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  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
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Appuntamento al 13 novembre
17 Ott 2008 02:06 - SMOM
Tre le nuove emissioni: congiunta con il Vaticano, uniformi e costumi, maestri della pittura

Congiunte sempre più… disgiunte, perlomeno per quanto riguarda il giorno dell’emissione. Capita anche con il progetto condiviso tra Vaticano e Smom, dedicato alla convenzione postale sottoscritta fra le due parti. Se da oltre Tevere l’esemplare arriverà l’11 novembre, per avere l’analogo dentello in arrivo da via Condotti, in vendita a 2,50 euro, occorrerà attendere altri due giorni.

Al tempo stesso saranno disponibili ulteriori emissioni. La prima è dedicata alle uniformi e ai costumi dell’Ordine; si articola in nove esemplari da 60 centesimi riuniti in un blocco unico. La seconda, di cui non si conoscono ancora i nominali, consiste in tre francobolli dedicati ai maestri della pittura. In particolare, sarà citato il dipinto di Jan van Eyck “Madonna del cancelliere Rolin”.

L’ultima infornata Smom, in cui sarà presente l’omaggio per il Natale è attesa a dicembre.

Aggiornamento del 31 ottobre: anche l’emissione vaticana uscirà il 13 novembre.

Ancora due le uscite 2008 fissate dallo Smom; la prima è annunciata per il 13 novembre
Ancora due le uscite 2008 fissate dallo Smom; la prima è annunciata per il 13 novembre
Le prossime emissioni vaticane e, in particolare, la congiunta con l'Ordine
           


Finita la mostra, la promozione continua
16 Ott 2008 15:02 - NOTIZIE DALL'ITALIA
La Banca popolare di Vicenza impiega i francobolli sammarinesi per valorizzare il proprio patrimonio artistico. E, per i più distratti, c’è pure un richiamo di accompagnamento

La serie “Capolavori che ritornano” è uscita a San Marino il 26 febbraio scorso, e la mostra omonima che intendeva promuovere si è chiusa a Roma il 15 giugno.

Ma la Banca popolare di Vicenza, sponsor dell’iniziativa, ha guardato più in là, utilizzando i francobolli sammarinesi per spedire la propria corrispondenza. Come la relazione finanziaria semestrale consolidata del Gruppo, sottoscritta dal presidente Giovanni Zonin.

In calce alla lettera l’amministratore ha aggiunto una piccola comunicazione supplementare, un “post scriptum”. Nel quale spiega che il francobollo impiegato riproduce un dipinto di proprietà della stessa Banca. La “straordinaria emissione” -viene precisato- “ha inteso sottolineare il mecenatismo culturale della Popolare di Vicenza ed il suo impegno nel recupero di lavori della pittura italiana”. Per questo “spero che il francobollo le giunga gradito e che le faccia piacere conservarlo”.

La busta con la carta valore sammarinese e il passaggio della lettera, firmata da Giovanni Zonin, che spiega la scelta
La busta con la carta valore sammarinese e il passaggio della lettera, firmata da Giovanni Zonin, che spiega la scelta
La notizia riguardante la serie
La visita di “Vaccari news” alla esposizione romana
Banche e francobolli: il soggetto natalizio italiano
           


Ritorno al passato: è il telegrafo
16 Ott 2008 02:41 - APPUNTAMENTI
C’è anche l’antico strumento tra i protagonisti della nuova sezione al Museo della scienza e della tecnologia di Milano. Il punto di forza è l’interattività con il visitatore
L'interattività è uno dei punti di forza dell'allestimento
L'interattività è uno dei punti di forza dell'allestimento

Il vecchio ticchettare ritorna, ancora una volta. Anche se l’inconfondibile suono dell’apparecchio è affidato alla storia. A Milano, il Museo della scienza e della tecnologia conserva il sommergibile “Enrico Toti” (oggetto di un francobollo da 62 centesimi uscito il 7 dicembre 2005) e parecchio altro materiale, in continuo sviluppo.

Ad essere ripensata, con un approccio che induce il visitatore ad interagire, è ora la sezione delle telecomunicazioni. Dedicata a telefono e televisione ma anche al telegrafo, in un percorso che narra la storia degli apparati impiegati per trasmettere a distanza, dai pali di fine ‘700 alle fibre ottiche. “L’introduzione di nuovi strumenti per comunicare -precisano dall’istituzione- ha caratterizzato e continua a caratterizzare le trasformazioni tecnologiche e culturali della nostra società. La comunicazione è un’esigenza fondamentale e il desiderio di soddisfarla ha determinato una crescente produzione di mezzi per poterla sostenere e potenziare”.

Quanto al telegrafo, “rappresenta la prima applicazione pratica degli studi dei maestri dell’elettromagnetismo e, grazie a Samuel Morse, raggiunge una diffusione rilevante, coprendo con una fitta rete il mondo intero”. Tappa dopo tappa, ecco la pila di Alessandro Volta, il galvanometro e il telegrafo ad aghi, gli apparecchi ideati da Samuel Morse, poi affinato da altri studiosi. Come David Hughes, che sostituisce il singolo tasto ad una strumentazione simile a quella di un piano, così da evitare la mediazione obbligatoria dei telegrafisti. Il percorso prosegue con il pantelegrafo, firmato Giovanni Caselli, considerato dagli esperti l’antenato del fax. È, infatti, il primo strumento della storia che permette la trasmissione delle immagini.

Ulteriori passi, ancora una volta documentati dall’itinerario, riguardano la telegrafia celere (impiegando bande di carta forate introdotte da Charles Wheatstone, era possibile aumentare la velocità di trasmissione dei segnali) e la telescrivente. Ma questa è un’altra storia.

Un gruppo di visitatori ascolta la guida
Un gruppo di visitatori ascolta la guida
Il francobollo per l'“Enrico Toti”
Il sito del Museo
La situazione prima della nuova apertura (file pdf)
           


Virtuale, come una... cartolina
15 Ott 2008 15:39 - LIBRI E CATALOGHI
A dieci anni dalla loro nascita, le cartoline on-line non hanno “ucciso” quelle cartacee. Hanno sviluppato, invece, un proprio settore, con numerosi richiami alla tradizione
Il saggio di Elena Paparelli
Il saggio di Elena Paparelli

C’è chi nota le cartoline per gli aspetti trash, e chi ci costruisce la base per un video dai richiami vintage. Chi le rimpiange e chi invece le considera con un occhio al futuro. Come Elena Paparelli, che ha firmato il libricino “Da posta... a post@ - Le cartoline ai tempi di internet” (96 pagine, 4,90 euro, Tunué).

