e l’edizione 2011, disponibile dopo la ripresa dalle vacanze, lo inserisce in calce al gruppo di francobolli del 7 luglio 2009, dandogli il numero 3154A.

“Per ora -precisa a «Vaccari news» il direttore responsabile del mercuriale, Paolo Deambrosi- abbiamo deciso di non attribuirgli un valore differente ed entrambi sono quotati 2,00 euro; il prezzo per la serie si riferisce al 60 centesimi che definiamo come «più comune» e agli altri tre esemplari, cioè l’1,40, l’1,50 e il 2,00 euro. Abbiamo usato le informazioni disponibili al momento in cui siamo andati in stampa, volendo soprattutto far porre l’attenzione sulla differenza, che obiettivamente c’è. Vedremo in futuro se si registreranno sviluppi e in quale direzione”.

“Secondo quello che sappiamo -aggiunge dal comitato di redazione e prezzi del mercuriale Sebastiano Cilio- la seconda versione dovrebbe essere stata predisposta nel 2010; è stata individuata in aprile o in maggio allo sportello di Poste italiane di un convegno commerciale, ma anche io l’ho trovata di recente in uno degli uffici di Milano”.

I due 60 centesimi: nel primo la busta punta al blu-grigio, nel secondo vira sull'oro
I due 60 centesimi: nel primo la busta punta al blu-grigio, nel secondo vira sull'oro
Il debutto della serie, era il 7 luglio 2009
           


Il ritiro inesitate cambia ufficio e scatta l’interrogazione
04 Ago 2010 18:05 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Succede alla sede di piazza Saffi a Forlì. A prendere l’iniziativa è il consigliere regionale Luca Bartolini
Il consigliere regionale Luca Bartolini
Il consigliere regionale Luca Bartolini

Anche a Forlì la riorganizzazione interna (interna, ma che si ripercuote poi sull’utenza, certo ignorata) di Poste italiane non piace.

A prendere l’iniziativa è il consigliere Luca Bartolini (Pdl), il quale ha portato in Regione il caso riguardante le Poste centrali di piazza Saffi, dove non è più possibile ritirare le raccomandate inesitate poiché lo sportello è stato spostato in via Bentini, sede -si legge nell’interrogazione a risposta scritta- “particolarmente distante dalla piazza rendendo necessario l’utilizzo di un mezzo di trasporto con conseguente aumenti di disagio e di inquinamento”.

Alla Giunta chiede “se è a conoscenza della situazione, il perché della decisione e se non intenda intervenire presso la società Poste italiane per ripristinare il servizio al fine di evitare inutili ed ulteriori disagi ai cittadini”.

“Come al solito -aggiunge in una nota- sono i cittadini a pagare le conseguenze delle decisioni, spesso non troppo ponderate, prese dall’alto”. “E i più colpiti sono ovviamente i più indifesi, come gli anziani”.

Le Poste di Forlì protagoniste dell’interrogazione rivolta alla Giunta regionale
Le Poste di Forlì protagoniste dell’interrogazione rivolta alla Giunta regionale
Politici ed amministratori contro: il caso di Carrara...
...la situazione nel Salento...
...e a Ladispoli
           


La rivoluzione del corriere espresso
04 Ago 2010 14:15 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Come stabilito dal “decreto incentivi”, Poste si prepara ad introdurre l’iva sull’intero comparto. Il provvedimento non si applica al pacco ordinario
L’attuale campagna promozionale scade, guarda caso, il 23 agosto
L’attuale campagna promozionale scade, guarda caso, il 23 agosto

La discutibile prassi italiana di attendere l’ultimo momento per annunciare gli aumenti questa volta subisce una vistosa eccezione. E non perché l’operatore abbia reso noto formalmente il provvedimento (a domanda precisa, nemmeno le strutture dedicate rispondono), ma per una necessità operativa: l’aggiornamento è stato valutato complesso dal punto di organizzativo, quindi si è scelto di informare almeno il personale incaricato.

D’altro canto, le basi del cambiamento c’erano: il “decreto incentivi”, trasformato in legge e pubblicato il 25 maggio in “Gazzetta ufficiale”, è chiaro: “a decorrere dal novantesimo giorno successivo alla data di entrata in vigore della legge di conversione” solo i prodotti inseriti nel servizio universale (invii, compresi raccomandati e assicurati, fino ai due chili, oltre ai pacchi ordinari fino ai venti) dovranno restare esenti dall’iva.

