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editor Fabio Bonacina

27303 news from 8/3/2003



Oggi i bersaglieri
03 Mag 2024 18:45 - ITALIAN ISSUES
L’Associazione nazionale è stata fondata il 30 giugno 1924; il francobollo emesso nel contesto del raduno 2024, in corso ad Ascoli Piceno

La serie del 27 giugno 1974
La serie del 27 giugno 1974

Dopo il 40 e il 50 lire del 27 giugno 1974 per il cinquantenario, oggi l’“A” dedicato al secolo raggiunto dall’Associazione nazionale bersaglieri. Si fa notare per la dinamicità del soldato, enfatizzata dalla striscia tricolore, questa volta nella disposizione corretta. La scena è dovuta a Maria Carmela Perrini.

Il francobollo costa 2,90 euro e serve per un invio prioritario nei cento grammi all’interno del Paese. Risulta autoadesivo, stampato in duecentocinquantamilaventi esemplari raccolti in fogli da quarantacinque. L’annullo collegato si trova all’ufficio postale Ascoli Piceno Centro di via Crispi 2; la città sta ospitando, dal 2 al 5 maggio, il raduno nazionale.


“Di corsa verso il futuro”

Il sodalizio -racconta nel bollettino il presidente, generale di brigata della riserva Ottavio Renzi- viene fondato a Bologna il 30 giugno 1924. Con scopi di mutuo soccorso, si costituisce come federazione delle associazioni che, all’indomani dell’Unità, erano sorte spontaneamente nei principali centri. Ora conta 581 sezioni, di cui una in Canada, che “mantengono vivi a livello territoriale la tradizione e i valori del Corpo”.

La festeggiata “non è mai rimasta immobile dinanzi ai grandi cambiamenti di questi cento anni, ma ha saputo adattarsi ai tempi senza tradire i grandi valori”. Il motto “Correre, accorrere e soccorrere” racchiude l’attuale impegno maggiore; si concretizza in alcune azioni quali il consolidamento e il coordinamento dei nuclei di protezione civile già attivi nelle singole sezioni, ma anche nella collaborazione in opere benefiche. Un’attenzione particolare è rivolta ai giovani: accanto alle scuole di musica e alle attività di volontariato un ruolo speciale è riservato allo sport. Insomma, “di corsa verso il futuro”.

Il francobollo e l’annullo odierni
Il francobollo e l’annullo odierni


Abbracci e saluti
03 Mag 2024 16:32 - NEWS FROM ITALY
Sono quelli che si leggono negli annulli per il “Giro d’Italia”, tradizionale gara al via domani. Cinque i manuali per ora annunciati

A Novara…
A Novara…

Da domani al 26 maggio la centosettesima edizione firmata dal “Giro d’Italia”. Oltre 3.321 chilometri lungo lo Stivale partendo da Venaria Reale (Torino) per arrivare, con la ventunesima tappa, a Roma.

Non mancheranno i servizi marcofili. Non per ogni passaggio, ma nel momento in cui qualche realtà locale, pubblica o meno, si è presa l’onere, anche economico, di concordare la presenza di Poste italiane.

Al momento sono note cinque richieste; si concretizzeranno a Novara il 6 maggio, a Perugia il 10, a Desenzano del Garda (Brescia) il 18, a Manerba del Garda (ancora Brescia) il 19, a Fiera di Primiero (comune di Primiero San Martino di Castrozza, Trento) il 23. È possibile che altre obliterazioni si aggiungano.

In tutti, comunque, permane il richiamo indiretto alla gara per evitare questioni di diritti.