Il saggio parte dal dato di fatto che la cartolina elettronica ha compiuto dieci anni. Ogni giorno sono centinaia di migliaia le immagini virtuali inviate con un “click” da una parte all’altra del mondo. Da qui l’idea di tracciare un bilancio, spiegando come si sono evolute, chi le disegna, chi le utilizza. E poi, chi le colleziona. Partono ed arrivano nell’arco di pochi secondi, ma mantengono il fascino della corrispondenza postale vecchia maniera perché, indipendentemente dal testo e dal soggetto (o, forse, grazie a questo) sintetizzano il pensiero di qualcuno che ha scelto tale mezzo per dire qualcosa al destinatario.

Ricca la bibliografia, che tocca anche la mail art. Diventata una variante della “net art” nel momento in cui ha incontrato l’e-mail. Tra i siti citati, il Vaccari.it, segnalato “per consultare un elenco aggiornato sull’editoria che riguarda le cartoline”.

Il concorso per la cartolina trash
Il video della canzone “D’estate”
Il richiamo del direttore di “Smemoranda”, Nico Colonna
           


Quando Gregorio VII scrisse ad Enrico IV
15 Ott 2008 01:49 - APPUNTAMENTI
L’antica lotta tra Papato ed Impero riscoperta nel percorso dedicato a Matilde di Canossa
Il castello di Canossa (in secondo piano); fa parte degli itinerari promossi sul territorio
Il castello di Canossa (in secondo piano); fa parte degli itinerari promossi sul territorio

“Crediamo che alla prudenza vostra non possa essere ignoto che Dio onnipotente ha attribuito a questo mondo, perché ne venga governato, due dignità di gran lunga superiori a tutte le altre, cioè quella apostolica e quella regia”. Si apre con una citazione epistolare la mostra “Matilde e il tesoro dei Canossa, tra castelli e città”, organizzata con 215 oggetti in tre punti di Reggio Emilia (ma un secondo allestimento è sviluppato nel Mantovano) e visitabile fino all’11 gennaio. Dedicata ad una potente contessa, vissuta tra il 1046 e il 1115 che per quarant’anni ha governato su buona parte dell'Italia Settentrionale e Centrale.

La missiva, scritta a Roma l’8 maggio 1080 da papa Gregorio VII, era diretta a re Enrico IV. Proprio il monarca che nel 1077 venne costretto ad umiliarsi da Matilde, restando a piedi nudi tre giorni nella neve davanti al castello di Canossa per ottenere il perdono pontificio.

Il testo è riprodotto all’allestimento di palazzo Magnani, che conserva un’altra chicca. Tra i preziosi e delicati codici esposti, uno offre la miniatura con due nobili monache del monastero di san Tommaso. Il volume comprende l’“Epistula I ad duas virgines, expositio in psalmos poenitentiales”. È una copia del XII secolo che cita un originale reggiano di cent’anni precedente; ora è conservata alla Österreichische nationalbibliothek di Vienna.

Altri reperti, in particolare documenti e sigilli datati tra il XII e il XIV secolo, sono proposti al Museo diocesano.

L’esperienza intende -precisano gli organizzatori- offrire strumenti critici per comprendere come le zone del Reggiano, a partire dall’XI secolo, “costituiscano di fatto -non solo da un punto di vista territoriale, ma soprattutto da un punto di vista culturale- una cerniera e uno snodo fondamentale sia per il sistema canusino, che si era espanso alla Toscana attraverso i passi appenninici, sia per gli imperatori tedeschi, che intendevano svolgere le loro funzioni di governo nel Regnum, sia per il Papato, che tentava di recuperare un ruolo primario” sul piano politico e su quello spirituale rispetto alla subalternità nei confronti dell’imperatore.

La miniatura del codice contenente l’“Epistula I ad duas virgines, expositio in psalmos poenitentiales” (Österreichische nationalbibliothek di Vienna, ms 792)
La miniatura del codice contenente l’“Epistula I ad duas virgines, expositio in psalmos poenitentiales” (Österreichische nationalbibliothek di Vienna, ms 792)
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Forlì - Poste centrali al restauro
14 Ott 2008 14:27 - NOTIZIE DALL'ITALIA
I lavori allo storico edificio non hanno fermato le attività rivolte al pubblico
L’esterno dell’edificio, in parte coperto dalle impalcature
L’esterno dell’edificio, in parte coperto dalle impalcature

Le impalcature che avvolgono il grande palazzo delle Poste centrali di Forlì, in piazza Saffi, non hanno fermato le attività quotidiane davanti a raccomandate, bollettini di conto corrente o vendita di francobolli. Persino l’attigua area business ha garantito i propri servizi. Solo gli uffici amministrativi e la sede della Polizia postale sono stati temporaneamente trasferiti in via Volta, presso la stazione ferroviaria.

Perché lo storico edificio, costruito fra il 1931 e il 1932 su progetto dell’architetto Cesare Bazzani per ospitare le Regie poste e telegrafi, sta subendo un profondo rinnovamento.

I lavori in corso riguardano la pulizia ed il restauro delle coperture e dei vari elementi esterni. L’obiettivo -comunica la società- è “l’eliminazione di croste carboniose, concrezioni aderenti o depositi polverulenti dalla superficie dei paramenti in travertino, in laterizio, e dagli elementi scultorei di vario tipo”, come teste leonine ed emblemi.

I lavori, consegnati il 7 gennaio scorso, richiederanno, in base agli accordi, circa dieci mesi. L’importo investito è di 1,14 milioni.

La centralissima piazza ha ospitato la direzione del servizio postale fin dal 1884. Prima è stata collocata nel palazzo dell’Intendenza di finanza. Già nel 1925, con 2.000 dispacci scambiati giornalmente, la rete provinciale comprendeva 111 uffici postali, 37 collettorie, 68 servizi di procacciato (che utilizzavano 10 automobili e 13 vetture a cavallo), 135 portalettere rurali e 12 apparati Morse, un apparato Hughes e una macchina ricevente Wheatstone.

