Un dato di fatto, c’è: i regali li porterà ancora Babbo Natale con la slitta e le renne d’ordinanza. Almeno per questa volta, poi si vedrà. Perché, nonostante gli annunci che si accavallano soprattutto da un anno a questa parte, l’era dei droni appare ancora prematura. Intanto, però, c’è chi si attrezza e sperimenta, come Dhl. La cui sede tedesca ha ottenuto il permesso di impiegare quadricotteri ridenominati “parcelcopter” (termine traducibile come “elicotteri per i pacchi”). Obiettivo, far avere medicine e beni urgenti, partendo dal paese di Norddeich, agli abitanti dell’isola di Juist, nel mare del Nord. Il tragitto misura circa dodici chilometri e rimane percorribile anche quando gli altri mezzi non possono muoversi, ad esempio per la troppa nebbia. L’apparecchio decolla dal porto del centro sulla costa ed atterra in un’area appositamente predisposta, dove un addetto dell’azienda arriva, prende il materiale atteso e lo porta al destinatario. Rispetto ai primi esperimenti del 2013, il mezzo è stato modificato e adattato alla specifica missione, ottimizzando aspetti quali la durata del volo, il percorso e la velocità, così da adattarsi ai venti marini ed alle condizioni meteo. Ad un’altitudine di cinquanta metri, può raggiungere i diciotto metri al secondo. Gli oggetti vengono chiusi in un vano, leggero ma resistente alle intemperie. Il test -commentano dagli uffici- rappresenta in Europa la prima e sola volta in cui si effettuano voli senza persone a bordo e fuori dal campo visivo del pilota. Tutto opera in automatico: certo, il meccanismo è controllato da remoto, ma l’addetto interviene solo in caso di necessità. Ed il futuro? Per ora, l’azienda nega di avere piani predeterminati, anche se non nasconde le potenzialità dello strumento. Non tanto nelle normali operazioni di consegna pacchi, dove sussistono problemi collegati ad esempio alla sicurezza, ma nei confronti di piccole comunità, zone isolate, situazioni d’emergenza. Di recente anche Google si è cimentato nel settore, provando a far volare propri mezzi in Australia, attraverso “Project wings”. A bordo, beni come caramelle, acqua, medicine.
Col drone per i medicinali
20 Dic 2014 00:58 - FROM ABROAD
Dopo gli annunci, il test: Dhl sta provando il trasporto automatizzato in un percorso di circa dodici chilometri sul mare del Nord, tra la costa ed un’isola