Quindi, dal 24 agosto -non è un caso se l’attuale promozione scade il giorno precedente- si dovrebbe cambiare, e “postacelere 1 plus”, “paccocelere 1 plus”, “paccocelere 3” e “paccocelere maxi”, appartenenti alla categoria del corriere espresso, subiranno un aggiornamento. Di fatto, per le aziende muta poco, in quanto l’imposta per quello che viene ritenuto un servizio potrà essere scaricata; cambia invece per l’utenza privata, che di fatto si trova innanzi ad un aumento secco di almeno il 20%. Perché l’introduzione dell’aliquota si associa ad alcuni ritocchi nei prezzi e, per il solo “paccocelere 1 plus”, alla revisione degli scaglioni di peso.

In base ai dati raccolti da “Vaccari news”, il listino verrebbe così aggiornato: il “postacelere 1 plus”, per invii fino ai tre chili e consegna in un giorno, passa da 10,00 a 12,00 euro. Il “paccocelere 1 plus” attualmente è valido per colli fino ai trenta chili da recapitare in un giorno e costa 15,30 euro; poi (tranne che per i carnet e gli accordi commerciali) verrà spezzato in tre classi: fino a tre chili costerà 15,60 euro, dai tre ai quindici 19,20, dai quindici ai trenta 22,20. Il “paccocelere 3”, valido per spedire fino ai trenta chili in tre giorni, cresce da 9,10 a 11,40 euro ed il “paccocelere maxi”, per oggetti particolarmente pesanti (fino a cinquanta chili) e ingombranti, con consegna statistica nei due giorni, lievita da 25,00 a 30,00 euro.

Nulla cambia per il pacco ordinario, che può pesare fino a venti chili e, in cinque giorni statistici, con 7,00 euro dovrebbe essere consegnato.

A mitigare il provvedimento, la possibilità di acquistare i soliti carnet, dal prezzo immutato e validi per 60 o 120 invii. Un trattamento solo in parte di favore, poiché il pagamento è naturalmente anticipato e i buoni avrebbero una scadenza. Davanti alle spedizioni respinte, inoltre, non saranno richieste le spese.

Quanto ai rapporti internazionali, i prezzi varieranno in base all’applicazione o meno dell’imposta nel Paese di destinazione.

Un’altra conseguenza ha dirette ripercussioni per i filatelisti: come per la “raccomandata1”, non sarà più possibile affrancare usando cartevalori postali. Contabilmente -è la spiegazione- la vendita dei francobolli a livello centrale macro non viene conteggiata ai fini iva, mentre gli importi riscossi sui pacchi e memorizzati nelle “tp label” e in conto cassa dell’ufficio lo sono. Per evitare commistioni, le due contabilità devono viaggiare separate, così da non incorrere in accuse di frode fiscale.

L’entrata in vigore della legge che recepisce il “decreto incentivi”
Le condizioni di utilizzo per la “raccomandata1”
Poste italiane, il bilancio dei primi sei mesi
           




Il carteggio Sanguineti-Anceschi riletto oggi
04 Ago 2010 01:30 - LIBRI E CATALOGHI
Raccontando il rapporto epistolare tra il poeta ed il critico letterario, il volume offre un particolare spaccato degli anni Cinquanta
La raccolta
La raccolta

“La Sua lettera mi è giunta tardi: ancora un Suo «corso Matteotti 28» in luogo dell’esatto 29; dico questo soltanto per giustificare il mio ritardo nel risponderLe” (9 novembre 1954); “Una cartolina stamattina, una oggi pomeriggio” (29 novembre 1955); “La Sua gentile lettera si è incrociata (mi perdonerà) con un mio impaziente espresso” (21 luglio 1956)...

Sbirciando tra i documenti, emergono delle comunicazioni cordiali ma riguardose e sintetiche, organizzate in poche righe tuttavia frequenti, quasi fossero moderne e-mail. Invece, risalgono ad oltre mezzo secolo fa: sono le missive spedite dal poeta, allora ventenne, Edoardo Sanguineti al critico letterario -che di anni ne aveva un numero doppio- Luciano Anceschi.

Raccontano la genesi dell’opera di esordio “Laborintus”, a partire con i primi appuntamenti tra i due interlocutori e la valutazione del manoscritto da parte dell’esperto, direttore della collana “Oggetto e simbolo”, responsabile di un testo fondamentale per gli studi di estetica, cioè “Autonomia ed eteronomia dell’arte”, e futuro autore della voce “Ermetismo” per la Treccani.

La selezione è curata da Niva Lorenzini, che insegna Letteratura italiana all’Università di Bologna; viene proposta nelle 248 pagine del libro “Lettere dagli anni Cinquanta”, realizzato da De Ferrari e in vendita a 18,00 euro. Comprende 158 delle 284 testimonianze (lettere, cartoline postali e cartoline illustrate) conservate alla biblioteca dell’Archiginnasio della medesima città. Scelte -dice la docente- innanzitutto per “la coerenza e compattezza tematica del nucleo di missive riconducibile agli anni Cinquanta, in cui viene illustrato, in primo luogo, il laboratorio di scrittura in cui prende corpo «Laborintus», restituito attraverso un resoconto capillare non solo delle fasi compositive, ma anche della sofferta trafila editoriale segnata dai ritardi e dalle latitanze dell’editore”. Illustrano, parallelamente, “in modo parchi, con riserbo, vicende biografiche che si sviluppano in sincronia con la stesura dei versi e delle prime prose”.

