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dir. resp. Fabio Bonacina
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  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
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Il mar Baltico merita una congiunta
13 Mar 2015 01:08 - DALL'ESTERO
È quanto ritengono i Paesi dell’area, impegnati, anche con i francobolli, ad attirare l’attenzione sulle sue problematiche ambientali. Tuttavia…
Già l’anno scorso, all’idea contribuì la Lituania
Già l’anno scorso, all’idea contribuì la Lituania

Le emissioni congiunte saranno interessanti, ma spesso risultano difficili da gestire. Si parte con un’idea che poi si sviluppa o regredisce, o magari si scolla strada facendo. L’esempio significativo viene raccontato ora da Tallinn e vede come soggetto una campagna di sensibilizzazione ambientale dedicata al mar Baltico.

Un tema che si presta ad un ampio coinvolgimento, e così si pensava. L’iniziativa venne presa un anno fa da Varsavia, che intendeva coinvolgere parte dei membri del Consiglio del mar Baltico, vale a dire Aland, Danimarca, Estonia, Finlandia, Germania, Lettonia, Lituania, Polonia, Russia e Svezia. Poi il progetto ha subìto dei rallentamenti, tanto è vero che finora solo Vilnius l’ha concretizzato. Il 24 maggio scorso lanciò un 2,90 litas allegorico, realizzato da Martyna Stasiulionytė e raccolto in minifogli da sei o da nove pezzi, dove una parte degli esemplari è rovesciata rispetto all’altra.

Ieri si è aggiunta Tallin, che ha emesso un foglietto dovuto ad Indrek Ilves; vede al centro una foca. Il francobollo che contiene, da 2,55 euro, è a forma di cuore e da questo cola una minacciosa goccia nera. A scanso di equivoci, il testo bilingue inserito sul bordo ricorda che l’aumento del traffico navale è fra le maggiori minacce per l’area.

E gli altri potenziali partner? Secondo la stessa fonte, dovrebbero intervenire entro il 2016. Si vedrà!

L’Estonia è giunta ieri
L’Estonia è giunta ieri
Il Consiglio del mar Baltico (sito in inglese)
           


Sendai/2 La Bosnia ed il Brasile
12 Mar 2015 17:10 - DALL'ESTERO
Altri Paesi hanno annunciato tributi postali per la Conferenza mondiale sulla riduzione del rischio di catastrofi, che si aprirà il 14 marzo in Giappone
Così la Bosnia
Così la Bosnia

La Conferenza mondiale sulla riduzione del rischio di catastrofi, indetta dalle Nazioni Unite ed in svolgimento dal 14 al 18 marzo, non sarà citata solo dal Paese ospite, cioè il Giappone (news precedente). Il nome di Sendai, la città pesantemente colpita dalla tragedia di quattro anni fa e che sta per accogliere i delegati provenienti da tutto il mondo, risuonerà anche presso altri sportelli postali.

Ad esempio, sempre domani si è prenotata la Bosnia. Arriverà con un francobollo triangolare (quasi fosse un cartello stradale di pericolo!) in vendita a 0,90 marchi. Porta il nome di Abdulah Branković e riprende una foto dell’agenzia Anadolu, rappresentante il contesto urbano di Bosanski Šamac visto -era il maggio scorso- dall’alto e coperto di acqua.

Il giorno successivo toccherà al Brasile, che ha coinvolto Raul Aguiar. Suoi sono i due dentelli da 1,80 real ciascuno riuniti in coppia. Graficamente sintetizzate in blocchi appaiono le principali situazioni a rischio: desertificazione, poi tempeste di vento, grandine e gelo, quindi inondazioni, a seguire incendi boschivi, infine frane ed erosioni. Completano le scene le diverse modalità di prevenzione ed intervento definite dalla Protezione civile.

In coppia i contributi del Brasile
In coppia i contributi del Brasile
La serie del Giappone
Per sapere di più sull’appuntamento (sito in inglese)
           


Sendai/1 Da Tokyo fiori di ciliegio
12 Mar 2015 13:01 - DALL'ESTERO
A quattro anni dalla tragedia, la città giapponese, allora fra le più colpite, ospiterà la Conferenza mondiale sulla riduzione del rischio di catastrofi

Era l’11 marzo 2011 quando un terribile terremoto ed il conseguente tsunami colpirono parte del Giappone, provocando oltre 15mila vittime. Quattro anni dopo torna sotto agli occhi della cronaca internazionale per parlare di prevenzione.

Dal 14 al 18 di questo mese, infatti, Sendai, uno dei centri più stravolti, ospiterà la terza edizione della Conferenza mondiale sulla riduzione del rischio di catastrofi. Voluta dalle Nazioni Unite, intende stabilire delle linee guida ed una politica d’intervento sul tema.

Non mancheranno le sottolineature postali, a cominciare dal Paese ospite. Per domani Tokyo ha messo in calendario ben cinque francobolli, apparentemente uguali. Rappresentano il territorio raffigurato con fiori di ciliegio, mentre un asterisco evidenzia la città. La mano è di Tamaki Akira. Si differenziano per il nominale; non perché sia diverso (tutti i dentelli costano 82 yen), ma perché diverso è il colore, così come lo è l’indicazione dello Stato emittente. Sono confezionati in striscia e due serie compongono il foglio.

Cinque i francobolli (cambiano solo i colori impiegati per il nominale e per l’indicazione del Paese emittente); sono attesi per domani. Il foglio è da due serie
Cinque i francobolli (cambiano solo i colori impiegati per il nominale e per l’indicazione del Paese emittente); sono attesi per domani. Il foglio è da due serie
La cronaca di quattro anni fa: a ridosso della tragedia…
…il ruolo di Japan post…
…l’emissione benefica
           


Tra Cuba ed Argentina
12 Mar 2015 09:38 - LIBRI E CATALOGHI
Le lettere e gli altri scritti riguardanti l’esperienza missionaria di Giulio Battistella sono evocati dalla copertina del suo libro
Tra Cuba ed Argentina
Tra Cuba ed Argentina

L’evidente caratterizzazione grafica che richiama la posta aerea, cui si aggiunge l’etichetta “Correo aéreo”: è il libro “Da Cuba e Argentina - Il sogno dei cieli”. In più, la stessa copertina mostra due francobolli emessi dai Paesi richiamati. Non scelti a caso, viste le sollecitazioni simboliche che sottintendono. Il primo, firmato dall’Avana, è il 13 centavos appartenente alla serie del 12 novembre 1973 dedicata alla cartografia nazionale. L’altro, dovuto a Buenos Aires, è l’1,50 pesos risalente al 16 ottobre 1955; commemora -lo si legge nella carta valore- quella “revolución libertadora” che almeno provvisoriamente chiuse il capitolo di Juan Domingo Perón.

