Quanti sono i collezionisti in Italia? I numeri sono sempre stati ballerini e soggetti a rilievi ed interpretazioni differenti. L’allora (era il 2006) direttore della divisione filatelia di Poste italiane, Marisa Giannini, parlò di un milione di persone, mentre l’ex presidente dell’Associazione filatelisti italiani professionisti, Carlo Catelani, li stimava in 320mila. Altri ancora, per avere un metro di riferimento, risalgono al 1985, quando fu emesso il foglietto da 4.000 lire per “Italia ‘85”: era venduto solo su prenotazione e raggiunse quota 683.164. Facendo intendere che gli appassionati sarebbero stati meno. Ma già un secolo e mezzo fa ci si interrogava sull’argomento. Lo rivela “Le timbre-poste”, periodico belga ritenuto essere il più antico in assoluto (nacque nel 1863). Secondo una corrispondenza spedita da Torino nel 1864, le stime appaiono davvero basse. Se ne contavano una dozzina nella città piemontese, altrettanti a Modena e qualcun altro a Genova, Verona, Milano, Livorno, Perugia, Napoli e Palermo. Non figura Roma, in quanto Pontificio. Il riferimento -viene puntualizzato, rivelando una delle difficoltà oggettive per la ricerca- è ai “veri collezionisti, quelli che hanno fini utili ed istruttivi, che uniscono il gusto alla passione”. Quindi, tralasciando coloro “che cercano di raccogliere qualcosa, soprattutto per imitazione o speculazione”. “Raccoglitori-scimmie”, come brutalmente venivano definiti. “Si riuniscono all’ufficio postale, che ha un vasto salone interno, coperto di vetro (e di conseguenza ripara dalle intemperie del tempo). Là si fanno tante vendite, scambi e mercati: è la nostra borsa”.
I numeri dei filatelisti/1 Ma quanti sono in Italia?
05 Lug 2014 00:29 - NEWSPAPERS, MAGAZINES AND SITES
Già, nell’ambiente, lo si chiedeva un secolo e mezzo fa, nel 1864. Allora, però, i valori erano davvero bassi…