Il salone più importante, rimasto aperto al pubblico. Sui muri e in alto si vedono alcune decorazioni che caratterizzano gli ambienti
Il salone più importante, rimasto aperto al pubblico. Sui muri e in alto si vedono alcune decorazioni che caratterizzano gli ambienti
           




La rivincita degli artisti
14 Ott 2008 01:26 - SAN MARINO
Per taglio ed impaginazione, i due francobolli riprendono la serie uscita il 22 agosto, di cui rappresentano un complemento

Usciti dalla porta ed entrati dalla finestra. Ossia, accantonati nell’emissione del 22 agosto, arriveranno il 18 novembre. Sono i due omaggi dentellati -tagli da 60 centesimi e 2,20 euro- che San Marino rivolge agli scrittori Edmondo De Amicis (1846-1908) e Cesare Pavese (1908-1950), dei quali cadono rispettivamente il secolo trascorso dalla morte e dalla nascita.

Della serie di partenza conservano giustamente l’impaginazione e il taglio, dovuti a Franco Filanci.

Il primo francobollo ritrae il Tamburino sardo che rischia eroicamente la vita per consegnare un messaggio di guerra. Si tratta di uno dei più famosi racconti tratti da “Cuore”, il romanzo scritto nel 1886 da De Amicis e divenuto uno dei testi più popolari nella letteratura italiana per ragazzi. “L’opera -ricordano dal monte Titano- aveva il chiaro scopo di insegnare ai giovani cittadini del Regno d’Italia le virtù civili, cioè l’amore per la patria, il rispetto per le autorità e per i genitori, lo spirito di sacrificio, l’eroismo, la carità, la pietà e l’obbedienza”.

Il secondo esemplare è ispirato al romanzo “La Luna e i falò” (1950), opera conclusiva della carriera letteraria di Pavese. I fuochi accesi di notte durante le feste contadine si riflettevano nel cielo e rappresentavano per il giovane protagonista un momento magico e di scoperta.

Confezionata in fogli da dodici, la serie ha una tiratura di 90mila pezzi.

I due esemplari che completano l'emissione dedicata agli artisti
I due esemplari che completano l'emissione dedicata agli artisti
La prima parte dell'emissione
Il programma del 18 novembre
           


I Gracchi secondo Eugène Guillaume
13 Ott 2008 23:45 - EMISSIONI ITALIA
Parla un po’ francese il francobollo con Tiberio e Gaio dedicato ai tribuni della plebe
Il francobollo
Il francobollo

Introdotto nel programma 2008 all’ultimo momento il 17 dicembre scorso, il 60 centesimi che ricorda i 2.500 anni del giuramento al monte Sacro e dell’istituzione dei tribuni della plebe nella Roma repubblicana uscirà il 24 ottobre.

Propone il doppio busto in bronzo noto come “Les Gracques”. Il cenotafio, dedicato a Tiberio e Gaio Gracco, venne realizzato dallo scultore Eugène Guillaume nel 1853 ed ora è conservato al Musée d’Orsay di Parigi.

L’annullo fdc sarà disponibile allo spazio filatelia di Roma.

L'annuncio dell'emissione
           




Il richiamo è solo nell’immagine
13 Ott 2008 16:46 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Collezionismo sì, ma niente posta. Se non nel materiale iconografico

Oggetti d’antan, e soprattutto un contenitore nel quale si intravedono scritti e sigilli. Un evento di storia postale? No! È “Epoca”, manifestazione organizzata a Vicenza dal 16 al 19 ottobre. Riguarda -si legge nell’immagine promozionale- “storia, arte, cultura e collezionismo”, ma in campi diversi -almeno stando ai programmi diffusi- da quello postale.

Come ammettono gli stessi organizzatori. “È un nuovo format fieristico, all’interno del quale i vari mondi del collezionismo s’incontrano in uno scambio reciproco di linguaggi e codici di lettura. Gioielli antichi, orologi, libri rari, disegni e stampe, numismatica, medaglistica e cartamoneta, mobili, dipinti, maioliche, porcellane e argenti, saranno proposti al vaglio critico di esperti e collezionisti. Un salone che raccoglie l’esperienza maturata dalla Fiera di Vicenza nei settori dell’antiquariato e dell’arte” attraverso le sedici edizioni di “Vicenza numismatica”, le sette di “Vicenza antiquaria”, le quindici di “Vicenza arte” e le tre di “Tempo d’altri tempi”.

In ogni caso, ci sarà l’ufficio postale distaccato che impiegherà tre annulli, uno al giorno da venerdì a domenica.

L'immagine con i richiami postali
L'immagine con i richiami postali
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Anche Lorenzo Ravano in diplomazia
13 Ott 2008 12:17 - DALL'ESTERO
È diventato consigliere monegasco di ambasciata negli Usa. Il precedente di Jean Fissore

La filatelia trampolino di lancio per altri ambiti? Un anno fa è successo a Jean Fissore: è passato alla carriera diplomatica in quanto Alberto II lo ha nominato ambasciatore in Spagna. Nonostante questo, ha mantenuto la presidenza del Club de Monte-Carlo de l’élite de la philatélie.

Ed ora tocca all’altra “colonna” monegasca del settore: dopo oltre dodici anni all’interno della direzione dell’Ufficio filatelico, Lorenzo Ravano si è spostato a Washington, come consigliere di ambasciata del Principato. “Si gira così -commenta il diretto interessato- una bellissima pagina della mia vita professionale per prendere un’altra dimensione nel settore diplomatico”.

Intanto, il Club -nel quale Lorenzo Ravano ha assicurato la carica di segretario- lavora alla manifestazione biennale “Monacophil”. In base alla tradizionale cadenza, si sarebbe dovuta svolgere alla fine del 2008 ma, visto l’addensarsi di diverse manifestazioni, gli organizzatori hanno preferito rinviarla. È in calendario dal 4 al 6 dicembre 2009.

Lorenzo Ravano (in piedi a destra). Nella foto è in compagnia, fra l'altro, del principe Alberto II (in primo piano seduto) e di Jean Fissore (il primo a sinistra)
Lorenzo Ravano (in piedi a destra). Nella foto è in compagnia, fra l'altro, del principe Alberto II (in primo piano seduto) e di Jean Fissore (il primo a sinistra)
La nomina di Jean Fissore
Il rinvio al 2009 di “Monacophil”
           




Al Museo, di corsa
13 Ott 2008 01:20 - APPUNTAMENTI
Tre collezionisti specializzati rendono possibile l’allestimento dedicato ai bolidi. Il 27 ottobre interverrà il campione di “Formula 1” Mario Andretti

Dopo l’avifauna, oggetto dell’allestimento chiusosi il 6 ottobre, tocca alle auto da corsa. A Trieste il Museo postale e telegrafico della Mitteleuropa (piazza Vittorio Veneto 1) propone infatti una mostra dedicata alla figura di Mario Andretti, campione mondiale di “Formula 1”. Campione che sarà nella sede espositiva il 27 ottobre, per festeggiare il trentesimo anniversario dalla conquista del prestigioso titolo sportivo. Nato a Montona nel 1940, l’asso del volante ebbe modo di affermarsi alla guida della Lotus nel 1978, ma ha gareggiato 128 gran premi anche per Ferrari, March, Parnelli, Alfa Romeo e Williams, vincendone in totale una dozzina.

