Fin qui, nelle news precedenti, alcuni aspetti emersi dal bilancio riguardante l’anno scorso. Ma cosa prevede Poste italiane per i prossimi tempi?
Alcuni punti da raggiungere -annota la “Relazione finanziaria annuale 2016”- sono “mantenere la leadership nel mercato dei servizi postali, aumentare efficienza e qualità e migliorare il posizionamento competitivo sul mercato del corriere espresso e pacchi”. Quest’ultimo obiettivo, in particolare, andrà raggiunto attraverso accordi con i grandi protagonisti del commercio elettronico, così da sfruttare la crescita della vendita al minuto, focalizzando la controllata Sda nel settore da imprese ad impresa.
Quanto al fronte delle prestazioni finanziarie, l’occhio si deve concentrare su transazioni bancarie, sviluppo della componente digitale, gestione del risparmio postale (previsti ulteriori negoziati con Cassa depositi e prestiti per i supporti resi).
Nel comparto assicurativo il gruppo, oltre a consolidare la posizione nel ramo vita aumentando la propria base clienti, deve sviluppare una nuova logica di catalogo integrato tra risparmio, protezione e servizi, anche attraverso il potenziamento del modello di offerta e operativo di Poste vita e Poste welfare servizi (previdenza, salute e assistenza). Senza trascurare il risparmio gestito e -in un altro contesto- la possibile crescita nel capitale di Anima holding.
Poste mobile, pur in uno scenario competitivo su cui pesano la fusione tra Wind e H3g e la presenza del nuovo operatore Iliad, deve rafforzare la sua specializzazione e crescere in ambiti adiacenti ed integrati con il gruppo.
Il canale digitale costituisce un ulteriore veicolo di sviluppo.