Il dubbio era emerso già il 23 marzo a poche ore dall’emissione, e fra i primi ad accorgersi è stato un ufficiale collezionista, il colonnello dell’Esercito e presidente dell’Associazione filatelica numismatica scaligera di Verona Michele Citro. Mancava, però, un parere formale, che ora “Vaccari news” è in grado di aggiungere. Proviene dal servizio che, alla Presidenza del Consiglio dei ministri, si occupa del cerimoniale di Stato. Il problema riguarda la banda tricolore presente nel francobollo dedicato all’impresa di Umberto Nobile, raffigurata opposta, ad esempio, di quella visibile sulla serie a più tappe “Regioni d’Italia”. Premettendo -viene spiegato da palazzo Chigi- che la striscia “a rigore non rappresenta il Tricolore della bandiera italiana”, sarebbe stato “più opportuno porre in verticale la fascia del tricolore e in orizzontale la fascia celebrativa del novantesimo anniversario del dirigibile «Italia». Qualora vincoli grafici non consentano l’inversione delle fasce, non resta che invertire la sequenza dei colori, collocando il verde, il bianco e il rosso dall’alto verso il basso”. Se si vuole, anche l’itinerario disegnato sul globo non è coerente con quanto avvenne davvero, la partenza, ad esempio: più che da Milano, il viaggio sembra cominciare dalla costa Azzurra. Chiaramente, la carta valore rimarrà così e non verrà ritirata. Rappresenta una curiosità su cui riflettere. Forse, se non ci fosse stato il divieto di rendere noto il bozzetto prima del giorno del debutto (così come prevedono le “Linee guida - Emissione delle cartevalori postali”), e se esso fosse stato diffuso con un anticipo di venti o trenta giorni com’è d’abitudine in parecchi Stati e come impongono le necessità di comunicazione, ci si sarebbe accorti prima e, magari, si sarebbe potuto rimediare.
La banda tricolore? Invertita!
28 Mar 2018 10:12 - ITALIAN ISSUES
Le voci che si sono susseguite trovano la conferma ufficiale dal servizio che alla Presidenza del Consiglio dei ministri si occupa del cerimoniale di Stato