Voluto da Editrice missionaria italiana, il lavoro conta 304 pagine ed è in vendita a 15,00 euro. A scriverlo, Giulio Battistella (1930-2013): esperto di America Latina, è stato missionario in entrambe le realtà, sia pure in fasi temporali molto diverse.

Nel volume ha raccolto le sue lettere ed altri scritti, di racconto e riflessione, riguardanti l’inconsueta esperienza. “Volevo scrivere «Il sogno di Dio»”, annotò riferendosi al titolo. “Ma poi, pensando a chi ha una specie di allergia per tutto ciò che sa di Chiesa, religione, Dio, santi e Madonne, ho messo «Il sogno dei cieli»; per destare la curiosità di leggere una parola in più e per capire meglio”. Ci sarà riuscito? All’occhio del filatelista sono bastati i richiami postali…

           


Per gli auguri, iconografia della Transilvania
12 Mar 2015 01:46 - DALL'ESTERO
Le immagini sacre scelte dalla Romania sono conservate nel monastero di Nicula. Due i soggetti principali, ma le modalità di confezione sono diverse
Il taglio più economico associato alla bandella che riprende l’altro tema
Il taglio più economico associato alla bandella che riprende l’altro tema

Anche la Romania si appresta a ricordare postalmente la Pasqua. Con utenti e filatelisti ha dato appuntamento per oggi.

Il contributo verte essenzialmente su due soggetti sacri, provenienti dal patrimonio iconografico ottocentesco conservato nel monastero di Nicula, in Transilvania, e graficamente ripresi da Mihai Vămăşescu. Il primo propone Maria con Gesù crocefisso ed è declinato in più modalità, una scelta radicata nel Paese balcanico. Nominale da 1,00 leu, è stato predisposto, ad esempio, in fogli da ventotto francobolli, da otto con una bandella e da quattro (in questo caso, la confezione è di due tipi perché il bordo offre immagini diverse). L’altro, con la resurrezione, figura nel taglio da 9,10 lei, organizzato in foglietto. La serie completa risulta protagonista di un ulteriore blocco.

Si aggiungono due buste postali; per le impronte di affrancatura propongono entrambe le rappresentazioni con nominale ad 1,00 leu e sono vendute ad 1,30.

Le buste postali; per le impronte di affrancatura sono stati utilizzati i due soggetti, ma in entrambi i casi il nominale è fissato ad 1,00 leu ed il prezzo di vendita ad 1,30
Le buste postali; per le impronte di affrancatura sono stati utilizzati i due soggetti, ma in entrambi i casi il nominale è fissato ad 1,00 leu ed il prezzo di vendita ad 1,30
Pasqua - Già annotati, ad esempio, i contributi di Slovacchia, Polonia...
…Repubblica Ceca…
…e Germania
           




Sda alla riscossa contro il “phishing”
11 Mar 2015 20:12 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Attenzione alla e-mail farlocca che porta ad un sito clone. È l’avviso diffuso tra i clienti della società che si occupa di corriere espresso

I tranelli informatici -nel caso specifico il “phishing”- devono aver superato la soglia di sicurezza. Almeno a giudicare dalla decisione di Poste italiane volta a tutelare una delle controllate.

Sda, la società di corriere espresso del gruppo, ha segnalato infatti ai propri clienti che da alcuni giorni sono in circolazione e-mail richiamanti loghi, colori ed immagini uguali a quelli dell’azienda.

Tali comunicazioni farlocche invitano a cliccare su un link malevolo che porta il malcapitato in un sito clone. Nell’aspetto è molto simile a quello originale -avvisano dalla sede- e rappresenta una seria minaccia per il computer: c’è il rischio che lo infetti, rendendo inaccessibili tutti i dati in esso immagazzinati. Addirittura, potrebbe giungere la domanda di pagare un riscatto in denaro.

L’operatore ricorda che non richiede mai tramite posta elettronica informazioni personali, numeri di conti correnti, password di vario genere. Soprattutto, non esige il pagamento di spedizioni mai effettuate.

L’importante, comunque, è non scaricare nulla e tantomeno compilare formulari. Inoltre, viene richiesto di inviare una segnalazione alla casella infosda@sda.it.

Nel mirino, i clienti della società di corriere espresso
Nel mirino, i clienti della società di corriere espresso
Tra gli ultimi casi esaminati di “phishing”
Cosa fa il computer emergency response team
Per saperne di più
           


E l’Anci scrive una lettera…
11 Mar 2015 17:07 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Indirizzata all’ad di Poste Francesco Caio ed al ministro Federica Guidi, chiede un nuovo incontro. Sempre a riguardo della razionalizzazione
Scongiurare le chiusure…
Scongiurare le chiusure…

Il primo contraddittorio sulla razionalizzazione 2015 con, fra l’altro, l’amministratore delegato di Poste italiane Francesco Caio, si è svolto il 19 febbraio. Ma ora il presidente ed il coordinatore dei piccoli comuni dell’Associazione nazionale comuni italiani, Piero Fassino e Massimo Castelli, rilanciano.

“Si rende necessario tornare ad incontrarci”, scrivono in una lettera diretta allo stesso ad ed alla ministro per lo Sviluppo economico Federica Guidi. L’obiettivo è “fare il punto su quanto fino ad oggi avvenuto e sui risultati raggiunti a livello regionale, visto l’approssimarsi della data prevista per l’attuazione del piano”, che scoccherà “tra poco più di un mese”. Così da “evitare ove possibile una ulteriore riduzione del servizio postale rispetto a quanto già avvenuto negli anni passati”.

Nella missiva viene confermato l’interesse sulle prestazioni tecnologiche individuate dall’operatore, che permetterebbero ai cittadini di effettuare direttamente da casa -grazie al postino telematico, la cui presenza è in via di estensione- operazioni attualmente possibili solo agli sportelli. Però, anche su questo aspetto, “occorre fare chiarezza sui tempi effettivi di copertura delle aree” in cui si abbatteranno i tagli.

L’incontro del 19 febbraio
L’agitazione dei dipendenti questa mattina a Milano
Il postino telematico si racconta
           




Anche i postali protestano
11 Mar 2015 13:16 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Diverse le iniziative di mobilitazione decise. Questa mattina se n’è tenuta una a Milano, in occasione dell’incontro “Il sorriso di Poste italiane”
L’occasione: “Il sorriso di Poste italiane”
L’occasione: “Il sorriso di Poste italiane”

Anche i dipendenti protestano contro l’azienda per via del ridimensionamento deciso al vertice. Un esempio delle mobilitazioni in atto si è svolto questa mattina davanti all’hotel Marriott di Milano, dove la società ha tenuto l’incontro “Il sorriso di Poste italiane”, dedicato agli operatori di sportello.