“L’affascinante storia delle quattro ruote” -questo è il titolo della rassegna curata dalla direttrice del Museo Chiara Simon in collaborazione con l’assessorato alla cultura cittadino- utilizza materiale di Gianantonio Calani, Renato Morandi e Pietro Pirazzoli.

I diversi documenti raccontano la storia dei bolidi, dalle origini sino ai tempi odierni. “Una rassegna -viene spiegato- che offre delle interessanti informazioni sulle grandi corse, sulle automobili che hanno fatto la storia e i grandi piloti”.

Il percorso è visitabile fino al 28 ottobre ogni giorno, dal lunedì al sabato fra le 9 e le 13, la domenica dalle 10 alle 12. L’ingresso è libero.

Uno degli oggetti proposti alla mostra
Uno degli oggetti proposti alla mostra
L'allestimento precedente
           


Gianfranco Jannuzzo concede il bis
12 Ott 2008 12:31 - APPUNTAMENTI
L’attore, emozionato, ha ottenuto il doppio titolo di campione cadetti, in storia postale e nella “un quadro”; la sua associazione, l’Unione filatelica siciliana, è il circolo campione 2008
Gianfranco Jannuzzo davanti ad una delle sue due collezioni vincitrici
Gianfranco Jannuzzo davanti ad una delle sue due collezioni vincitrici

Non solo ha conquistato i bambini in visita a “Romafil”, intrattenendoli a centinaia nell’attesa del loro turno alla speciale area dedicata ai giovanissimi. Gianfranco Jannuzzo ha conquistato anche i giurati, i quali hanno attribuito alla sua collezione “Gli annullamenti sardo italiani in Sicilia 1 maggio 1861 - 31 dicembre 1863”, presentata sotto la bandiera dell’Unione filatelica siciliana, 91 punti, l’oro grande ed il titolo di campione cadetti 2008 per la storia postale.

Da bravo attore, però, ha concesso ancora una volta il bis. Con “L’uso della serie De La Rue in Sicilia tra il 1864 ed il 1866” ha ottenuto 85 punti e l’oro nella categoria “un quadro”. Ricevendo anche in questo caso la qualifica di campione. “Sono veramente emozionato” ha commentato, segnalando “lo straordinario ambiente che si è creato in questi due giorni”.

Il secondo piazzamento (85 punti ed oro) nel percorso normale è stato raggiunto da Leonardo Buffo, del Circolo filatelico “Janus” di Selvazzano. Ha presentato “Storia postale del Regno di Umberto I - 1879-1900”.

Gli altri campioni italiani sono Salvatore Picconi del Circolo filatelico numismatico algherese (presente in tematica con “Storia della più piccola Repubblica del mondo - San Marino”, che ha ricevuto 81 punti ed il vermeil grande), Carlo Negri del Cifinuma (in filatelia tradizionale con “La sanità militare dell’Impero Austro-ungarico 1914-18”, identico esito) ed Alessandra Zucchi del Gruppo filatelico Anla (in filatelia giovanile con “La lettera ordinaria porto semplice per l’interno del Regno d’Italia”, 80 punti, vermeil grande).

A livello di sodalizio, a primeggiare è stata l’Unione filatelica siciliana. Con 476 punti, si è aggiudicata il titolo di miglior circolo del Campionato italiano cadetti di filatelia. “Non c’è stato -ha però subito commentato il presidente dell’Ufs, Nino Aquila- un circolo vincitore, ma ha vinto tutta la filatelia, perché la filatelia è cultura. Grazie a Gianfranco Jannuzzo, abbiamo vinto il secondo titolo di campione dopo quello del 1987. L’anno prossimo è il 150° anniversario dei francobolli di Sicilia; mi sto battendo per fare una grande manifestazione; se ci riusciremo sarete tutti invitati”.

La sala delle premiazioni
La sala delle premiazioni
Il palmarès di ieri sera
I risultati (file pdf)
           




Valanga di maxi ori
12 Ott 2008 08:12 - APPUNTAMENTI
Si è svolto ieri sera il palmarès di “Romafil”

Se i collezionisti che hanno partecipato alla manifestazione di “Romafil” collezionano francobolli, “Romafil” ha collezionato… ori grandi. Quindici complessivamente quelli attribuiti dalla giuria guidata da Giancarlo Morolli. Quattro di questi hanno raggiunto i 95 punti. Due sono andati a Saverio Imperato, presente nella “campioni” con “Sardegna” (filatelia tradizionale classica) e nella esposizione nazionale con “Destinazioni Antichi Stati Italiani e Italia all’Impero Turco e viceversa pre Upu” (storia postale classica).

Stessa categoria espositiva nazionale e stesso risultato registrato da Mario Mentaschi con “Corrispondenza da e per gli Antichi Stati Italiani” (ancora in storia postale classica) e da Renzo Aldighieri con “I matraire dentellati” (filatelia tradizionale classica).

I collezionisti citati hanno ottenuto, inoltre, altri riconoscimenti speciali: Imperato il gran premio campioni, quello per la miglior collezione “un quadro” e, ex-aequo con Mentaschi, il premio per il miglior lavoro di storia postale, mentre è andato a Aldighieri il gran premio competizione. Premio speciale pure a Giorgio Sini per “Olympic and world football” (tematica) e a Paolo Bianco per “Kingdom of Italy - the 1867 20 cent.”.

