Predisposto ed accantonato nel 2008, arriva nel 2011, ma nel frattempo qualcosa è cambiato ed i filatelisti se ne sono accorti. Fa discutere il foglietto (contenente due francobolli da 15,00 dinari ciascuno) realizzato per l’inaugurazione della metropolitana di Algeri ed uscito in prevendita il 14 novembre nel Paese nordafricano.
L’infrastruttura -spiega a “Vaccari news” lo specialista Med Achour Ali Ahmed- ha avuto una gestazione trentennale: i cantieri sono stati interrotti più volte, sia per problemi tecnici ed economici, sia per misure di sicurezza legate al terrorismo. Avrebbe dovuto essere pronta per la fine del 2008 e le Poste nazionali misero in calendario una serie, prevista per il 24 settembre (è ancora indicata nel programma on-line dall’operatore). Rinviata l’apertura, è apparso logico accantonare pure il tributo dentellato.
Il 31 ottobre scorso il servizio di trasporto è stato attivato ed inaugurato con il presidente Abdelaziz Bouteflika; a ruota è uscita la sottolineatura, evidentemente quella approntata tre anni fa. La prova giunge -oltre che dall’anno, indicato in basso a sinistra del blocco- da alcuni particolari, nel frattempo cambiati e non recepiti dalle vignette. Come la linea presente sulla fiancata delle carrozze (che nei francobolli e nella busta primo giorno punta verso l’alto ma nella realtà scende in basso), il logo della società che assicura il servizio (situato non più sul davanti della motrice ma lateralmente) o i retrovisori (nella realtà eliminati).