Cinque le sigle sindacali scese in campo: Slp-Cisl, Slc-Cgil, Failp-Cisal, Confsal comunicazioni e Ugl comunicazioni; assente Uil poste. “A fronte -dicono- della evidente mancanza di personale negli organici e delle numerose carenze strutturali ed organizzative, che sono la vera causa dei provvedimenti di chiusura e razionalizzazione di molti uffici nella nostra regione, l’azienda si è presentata al tavolo di confronto senza alcuna seria proposta, disconoscendo tra l’altro la realtà”. In ballo per la sola Lombardia vi sarebbero 61 chiusure e 121 riduzioni nell’orario di apertura.

Dietro -dicono sempre i rappresentanti dei lavoratori- permarrebbe una politica di risparmio sui costi “attuata con tagli sul personale e sugli adeguamenti strutturali, strumentali e formativi (invece di intervenire su altre diseconomie)”. Scelta che “ha portato alla perdita di qualità in tutti i servizi, alle chiusure di uffici ed abbandono del territorio nei piccoli comuni già disagiati per la carenza di servizi ed infrastrutture”.

Quanto all’incontro, si chiedono a cosa serva “sfilare per dire che siamo contenti e felici di vendere le sim, di accettare bollettini, di aprire conti correnti: insomma di svolgere il nostro lavoro di sportellista”.

Auto aziendali, questa mattina, in attesa di entrare alla sede dell’incontro, l’hotel Marriott di Milano; ai fianchi, i dipendenti durante la protesta
Auto aziendali, questa mattina, in attesa di entrare alla sede dell’incontro, l’hotel Marriott di Milano; ai fianchi, i dipendenti durante la protesta
Razionalizzazione: la richiesta del presidente Uncem, Enrico Borghi...
...e l’incontro con Conferenza delle regioni ed Anci
Torino - L’amministratore delegato, Francesco Caio, presenta il piano industriale
           


Sara Simeoni a Sasso Marconi
11 Mar 2015 09:57 - APPUNTAMENTI
Trentacinque anni dopo i successi di “Mosca ‘80”, le verrà dedicata una mostra meccanofila e filatelica. Intanto, Cremona propone la propria manifestazione
L’annullo di Cremona…
L’annullo di Cremona…

Due gli appuntamenti segnalati a “Vaccari news” e programmati per il fine settimana (al solito, i dati completi sono scaricabili cliccando il pulsante “Mostre ed eventi” presente nella “home page”).

Il primo, in calendario dal 13 al 15 marzo, si svolgerà a Sasso Marconi (Bologna), coinvolgendo Associazione italiana collezionisti di affrancature meccaniche, Unione italiana collezionisti olimpici e sportivi, Circolo “Guglielmo Marconi”. A trentacinque anni dai successi di “Mosca ‘80”, verrà dedicata una mostra meccanofila e filatelica, con una ventina di titoli, a Sara Simeoni. La campionessa presenzierà sabato e domenica insieme al marito, anch’egli agonisticamente impegnato: Erminio Azzaro. Punto di riferimento sarà il municipio, in piazza Martiri 6, aperto venerdì dalle 15 alle 19, sabato nelle fasce 9-12.30 e 14.30-18, domenica tra le 8.30 e le 12.30. Nella mattinata del secondo giorno è prevista la seduta di scambi.

L’altra iniziativa si svilupperà dal 14 al 15 e riguarda Cremona. In campo il Circolo filatelico numismatico cittadino, che alla palestra Spettacolo di via Postumia firmerà la propria trentanovesima manifestazione. Il convegno commerciale con una cinquantina di operatori sarà raggiungibile sabato tra le 9 e le 18, domenica dalle 9 alle 13. I visitatori potranno scoprire, inoltre, una mostra di filatelia e medaglistica dedicata alla liuteria.

Entrambe le proposte non prevedono costi d’ingresso.

…e l’invito di Sasso Marconi (Bologna)
…e l’invito di Sasso Marconi (Bologna)
In questi giorni, anche la rassegna di Trieste
Le collezioni in mostra nella cittadina emiliana (file pdf)
           




Da Minsk omaggio alla Grande guerra patriottica
11 Mar 2015 01:45 - DALL'ESTERO
Così viene definito il Secondo conflitto mondiale, di cui nel 2015 si ricordano i settant’anni passati dalla sua conclusione
Un francobollo è singolo…
Un francobollo è singolo…

Non solo in Russia. Anche in Bielorussia la Seconda guerra mondiale viene definita come Grande guerra patriottica. E così è presentata l’emissione che Minsk ha varato ieri per ricordare il settantesimo anniversario dalla sua fine.

Tre i francobolli definiti, su cui ha operato Tatyana Kuznetsova utilizzando foto d’epoca. Un taglio raffigura la parata conclusiva. Ha nominale “H” (il riferimento è alla lettera ordinaria per l’estero contenuta nei venti grammi di peso, il cui onere adesso ammonta a 9.000 rubli) ed è raccolto in minifogli da otto unità, cui si aggiunge una vignetta che spiega la ricorrenza. I restanti vedono i soldati festeggiare armi in pugno e nelle strade di Berlino il 9 maggio 1945. Offrono le lettere “H” e “P” (in questo caso è sempre un primo porto internazionale, ma spedito per via aerea e pari a 9.600 unità) e sono raccolti in blocco. Sul bordo, il richiamo ad una corrispondenza di allora ed il complesso monumentale che, nella capitale slava, caratterizza il Museo dedicato alla conflagrazione.

…mentre i restanti due sono confezionati a foglietto
…mentre i restanti due sono confezionati a foglietto
La scheda (in inglese) del Museo
           


Altri quattro francobolli si aggiungono alla lista
10 Mar 2015 18:35 - EMISSIONI ITALIA
Riguardano la Società figlie di san Paolo, l’Enciclopedia italiana, il Politecnico di Bari e la Biblioteca nazionale centrale di Roma

Cinque pagine di programma sottoscritte il 2 marzo dal ministero allo Sviluppo economico e diffuse solo oggi pomeriggio da Poste italiane. Con le solite integrazioni: riguardano l’Istituto pia società figlie di san Paolo, nel centenario della fondazione (il tributo arriverà il 15 giugno), e -inquadrate nella serie “Le eccellenze del sapere”- la Biblioteca nazionale centrale di Roma, l’Istituto dell’enciclopedia italiana fondata da Giovanni Treccani, il Politecnico di Bari (tutte le citazioni sono previste per il 31 ottobre). Voci- queste ultime- che non paiono collegate a precise ricorrenze: potevano essere lasciate all’anno prossimo, in modo da non sovraccaricare la lista del 2015. I nominali annunciati sono sempre da 80 centesimi, anche se -visti diversi segnali, fra cui la legge di stabilità- probabilmente andranno riesaminati.