“È stata -ha detto il presidente federale, Piero Macrelli- una prova generale per «Italia 2009». Si sono detti contenti anche i commercianti, mentre tra ieri e oggi hanno visitato la mostra circa 600 bambini. Con una «Romafil» così, probabilmente riusciremo a fare anche una mondiale. Poste italiane negli ultimi anni ha fatto progressi notevoli”. Macrelli ha poi ringraziato gli operatori professionali e, in particolare, la società Vaccari, che in due giorni ha messo a disposizione 850 chili di materiali. “Erano destinati -ha precisato Paolo Vaccari- ai ragazzini, che andavano trattati come tali. Ecco perché abbiamo dato cataloghi e libri, ma non francobolli. Non sono d’accordo nel regalare i francobolli: questi vanno pagati, magari un centesimo ma vanno pagati”.

Sabato sera al palmarès: la rappresentante della divisione filatelia di Poste italiane Silvana Zeppieri, il premiatissimo Saverio Imperato, il presidente della Vaccari srl Paolo Vaccari e il presidente federale Piero Macrelli
Sabato sera al palmarès: la rappresentante della divisione filatelia di Poste italiane Silvana Zeppieri, il premiatissimo Saverio Imperato, il presidente della Vaccari srl Paolo Vaccari e il presidente federale Piero Macrelli
Le collezioni in gara
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Anche l’Yvert è nel 2009
12 Ott 2008 03:14 - LIBRI E CATALOGHI
Usciti i due volumi base: uno riguarda la Francia, l’altro Andorra, Monaco, Onu e i Territori d’Oltremare

Pure i francesi della Yvert & Tellier rinnovano i cataloghi base. Disponibili in Italia sono i tomi 1, ancora caratterizzato da una copertina artistica, questa volta dovuta a Christian Broutin (al suo attivo ha numerosi francobolli), e l’1-bis. Entrambi sono targati 2009.

Con 832 pagine, il primo si occupa soltanto della Francia. A livello redazionale è stato reintrodotto il capitolo dei francobolli fittizi, pezzettini di carta dentellati ma senza valore, impiegati dai nuovi dipendenti postali per imparare a timbrare. Naturalmente, sono state aggiunte le normali produzioni uscite negli ultimi dodici mesi.

Integrazione delle novità anche per il secondo volume che, in 912 pagine, contempla fra l’altro Andorra Francese e Spagnola, Europa Cept - PostEurop, Monaco, Nazioni Unite, Nuova Caledonia, Polinesia, Saint-Pierre et Miquelon, Terre Australi e Antartiche Francesi, Wallis et Futuna. Con una piccola appendice: oltre alle carte valori Onu per il Kosovo è stata aggiunta l’unica serie riguardante Timor.

Entrambi i volumi, illustrati a colori, costano come l’anno scorso 24,00 euro.

I primi cataloghi Yvert & Tellier del 2009
I primi cataloghi Yvert & Tellier del 2009
Le schede, dedicate al tomo 1...
...e all’1 bis
Così un anno fa
           




Danilo Bogoni presidente dei giornalisti
11 Ott 2008 21:35 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Lo ha deciso l’assemblea; lo spoglio chiusosi pochi minuti fa
Danilo Bogoni, nuovo presidente dell'Usfi
Danilo Bogoni, nuovo presidente dell'Usfi

“Sono veramente commosso, ho una squadra magnifica e vi garantisco che fra tre anni mi farò da parte per lasciare il posto agli altri”. È stata questa la prima dichiarazione di Danilo Bogoni a ridosso dalla sua elezione a presidente dell’Unione stampa filatelica italiana. Ha ricevuto 60 voti, contro i 42 ottenuti da Stefano Cosenz, lo sfidante mai apertamente annunciato e il cui nome è emerso durante lo spoglio.

“Sono lieto -ha poi detto lo stesso Cosenz a «Vaccari news»- che la presidenza dell’Usfi sia stata affidata ad un veterano, competente in questo difficile settore collezionistico. Auspico che possa esercitare tutta la sua influenza affinché la stampa filatelica torni ad avere una maggiore visibilità nelle testate non specialistiche... Rimango -ha concluso- a disposizione del presidente”.

In consiglio figurano per i professionisti Claudio Baccarin, Federico Luperi ed Anselmo Terminelli; per i pubblicisti Giovanni Bosi, Emidio Di Carlo e Lorenzo Bortolin; come scrittori Francesco De Carlo, Fabio Vaccarezza e Danilo Vignati. Probiviri sono rispettivamente Benito Carobene, Nivio Covacci e Carlo Sopracordevole; revisori Renzo Rossotti, Gianfranco Piovano e Giovanni Bertolini.

I soci hanno respinto la proposta di modificare lo statuto laddove prevede un massimo di due mandati triennali consecutivi per il presidente.

Un momento dell’assemblea
Un momento dell’assemblea
Le premesse
I premiati
           


Carta a processo
11 Ott 2008 15:09 - APPUNTAMENTI
Supporto riciclabile ed eco-compatibile oppure attentato alla biodiversità? La sentenza attesa a Bergamo lunedì
Staff del Cesvi al lavoro nella foresta di Alerta
Staff del Cesvi al lavoro nella foresta di Alerta

La carta sul banco degli imputati. Succederà lunedì 13 a Bergamo, nell’ambito della manifestazione “Bergamo scienza”, in svolgimento fino al 19 ottobre. A promuovere l’inconsueto processo è l’organizzazione non governativa Cesvi, in accordo con Slow food Lombardia.

L’obiettivo è interrogarsi sui molti aspetti di questo oggetto di uso familiare e non: basti pensare a quanta carta, di ogni tipo (dagli stessi francobolli alle buste, dai cataloghi agli album), viene impiegata anche nel settore postale e collezionistico. Vogliamo -spiegano i promotori- “educare allo sviluppo sostenibile per riflettere su quanto le nostre scelte quotidiane abbiano ripercussioni sull’ambiente anche a lungo termine”. Del resto, l’imputato sarà molto loquace dato che... carta canta!

“Tutti lo conoscono più o meno direttamente, ma forse non abbastanza da sapere che è accusato di omicidio delle foreste, causando la perdita di migliaia di ettari di copertura arborea ogni anno e gravi danni all’equilibrio ambientale. Pochi sanno che, per acquistare il suo bianco candore, impiega numerose sostanze inquinanti e che la sua produzione è altamente energivora e necessita una vastissima quantità d’acqua”. Qualcuno potrebbe tuttavia obiettare che il legno utilizzato dall’industria cartaria è costituito da piccoli pezzi provenienti dagli sfoltimenti necessari in silvicoltura, senza dimenticare che foreste giovani e ben gestite assorbono molta più anidride carbonica! “E infine, possiamo davvero accontentarci di un libro digitale, di un giornale sul display o di un disegno virtuale?”.