Una sola, la 159ª, ha fatto il percorso al contrario, ed ora l’augurio è ritrovare le altre risposte. Il lavoro si completa con tre epistole dirette al pittore Vittorio Sereni, qualche intervento dello stesso Sanguineti citato nelle corrispondenze e la riproduzione, fra l’altro, di alcune delle comunicazioni trascritte.

           




Filatelia, i ricavi passati da 94 a 108 milioni
03 Ago 2010 19:25 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il dato emerge dalla relazione semestrale di Poste italiane. Calano ancora i volumi di posta non descritta

Il traffico postale scende ancora, e a confermarlo è il confronto tra il primo semestre del 2010 con l’analogo periodo del 2009. Gli invii sono diminuiti del 3,2%, passando da 3.100 milioni di pezzi a 3.002, ed anche i ricavi segnano il passo: -1,6%, calando da 2.155 milioni di euro a 2.121. Il valore economico comprende anche il risultato del settore filatelico -questo in controtendenza- balzato da 94 milioni a 108 milioni.

Sono alcuni degli aspetti emersi dalla relazione semestrale firmata Poste italiane, che per il comparto tradizionale “riflette un mercato ormai maturo” e “continua a risentire del trend negativo dei volumi spediti” per il contenimento dei costi della clientela professionale, il passaggio ad altre forme di comunicazione, la pressione dei concorrenti e l’andamento generale dell’economia. Comunque, si riesce a bilanciare abbondantemente facendo un’analisi complessiva, perché i ricavi totali del gruppo sono saliti a 12.393 milioni di euro (9.373 milioni nel primo semestre 2009).

Quanto ai servizi postali, la flessione dei ricavi è dello 0,9% (2.684 milioni contro 2.708). Diminuisce pure, dell’1,5%, il comparto finanziario (2.494 su 2.531), compensato dalla decisa crescita nella raccolta dei premi assicurativi, che passa da 2.898 milioni a 6.111.

Colpita, in particolare la posta non descritta: registra una riduzione dei volumi e dei ricavi rispettivamente dell’8,5% (134 milioni di invii rispetto al 2009) e del 7,7% (74 milioni di euro). Il comparto della più pregiata descritta, invece, evidenzia un incremento dei ricavi dell’8,4% (+45 milioni di euro) pur in presenza di una diminuzione del 3,3% dei volumi, e questo solo per gli aumenti tariffari introdotti il 30 giugno 2009.

Intanto ci si prepara -così come è stato previsto dal “decreto incentivi”- ad applicare l’iva sui prodotti in libera concorrenza, “la cui partenza è prevista per il mese di agosto” (attesi significativi aumenti nel comparto pacchi, sia pure mitigati dai carnet scontati). Tra le linee che si stanno saggiando va segnalata la soluzione “home box”: prevede ritiro a domicilio, consegne programmate in “J+6” e il nuovo supporto accessorio che comunica via sms al destinatario lo stato della consegna.

Positivo il contributo apportato dall’impiego della raccolta dei conti correnti postali (+26 milioni di euro), grazie all’aumento delle giacenze dei correntisti destinate ai titoli di stato e nonostante un calo nei tassi di interesse, che ha influito negativamente sulle giacenze della clientela pubblica investite obbligatoriamente presso il ministero dell’Economia e delle finanze. La tendenza è confermata dalla Cassa depositi e prestiti, secondo la quale la raccolta complessiva ha superato i 219 miliardi di euro, di cui 196 (+3% rispetto a fine 2009) provenienti dagli uffici postali.

I primi due semestri del 2009 e del 2010 a confronto: i ricavi per corrispondenza e filatelia
I primi due semestri del 2009 e del 2010 a confronto: i ricavi per corrispondenza e filatelia
Il servizio di “Vaccari news” sul bilancio complessivo del 2009
Gli aspetti relativi all'iva inseriti nel “decreto incentivi”
L'aumento tariffario di un anno fa
           




Dopo i bambini tocca all’Unesco
03 Ago 2010 12:07 - APPUNTAMENTI
Nuovo percorso al Museo di Trieste; fino al 30 settembre si celebra l’“Anno internazionale per il ravvicinamento delle culture”
Uno dei due francobolli che l'Italia nel 1950 ha dedicato all'Unesco
Uno dei due francobolli che l'Italia nel 1950 ha dedicato all'Unesco

Dopo i disegni dei bambini, protagonisti della mostra “Sguardi artistici sulla gioia dell'infanzia”, tocca -e fino al 30 settembre- al sapere. Succede al Museo postale e telegrafico della Mitteleuropa, che si trova in piazza Vittorio Veneto a Trieste.

