Ha vent’anni ed è stata ricordata con un francobollo dall’istituzione nel contesto della quale fu definita. Al centro dell’attenzione è la “Convenzione quadro per la protezione delle minoranze nazionali” e la carta valore porta il nome del Consiglio d’Europa. Ovvero, è destinata al corriere in partenza dalla sede di Strasburgo.
Il documento mette il dito su una piaga antica, tornata all’attenzione negli anni Novanta del secolo scorso dopo le trasformazioni politiche ed economiche registrate nel Vecchio continente, e non solo. Quando ci si rese conto che proteggere tali popolazioni era una necessità anche per contribuire a stabilizzare il territorio e renderlo pacifico. Entrato in vigore l’1 febbraio 1998, il testo costituisce il primo strumento multilaterale giuridicamente vincolante sull’argomento. Le parti firmatarie si sono impegnate a promuovere l’uguaglianza piena ed effettiva delle persone in tutti i comparti della vita economica, sociale, politica e culturale. Garantisce, tra l’altro, le libertà di riunione pacifica, associazione, espressione, pensiero, coscienza e religione, linguistica nonché l’accesso ai media.
Il costo del dentello è di 1,20 euro. Dopo la prevendita odierna, raggiungerà il resto dei punti in cui deve essere disponibile il 15 ottobre. Porta il nome di Anne Habermacher, ma per l’impaginazione è intervenuta Stéphanie Ghinéa.