Un volume del 1987, realizzato coinvolgendo l’Associazione generale italiana dello spettacolo nonché il ministero del Turismo e dello spettacolo. Scritto da due giornalisti dell’Ansa appassionati del grande schermo e non a digiuno del mondo filatelico, Franco Cauli e Carlo Gambalonga. È “Cinema fermo posta - Il cinema nei francobolli”, 176 pagine con illustrazioni sia in bianco e nero, sia a colori, edito da Gremese. La società Vaccari ne ha reperita una copia mettendola in vendita a 20,00 euro.
La prima parte del lavoro è storica, raccontando le origini della “settima arte”, l’evoluzione, l’avvento del sonoro. La seconda si concentra su protagonisti (dagli attori ai disegni animati) e appuntamenti. Si aggiunge l’appendice, in cui sono elencate le cartevalori citate per titoli di film, personaggi e avvenimenti, festival, studi e sale cinematografiche.
Gli autori -commentava Enzo Diena nell’introduzione- “sono riusciti a portare a termine una ricerca esaustiva raccogliendo tutti i francobolli emessi in ogni parte del mondo, dagli Stati Uniti alla più piccola isola del Pacifico, dedicati al cinema, senza tralasciare la difficoltosa selezione degli annulli”; rappresenta “l’opera di riferimento nel campo della filatelia cinematografica”.
Giornata intensa nella sede della società Vaccari, a Vignola (Modena). Perché oggi si è tenuta la centotreesima asta con presenza in sala e da remoto. Sono state 1.438 le proposte immesse sul mercato, talvolta aggiudicate dopo una serie di rialzi. Adesso è il momento delle verifiche; lunedì 20 maggio gli uffici saranno chiusi ed entro martedì 21 verrà resa pubblica la lista del materiale disponibile al prezzo base più le spese di invio.
Già ora, però, “Vaccari news” è in grado di indicare alcuni dei reperti che hanno cambiato proprietario e la relativa cifra di aggiudicazione.
Nella prefilatelia si è fatto notare il lotto 10 (passato da 100 a 160 euro). Quanto agli Antichi Stati, ecco Modena, notata per i 67 (da 100 a 160), 69 (da 100 a 160), 76 (da 80 a 140), 79 (1.200), 87 (2.000), 94 (3.000), 109 (700), 143 (da 200 a 470) e 150 (da 250 a 300); Napoli è emersa con i 167 (1.800), 184 (1.200), 190 (da 200 a 280), 195 (900), 196 (da 1.900 a 2.100), 199 (da 900 a 950), 212 (da 200 a 320), 231 (500), 234 (1.500), 236 (da 400 a 700), 291 (1.700), 304 (da 150 a 260), 305 (da 350 a 660) e 306 (da 500 a 580); il Pontificio attraverso i 340 (da 6.000 a 7.600), 343 (800) e 369 (da 130 a 320); la Sardegna per i 431 (da 700 a 750), 446 (da 300 a 420), 448 (da 650 a 700), 449 (da 90 a 260), 450 (da 250 a 380), 453 (da 2.000 a 2.200) e 463 (da 2.000 a 2.100); la Sicilia con i 537 (600), 551 (700), 559 (da 200 a 260) e 564 (1.300); la Toscana grazie ai 574 (da 400 a 480) e 609 (2.400).
Per l’Italia è necessario aggiungere i 641 (da 100 a 170), 673 (da 120 a 170), 687 (900), 724 (da 100 a 190), 732 (da 300 a 480), 733 (da 100 a 160), 734 (da 300 a 400), 766 (da 700 a 820), 773 (6.600), 783 (da 1.900 a 2.100), 799 (da 180 a 300), 813 (da 200 a 280), 825 (da 300 a 390), 834 (da 40 a 140) e 844 (da 650 a 1.000).
Ancora, meritano di essere segnalati per la posta militare il 936 (da 50 a 100); l’aerea i 977 (da 200 a 270), 985 (da 700 a 750), 986 (da 400 a 700) e 988 (da 400 a 800); le strade ferrate il 997 (da 70 a 170); le cartoline il 1.012 (da 100 a 170) e il 1.019 (da 180 a 240); l’estero i 1.028 (da 950 a 1.050), 1.034 (da 60 a 240), 1.037 (da 150 a 240), 1.044 (da 200 a 320), 1.047 (da 950 a 1.000) e 1.051 (da 150 a 490).
Nel capitolo lotti e collezioni, sono emersi i 1.077 (da 100 a 260), 1.078 (da 400 a 1.500), 1.079 (da 200 a 370), 1.118 (4.500), 1.159 (2.000), 1.188 (da 320 a 470), 1.223 (da 100 a 320), 1.229 (900), 1.230 (700), 1.238 (da 150 a 520), 1.261 (da 300 a 520), 1.264 (da 150 a 400) e 1.269 (da 100 a 320).
