Che i francobolli italiani senza nominale siano difficili da comprendere e quindi da utilizzare è cosa ormai assodata: troppi quelli diversi presenti sul mercato per memorizzarne l’uso. E questo vale non tanto per l’utenza quanto per i distributori, dipendenti postali e tabaccai prima di tutti. Bastava guardare cosa si fa adesso all’estero, dopo anni di sperimentazioni: si sono scelte indicazioni più comprensibili o si è puntato ad una, massimo due alternative, non dodici come nel Bel Paese. Vista la premessa, non deve stupire se lettere correttamente affrancate per la posta1 vengano dagli addetti dell’operatore mal comprese, tanto da finire “degradate” (il caso segnalato non è unico) a posta4. Peccato, però, che il tragitto tra la provincia di Monza e Brianza e la Sicilia richieda non il giorno lavorativo successivo a quello della spedizione (servizio pagato dal mittente), né i quattro del corriere ordinario (arbitrariamente deciso agli sportelli), ma ben venti! È stato introdotto alla chetichella, forse, un nuovo supporto?
C’è anche il posta20!
01 Giu 2017 18:43 - ITALIAN ISSUES
Non solo posta1 e posta4: attraversare l’Italia con un plico per il quale è stato pagato il corriere veloce può richiedere tre settimane