“Unesco: 2010 Anno internazionale per il ravvicinamento delle culture” è il titolo del percorso, ad ingresso libero e visitabile nell’orario 9-13 dal lunedì al sabato.

Si tratta di una rassegna realizzata insieme al Centro Unesco cittadino con il coinvolgimento di alcune realtà scientifiche e istituzionali della zona. Pone in risalto i diversi siti regionali e delle regioni contermini che l’Unesco ha dichiarato “Patrimonio mondiale dell’umanità”. Quindi, i resti romani di Aquileia, le Grotte di San Canziano della vicina Slovenia, la cattedrale di Parenzo (Croazia) oltre alla miniera di mercurio di Idria e il Comune di Cividale del Friuli, entrambi candidati ad entrare nella lista.

Sarà anche l’occasione -dicono gli organizzatori- per conoscere e apprezzare le diverse e numerose emissioni di francobolli che l’Italia ha dedicato all’argomento, cominciando con i due esemplari da 20 e 55 lire del 22 maggio 1950, usciti anche con sovrastampa “Amg-Ftt”, che suggellano la Conferenza generale dell’agenzia Onu, ospitata quell’anno a Firenze. E finendo (almeno per adesso) con il 65 centesimi riguardante la Ferrovia retica, uscito il 6 maggio scorso.

Intanto, il 25 luglio un altro congruo numero di siti è stato inserito nell’elenco planetario, fra cui il versante italiano di monte San Giorgio (quello elvetico vi entrò nel 2003).

Aggiornamento dell’8 settembre 2010: la mostra è stata prorogata al 4 ottobre.

Alcuni delle altre cartevalori tricolori che riguardano l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura e il “Patrimonio mondiale dell'umanità”
Alcuni delle altre cartevalori tricolori che riguardano l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura e il “Patrimonio mondiale dell'umanità”
La mostra precedente, intitolata “Sguardi artistici sulla gioia dell'infanzia”
L'“Anno internazionale per il ravvicinamento delle culture”
La doppia emissione italo-svizzera per la Ferrovia retica
           




A Jersey, in Bugatti
03 Ago 2010 01:27 - DALL'ESTERO
La prestigiosa marca citata, insieme ad altre cinque altrettanto famose, nella serie dedicata alle auto d’epoca

C’è pure la Bugatti, per la precisione un “Tipo 37” risalente al 1926: figura nella serie che oggi Jersey dedica alle auto d’epoca.

Il taglio, da 45 pence, fa parte di una serie di sei esemplari, ognuno dedicato ad un “monumento” sulle quattro ruote. Gli altri sono la Rolls Roys “Silver ghost” del 1912 (presente nel valore da 39 pence), l’Austin “7” del 1933 (55), la Citroën “Light 15 roadster” del 1938 (60), la Morris “10/4 Saloon” del 1946 (72) e la Rover “75 Sports saloon” del 1949 (80).

Si tratta di un percorso giunto alla quarta tappa in oltre vent’anni. La prima, infatti, risale al 31 gennaio 1989, cui sono seguite quelle dell’8 settembre 1992 e del 2 luglio 1999. Ogni volta sono stati citati sei autoveicoli storici.

La quarta tappa della serie; è in vendita da oggi (© Jersey post limited)
La quarta tappa della serie; è in vendita da oggi (© Jersey post limited)
           




Ecco le date e i nominali rimasti in sospeso
02 Ago 2010 15:21 - EMISSIONI ITALIA
Settembre ed ottobre davvero impegnativi: ventuno le voci inserite in lista. L’intero per il Datini diventa una busta

Ventuno emissioni in sessanta giorni, ossia dall’1 settembre al 31 ottobre 2010, con una concentrazione tra il 29 ed il 31 ottobre (cioè durante “Romafil”), quando ne usciranno ben sei. È l’impegnativo programma che attende i collezionisti d’Italia.

Comprende tutte le voci annunciate nelle ultime settimane e ancora prive dei necessari dettagli, “gonfiate” perché alcune sono state spezzettate. Così, la busta postale da 60 centesimi, non uscita con gli altri ordinari l’1 luglio, è stata confermata per l’1 settembre, mentre il doppio capitolo per il cinquantesimo di “Roma 1960” e per il centenario di Mario Mazzuca ha subìto una separazione: il primo taglio arriverà il 7 settembre, quindi nel corso della “Esposizione «Roma ‘60»: filatelia, numismatica, memorabilia” in calendario dal 25 agosto al 26 settembre presso il Foro italico, mentre l’omaggio al rugbista resta confermato al 30 ottobre. Anche il “Made in Italy”, implementato il 6 luglio con quattro soggetti (tutti da 60 centesimi), avrà altrettante date di uscita: il tributo al corallo di Torre del Greco (Napoli) giungerà il 30 settembre, i restanti durante il salone collezionistico: la biancheria di lusso Frette sarà citata il 29 ottobre, l’azienda vinicola Berlucchi il 30 e i biscotti Gentilini il 31.