Per il resto si tratta di modifiche al calendario. Questo mese, oltre all’omaggio per Alberto Burri confermato al giorno 12, arriverà un’altra tappa del percorso culturale, dedicata a Biblioteca lucchesiana di Agrigento, Biblioteca nazionale “Vittorio Emanuele III” di Napoli, Istituto “Guglielmo Tagliacarne” per la promozione della cultura economica di Roma. Finora tali richiami erano previsti genericamente per marzo, adesso si conosce il debutto preciso: giungeranno il 21.

Aprile vedrà quattro titoli, due per “Milanofil”. Sono la “Turistica” (era contemplata per maggio, ma va bene anticipare al 10) e la Banca popolare di Milano (dal 12 dicembre è stata portata all’11 del mese prossimo: il salone potrà offrire un buon momento per valorizzare il dentello). Seguiranno “Le eccellenze del sistema produttivo ed economico” (Fratelli Branca, Caffarel e Luigi Lavazza, il 24) e la Liberazione (un numero ancora indeterminato di francobolli, il 25).

Dubbi su agosto, dove rimangono tre proposte: due sono obbligate e concernono il Palio del golfo della Spezia ed il ridenominato Campionato del mondo sprint di canoa e paracanoa, emissioni fissate per l’1 (la manifestazione si terrà il 2) ed il 19 (le gare dal 19 al 23). L’ultima -inizialmente collocata a settembre- poteva -almeno pensando ai filatelisti- tranquillamente restarci, invece di finire nella settimana di Ferragosto, per la precisione il 12. Interessa la “Parchi, giardini ed orti botanici d’Italia”, articolata in civico orto botanico di Trieste, parco naturalistico archeologico di Vulci, giardino botanico alpino di Campo Imperatore, parco nazionale dell’Asinara.

Aggiornato il programma 2015
Aggiornato il programma 2015
Due mesi fa la precedente revisione
Tariffe - Le conseguenze di quanto previsto dal patto di stabilità
Emissione di agosto: l’anticipazione da Montalto di Castro
           




Corte dei conti/3 Tra rapine, furti e frodi
10 Mar 2015 16:37 - NOTIZIE DALL'ITALIA
I dati registrati nel 2013 da Poste italiane, scelti e commentati dalla Magistratura contabile
Occhio al “cash trapping”
Occhio al “cash trapping”

“Valutare positivamente i risultati conseguiti a seguito delle strategie di prevenzione e delle azioni di contrasto attuate a livello aziendale”. Così si esprime la Corte dei conti esaminando poi i dati relativi agli attacchi perpetrati contro Poste italiane lungo il 2013.

Le rapine sono calate del 22,4% rispetto al 2009. Nello stesso arco temporale, anche le rilevazioni inerenti l’impatto economico hanno mantenuto una dinamica decrescente, presentando nell’anno in esame un valore del danno complessivo pari a circa 5,9 milioni di euro.

Quanto ai furti, i valori calano in modo uniforme; nell’ultimo triennio si assiste al progressivo incremento della percentuale di episodi sventati.

Positivi pure i dati riguardanti i postamat, assaltati con mezzi da scasso o materiali esplosivi: il fenomeno -annota la relazione- “è stato contenuto in maniera significativa, consentendo di sventare la quasi totalità dei casi”. Diverso è il problema del “cash trapping”, trucco che blocca temporaneamente la fuoriuscita del contante: nell’anno in esame sono stati registrati oltre 1.600 casi.

Infine, le frodi: nel settore strettamente postale risultano in leggero calo rispetto all’anno precedente (339 episodi, a fronte di 385 del 2012; quelle considerate interne sono, nell’ordine, 150 e 191). Anche il danno economico si è ridotto, passando da 130mila euro a 75mila. Nel comparto finanziario sono state concluse 634 ispezioni; i dati mostrano un numero minore di frodi interne (132 situazioni a fronte di 169); stabili le esterne (123 contro 127). L’ammontare del danno complessivo è pari a 7,8 milioni di euro; erano 12,9.

La relazione in sintesi
Il punto sulla qualità del servizio
           


Corte dei conti/2 La lente sulla qualità
10 Mar 2015 13:45 - NOTIZIE DALL'ITALIA
La Magistratura contabile valuta il recapito nel 2013: rispetto all’anno precedente, e pur restando nei parametri minimi, ha segnato il passo. Cresciuto il numero dei reclami

Oltre ai dati economici (news precedente) altri elementi influenzano l’attività e la percezione pubblica di Poste italiane. Come la qualità del servizio.

La verifica -ammette la Corte dei conti dopo aver studiato i documenti presentati dall’operatore e relativi al 2013- “ha evidenziato risultati in linea con gli standard vigenti”; però, la loro analisi dimostra che le prestazioni conseguite hanno subìto un peggioramento. L’obiettivo nazionale minimo per la missiva ordinaria nel “J+1” (cioè la consegna nel giorno successivo a quello dell’impostazione) è stato fissato all’89% dei frangenti. Dopo le verifiche, è risultato pari al 90,7%: quindi è accettabile, anche se risulta inferiore di 2,2 punti rispetto a dodici mesi prima. Pure soffermandosi sulle tratte regionali, dove nel “J+1” vige l’85%, tale parametro è stato raggiunto e superato sempre. Ciononostante, se comparato al 2012, si osserva un calo delle prestazioni nella maggior parte dei casi, con evidenti disomogeneità territoriali che “testimoniano un livello non uniforme”.

Gli altri invii rientranti nel servizio universale riscontrano una sostanziale stabilità; fa eccezione il pacco ordinario, che mostra un risultato inferiore sia rispetto al precedente esercizio, sia all’obiettivo.

Tali esiti, secondo la società, “sarebbero riconducibili a impreviste problematiche con il personale della ditta appaltatrice dei servizi di manutenzione degli impianti di smistamento della corrispondenza nei Cmp”.

Ma una responsabilità l’ha pure la riorganizzazione della rete che, nella fase di implementazione, ha comportato alcuni rallentamenti per il taglio di 4.298 zone di recapito e la conseguente rimodulazione delle restanti 30.325. Verifiche interne successive mostrano che le misure correttive introdotte “hanno consentito la riduzione delle non conformità già dai primi mesi del 2013”; i centri di distribuzione hanno registrato una valutazione complessivamente adeguata in circa l’84% delle strutture, rispetto al 75% del 2012.

Dati pure sui reclami: gli addetti ne hanno trattati 202.012 (su 212.013 pervenuti, 10.001 sono risultati infondati), di cui 172.800 nazionali e 29.212 internazionali. In particolare, il numero di quelli relativi a prodotti attinenti al servizio universale interno (43.955) e in riserva (11.070), pari a 55.025, risulta in aumento del 24% rispetto al 2012. Studiandoli -annota la Magistratura contabile- “appare evidente il permanere di una rilevante quantità di segnalazioni per il servizio di recapito (17.425) e per il prodotto raccomandata (15.759). Sono ulteriori sintomi delle difficoltà che attraversa il settore”.