…Perugia, Desenzano del Garda (Brescia), Fiera di Primiero (Primiero San Martino di Castrozza, Trento) protagonisti i corridori
…Perugia, Desenzano del Garda (Brescia), Fiera di Primiero (Primiero San Martino di Castrozza, Trento) protagonisti i corridori

La raccontano i francobolli di Francia emessi per raccogliere fondi e celebrare la struttura nazionale che, al pari di quella italiana, ha raggiunto i centosessant’anni

Dieci francobolli autoadesivi in libretto destinati alla lettera “verde” (1,29 euro) per raccogliere fondi in favore della Croce rossa di Francia (la serie costa 2,00 euro in più rispetto alla somma dei nominali). Realtà che -come quella italiana- ha raggiunto i centosessant’anni di impegno. Realizzata da Boris Zaion, la proposta è disponibile in tutti gli uffici postali dal 29 aprile (la prevendita è stata introdotta il 26).

Sono immagini, quelle scelte, che “simboleggiano momenti salienti della sua storia”. Dalla fondazione nel 1864, attraverso numerose emergenze: la gestione della catastrofica alluvione della Senna nel 1910, la mobilitazione di 68mila infermiere durante la Prima guerra mondiale, il mantenimento dei legami familiari con i prigionieri di guerra dal 1940, le azioni rivolte all’infanzia nel 1947, l’assistenza domiciliare e le case di riposo per anziani nel 1956, la formazione del milionesimo specialista in gesti salvavita nel 1977, gli aiuti alle persone senza fissa dimora dal 1984, la donazione di alimentari nel 1997. Concludendo con la sottolineatura per il giro di boa.

Parte dei dieci francobolli con cui la Francia festeggia la Croce rossa nazionale, classe 1864
Parte dei dieci francobolli con cui la Francia festeggia la Croce rossa nazionale, classe 1864

Pronti gli annulli destinati ai dieci spazi filatelia di Poste italiane e i bolli non obliteranti per i circa cinquecento sportelli filatelici

Anche per la “Festa della mamma”, Poste italiane non farà mancare il proprio supporto marcofilo, disponibile dal 6 al 13 maggio.

È costituito da dieci annulli uguali, uno per ogni spazio filatelia. Tali negozi si trovano a Firenze (via Pellicceria 3), Genova (via Dante 4), Milano (via Cordusio 4), Napoli (via Monteoliveto, ora al numero civico 52), Roma (sono due: in piazza San Silvestro 20 e in via delle Grazie 8), Torino (via Alfieri 10), Trieste (via Galatti 7/d), Venezia (calle larga dell’Ascension, San Marco 1.241) e Verona (via del Teatro Filarmonico 11). In questo periodo del mese sono aperti dal lunedì al venerdì tra le ore 8.20 e le 15.30.

Si aggiungono i bolli non obliteranti, destinati agli uffici postali che hanno lo sportello filatelico; risultano all’incirca cinquecento. Nell’area sudtirolese, come sempre, tali impronte mostrano il testo anche in tedesco.

Uno dei manuali e i due tipi di bollo non obliterante
Uno dei manuali e i due tipi di bollo non obliterante

Tra i 1.438 lotti che la società Vaccari metterà in vendita il 18 maggio, numerosi riguardano l’Italia. Non mancano quelli significativi

L’asta sarà pure “live” attraverso la piattaforma Bid inside
L’asta sarà pure “live” attraverso la piattaforma Bid inside

“Tutti i 1.438 lotti che metteremo in asta sono disponibili per la visione già ora. Basta contattarci per un appuntamento presso i nostri uffici di Vignola (Modena), in linea di massima fissandolo tra le ore 9 e le 13, poi dalle 14.30 alle 18.30 dei giorni feriali. Questo ricordando che la vendita sarà pubblica, quindi anche nella prima mattinata di sabato 18 maggio si potranno fare le verifiche necessarie”.

