Non solo l’Italia. Anche gli Stati Uniti hanno fatto marcia indietro sui francobolli per i personaggi in vita. E questo dopo averlo annunciato formalmente. La novità doveva essere introdotta dal 2012, ma non risulta che nel frattempo sia stata concretizzata; pure per l’anno prossimo la linea pare sia la stessa.
Saranno citati, ad esempio, gli attivisti nei diritti civili Dorothy Height (1912-2010) e Theodore Hesburgh (1917-2015), il politico John Fitzgerald Kennedy (1917-1963), l’insegnante Robert Panara (1920-2014) famoso per il suo linguaggio rivolto ai sordi, il filosofo Henry David Thoreau (1817-1862), il pittore Andrew Wyeth (1917-2009). Quindi, donne e uomini già trapassati.
Tra le altre citazioni, ecco i cappelli con la bandiera nazionale (fa parte della serie ordinaria), gli Stati Mississippi e Nebraska (festeggiano i due ed il secolo e mezzo), il National museum of african american history and culture, i manifesti della Work projects administration, gli impollinatori protetti, i tributi floreali, le conchiglie, gli squali, il cibo, le palle da gioco. Si aggiungono temi consolidati come “Love” e gli augurali (fra cui l’“Anno del gallo” e la “Giornata nevosa”).