I presenti assisteranno a interrogatori e contro-interrogatori di testimoni e periti, arringhe di abili difensori e agguerriti accusatori, fino alla pronuncia della sentenza, di innocenza o colpevolezza.

L’imputato si presenterà davanti al Tribunale presieduto dal governatore di Slow food Italia Carlo Casti, mentre il ruolo del cancelliere sarà affidato al comico Max Pisu. L’accusa verrà sostenuta dall’avvocato Daniela Rubino, socio Slow food, mentre alla difesa ci sarà l’avvocato Ettore Tacchini, presidente dell’Ordine di Bergamo. Tra i testimoni, il docente dell’Università di Tuscia e consulente scientifico del Wwf Edoardo Isnenghi, l’editore e docente di semiotica grafica Egidio Marrazzi, il direttore di Assocarta Massimo Medugno, il rappresentante di Cartolombarda Lorenzo Vigezzi. La giuria sarà composta, infine, da studenti del corso di grafici del Patronato san Vincenzo di Bergamo.

L’iniziativa comincerà alle 17 presso l’aula di Corte d’assise del Tribunale penale cittadino, che si trova in piazza Dante 2. L’ingresso è libero ma occorre una prenotazione, telefonando allo 035.205.80.26 oppure inviando una mail a educazione@cesvi.org.


Inapari, Perù; bambini giocano sui tronchi degli alberi trasportati dall’interno della foresta sul fiume Madre de Dios (entrambe le foto: Silvia Morara - Cesvi)
Inapari, Perù; bambini giocano sui tronchi degli alberi trasportati dall’interno della foresta sul fiume Madre de Dios (entrambe le foto: Silvia Morara - Cesvi)
Le attività del Cesvi in Perù (file rtf)
           




In cinquanta saranno premiati
11 Ott 2008 14:10 - APPUNTAMENTI
“Gronchi rosa” e “Crociera nord atlantica” i due principali… gioielli in palio

In tanti, grandi e piccoli, hanno partecipato al concorso che, grazie al supporto dell’Associazione filatelisti italiani professionisti, mette a disposizione cinquanta premi, fra cui un “Gronchi rosa” e uno dei trittici della “Crociera nord atlantica”.

Per sfidare la fortuna basta venire al salone di “Romafil” (palazzo dei Congressi, piazza Kennedy 1, Eur), compilare una scheda in distribuzione gratuita e imbucarla. Poi occorre aspettare la chiamata: chissà…

Il salone del francobollo resta aperto ancora oggi fino alle 18.30; domani dalle 9.30 alle 14.

Numerose sono le schede già imbucate; cinquanta saranno quelle estratte
Numerose sono le schede già imbucate; cinquanta saranno quelle estratte
La recente estrazione di Milano
           


Fepa - C’è il contratto
11 Ott 2008 12:52 - SPECIALE «ITALIA 2009»
Regola la partecipazione e le competenze della Federazione europea ad “Italia 2009”. Previsto un rimborso di cinquemila euro. Lo stesso importo andrà alla Fip

Pochi minuti fa, nella cornice di “Romafil”, è stata apposta la firma al contratto, affinché “Italia 2009” possa fregiarsi del patrocinio assicurato dalla Federation of european philatelic associations (Fepa). Il documento sancisce obblighi e competenze; rispetto al passato, non prevede nemmeno vincoli di ospitalità. Il costo è di cinquemila euro, lo stesso importo che verrà riconosciuto alla Fédération internationale de philatélie (Fip) per l’analogo provvedimento.

A sottoscrivere il documento sono stati il segretario generale Fepa (nonché consulente per “Italia 2009”) José-Ramón Moreno, il direttore della divisione filatelia di Poste italiane Marisa Giannini e il presidente della Federazione fra le società filateliche italiane Piero Macrelli.

Il momento della firma da parte dei rappresentanti di Fepa, Poste italiane e Fsfi
Il momento della firma da parte dei rappresentanti di Fepa, Poste italiane e Fsfi
“Italia 2009”, il sito
           




A Romafil, di scena i bambini
11 Ott 2008 12:18 - NOTIZIE DA VACCARI
Gianfranco Jannuzzo e Mariagrazia De Ros tra i volontari che hanno accolto e intrattenuto i giovanissimi. Ad ogni piccolo visitatore gli omaggi di Poste italiane e Vaccari srl
Il volontario Roberto Petrone mentre consegna le borse di Vaccari srl
Il volontario Roberto Petrone mentre consegna le borse di Vaccari srl

Perché nel primo francobollo c’era la regina? È una delle domande rivolte dai bambini all’attore-collezionista Gianfranco Jannuzzo, che si è prestato questa mattina ad intrattenerli. Mentre attendevano il proprio turno per accedere all’area giovani, dove li avrebbe ricevuti la responsabile federale Mariagrazia De Ros.

Altri giovanissimi, ad esempio uno sveglio scolaro di quarta elementare, ha raccontato di come si è appassionato alla filatelia, grazie alle frequenti visite all’ufficio postale accompagnato dal nonno.

Tutti hanno ricevuto materiale promozionale di Poste italiane e di Vaccari srl. Tra i numerosi visitatori presenti oggi a “Romafil”, sono stati i piccoli, festosi e sgargianti grazie a borsine e palloncini, ad animare la manifestazione.

Gianfranco Jannuzzo con uno degli scolari e, sotto, foto di gruppo con l'attore, la rappresentante dell'azienda Valeria Vaccari e il presidente federale Piero Macrelli
Gianfranco Jannuzzo con uno degli scolari e, sotto, foto di gruppo con l'attore, la rappresentante dell'azienda Valeria Vaccari e il presidente federale Piero Macrelli
           


Il settimanale ritorna in formato cartolina
11 Ott 2008 09:11 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Iniziativa postale per il periodico “La difesa del popolo”, nato un secolo fa
L'annullo impiegato oggi
L'annullo impiegato oggi

Una Diocesi... postale quella di Padova. Per il secolo del suo settimanale, “La difesa del popolo”, festeggerà anche con un annullo, in uso oggi dalle ore 10 alle 19 presso il Museo civico del santo. Il periodico, oggi diretto da don Cesare Contarini, debuttò il 5 gennaio 1908.

