Ha raggiunto i diecimila “follower”: è il progetto “Sfizi di posta”, lanciato l’11 aprile 2018 da Marco Occhipinti. Risulta fondamentalmente -precisa l’artefice- “un blog in cui ogni lunedì mattina viene pubblicato uno «sfizio», un contributo in cui si raccontano storie curiose, «sfiziose» appunto, fatti, avvenimenti, persone (a volte note, altre volte anonime), e per farlo ci si avvale sempre di un documento postale: una lettera, una cartolina, un telegramma”. Il pezzo d’interesse non è quello costoso, ma quello curioso: una bambina che scrive ai genitori, gli amori clandestini, il vinile spedito, i messaggi in codice, le preoccupazioni per la guerra, i telegrammi ufficiali, il costo all’ingrosso delle mandorle siciliane, le cartoline di zone colpite da eventi naturali, le corrispondenze degli intellettuali al confino politico...
Secondo i dati raccolti, il “follower” medio è una donna di età compresa tra i 45 e i 55 anni, ma occorre considerare soprattutto che il 90-95% non è collezionista; ciò significa che ogni volta 9.000-9.500 persone che non masticano di filatelia scoprono una vicenda e osservano un documento postale. Va evidenziato, quindi, l’aspetto fortemente divulgativo e promozionale.
“Mi piacerebbe (anche se mi rendo conto che è impossibile) si arrivasse in qualche modo ai protagonisti delle storie che racconto, lo meritano, perché anche se hanno fatto parte del nostro passato, sono a tutti gli effetti parte viva del nostro presente”.