Questa volta c’era pure la letteratura; tra i volumi che hanno trovato compratore, ecco i 1.318 (da 10 a 60), 1.335 (da 35 a 50), 1.341 (da 90 a 130), 1.343 (da 20 a 100), 1.354 (da 40 a 70), 1.360 (da 25 a 70), 1.365 (da 40 a 100) e 1.378 (da 40 a 130).
“Filosofo, medico, traduttore e presbitero”. Così viene definito nel bollettino, firmato dal “praticante avvocato” Enrico Venturi, Marsilio Ficino. Nato a Figline nel 1433, è stato “uno degli intellettuali più importanti dell’Umanesimo e del Rinascimento italiano”. Peccato che il francobollo odierno si limiti a un particolare dell’affresco “Annuncio dell’angelo a Zaccaria” di Domenico Ghirlandaio, presente nella cappella Tornabuoni di Santa Maria Novella a Firenze. È un “B”; ciò vuol dire che costa 1,25 euro e consente di inviare una cartolina o una lettera ordinaria nei venti grammi in regime domestico. Conta su duecentocinquantamilaventi esemplari autoadesivi predisposti in fogli da quarantacinque. L’annullo si trova nell’ufficio postale di Figline Valdarno (comune di Figline e Incisa Valdarno, Firenze), in piazza D’Acquisto 1. Si dedicò alle opere di Platone Accolto presso la corte di Cosimo il Vecchio de’ Medici, l’erudito dedicò la vita -annota il relatore- allo studio delle opere di vari autori, traducendole, commentandole e scrivendone di proprie. Di lui si ricordano, tra le versioni più importanti, quella in latino dei “Dialoghi” di Platone e delle “Enneadi” di Plotino; suo intervento originale è la fondamentale “Theologia platonica de immortalitate animorum” per cui è riconosciuto in tutto il continente come il padre del Neoplatonismo rinascimentale. Nel 1462 fondò l’Accademia neoplatonica. I lavori lasciati, “in cui si conciliano il pensiero platonico con quello cristiano, hanno contribuito in maniera fondamentale alla formazione del pensiero, della cultura e della coscienza occidentale italiana ed europea attuale”. Il personaggio è morto nel 1499.
Al pari del Vaticano, segnalato nella notizia precedente, pure Panama ha voluto sottolineare dal punto di vista postale il secolo raggiunto dalle relazioni diplomatiche con la Santa Sede. Non si tratta, però, di un’emissione congiunta.
Secondo i dati raccolti (si ringrazia lo specialista Enzo Cafaro), il debutto risale al 3 aprile ed è costituito da una terna di francobolli. Nominali da 0,10, 0,15 e 0,25 balboa, aggiungono alle relative bandiere gli elementi più tipici di ciascun Paese: da una parte l’omonimo canale, dall’altra piazza San Pietro o il dettaglio con la Basilica.
Le stesse immagini appaiono riprese nel foglietto, facciale da 2,70. Per la realizzazione sono stati coinvolti Alvaro Calvo e Cristian Castro (fine).
Voce inserita all’ultimo momento nel programma del Vaticano, arriverà con le altre il 21 maggio. Riguarda il centenario delle relazioni diplomatiche tra Santa Sede e Panama. È un francobollo da 2,45 euro che ha coinvolto per la realizzazione Patrizio Daniele. Affianca, oltre alle bandiere, due immagini-simbolo dei Paesi coinvolti: il “Cupolone” sampietrino e uno scorcio paesaggistico capace di unire, idealmente, il canale tra gli oceani Pacifico e Atlantico con le raffigurazioni dell’alba e del tramonto. Da oltre il fiume Tevere, citando la controparte, ricordano la creazione, nel 1513, della Diocesi di Santa Maria la Antigua, la prima sulla terraferma del continente, e la “Giornata mondiale della gioventù” realizzata nel 2019. Sono stati stampati sessantunomila esemplari, allestiti nei soliti fogli da dieci (continua).
“Le visite e i viaggi del gran maestro”: tre quelli riferiti al 2023 e segnalati dallo stesso numero di francobolli targati Smom, in arrivo il 21 maggio. Vedono il rappresentante melitense, fra John Dunlap, raggiungere i presidenti di altrettante Repubbliche.
Il taglio da 1,25 è dedicato all’incontro con l’italiano Sergio Mattarella, avuto luogo il 23 novembre presso il Quirinale. Il valore da 1,30 cita l’appuntamento con l’omologo di Malta, George William Vella, registrato il 17 giugno nel San Anton palace di Attard, cittadina dell’isola mediterranea. Infine, nel 2,45 si rammenta la tappa con il capo di Stato del Paraguay, Santiago Peña Palacios, avvenuta il 27 novembre a palazzo Magistrale, quindi a Roma.