Sempre da 0,60 euro sono gli omaggi a: Pattuglia acrobatica nazionale (uscirà l’11 settembre), Leonardo Sciascia (23 ottobre), Federazione italiana tennis (25), Cinema italiano (tre tagli raccolti in foglietto per Federico Fellini, Vittorio Gassman ed Alberto Sordi in uscita il 28), Pietro Annigoni (ancora 28 ottobre).

Scivolato dal 7 settembre al 2 ottobre il blocco per il completamento della linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Salerno, mentre la vera sorpresa riguarda l’intero destinato a ricordare il mercante Francesco di Marco Datini: confermato al 20 ottobre, sarà una busta. Non una cartolina come si ipotizzava.

Aggiornamenti del 7 e del 23 settembre 2010: l’omaggio a Datini consiste in una cartolina, non più in una busta; il francobollo per Pietro Annigoni è stato spostato al 27 ottobre e quello per la Berlucchi al 5 novembre.

Salvo possibili sorprese, tutte le voci in calendario per il 2011 ora hanno un riferimento preciso; diverse saranno disponibili a cavallo di “Romafil”
Salvo possibili sorprese, tutte le voci in calendario per il 2011 ora hanno un riferimento preciso; diverse saranno disponibili a cavallo di “Romafil”
Tra le ultime aggiunte all'elenco: quelle rivelate il 6…
…e il 29 luglio
L'idea -rimasta tale- delle quaranta emissioni
           




Tutti interisti (almeno sul Titano)
02 Ago 2010 12:12 - SAN MARINO
Confermato il sostenuto flusso di richieste per l’omaggio alla società calcistica

Ad una settimana dall’avvio della vendita, l’Azienda autonoma di stato filatelica e numismatica si mostra soddisfatta per come il mercato ha accolto il triplice omaggio dentellato dedicato all’Inter.

Fonti consultate da “Vaccari news” fanno capire che, rispetto alle altre voci uscite lo stesso 26 luglio (congiunta con Gibilterra, “Maestri dell’arte” e Lions club), quella calcistica sconta un successo maggiore del 133%. Un esito noto e sperato, in quanto determinate emissioni particolarmente attente all’attualità, specie se sportiva, sono in grado di coinvolgere un pubblico più ampio.

E sul sito, sin dal primo giorno, è calata la frase: “Attenzione: a causa della forte richiesta e dell’elevato costo di spedizione, attualmente non si accetteranno ordini con un quantitativo superiore a 40 serie”. Comunque viene accolto un ordine a persona, così da accontentare più richiedenti.

Una procedura normale, gettano l’acqua sul fuoco dall’Aasfn, prevista per tutti gli acquisti tramite internet. Anche se -da quel che risulta- di fatto sarebbe la prima volta che viene applicata, almeno in questi termini.

Restano confermati i quantitativi abituali richiesti da commercianti, circoli e privati.

L'avviso, in rosso, che appare sul sito dell'Azienda autonoma nella pagina dedicata all'Inter
L'avviso, in rosso, che appare sul sito dell'Azienda autonoma nella pagina dedicata all'Inter
Una settimana fa l'uscita; gli annulli fdc
Come si presenta la serie per la società di calcio
           




Editoria: aperto uno spiraglio
02 Ago 2010 01:10 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Quattro i principi che il documento di Poste italiane offre agli editori

“Il minore dei mali possibili”: così gli editori che fanno capo alla Fieg giudicano la proposta di nuovo assetto per la spedizione di prodotti editoriali. Proposta che si basa su quattro principi:

1) la conservazione dell’attuale struttura delle tariffe che tiene conto dei volumi di spedito nonché del riconoscimento degli sconti percentuali a compensazione dei costi sostenuti dagli editori per il decentramento della postalizzazione;

2) l’introduzione di un’ulteriore differenziazione tariffaria in base alle aree di destinazione degli abbonamenti (metropolitane, capoluoghi di provincia, extraurbane);

3) un incremento del 38% medio della tariffa agevolata applicata fino al 31 marzo 2010 (a fronte del 100-120% della tariffa intera applicata dall’1 aprile) per il periodo 1 settembre 2010 - 31 agosto 2011. Tenendo conto della differenziazione per zone, l’incremento è del 24% per gli invii diretti nelle aree metropolitane, del 29% per i capoluoghi di provincia e del 43% per le aree extraurbane;

4) un incremento ulteriore, a partire dall’1 settembre 2011, di circa il 17% della tariffa applicata dall’1 settembre 2010.

