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quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
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  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
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Com’era e com’è
18 Mar 2016 01:08 - DALL'ESTERO
Centoventi anni di servizio postale raccontati nel foglietto firmato da Formosa e disponibile con oggi. Due i francobolli che contiene

Ricco di appuntamenti con la storia della posta, questo 2016. Se nel Regno Unito Royal mail festeggia il mezzo millennio ed in Spagna Correos raggiunge i tre secoli, Formosa ricorda i centoventi anni dell’operatore della Cina, naturalmente continentale.

Il foglietto è disponibile da oggi; si compone di due francobolli in foglietto da 5,00 e 12,00 dollari locali, concepiti da Up creative design and advertising corporation. Utilizzando la superficie dell’intero blocco, si racconta per immagini com’era il lavoro un tempo e come lo è oggi.

Il servizio -ricordano- venne lanciato ufficialmente il 20 marzo 1896.


Come si è evoluto il servizio in centoventi anni
Come si è evoluto il servizio in centoventi anni
Poste secolari: Royal mail…
…e Correos
           


L’e-commerce arriva fra i treni
17 Mar 2016 20:12 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Esperimento a Milano, dove tre armadi metallici utili per recapitare i pacchi sono stati destinati alle stazioni di Cadorna, Bovisa Politecnico e Domodossola

Gli armadietti metallici Inpost per far avere ai destinatari quanto acquistato sul web (o permettere loro di renderlo al mittente) raggiungono pure i binari. Uno è stato posizionato sperimentalmente a Milano presso la stazione Cadorna; altri due si aggiungeranno in quelle di Bovisa Politecnico e Domodossola.

Ciascun locker (così li chiamano gli addetti ai lavori) dispone di quarantasette vani a diversa capienza, ad ogni modo compatibili con le dimensioni dei pacchi attesi. Basta inserire il codice spedito dal venditore e lo sportello si apre.

“È il primo passo per rendere la stazione sempre più «smart», vicina ai pendolari e a chi la frequenta”, ha spiegato il presidente del gruppo Ferrovie nord, Andrea Gibelli. “Chi compra on-line, lavora ed è fuori casa tutto il giorno potrà beneficiare di un servizio no-stop senza vincoli di orario. Sarà possibile pagare al ritiro e restituire la merce”, secondo quanto previsto dai canali di commercio elettronico. “Si tratta di una soluzione comoda e vantaggiosa sia per le aziende e i corrieri sia per gli utenti. Il lavoro che stiamo impostando mira a dare risposte sempre concrete a chi viaggia, affinché il treno non sia solo un mezzo di trasporto, ma un luogo e una modalità di spostamento davvero efficiente e utile alla vita di chi si muove. Allo stesso modo le stazioni devono essere luoghi accoglienti, non solo di passaggio, ma punti di riferimento del quotidiano di ognuno”.

“L’accordo con Fnm -ha aggiunto l’amministratore delegato di Inpost Italia, Stefano Moni- ci permette di allargare ulteriormente la nostra presenza sul mercato e di garantire maggior accessibilità e prossimità a quanti si affidano all’e-commerce per i propri acquisti”. Oggi i contenitori dell’azienda sono presenti in ventitré Paesi ed in oltre mille città del mondo con venti milioni di consegne effettuate negli ultimi dodici mesi.

Già operativo: è il contenitore alla stazione Cadorna
Già operativo: è il contenitore alla stazione Cadorna
Tra le presenze, quelle presso benzinai…
….e supermercati
           


In mostra la collezione “Marco De Marchi”
17 Mar 2016 14:50 - APPUNTAMENTI
Una scelta dell’importante lascito del collezionista vissuto tra il 1872 ed il 1936 sarà nelle teche di “Milanofil”. L’iniziativa rientra in un progetto più ampio…
Dal Lombardo-Veneto al Governo provvisorio di Toscana…
Dal Lombardo-Veneto al Governo provvisorio di Toscana…

Un motivo in più per visitare “Milanofil”, il salone del francobollo aperto al pubblico tra il 18 ed il 19 marzo al Milano congressi di via Gattamelata 5 (orario 9.30-18.30 per entrambi i giorni, ingresso libero). Sarà esposta una scelta con il meglio della collezione realizzata dall’industriale, scienziato e benefattore Marco De Marchi (1872-1936), dalla sua morte conservata al Museo del Risorgimento della metropoli.

Si tratta di centosettanta fogli dedicati prevalentemente alla prefilatelia ed agli Antichi Stati d’Italia (numerosi i francobolli ancora su documento originale), tratti da un complesso di un centinaio di album che copre pure altri settori. Non mancano rarità, anche spettacolari, soprattutto di Lombardo-Veneto, usi particolari, aspetti curiosi, annullamenti; rispecchiano un modo di raccogliere di tanto tempo fa, quando la qualità non era così importante come lo è adesso. L’iniziativa è stata resa possibile grazie al supporto economico e logistico di Poste italiane filatelia.

