Dopo anni di ricerca e digitalizzazione del materiale, il confronto. Al centro dell’attenzione, il portale “Europeana”.
La Commissione Europea -annunciano dal ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo- ha avviato una consultazione pubblica inerente alla piattaforma informatica dedicata al patrimonio culturale, che ormai aggrega dati di migliaia di istituzioni. L’obiettivo è registrare le opinioni dei settori della cultura, dell’istruzione, della ricerca, delle industrie creative e delle persone in genere. Tutti sono invitati a trasmettere i pareri, le esperienze e le aspettative compilando (anche in italiano) il questionario on-line, entro il 14 gennaio. I risultati saranno pubblicati e contribuiranno alla valutazione della struttura, così da definirne il futuro sviluppo.
In passato “Vaccari news” aveva segnalato la fase di selezione dei reperti riguardanti la Prima guerra mondiale. Oggi la disponibilità è ben più ampia, spaziando dall’arte alla moda, dalla musica alla fotografia. Bastano semplici interrogazioni per individuare, ad esempio, oltre 160 oggetti con la parola “francobollo”, 380 per “francobolli”, 15.900 per “lettera” (ovviamente, considerata in tutti i sensi), 21.500 per “lettere”, 108mila per cartolina, 1.700 per “cartoline”…