Il livello di insoddisfazione percepito -confermano gli specialisti- “rischia di deteriorare l’immagine dell’azienda, in termini di affidabilità e credibilità, riflettendosi negativamente anche sugli altri servizi resi dal gruppo”.

Recapito - Il confronto, elaborato dalla Corte dei conti, tra il 2012 ed il 2013. In entrambi i casi i parametri minimi sono stati rispettati, però…
Recapito - Il confronto, elaborato dalla Corte dei conti, tra il 2012 ed il 2013. In entrambi i casi i parametri minimi sono stati rispettati, però…
I dati contabili ed i rilievi sulla concorrenza
           




Corte dei conti/1 Così il 2013 di Poste italiane
10 Mar 2015 09:36 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Non solo le cifre del bilancio. Sottolineata la necessità, espressa da Agcm ed Agcom, di un mercato più aperto alla concorrenza

Dopo quello di Cassa depositi e prestiti, la Corte dei conti licenzia pure il resoconto, sempre del 2013, sottoscritto da Poste italiane.

La società ha chiuso l’esercizio con un utile di 708,1 milioni di euro (erano 722,2 nel 2012). Risultato cui hanno contribuito sia quanto ottenuto dal Bancoposta (374), sia l’iscrizione in bilancio del provento straordinario di 217,7 milioni, relativo ai crediti maturati nel periodo 2004-2006 per la deducibilità dall’imponibile Ires dell’Irap sostenuta sul costo del lavoro.

I ricavi totali si attestano a 9.432,8 milioni (-0,5% sul 2012), con i servizi postali che cedono il 6,2% e quelli del Bancoposta stabili (+0,1%). Tra le operazioni registrate -viene annotato- è da segnalare il reintegro nel patrimonio di 568,4 milioni, dedotto nel 2008 e trasferito al ministero dell’Economia e delle finanze in esecuzione di una decisione della Commissione Europea per asseriti aiuti di Stato, somma che sarà restituita poiché il Tribunale della stessa recentemente ha annullato la pronuncia.

A livello di gruppo, si registra un utile di esercizio di 1.004,9 milioni (inferiore di 27,6 rispetto a dodici mesi prima); ad esso contribuisce per gran parte l’area assicurativa. Di contro, la perdurante contrazione dei volumi e dei ricavi nella corrispondenza tradizionale appare destinata ad incidere negativamente anche sulla gestione del 2014.

Oltre ai numeri, il documento annota le situazioni in essere. Il tema delle dinamiche è stato oggetto di valutazione da parte dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato: ha ribadito la necessità di ulteriori interventi normativi, al fine di assicurare l’effettiva apertura del settore. Dal canto suo, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha messo l’accento sui possibili meccanismi regolatori da adottare nell’ambito del recapito, allo scopo di favorire la concorrenza in tutte le fasi della filiera, consentendo l’accesso agli altri operatori.

Una delle tabelle presentate; riguarda l’andamento del servizio universale (le cifre sono espresse in milioni di euro)
Una delle tabelle presentate; riguarda l’andamento del servizio universale (le cifre sono espresse in milioni di euro)
L’esame per Cdp
Bilancio di Poste, il servizio firmato allora da “Vaccari news”
La vicenda dei supposti aiuti di Stato
           


L’Upu aderisce a Better than cash alliance
10 Mar 2015 00:05 - DALL'ESTERO
La struttura sostiene il superamento del contante per una gestione elettronica dei flussi. Dai servizi finanziari arriva il 14,5% delle entrate postali, ma per alcuni Paesi, come l’Italia, si è ad oltre il 50%
Il logo della struttura partner
Il logo della struttura partner

Digitalizzazione dei flussi monetari: è una delle sfide che l’Unione postale universale ha messo sul proprio tavolo. Per questo ha aderito a Better than cash alliance, rete planetaria che coinvolge governi, aziende ed organizzazioni specializzate nei pagamenti elettronici.

Da anni sostiene la transizione; i vaglia cartacei ormai sono superati, poiché la tecnologia ha permesso di sviluppare una struttura moderna tra i 192 Paesi membri. Grazie al sodalizio, l’Upu potrà approfittare di conoscenze e supporti, al tempo stesso intavolando collaborazioni.

Secondo il suo direttore generale, Bishar Hussein, prestazioni aggiornate sono indispensabili per integrare i cittadini nel sistema finanziario e far uscire la gente dalla povertà. A questo proposito, gli uffici postali (complessivamente 660mila, parecchi dei quali collocati in zone rurali) potranno giocare un ruolo importante. L’obiettivo è garantire il trasferimento di denaro al destinatario, ma anche proteggere di più il consumatore e vegliare sulla trasparenza dei movimenti. L’Unione “si trova in una posizione unica per sostenere i suoi aderenti nel cambiamento”, ammette la direttrice generale di Better than cash alliance, Ruth Goodwin-Groen.

Oggi sono una settantina i Paesi che utilizzano l’International financial system, creato dalla stessa Upu allo scopo di gestire l’invio digitale dei fondi. Oltre cinquanta propongono inoltre servizi finanziari basati su di esso. Nel 2013 il settore ha fruttato il 14,5% dei 346 miliardi di dollari contabilizzati come entrate postali, sapendo che per alcuni interlocutori, come Cina Popolare, India ed Italia, tale voce ha superato il 50%. Puntare a tale comparto -è la nota- rappresenta un modo per bilanciare il calo delle rendite registrato con il corriere fisico.

Il sito (in inglese) di Better than cash alliance
L’Upu e l’impegno nell’inclusione finanziaria
           




Cdp punta alle obbligazioni
09 Mar 2015 17:10 - NOTIZIE DALL'ITALIA
La cifra fissata è pari ad un miliardo di euro, che potrebbe diventare uno e mezzo. Per aderire all’offerta c’è tempo fino al 27 marzo

Avviata oggi l’offerta al pubblico di obbligazioni, non subordinate e non garantite dallo Stato, identificate con il nome “Cassa depositi e prestiti spa obbligazioni a tasso misto 2015-2022”. L’ammontare complessivo è pari ad un miliardo di euro. Tale importo, tuttavia, potrà essere aumentato fino ad un altro mezzo.

L’offerta -specificano da Cdp- è destinata alle sole persone fisiche residenti in Italia. I proventi saranno destinati a finanziare azioni di interesse pubblico (attraverso la gestione separata) quali, a titolo esemplificativo, il sostegno diretto agli enti pubblici, il supporto all’economia, le infrastrutture.

La possibilità di prenotarsi dovrebbe restare in essere sino al 27 marzo, salvo chiusura anticipata o proroga. L’investimento minimo previsto è di mille euro, con incrementi a salire per multipli interi.

