Appare difficile considerarla una combinazione. Ieri -scrive “La voce della Russia”- in varie città europee si sono ricordati i morti registrati a Odessa il 2 maggio scorso (“Quattro mesi fa -si legge nell’articolo- i militanti del movimento ultranazionalista ucraino «Pravy sektor» avevano bruciato vivi gli attivisti anti-Maidan nella casa dei Sindacati… Secondo i dati ufficiali, 48 persone sono rimaste uccise, mentre oltre 200 sono stati i feriti”).
E ieri l’Ucraina ha emesso un doppio titolo, inerente lo stesso centro e la regione che rappresenta. Il francobollo singolo, da 2,00 grivnia, cita la statua, posizionata in riva al mare, dedicata alla moglie del pescatore. Più articolato è il foglietto, inserito nella serie “Bellezza e grandezza dell’Ucraina”. Propone la città-fortezza di Bilhorod-Dnistrovskyi (taglio da 2,00), il porto della medesima Odessa, la chiesa di san Nicola a Vylkove (entrambi da 2,50), il faro che si trova a Ilichivsk (5,70).
Intanto -ed è la notizia di questa mattina- pare sia stata concordata una tregua per le azioni belliche. Contemporaneamente, la Nato conduce esercitazioni coinvolgendo diversi Paesi (Italia compresa) ed il presidente statunitense, Barack Obama, si reca a Tallinn, Estonia.