La Fieg, “mentre si riserva alla definizione dell’iter di validazione amministrativa del nuovo assetto tariffario la valutazione compiuta della vicenda, che si auspica sia celere perché ogni giorno che passa si aggrava il danno delle imprese, fin d’ora sottolinea la grave situazione in cui sono stati lasciati gli editori dopo il fallimento del tavolo tecnico-politico. Il trascorrere del tempo, infatti, nuoce alle aziende editoriali messe in condizione d’inferiorità proprio per effetto della totale e brusca eliminazione delle tariffe agevolate... Né va dimenticato che il Governo aveva promesso gradualità della riduzione delle risorse pubbliche e retroattività della nuova tariffa. Promesse disattese”.

Resta -conclude la nota- “la grave iniquità di un intervento che incide su rapporti di abbonamento in corso, provoca pesanti sopravvenienze passive alle aziende per il 2010, scarica disfunzioni amministrative e gestionali sulle imprese senza nessuna regìa pubblica”.

Tariffe editoriali, Poste italiane ha presentato la proposta
Tariffe editoriali, Poste italiane ha presentato la proposta
Il blocco dei tavoli registrato agli inizi di luglio
Il ricorso di Mediacoop a Gianni Letta
La trattativa parallela compiuta dal no-profit
           




“Concise” sì, ma non troppo
01 Ago 2010 01:49 - LIBRI E CATALOGHI
Particolareggiato il catalogo che la Stanley Gibbons dedica al Regno Unito. Con “The stamp king”, inoltre, si riscopre un romanzo di un secolo fa

In 388 pagine a colori tutte le produzioni dentellate (e non, ovviamente) di Regno Unito. È il “Concise” della Stanley Gibbons, in Italia venduto a 40,00 euro.

Nonostante venga impiegato il termine “conciso”, si presenta dettagliato quanto basta per districarsi nella produzione nazionale, di per sé piuttosto complicata a causa delle varianti che ogni emissione presenta. Il catalogo, scritto in inglese e con valutazioni -pure per “gutter pair”, fdc, cartoline ed altri articoli- in sterline, è organizzato per re. Naturalmente, il capitolo più corposo è relativo ad Elisabetta II; per ogni voce visualizza addirittura gli annulli del primo giorno (in genere due, il primo impiegato a Edimburgo e l’altro in una località collegata al soggetto).

Di particolare uso pratico sono le tabelle riguardanti gli ordinari decimali “Machin” e i regionali; anche libretti e fogli di personalizzabili con immagine standard, noti come “Smilers”, hanno pagine specifiche. Non comprende le produzioni autonome di Guernsey, Jersey e Man.

Allo stesso tempo la casa editrice ha riproposto “The stamp king”, romanzo pubblicato tra il 1904 e il 1905 in cinquanta puntate sul “Gibbons stamp weekly” ed ora raccolto in un volume unico (128 pagine con le illustrazioni d’epoca in bianco e nero, prezzo di copertina 9,95 sterline). Racconta le avventure di due collezionisti della New York philatelic society in viaggio per il mondo alla ricerca di un rarissimo francobollo.

Il catalogo ed il romanzo d’antan: i due titoli sono firmati dalla casa editrice britannica
Il catalogo ed il romanzo d’antan: i due titoli sono firmati dalla casa editrice britannica
La scheda del “Concise”
Gli altri volumi della casa britannica
           




Bologna, trent’anni dopo
31 Lug 2010 18:31 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Doppio annullo per ricordare la strage del 2 agosto 1980

Il francobollo, un 60 centesimi, è arrivato il 2 agosto 2006, nel ventiseiesimo anniversario. E al giro di boa “tondo” del trentesimo non rimangono che due annulli a perpetuare nel tempo, almeno dal punto di vista postale, l’attentato che costò la vita ad 85 persone, ferendone altre 200.

La prima impronta è stata richiesta dall’Associazione tra i familiari delle vittime della strage e verrà impiegata nella stazione di Bologna l’1 agosto dalle ore 9.30 alle 14.30 e, con la data cambiata, il 2 dalle 8.30 alle 13.30. Per l’occasione, a 52 centesimi più l’eventuale affrancatura, presso lo stand di Poste italiane sarà disponibile una cartolina commemorativa.

Solo domenica, e tra le 17 e le 21, Sant’Alessio Siculo (Messina) impiegherà il secondo manuale, prenotato dall’associazione “Amici di Onofrio Zappalà”, il ragazzo ventisettenne ucciso nel mucchio cui i suoi conterranei hanno dedicato il sodalizio.