Le obbligazioni hanno una durata settennale e verranno integralmente rimborsate alla pari e in un’unica soluzione alla data di scadenza. Maturano interessi in misura fissa per i primi due anni e variabile per i successivi cinque. Durante il primo periodo, i portatori avranno diritto a percepire trimestralmente, in via posticipata, una cedola pari all’1,75% lordo annuo. Poi otterranno, con le stesso modalità, una cedola a tasso variabile lorda indicizzata all’Euribor a tre mesi, maggiorato di almeno lo 0,50%. Il surplus definitivo verrà fissato al termine del periodo di collocamento.

Sugli interessi e sugli altri proventi percepiti si applicherà l’imposta sostitutiva del 12,50%.

In base al programma, le obbligazioni di Cassa depositi e prestiti saranno disponibili sino al 27 marzo, salvo chiusura anticipata o proroga
In base al programma, le obbligazioni di Cassa depositi e prestiti saranno disponibili sino al 27 marzo, salvo chiusura anticipata o proroga
Il bilancio 2013 esaminato dalla Corte dei conti
Le anticipazioni sul 2014
La convenzione con Poste italiane
           


Al rinnovo gli uffici postali
09 Mar 2015 13:29 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Novecento quelli che verranno ripensati nell’approccio entro l’anno. Novità anche per il taglia code: al via un test che ne coinvolgerà settecento. Ancora bagarinaggio, questa volta a Palermo
Un nuovo apparecchio sostituirà quello attuale
Un nuovo apparecchio sostituirà quello attuale

Mercato privati, la struttura di Poste italiane che segue gli uffici postali e la filatelia, intende rinnovarsi. In particolare, con i primi sta lavorando ad una sperimentazione; verrà avviata in tre passaggi. Durante l’anno ne verranno ripensati novecento.

Intanto, ci si concentra sul nuovo gestore delle attese, un taglia code già introdotto in alcune banche per riconoscere immediatamente il cliente e veicolarlo su percorsi agevolati. A tecnologia touch, permette l’utilizzo della carta “Postamat” e di una specifica applicazione per smartphone. Quest’ultima individua l’ufficio più vicino, l’offerta dei servizi e la situazione delle file, ma dà anche la possibilità di prenotarsi (quindi di accorciare i tempi di attesa personali) e persino di ricevere un sms gratuito nel momento in cui mancano dieci numeri al proprio turno. In questo caso, per il test sono stati individuate quindici sedi; la tabella prevede di introdurlo in settecento entro dicembre.

A proposito degli attuali apparecchi, i giornali siculi hanno segnalato un ulteriore caso di bagarinaggio, registrato al Palermo 35, in viale Regione Siciliana Sud Est 226. Denunciato a piede libero dai poliziotti un pregiudicato, che -stando alla cronaca- gestiva la distribuzione dei tagliandi; una volta allontanato dai locali, si era piazzato all’esterno, impedendo il libero accesso agli sportelli. Occorreva “acquistare” da lui il bigliettino per il turno, pagando 2,00 o 3,00 euro.

Taglia code: il fenomeno del bagarinaggio…
…ed il professionista
           




Van Gogh, e poi van Gogh
09 Mar 2015 10:03 - APPUNTAMENTI
In chiusura la mostra di Milano, l’attenzione cade su quella di Firenze, che si distingue per l’approccio esclusivamente multimediale

Mentre a Milano la rassegna “Van Gogh. L’uomo e la terra” sta per chiudere (è stata decisa una proroga fino al 15 marzo), il pittore resta protagonista a Firenze con l’inconsueto percorso “Van Gogh alive”, già ospitato nella metropoli lombarda un anno fa. Inconsueto perché non propone i suoi lavori dal vero, ma li valorizza attraverso oltre tremila immagini in altissima definizione che ruotano su enormi schermi e superfici. Il sistema contempla quaranta proiettori, una grafica multi canale ed un’acustica surround come quella delle sale cinematografiche.

Punto di riferimento è la centralissima ex chiesa di santo Stefano al Ponte, aperta fino al 12 aprile. È un’esperienza multimediale per tutta la famiglia, dicono gli organizzatori, Grande exhibitions e Perlage grandi eventi. I capolavori “prendono vita, in una vibrante sinfonia di luci, colori e suoni”. Intende -precisa il curatore italiano, Fabio Di Gioia- avvicinare al mondo dell’artista, al suo immaginario ed alle sue opere anche il pubblico meno abituato a frequentare le sale di mostre e musei.

Accanto alle rappresentazioni dei dipinti, quelle dei relativi disegni, che permettono ai visitatori di conoscere la genesi creativa dei quadri. Senza trascurare i brani tratti dalle lettere, in grado di offrire uno spaccato inerente la vita dell’uomo, le sue idee ed il suo tormento interiore. Raccolto e pubblicato dalla cognata, Jo van Gogh-Bonger, il corpus di 902 missive indirizzate al fratello Theo o ai suoi amici racconta, attraverso le parole dello stesso mittente, l’attività, le fonti d’ispirazione, il dramma cupo della follia con cui lottò. Senza riuscire a salvarsi.

La mostra di Firenze è ospitata nella ex chiesa di santo Stefano al Ponte
La mostra di Firenze è ospitata nella ex chiesa di santo Stefano al Ponte
“Van Gogh. L’uomo e la terra”: la visita di “Vaccari news”
“Van Gogh alive”, la tappa di Milano…
…ed il sito per saperne di più
           


Teresa d’Avila secondo l’Austria
09 Mar 2015 00:45 - DALL'ESTERO
Pure il Paese alpino ricorda la santa a cinque secoli dalla nascita. L’omaggio attraverso un francobollo dal valore nominale pari ad 1,70 euro

Si infoltisce la pagina che le amministrazioni postali dedicano a santa Teresa d’Avila, di cui nel 2015 si ricordano i cinque secoli trascorsi dalla nascita. La Spagna ci ha pensato il 5 gennaio scorso, ma già si sa che -in date ancora non rivelate- si allineeranno Smom e Vaticano. E poi c’è l’Austria. “È un simbolo di saggezza, coraggio e forza, ed è considerata tra i grandi mistici della fede cristiana. È stata anche la prima donna ad essere riconosciuta come dottore della Chiesa”, ricordano dal Paese alpino.

Vienna ha definito un francobollo da 1,70 euro. Rappresenta la protagonista secondo l’interpretazione data dal designer grafico Dieter Kraus; il punto di partenza è un dipinto realizzato attorno al 1900 ed ora appartenente ai carmelitani di Gmünd. La carta valore è stata messa in prevendita il 3 marzo, mentre il debutto formale è atteso per il 28.

