Patrimonio mondiale dell’umanità sempre più gettonato fra i dentelli. Una settimana fa, il 5 maggio, l’Onu ha emesso sei esemplari dedicati all’Europa del Nord. Riguardano l’isola vulcanica islandese di Surtsey e il castello svedese di Drottningholm (nominali da 44 e 98 centesimi di dollaro), il maniero danese di Kronborg e la fortezza finlandese di Suomenlinna (0,85 e 1,00 franco svizzero), la chiesa in legno norvegese di Urnes e l’arco geodetico di Struve (62 e 70 eurocent).
Quest’ultimo è stato ricordato il giorno successivo da Helsinki ma anche da altre capitali di Paesi nell’Ottocento coinvolti nel sistema per misurare la Terra ideato dall’astronomo tedesco Friedrich Georg Wilhelm von Struve. Fra esse vi è Stoccolma, intervenuta sempre il 6 maggio con un foglietto comprendente due tagli da 12,00 corone ciascuno.
Oggi a promuovere la lista messa a punto dall’Unesco tocca alla Spagna, ieri sera colpita da un terremoto le cui conseguenze generali sono ancora da valutare, ma già si contano i morti. Ha firmato uno spettacolare foglietto in grado di dare un’idea di quello che la cittadella reale dell’Alhambra di Granada (anch’essa toccata dal sisma) rappresenta, primo nucleo abitato e unico esempio di complesso medievale musulmano giunto quasi intatto sino ad ora. Il francobollo vero e proprio è tondo e situato al centro del blocco, in vendita a 2,00 euro.