Lo annunciano dalla società Vaccari, dove stanno arrivando le offerte, via lettera, fax, posta elettronica, sito, oppure tramite Bid inside, Philasearch e Stamp circuit. “L’importante è che giungano entro le ore 17 del giorno 17. Lo stesso limite entro il quale iscriversi per partecipare alla vendita da remoto, tramite il solo Bid inside. Nel caso specifico, è sufficiente creare un account gratuito sullo stesso portale (il codice cliente «Id» assegnato rimarrà il medesimo anche per il futuro), poi registrarsi all’asta «live» Vaccari. Da qui è possibile vedere in tempo reali i rilanci di chi utilizza tale strumento; le altre offerte vengono inserite a gruppi, quindi in differita”.


Dall’Unità in poi

Quanto al materiale proposto, tra i diversi ambiti valorizzati si evidenzia uno di quelli più tradizionali, in grado di raccontare l’Italia dall’Unità in poi.

Circa il periodo di Vittorio Emanuele II, per esempio, vanno annotati il 60 centesimi “De La Rue” lilla chiaro con gomma integra (è la proposta 648 e parte da 500 euro), il frammento con due esemplari del 15 tipo Sardegna cobalto latteo (649, 350) e quello dallo stesso taglio ma azzurro scuro e l’annullo di Ameno del 12 gennaio 1863 (651, 500). Da Firenze capitale a Parigi emerge la lettera del 7 ottobre 1866 affrancata per cinque porti con il 2,00 lire “De La Rue” scarlatto isolato (686, 2.800).

Andando un po’ avanti nel tempo, ecco il 10 centesimi carminio non linguellato raffigurante Umberto I (707, 900).

Per ciò che concerne la fase di Vittorio Emanuele III, non sfuggano le serie, sempre con il retro intatto, dedicate a Giuseppe Garibaldi (737, 350) e, tra gli enti parastatali, all’Associazione nazionale mutilati invalidi di guerra (773, 6.600). Si somma il 30 centesimi usato per Emanuele Filiberto con il centro capovolto (783, 1.900).

Se si prediligono le miste, occorre evidenziare la raccomandata da Teramo al Principato di Monaco del 16 agosto 1880, caratterizzata dal 40 di Vittorio Emanuele II, il 10 e due da 25 di Umberto I (814, 380).

Spazio pure per la Rsi, fra cui un frammento di busta spedita forse da Spongano (Lecce) e verosimilmente gravata per 50 centesimi con i segnatasse da 40 e da 20, quest’ultimo dimezzato orizzontalmente (820, 250).

Infine, per la Repubblica, non manca il “Gronchi rosa”: ha gomma integra e angolo di foglio, ceduto con gli altri tre esemplari della serie (844, 650).

La lettera spedita da Firenze capitale a Parigi con il 2,00 lire scarlatto “De La Rue” isolato (è il lotto 686 e parte da 2.800 euro)
La lettera spedita da Firenze capitale a Parigi con il 2,00 lire scarlatto “De La Rue” isolato (è il lotto 686 e parte da 2.800 euro)

Verrà impiegato il 5 maggio a Quarrata (Pistoia) per festeggiare quella che adesso si chiama Banca Alta Toscana credito cooperativo

L’annullo previsto per il 5 maggio
L’annullo previsto per il 5 maggio

Un annullo per la Banca Alta Toscana credito cooperativo. È stato commissionato per il 5 maggio, dalle ore 11 alle 16, presso la sede, in via IV Novembre 108 a Quarrata (Pistoia). Così da metterlo a disposizione dei soci che quel giorno convergeranno per l’assemblea. Sarà una riunione un po’ particolare, dato che l’istituto ha raggiunto i centoventi anni.

Infatti, venne fondato il 12 ottobre 1904 col nome Cassa rurale di prestiti di san Michele a Vignole e un patrimonio di 48 lire. Dietro c’erano don Dario Flori detto Sbarra, insieme a un negoziante e a sei coloni del paese; all’epoca era conosciuta da tutti come la “banchina”. La durata della società veniva fissata in novantanove anni, con l’intento di favorire lo sviluppo economico e sociale degli agricoltori e dei ceti meno abbienti presenti nella zona. La crescita in chiave moderna iniziò nei primi anni Settanta, quando nell’area si insediarono molte piccole aziende artigiane e commerciali, che venivano agevolate con condizioni favorevoli. In seguito, gli ampliamenti sul territorio; dalle fusioni con la Banca della montagna pistoiese - Maresca e poi con la Banca di credito cooperativo di Masiano è nata quella che ora fa parte del gruppo Istituto centrale del credito cooperativo.