È la conclusione di un percorso che, a partire dal 14 settembre, ha premiato i lettori riproducendo in altrettante cartoline cinque storiche prime pagine. Si riferiscono alle posizioni assunte dal giornale per le elezioni politiche del 18 aprile 1948, il referendum sull’aborto del 1978, la visita di papa Giovanni Paolo II a Padova il 12 settembre 1982, la lotta sindacale condotta da Solidarnosc in Polonia, la guerra nei Balcani d’inizio anni Novanta.

Alcune delle prime pagine trasformate in cartoline
Alcune delle prime pagine trasformate in cartoline
Il protagonista dell'iniziativa
           




Oltre la filatelia, con “Gronchi rosa” e “Trittici”
11 Ott 2008 02:05 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Mario Monicelli a processo per il 205 lire del 1961. Intanto, a Forlì si parla del volo compiuto da Italo Balbo
Il “Gronchi rosa”
Il “Gronchi rosa”

“Gronchi rosa” e “Crociera nord atlantica” agognati dai collezionisti (non a caso, sono i due premi più significativi delle estrazioni, firmate Afip, organizzate durante “Romafil” e “Milanofil”) ma non solo.

Il 205 lire del viaggio di Giovanni Gronchi in Perù è concausa del rinvio a giudizio, fissato per il 23 gennaio, ai danni di Mario Monicelli. Colpevole, secondo la querela presentata dalla figlia dell’ex presidente, Maria Cecilia, di diffamazione nei confronti del padre, accusato dal regista di essere -scrive “Il corriere della sera”- “responsabile di truffa con l’emissione dei francobolli”.

La spedizione aerea di Italo Balbo tra l’Italia e l’America è invece fra i richiami della mostra, visitabile fino al 30 novembre presso i Musei di san Domenico a Forlì, “Un ventennio di manifesti. L’arte della pubblicità. Il manifesto italiano e le avanguardie, 1920-1940”. Il materiale proposto viene dal Massimo & Sonia Cirulli archive (New York e Bologna), considerata la più importante e ampia collezione privata di affiche storiche oggi esistente in Italia.

Una delle cinque sezioni è dedicata al volo, proponendo, fra l’altro, i manifesti del viaggio tra Roma e Chicago firmati da Umberto Di Lazzaro e Luigi Martinati. “Gli anni Trenta -si legge nel catalogo della mostra, curato da Anna Villari e realizzato da Fondazione Cassa dei risparmi di Forlì e Silvana editoriale- sono gli anni delle imprese di Balbo, maresciallo dell’aria e ministro dell’Aeronautica”. Dall’1 luglio al 14 agosto 1933, al comando di venticinque idrovolanti (ma solo le sigle di venti vennero utilizzate per sovrastampare i francobolli celebrativi), attraversa il Nord Atlantico; “le sue gesta sono celebrate con eco martellante sulla stampa, e si riflettono nella dilagante «moda» del volo, del quale, omettendone -per ora- le potenzialità aggressive e belliciste, si fa un simbolo supremo di modernità e progresso”.

Due dei manifesti proposti a Forlì, riguardanti la “Crociera del decennale”. Il primo è di Umberto Di Lazzaro, il secondo di Luigi Martinati (da “L’arte della pubblicità”)
Due dei manifesti proposti a Forlì, riguardanti la “Crociera del decennale”. Il primo è di Umberto Di Lazzaro, il secondo di Luigi Martinati (da “L’arte della pubblicità”)
Il montepremi di “Romafil”
I Musei di san Domenico
           


La storia postale su internet
10 Ott 2008 19:02 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Lo ha proposto il sottosegretario Carlo Giovanardi
Il sottosegretario Carlo Giovanardi: sua è l’idea di creare un database pubblico di storia postale
Il sottosegretario Carlo Giovanardi: sua è l’idea di creare un database pubblico di storia postale

Chi falsifica la serie “La donna nell’arte” viene punito, chi invece riproduceva il “Gronchi rosa” no, a meno che non ci fosse la truffa. Ora le cose sono cambiate. Con la legge pochi giorni fa applicata per la prima volta, c’è un passo in avanti. “Più il mercato viene purificato –ha detto Carlo Giovanardi- meglio è”.

Il sottosegretario, poi, rilancia, proponendo di sfruttare la rete per costituire un database pubblico. “Basterebbe pubblicare i pezzi più famosi; non mi riferisco ai francobolli, ma alle buste. Servirà come riferimento, anche per chi acquista”.

La proposta è stata lanciata oggi all'inaugurazione di
La proposta è stata lanciata oggi all'inaugurazione di "Romafil"
Il falsario denunciato dieci giorni fa
“Romafil”
           




Prioritari addio
10 Ott 2008 18:43 - EMISSIONI ITALIA
Il ministro Claudio Scajola ha già firmato il provvedimento
Marisa Giannini (nella foto) ha annunciato la novità
Marisa Giannini (nella foto) ha annunciato la novità

Le vecchie “P” dorate del prioritario, che da anni sostituiscono i normali francobolli, ordinari e non, hanno i giorni contati. Lo ha detto il direttore della divisione filatelia, Marisa Giannini, oggi pomeriggio. “Il ministro Claudio Scajola -ha precisato- ha già firmato il decreto per la nuova serie ordinaria”.

Silenzio sui soggetti. A “Vaccari news” la medesima responsabile ha detto: “sono molto belli, c’è il tricolore, ci sono delle frecce. Ma non fatemi dire di più”.

L’inaugurazione
           


Filatelia, investimento alternativo
10 Ott 2008 18:28 - APPUNTAMENTI
Concordi sul concetto il direttore della divisione filatelia di Poste italiane, Marisa Giannini, e il presidente dell’Associazione filatelisti italiani professionisti, Carlo Catelani
Alla cerimonia ha partecipato anche il presidente di Poste italiane, Giovanni Ialongo
Alla cerimonia ha partecipato anche il presidente di Poste italiane, Giovanni Ialongo

“Milanofil” e “Romafil” -ha detto il presidente di Poste italiane, Giovanni Ialongo, oggi pomeriggio all’inaugurazione- “sono due importanti appuntamenti per questo ambiente”; la seconda manifestazione è stata creata “per rispondere all’area mediterranea e al Sud dell’Italia. Intanto, ci si prepara al «Festival», che si svolgerà in questo meraviglioso ambiente nel 2009. Servirà per attirare l’attenzione, per ampliare il settore. Poste italiane vi dedica molta attenzione, è uno degli impegni principali; serve a sviluppare cultura, e questo grazie anche a Marisa Giannini e alla divisione filatelia”.