Francobollo ed annullo per il primo giorno, che promuove anche una mostra filatelica in tema
Francobollo ed annullo per il primo giorno, che promuove anche una mostra filatelica in tema
L’emissione spagnola
           




Con 304 pagine il Regno Unito sul tavolo
08 Mar 2015 01:06 - LIBRI E CATALOGHI
È il catalogo base della Stanley Gibbons, “Collect british stamps”. L’edizione 2015 giunge alla serie natalizia del 4 novembre scorso
Tutti i dati chiave
Tutti i dati chiave

Tutti i francobolli del Regno Unito, rappresentati con circa tremila immagini a colori e listati in 304 pagine.

È il tradizionale volume “Collect british stamps”, firmato dalla Stanley Gibbons; ora è alla sessantaseiesima edizione, targata 2015, che giunge sino al tributo natalizio del 4 novembre scorso.

La formula è immutata, ritenuta utile soprattutto per i principianti o per coloro che non hanno grandi necessità di approfondimento. Tenendo presente che, accanto ai valori standard, il catalogo considera e valuta (in sterline) i servizi, i “Post & go”, i libretti di prestigio, particolarità quali possono essere i “gutter pair” e gli articoli associati venduti da Royal mail, ad esempio le buste del primo giorno, le confezioni e le cartoline.

Quanto alle emissioni regionali, sono considerate solo fino a quando (è il caso di Guernsey, Jersey e Man) i rispettivi territori hanno ottenuto l’autonomia postale; per le produzioni successive, quindi, occorrono altri volumi. Per lo stesso motivo, sono comprese quelle inerenti Inghilterra, Scozia, Galles ed Irlanda del Nord.

Scritto in inglese, in Italia il mercuriale è commercializzato a 20,00 euro.

Stanley Gibbons - “Collect british stamps” (acquista)
La scheda
La serie natalizia
           


L’unione fa la forza. Anzi, il “Bullettino”
07 Mar 2015 01:58 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Una proposta anomala, ma che in pochi giorni ha raccolto ancor più del necessario: quasi 4mila euro per acquistare e scannerizzare la documentazione

Una rivista difficile da trovare, ma che fa gola ai collezionisti interessati alla storia postale. Nonostante la mole complessiva ed il costo per averla. E con un’unica alternativa: recarsi in qualche biblioteca, magari fuori sede, per cercare le informazioni che servono. Il periodico è il “Bullettino postale”, edito dall’Amministrazione postale tra il 1861 ed il 1920.

La storia: un appassionato, che nel tempo aveva fatto e rilegato le fotocopie (circa diecimila fogli!), ora intendeva cederle, ma la cifra era troppo impegnativa per una singola persona. Da qui l’idea di Roberto Monticini: coinvolgere altri filatelisti, acquistare insieme il lotto e, anziché stoccarlo in qualche garage, donarlo all’Istituto di studi storici postali onlus. Anche il secondo ostacolo, ossia la disponibilità dei documenti, è stato risolto brillantemente: pagare la scannerizzazione e impegnare l’Issp a porre sul proprio sito i relativi file. A disposizione gratuita di tutti, così come già lo sono altri periodici introvabili, testi antichi, collezioni.

La cifra complessiva stimata ammontava a 2.200,00 euro, con quote di 50,00 a sottoscrittore. Il successo è risultato tale che il costo di adesione è stato ridotto a 35,00, anche se non pochi hanno confermato la cifra di partenza e qualcuno ha dato pure di più. Non basta. Lorenzo Carra si è offerto di andare a prendere a sue spese il materiale dal precedente proprietario e portarlo a Bologna nell’azienda scelta per la lavorazione. Il titolare di quest’ultima, Franco Laurenti, come le altre persone citate, è iscritto all’Istituto.

Morale, sono stati raccolti 3.980,00 euro, con un avanzo -rispetto al preventivo- di 1.780,00 poi consegnato, insieme ai volumi, al sodalizio pratese.

“L’iniziativa è nata da una esigenza specifica”, ha detto lo stesso Monticini. “È stata superata dal bisogno di sentirsi solidali e di premiare una realtà, come l’Issp, che tanto produce per la cultura filatelica e non solo. Noi, sottoscrittori del progetto, abbiamo agito per qualcosa di materiale che ci era necessario, ma con una carica di encomiabile solidarietà. In tutto ciò che facciamo individualmente per la filatelia non siamo mai soli: molti condividono quanto singolarmente realizziamo, anche se non sempre lo esplicitano; il collezionista riesce ad emergere dall’individualismo delle sue collezioni esaltando le occasioni aggreganti”.

“Scelte come questa -ha aggiunto il direttore dell’Issp, Andrea Giuntini- non possono che farci piacere. Non solo per il risultato ottenuto, ossia il dono della preziosa documentazione, sempre difficile da trovare. E non solo per il denaro in più, che servirà a sostenere le nostre attività. Quello che vorrei sottolineare è soprattutto l’interesse, la passione e la solidarietà di quanti si sono fatti coinvolgere nell’iniziativa e che ringrazio. Li ho ringraziati pubblicamente, pochi giorni fa, nel contesto del nostro «Colloquio di storia postale» e li ringrazio ancora, attendendoli in sede”. “Ora il nostro obiettivo è fare la digitalizzazione, classificare i file per renderli più facili da impiegare, aggiungere gli indici e poi mettere tutto nel sito, a disposizione di chiunque ne sia interessato”.

L’ideatore dell’iniziativa: Roberto Monticini, con in mano un numero originale del “Bullettino postale”
L’ideatore dell’iniziativa: Roberto Monticini, con in mano un numero originale del “Bullettino postale”
Il “Colloquio”, svoltosi il 14 febbraio
Alcune delle pubblicazioni ufficiali già messe on-line dall’Istituto
Tutti i sottoscrittori (pdf)
           




Al via il “negoziato vero”
06 Mar 2015 21:09 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Primo incontro tra azienda e sindacati per rivedere, in particolare, la funzione posta, comunicazione e logistica. Anche pensando a quanto contempla la legge di stabilità
Azienda e sindacati si interrogano
Azienda e sindacati si interrogano

L’attuale stato del gruppo Poste italiane in generale e della funzione posta, comunicazione e logistica in particolare? È una “situazione drammatica (e rappresentata come tale)”, senza contare come risulterà il futuro in mancanza di interventi correttivi. Così ieri i vertici della società hanno presentato il contesto, collegato con il piano strategico, alle rappresentanze sindacali.

Secondo i dirigenti -annota la Slp-Cisl- occorre un intervento che recuperi l’efficienza e l’efficacia del recapito, puntando ad una sua nuova impostazione e ad una revisione delle regole gestionali, che tengano conto delle recenti modifiche introdotto dalla legge di stabilità.