Il lavoro è stato curato da Mariti design utilizzando fotografie dell’Ordine, tranne che per la seconda carta valore, il cui scatto impiegato è dovuto a Daniel Cilia. I fogli sono da nove dentelli, tirati in novemila esemplari per tipo.
A quanto pare, il sistema funziona, se oggi il direttore generale di Poste italiane, Giuseppe Lasco, ha annunciato che progressivamente da luglio tutti gli uffici postali potranno trattare le pratiche per la richiesta e il rinnovo del passaporto. Andando ben oltre, dunque, al progetto “Polis - Case dei servizi di cittadinanza digitali”, che limitava il supporto solo agli sportelli presenti nei centri con meno di quindicimila abitanti. “Dallo scorso marzo -ha detto- abbiamo registrato più di 350 richieste sui 31 uffici postali in cui il servizio è attivo ed entro fine mese” saranno operative oltre 130 sedi. La decisione è stata definita in un incontro al Viminale, cui hanno partecipato anche i rappresentanti delle associazioni che trattano il turismo organizzato. “Prevediamo di rilasciare nel 2024 oltre 3,4 milioni di passaporti rispetto ai 2,7 milioni dell’anno precedente”, ha aggiunto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi.
La Francia rimbocca le maniche pensando alla manifestazione filatelica “Paris-philex” (si svolgerà dal 30 maggio all’1 giugno) e, in prospettiva, a “Paris 2024” (26 luglio - 11 agosto e 28 agosto - 8 settembre). Proprio in tema di Olimpiadi e Paralimpiadi ha segnalato tre titoli, tutti composti da pre personalizzati. Il primo risulta disponibile da oggi. Intitolato “En route pour Paris 2024”, è una raccolta di otto esemplari dalle forme diverse e destinati alla lettera internazionale (la tariffa è 1,96 euro, ma il costo del pacchetto ammonta a 19,50). Provenienti per i bozzetti dal Comitato organizzatore della manifestazione sportiva, ricordano le etichette che un tempo gli alberghi appiccicavano alle valigie dei clienti. Simile per approccio e caratteristiche è la confezione in arrivo il 30 maggio: in barba al motto di Pierre de Coubertin, si chiama “Seule la victoire est jolie”. In questo caso contiene tre pezzi tondi che citano le medaglie d’oro, argento e bronzo (sempre lettera internazionale, prezzo 10,00). Ancora il 30 debutterà un foglietto commissionato dalla Chambre syndicale française des négociants et experts en philatélie (contiene un solo taglio per la lettera “verde” da 1,29, venduto a 10,00).
Il cortometraggio “Storie di speranze e di miracoli”, in cui si racconta la vicenda di don Raffaele Di Iorio, parroco della frazione di Trivio “che -spiegano dal Comune- non ha esitato a farsi scudo di fronte a trenta cittadini inermi, tra cui una donna in attesa e un bimbo di sette anni”. Poi, la mostra “Boom - Dalla occupazione alla liberazione”, il coinvolgimento dei ragazzi e l’annullo speciale.
Sono alcune delle iniziative con cui Formia (Latina) sta ricordando, dopo ottant’anni, i fatti relativi alla Seconda guerra mondiale che riguardarono direttamente la cittadina laziale.
La sottolineatura marcofila, in particolare, è stata richiesta dal Circolo filatelico “Marco Tullio Cicerone”; verrà concretizzata domani dalle ore 9 alle 15 presso la sede municipale, in via Vitruvio 190.
Con una superficie di appena 44 ettari, il Vaticano è lo Stato indipendente più piccolo del mondo; nonostante ciò, offre con i suoi giardini uno spazio naturale, architettonico e artistico che si estende per circa 23. Da qui lo spunto per i soggetti della serie PostEurop 2024, dedicata a fauna e flora subacquee.
Lo sguardo è stato fissato su due fontane. Una, detta dell’Aquilone (figura nel francobollo da 1,25 euro), presenta delle rocce immerse, sulle quali si osserva una specie di lichene acquatico, la porpidia ochrolemma; inoltre, ospita la rana verde maggiore. L’altra è associata alla casina Pio IV (1,30); ci vivono esemplari di tartaruga americana, il cui ambiente preferito sono i laghi, gli stagni e i fiumi dal corso d’acqua lento e fangoso con abbondanza di piante acquatiche. Ivi, poi, fiorisce la ninfea comune.
Le immagini sono di Bimba Landmann; la tiratura è stata fissata in trentanovemila serie allestite in fogli da dieci uguali. Come per gli altri titoli, la data di emissione risulta programmata al 21 maggio.
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