La manifestazione romana -ha aggiunto la stessa Marisa Giannini- “è entrata negli appuntamenti da non perdere. La filatelia può rappresentare un’alternativa di investimento, davanti alla situazione finanziaria mondiale”.

Di risparmi ha parlato anche il presidente dell’Associazione filatelisti italiani professionisti, Carlo Catelani. “In questo tsunami dell’economia mondiale -ha precisato- il francobollo è forse un’isola felice, dà valore culturale e anche reale”.

Piero Macrelli -in qualità di presidente della Federazione fra le società filateliche italiane- ha ricordato le ultime performance dei collezionisti italiani. “Stiamo vincendo gran premi dappertutto”; negli ultimi giorni Masi a Vienna e Santangelo a Cettigne. I filatelisti “meritavano «Italia 2009». Ora stanno affilando le armi; avremo una bella «Milanofil»”. Intanto, a Roma si aspettano i giovanissimi: 150 -ha confermato Macrelli- sono arrivati oggi, ma entro domenica saranno 700. I risultati odierni sono stati soddisfacenti, e sembra che anche i diretti interessati siano stati coinvolti dai giochi e dal percorso messi a punto da Mariagrazia De Ros e Luciano Calenda.

Claudio Baccarin, vicepresidente dell’Unione stampa filatelica italiana, ha ricordato “che siamo giornalisti filatelici ma soprattutto giornalisti, in attesa del nuovo contratto”. Quanto al “Festival”, “cercheremo -ha aggiunto, ricordando la serie uscita oggi- di essere la bocca e la penna della verità”.

L’attuale mostra -ha puntualizzato il presidente della giuria, Giancarlo Morolli-“è di ottimo livello”. Come delegato Fepa, ha annunciato che a “Italia 2009” ci saranno almeno quarantasei federazioni, ma altre potrebbero aggiungersi.

Appassionato “dai mille impegni filatelici, che trova anche qualche momento per fare politica” (così si è definito), il sottosegretario Carlo Giovanardi ha parlato della prossima mostra di Montecitorio, che potrebbe concludere il ciclo. Anche perché “è difficile trovare un argomento per una quinta mostra di altissimo livello, a meno che non ricominciare da capo organizzandole al Senato”.

Inaugurata oggi pomeriggio “Romafil”
Inaugurata oggi pomeriggio “Romafil”
Per saperne di più sulla manifestazione
           


Il seminario sul futuro sarà così
10 Ott 2008 16:06 - APPUNTAMENTI
Messo a punto il programma per l’incontro organizzato ai Musei vaticani il 24 ottobre
I francobolli non si usano più: pure l'invito al seminario ha utilizzato un comodo “port payé”
I francobolli non si usano più: pure l'invito al seminario ha utilizzato un comodo “port payé”

Quaranta interventi da sette minuti l’uno. Preceduti dall’introduzione del capo dell’Ufficio filatelico e numismatico, Pier Paolo Francini. E poi, nel pomeriggio, il dibattito sui temi proposti e su altri ancora, con un apporto conclusivo dello stesso Francini. È impostato così il seminario “Quale futuro per la filatelia?”, in calendario il 24 ottobre al Museo filatelico e numismatico presso i Musei vaticani.

È una scelta -sottolineano i promotori- che vuole dare un po’ di ossigeno alla filatelia; è collegata all’indubbio calo nella vendita degli oggetti rivolti ai collezionisti (nel 2007, rispetto al 2006, un 13% in meno). Ma è connessa anche al fatto che i francobolli -inutile negarlo- non si usano più.

Lo stesso annuncio dell’iniziativa è giunto con un timbro di “port payé”, più pratico ma dall’appeal decisamente minore.

Collegamenti con la “Conferenza nazionale della filatelia” organizzata nel 2006? Due anni fa a Riccione, l’Usfi “ha sollevato il problema e noi continueremmo a trattarlo; si lavora insieme per un prodotto che ci interessa”.

Un’ottantina le persone invitate, fra cui collezionisti, commercianti, giornalisti, rappresentanti di amministrazioni postali e di stamperie. In arrivo certamente dall’Italia, ma anche da Belgio, Francia, Malta e Monaco.

Il seminario si svolgerà nella sala attigua al Museo filatelico e numismatico, collocato presso i Musei vaticani
Il seminario si svolgerà nella sala attigua al Museo filatelico e numismatico, collocato presso i Musei vaticani
L'annuncio dell'iniziativa
           


Contro i disservizi, interviene il consiglio comunale
10 Ott 2008 13:29 - NOTIZIE DALL'ITALIA
I rappresentanti politici di Aosta votano all’unanimità una mozione di protesta
Il presidente del consiglio comunale di Aosta, Renato Favre, è stato incaricato di affrontare il problema dei disservizi postali che gravano sul territorio cittadino
Il presidente del consiglio comunale di Aosta, Renato Favre, è stato incaricato di affrontare il problema dei disservizi postali che gravano sul territorio cittadino

Le lamentele dei sindaci (piuttosto frequenti in diversi centri italiani) non bastano più, e i disservizi postali approdano persino in consiglio comunale, mettendo d’accordo tutti.

Succede ad Aosta, dove l’organo istituzionale ha approvato all’unanimità, venticinque voti su venticinque presenti, una mozione.

“Ormai da mesi -si legge nel documento- il servizio di recapito continua a rilevare disguidi che sono testimoniati da continue lamentele dei cittadini anche a mezzo stampa”. Situazione che “continua a verificarsi ogni giorno” e durante l’estate si è aggravata, ufficialmente per le ferie dei dipendenti, quando si è registrata “non solo la chiusura a rotazione degli uffici cittadini ma anche la mancata consegna della corrispondenza nelle buche in diverse zone della città e della collina”.

Terminate le vacanze, è arrivato l’atto politico. Così, l’ufficio di presidenza, guidato da Renato Favre, deve “intervenire ufficialmente presso il responsabile della distribuzione della corrispondenza affinché prenda coscienza del problema e dei relativi disservizi creati, che vi ponga rimedio nell’immediato e per il futuro con gli adeguati provvedimenti”. Al tempo stesso, lo invita “a valutare la possibilità di predisporre un incontro tra i capigruppo consiliari e il responsabile della struttura deputata alla distribuzione della corrispondenza allargata ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali”.

Le recenti perplessità sul francobollo dedicato alla regione Valle d’Aosta
           



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