Il sindacato maggiore ha richiesto un “negoziato vero” su ogni aspetto messo sul tavolo, confronto poi accettato dall’azienda. L’impegno è convocare il tavolo tecnico per la riorganizzazione dei servizi postali già nella prossima settimana.

La legge di stabilità
Le dichiarazioni di oggi dell’ad, Francesco Caio
           


Ritorna il wi-fi gratuito
06 Mar 2015 17:16 - NOTIZIE DALL'ITALIA
La scelta di Poste italiane, dopo l’esperimento introdotto nel 2011 e poi accantonato. Nel frattempo, l’azienda lavora al contratto di programma con il Mise, atteso entro aprile
Una delle postazioni attive nel 2011
Una delle postazioni attive nel 2011

Al via il collegamento gratis, facile e veloce alla rete internet per tutti. Entro dicembre saranno novecento gli uffici postali che offriranno il servizio, con la previsione di coprirli tutti entro i prossimi tre anni. Realizzando la rete “più estesa” dello Stivale.

Così annunciano da Poste italiane, non ricordando che un progetto simile era stato varato nel 2011, per poi finire nel dimenticatoio. Spariti gli angoli dedicati, spariti i cartelloni, spariti i pc da cui era possibile navigare sempre senza spese.

La nuova procedura è sostanzialmente la stessa di allora: basterà registrarsi comunicando il proprio numero di telefono mobile, al quale verrà inviato un messaggio con le credenziali per l’accesso. “A quel punto, attraverso smartphone, tablet o pc sarà possibile navigare in internet, dialogare sui social network o lavorare in attesa del proprio turno allo sportello”.

Il progetto -ha detto l’amministratore delegato, Francesco Caio- è stato “stimolato dallo spirito di collaborazione con il ministero dello Sviluppo economico”. “Vogliamo essere gli architetti di un’Italia più digitale e stiamo lavorando per rendere migliore la vita delle persone, includendo tutti, e con particolare attenzione alle fasce più deboli della popolazione, per aiutare il Paese nel passaggio dall’economia tradizionale a quella digitale”.

Il lancio si è svolto a Torino, dove l’ad si è recato per presentare anche nella città piemontese il piano strategico, ormai da settimane protagonista della cronaca per via dei tagli che dovrebbe introdurre. La razionalizzazione, insomma.

Non è l’unica notizia. Riferendosi al contratto di programma con il Mise, Caio l’ha dato per chiuso entro aprile (nella legge di stabilità la data ultima sarebbe il 31 marzo). Confermando la scelta di tornare a due tipologie di corriere, una ordinaria e l’altra veloce, con prezzi di conseguenza.

L’amministratore delegato di Poste italiane, Francesco Caio, oggi al Torino 18, in via Principe Tommaso 3
L’amministratore delegato di Poste italiane, Francesco Caio, oggi al Torino 18, in via Principe Tommaso 3
Navigazione gratuita, l’annuncio di quattro anni fa
Piano strategico - Il tour iniziato a Palermo
Contratto di programma: cosa prevede la legge di stabilità
           


Alberto Burri - A sorpresa dimezzata la tiratura
06 Mar 2015 15:10 - EMISSIONI ITALIA
Conterà su ottocentomila esemplari l’omaggio all’artista nel centenario della nascita. Eppure, nel novembre scorso il Mise aveva garantito una cifra doppia per tutte le emissioni
Nell’omaggio, l’opera “Sz 1”
Nell’omaggio, l’opera “Sz 1”

Già ricordato il 20 novembre 1992, quindi ancora in vita (sarebbe morto il 13 febbraio 1995), dalla Francia con un 5,00 franchi, il prossimo 12 marzo Alberto Burri verrà commemorato dall’Italia, nel centenario preciso trascorso dalla nascita.

Inserito nella serie tematica “Il patrimonio artistico e culturale”, l’omaggio ha un valore nominale di 80 centesimi ed è prodotto su carta autoadesiva in fogli da ventotto. A sorpresa -e contrariamente a quanto il ministero allo Sviluppo economico aveva annunciato a novembre- la tiratura è stata dimezzata: ottocentomila esemplari contro il milione e seicentomila dei titoli già emessi quest’anno. Cosa bolle in pentola? E perché non viene spiegato?

La vignetta riproduce l’opera “Sz 1” del 1949, esposta presso palazzo Albizzini, a Città di Castello (Perugia). Il bozzetto è stato curato dal centro filatelico della direzione officina cartevalori e produzioni tradizionali (un nuovo nome: prima era il centro filatelico del polo artistico) operante presso l’Istituto poligrafico e zecca dello stato.

L’annullo fdc verrà impiegato nella stessa località, che poi è quella natale del protagonista. Il bollettino illustrativo è dovuto al presidente della Fondazione “Burri”, Bruno Corà.

Il francobollo francese e… l’infortunio espositivo
L’impegno del Mise nel novembre scorso
           


Cartevalori per le feste
06 Mar 2015 10:28 - DALL'ESTERO
Gli auguri di Pasqua recapitati grazie al portalettere: un francobollo ed una cartolina dalla Slovacchia, quantitativi che raddoppiano con la Polonia
Auguri dentellati dalla Slovacchia…
Auguri dentellati dalla Slovacchia…

Due Paesi oggi hanno annunciato, postalmente parlando, la Pasqua emettendo propri contributi. Sono la Slovacchia e la Polonia.

Con tale obiettivo, Bratislava ha incaricato Vladislav Rostoka. L’immagine che ha impiegato per il francobollo da 45 centesimi, raffigurante il volto di Cristo con in capo la corona di spine, è un omaggio all’artista locale Karol Ondreička (1898-1961), secondo gli esperti capace di compendiare le influenze moderne con la tradizione nazionale. Trattato all’eucalipto, è disponibile in fogli da cinquanta o libretti da dieci, ma è stato utilizzato anche per l’affrancatura di una cartolina postale (prezzo di vendita: 85). Sulla copertina del carnet come sul lato opposto dell’intero compare un ulteriore suo lavoro, questo a soggetto agricolo.

Laico, invece, è il soggetto scelto da Varsavia, che ha definito due dentelli da 2,35 e 5,20 zloty, incentrati sulle uova decorate come usanza vuole. Portano il nome di Agnieszka Sancewicz. La stessa autrice ha realizzato due cartoline, nominali da 1,75 e 2,35, che saranno disponibili con il 9 marzo. Nell’impronta di valore offrono altre due uova, mentre a sinistra figurano una donna intenta nella loro decorazione o un tripudio floreale.

…e dalla Polonia. Entrambi i Paesi hanno emesso pure cartoline postali
…e dalla Polonia. Entrambi i Paesi hanno emesso pure cartoline postali
Citazioni precedenti: il coniglio della Repubblica Ceca…
…Felix il leprotto citato dalla Germania…
…uova ed affreschi dalla Serbia
           



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