Tra le iniziative cittadine, la mostra fotografica “Bologna e gli anni delle stragi”. Sarà visitabile fino al 20 agosto (tutti i giorni, orari 10-13 e 16-19, ingresso libero) presso la sala d’Ercole di palazzo d’Accursio, che si trova in piazza Maggiore 6. Ripercorre i fatti dall’“Italicus” del 1974 alle due tragedie del 1980, Ustica e la bomba alla stazione, fino al rapido “904” del 1984. Sono foto scattate sul campo dagli stessi cronisti: le crude immagini delle vittime, delle cerimonie funebri, delle manifestazioni pubbliche. Accanto a queste, vi sono le istantanee dell’“altra” Bologna, che non rinunciava a vivere e a costruire il suo futuro.

I due annulli annunciati per domenica e lunedì
I due annulli annunciati per domenica e lunedì
Il francobollo uscito quattro anni fa
Il sito dell'Associazione tra i familiari delle vittime della strage alla stazione di Bologna
La “Amici di Onofrio Zappalà”
           




I cinque impegni di Poste italiane
31 Lug 2010 01:58 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Passo in avanti nell’istruttoria che divide la società da Tnt post Italia davanti all’Autorità garante della concorrenza e del mercato
Il provvedimento è firmato dal presidente dell'Agcm, Antonio Catricalà
Il provvedimento è firmato dal presidente dell'Agcm, Antonio Catricalà

Nell’ottobre scorso, dopo la denuncia da parte di Tnt post Italia, l’apertura dell’istruttoria sottoscritta dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato. Ed ora il recepimento di cinque impegni sottoscritti da Poste italiane per risolvere la vertenza.

La società guidata da Massimo Sarmi si rende disponibile “ad attuare iniziative di comunicazione e formazione nei confronti del proprio personale, in particolare dei portalettere, anche attraverso l’adozione di circolari interne, istruzioni e corsi specifici di aggiornamento, al fine di richiamare l’attenzione del personale addetto al servizio di distribuzione sulle corrette modalità di gestione degli invii privi di affrancatura”. Sottolineando l’obbligo di adoperare cura e diligenza nell’individuare i plichi affidati ad altri operatori e il divieto di ricevere, detenere o prendere in custodia quelli rinvenuti al di fuori della propria rete.

Al tempo stesso, accetta di organizzare una nuova “procedura di gestione degli invii non affrancati rinvenuti”. In base a questa, l’operatore responsabile della spedizione viene avvertito del ritrovamento e della possibilità di ritirarla presso le proprie strutture territoriali; decorsi cinque giorni lavorativi senza riscontri, Poste contatterà il mittente. In base a tale procedura, non applicherà alcuna tariffa qualora il concorrente interessato (o il mittente) ritiri la corrispondenza in questione presso le proprie strutture.

Quanto alla gestione, si impegna a rivederne gli aspetti organizzativi, individuando specifici uffici responsabili. Saranno questi e non le divisioni commerciali a contattare gli altri operatori o i mittenti per adempiere le procedure previste nel punto precedente.

“Posta time” e la notificazione di atti della Pubblica amministrazione a mezzo messo saranno seguiti esclusivamente da una nuova società consortile per azioni, la Newco. I contratti con la clientela verranno conclusi direttamente da questa realtà, “che definirà in autonomia commerciale i prezzi di fornitura” delle prestazioni. Così da “prevenire la possibilità di sfruttare o comunque trarre vantaggio dalle informazioni commerciali acquisite in virtù dello svolgimento di attività riservate per orientare le politiche di vendita dei servizi interessati”.

L’azienda, infine, si rende disponibile “a precisare l’ambito dei servizi postali che la legge riserva alla stessa”, e che le Pa non possono affidare mediante gare ad evidenza pubblica.

Rese note le promesse di Poste italiane, ora spetta ai terzi interessati esprimere, entro il 20 settembre, le eventuali osservazioni. In base alla nuova tabella che l’Agcm si è data, quest’ultima ha tempo fino al 23 dicembre per valutare le proposte ed entro il 31 gennaio dovrà chiudere il procedimento.

L'esordio della procedura
           


Niente ministro, ma altri francobolli
30 Lug 2010 17:37 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Italia senza fine: Federico Fellini, Vittorio Gassman ed Alberto Sordi sostituiscono la proposta per l’“Anno felliniano”
Il francobollo del 1995 che richiama Federico Fellini
Il francobollo del 1995 che richiama Federico Fellini

Probabilmente impegnato nell’aspro confronto interno alla maggioranza, il premier Silvio Berlusconi non ha rivelato il nome del titolare al dicastero dello Sviluppo economico, atto da lui annunciato settimana scorsa e ieri dato per certo. Ed anche al Consiglio dei ministri, per quello che poi è stato detto, l’argomento non risulta affrontato. D’altro canto -ha rilevato giustamente Giulio Tremonti- non figurava nemmeno all’ordine del giorno...