È così che da Parigi introducono Alice Milliat (1884-1957); un francobollo da 1,29 euro che la cita verrà posto in prevendita domani

Atleta esperta, femminista impegnata, organizzatrice dei primi Giochi femminili nel 1922. È così che la Francia sintetizza la figura di Alice Milliat; domani porrà in prevendita un francobollo lei dedicato da 1,29 euro; porta il nome di Eloïse Oddos. La distribuzione agli sportelli è prevista per il giorno 6.

Nata il 5 maggio 1884 (centoquarant’anni fa), ha svolto un ruolo importante nel promuovere e sviluppare lo sport femminile all’inizio del XX secolo, considerando tale pratica come una leva per l’emancipazione, puntando all’uguaglianza di genere e incoraggiando le aderenti a fare campagna per il diritto di voto delle signore. Presidente del club Fémina sport nel 1915, fu tra le fondatrici della Fédération des sociétés féminines sportives de France nel 1917, di cui raggiunse il vertice due anni dopo.

Si batté per la partecipazione delle donne ai Giochi olimpici e affrontò il rifiuto del Comitato internazionale organizzando lei stessa una manifestazione alternativa. Domenica 20 agosto 1922, ventimila persone si accalcarono sugli spalti dello stadio “John Pershing”, al Bois de Vincennes, per assistere a questa prima competizione ufficiale. Il successo della seconda edizione, in Svezia nel 1926, fu tale che il Cio autorizzò le donne a partecipare alle gare ufficiali di atletica leggera durante le Olimpiadi di Amsterdam nel 1928.

Dal 1930 si registrò un’ondata di conservatorismo, in favore della quale giocarono anche la mancanza di risorse e del sostegno governativo. La protagonista abbandonò la scena pubblica. Nessun giornale ne menzionò la morte, avvenuta a Parigi il 19 maggio 1957. Il suo nome è stato iscritto sulla lapide, nel cimitero di Nantes, solo nel 2019. Come simbolo, dall’8 marzo 2021 una statua che la ritrae si trova nella sede del Comitato olimpico nazionale, accanto a quello di Pierre de Coubertin (fine).

Atleta esperta, femminista impegnata, organizzatrice dei primi Giochi femminili nel 1922
Atleta esperta, femminista impegnata, organizzatrice dei primi Giochi femminili nel 1922

Il 4 maggio scoccheranno i settantacinque anni dall’incidente aereo che comportò la morte di trentuno persone, fra cui i calciatori del Grande Torino; previsto l’annullo

L’annullo per il settantacinquesimo
L’annullo per il settantacinquesimo

“Sono passati cinquant’anni dall’ultimo viaggio del Grande Torino. Un viaggio di ritorno da una delle frequenti spedizioni all’estero in rappresentanza dello sport italiano. Il 4 maggio è una ricorrenza triste per gli sportivi italiani e per i nostalgici di un calcio romantico, fatto di campioni che si mischiavano alla gente e consideravano le loro gesta patrimonio di tutti i tifosi. Per chi ha vissuto quei momenti irripetibili e per chi li ha conosciuti solo attraverso il racconto di altri, il ricordo di quegli uomini, delle emozioni e dei valori che sapevano trasmettere, non si è spento, anzi ha tratto ulteriore vigore dal correre del tempo”.

Così si esprimeva il presidente del Torino calcio, Massimo Vidulic, quando gli fu chiesto di firmare il bollettino illustrativo dei due francobolli emessi il 4 maggio 1999, tagli da 800 lire o 0,41 euro e 900 o 0,46, per ricordare il mezzo secolo trascorso dalla tragedia aerea costata la vita a trentuno persone, fra cui all’intera squadra.

Trascorsi altri venticinque anni, l’Associazione memoria storica granata ha commissionato un annullo. Il servizio di Poste italiane si concretizzerà proprio il 4 maggio dalle ore 9 alle 16 nel capoluogo piemontese, per l’esattezza presso il piazzale della Basilica di Superga (continua).

I due francobolli emessi a mezzo secolo dalla tragedia, il 4 maggio 1999
I due francobolli emessi a mezzo secolo dalla tragedia, il 4 maggio 1999

Il ritorno di Giorgio Battioni
02 Mag 2024 12:08 - SMOM
È durato due anni l’incarico, quale direttore delle Poste magistrali, di Nicola Burdiat. Prevista per questo mese l’apertura del 2024

Sorpresa al Sovrano militare ordine ospedaliero di san Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta, che peraltro ancora deve rivelare le proprie emissioni del 2024 (un primo gruppo dovrebbe arrivare questo mese, così da averlo magari a “Veronafil”).

Nicola Burdiat, responsabile delle Poste magistrali dal 19 aprile 2022, ha concluso il suo incarico il 18 aprile scorso. La gestione è tornata dunque al direttore amministrativo interno, Giorgio Battioni, che già aveva guidato il settore dal 2021, quando Marcello Baldini si era ritirato in pensione.

Giorgio Battioni è tornato a guidare le Poste magistrali
Giorgio Battioni è tornato a guidare le Poste magistrali


È l’obiettivo che si è data la casa editrice Olschki; ogni titolo riguarda il recanatese e uno o più interlocutori. Nel primo, il carteggio con Carlo Pepoli

Le missive scambiate con Carlo Pepoli
Le missive scambiate con Carlo Pepoli

Venti sono i carteggi individuati da Olschki che nel tempo saranno valorizzati in altrettanti volumi. Tutti coinvolgono Giacomo Leopardi (1798-1837) e altri referenti.

Tale epistolario -approfondiscono alla casa editrice- “è uno dei tesori della letteratura italiana. In esso convivono, in totale naturalezza, dottrina e confessione di sé, lucidità intellettuale e calore di affetti, in un dettato arricchito dalla vitale mobilità del dialogo. Un patrimonio pregiatissimo, grazie anche al contributo offerto dagli interlocutori accolti o eletti da Giacomo nel corso degli anni: la loro voce e la loro penna collaborano nel dare sostanza allo scambio e insieme nel ricordarci l’eccezionalità e l’irripetibilità dell’esperienza” vissuta e lasciata dal marchigiano.

È la raccolta “Carteggi leopardiani”, patrocinata dal Centro nazionale studi dedicato al letterato. Intende proporre le corrispondenze di maggiore spessore e consistenza, un’operazione che “consentirà di rivolgere specifica attenzione a ogni scambio epistolare, sia per quanto riguarda il testo, i suoi contenuti, le sue peculiarità e implicazioni, sia per quanto concerne il profilo dei corrispondenti”.

Il primo libro (170 pagine, 35,00 euro) è intitolato “Carteggio Giacomo Leopardi - Carlo Pepoli (1826-1832)”; la curatela risulta di Andrea Campana e Pantaleo Palmieri. Ricostruisce la storia di amicizia fra due coetanei che avevano in comune l’origine aristocratica, la formazione culturale, l’amore per i classici e la poesia. Quanto a carattere, erano differenti: riservato e riflessivo il primo, espansivo e impetuoso il corrispondente, vissuto tra il 1796 e il 1881. Diversissimi poi per visione ideologica: ripiegato sull’amara condizione dell’uomo uno, protagonista della storia d’Italia come politico l’altro.



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