Nel frattempo, il Cdm di oggi si è occupato di francobolli. Il già annunciato -Poste italiane, però, non l’ha ancora inserito nel programma- omaggio all’“Anno felliniano” è stato trasformato e sviluppato. Citando Federico Fellini ed Alberto Sordi nel novantesimo anniversario dalla nascita e Vittorio Gassman a dieci anni dalla scomparsa.

Il regista, oltre che con l’800 lire o 41 centesimi del 20 settembre 2000 proprio per l’“Anno felliniano”, è stato ripreso in uno dei quattro 750 lire del 29 agosto 1995 per il “Centenario del cinema”, laddove figura il suo film “Le notti di Cabiria”; nell’immagine, c’è la moglie Giulietta Masina.

Allo stesso tempo, palazzo Chigi ha dato il disco verde all’omaggio per le “Frecce tricolori”, scelta che “Vaccari news” ha anticipato ieri.

Una settimana fa l'impegno a nominare il ministro
La precedente idea per l'“Anno felliniano”
L'omaggio alle “Frecce tricolori”: l'anticipazione
           


Il mondo della filatelia perde Benito Carobene
30 Lug 2010 14:27 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Collezionista a tutto tondo ma anche giornalista e divulgatore. Domani mattina a Milano le esequie
Benito Carobene, è scomparso questa mattina
Benito Carobene, è scomparso questa mattina

Un collezionista a 360 gradi, che si è occupato di Italia, ma anche di molti altri capitoli, dall’iperinflazione ungherese del secondo dopoguerra al servizio postale nel Nord Africa alla posta militare. È scomparso questa mattina, dopo una serie di problemi di salute, Benito Carobene; era nato il 26 dicembre 1936.

Quello che lascia al settore è molto di più delle sue raccolte: già insegnante e poi giornalista professionista, ha prestato la penna e la competenza per centinaia di articoli, specialistici ma mai complicati, perché la sua abilità era di presentare gli aspetti tecnici, soprattutto quelli economici, in modo semplice e comprensibile. Non a caso, per lungo tempo ha divulgato il mondo della posta e della filatelia anche sul quotidiano “Il sole 24 ore” e ha collaborato con numerosi periodici, fra cui “Cronaca filatelica”, “Il collezionista”, “Qui filatelia”, “The postal gazette”.

Nella trilogia di storia postale dell’Unificato ha seguito in particolare il servizio corrispondenze, ossia il secondo ed il terzo volume, ma studi sulle tariffe sono stati pubblicati pure dall’Associazione italiana collezionisti posta militare.

Per un certo periodo è stato membro della Consulta per l’emissione delle cartevalori postali e la filatelia; quattro anni fa è entrato nell’“Albo d’oro” della filatelia italiana e nel 2009 a Mantova ha ricevuto il premio intitolato ad Albino Bazzi. Era consigliere della stessa Aicpm, membro dell’Accademia italiana di filatelia e storia postale, presidente del collegio dei probiviri in seno all’Unione stampa filatelica italiana.

I funerali si celebreranno domattina alle ore 9 a Milano, presso la chiesa di Santa Maria alla Fontana con ingresso da via Boltraffio 21.

Il lavoro con l'Unificato
L'inserimento nell'“Albo d'oro”
Il ricordo del “Sole 24 ore”
           


Da venticinque anni in pista
30 Lug 2010 13:11 - DALL'ESTERO
L’Ungheria festeggia il suo “Grand prix” con un francobollo da 230 fiorini. Domenica la sfida

Ha un quarto di secolo il “Grand prix d’Ungheria”, e per sottolinearlo Budapest mette agli sportelli un francobollo: la carta valore arriva oggi, giorno in cui sono cominciate le prove libere (la gara, che vede il ritorno di Felipe Massa dopo l’incidente del 2009, si svolgerà domenica). Dal valore di 230 fiorini, associa la scena del confronto alla silhouette del percorso, all’attuale logo e a quello della “Formula 1”.

L’idea del “Gran premio” -ricordano dagli sportelli- venne negli anni Ottanta allo specialista Bernie Ecclestone, che cercava un Paese dell’Est disposto ad accogliere il nuovo impianto. La costruzione fu avviata su 73 ettari tra Kerepestarcsa and Mogyoród nell’ottobre del 1985 e completata entro il maggio successivo. I bolidi hanno cominciato a percorrerlo nel 1986 e l’attuale contratto ha confermato l’operatività fino al 2016.

La sfida consiste in settanta giri, equivalenti a 306,67 chilometri, che vengono coperti in circa 110 minuti.

Il documento ricordo, con due francobolli applicati, che cita pure Bernie Ecclestone
Il documento ricordo, con due francobolli applicati, che cita pure Bernie Ecclestone
           



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