Si aggiunge la mostra documentaria “Marco De Marchi uomo, filatelista, scienziato”, che ha coinvolto diverse realtà cittadine (Archivio storico civico biblioteca trivulziana, Biblioteca comunale centrale palazzo Sormani, Settore soprintendenza castello, musei archeologici e musei storici) nonché l’Archivio villa Monastero, Varenna - Provincia di Lecco, il Cnr - Istituto per lo studio degli ecosistemi di Verbania Pallanza, l’Istituto di studi storici postali onlus di Prato.

Rientra in un progetto più ampio guidato dall’Unione stampa filatelica italiana e che, dal punto di vista finanziario, ha coinvolto principalmente l’Associazione filatelica nazionale (ossia l’ex Borsa filatelica) e poi Associazione filatelisti italiani professionisti, Associazione italiana di storia postale, Federazione fra le società filateliche italiane, Unione filatelica lombarda e società Vaccari. L’obiettivo è digitalizzare l’intero patrimonio e metterlo sul web a disposizione del pubblico.

…tre dei documenti proposti in mostra (copyright Comune di Milano - all rights reserved - palazzo Moriggia - Museo del Risorgimento)
…tre dei documenti proposti in mostra (copyright Comune di Milano - all rights reserved - palazzo Moriggia - Museo del Risorgimento)
“Milanofil”: le anticipazioni…
…il convegno commerciale…
…la gara federale
           


Sacra spina: ora il quadro è completo
17 Mar 2016 11:47 - EMISSIONI ITALIA
Dopo la presentazione svoltasi ad Andria il 12 marzo, tutti i dati relativi al francobollo annunciato per il 25
Ora l’immagine
Ora l’immagine

“Bruciati” dalla presentazione svoltasi nel centro pugliese il 12 marzo (di cui “Vaccari news” ha dato conto), ecco adesso tutti i dettagli, immagine completa compresa, inerenti il francobollo che il 25 di questo mese ricorderà la Sacra spina di Andria.

Si tratta di un 95 centesimi autoadesivo, stampato in ottocentomila esemplari organizzati in fogli da ventotto. L’immagine -dovuta ad Anna Maria Maresca- propone l’oggetto caro ai fedeli: conservato nella Cattedrale, si ritiene provenga dalla corona di spine portata da Cristo. Si aggiunge il particolare di una pianta afferente il territorio: è chiamata “Locatione d’Andria” e venne definita al termine del 1600 da Antonio Michele; ora è conservata nell’Archivio di stato di Foggia.

Al bollettino illustrativo ha lavorato il rappresentante del capitolo che fa capo alla stessa istituzione religiosa, monsignore Giuseppe Ruotolo. Per l’annullo fdc occorrerà rivolgersi all’ufficio postale cittadino di via Bovio 32.

Per le buste fdc il riferimento è l’ufficio postale di Andria, collocato in via Bovio 32 (nella foto)
Per le buste fdc il riferimento è l’ufficio postale di Andria, collocato in via Bovio 32 (nella foto)
La presentazione del 12 marzo
L’approfondimento sulla reliquia
           


Mimmo Rotella - Dieci anni ed un annullo
17 Mar 2016 10:20 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Catanzaro dedica un’obliterazione al suo concittadino, scomparso l’8 maggio 2006. L’iniziativa rientra in un contesto più ampio
Ricordo marcofilo
Ricordo marcofilo

Attendendo la valorizzazione dell’opera di Mimmo Rotella sulle comunicazioni presente al Catanzaro Centro, il Comune calabrese ricorderà il concittadino con un annullo speciale, in cui compare un dettaglio dello stesso lavoro.

L’impiego dell’obliterazione è programmato per il 19 marzo, così da rammentare il nome del maestro a dieci anni dalla scomparsa, avvenuta l’8 maggio 2006 (era nato il 7 ottobre 1918). Il manuale sarà disponibile presso le stesse Poste centrali di corso Mazzini 114, dalle ore 9 alle 14. Pronta una cartolina.

L’iniziativa si inserisce in un contesto più ampio. Ad esempio, la sezione locale del Fondo ambiente italiano promuoverà, nel corso delle “Giornate Fai di primavera” (sono in calendario il 19 ed il 20 di questo mese) visite ai luoghi del maestro; in agenda figura anche la tappa al murale.

Il progetto di valorizzazione
Nell’elvetica Locarno la mostra “Rotella e il cinema” (fino al 14 agosto)
           


Spaghetti in… salsa svedese
17 Mar 2016 00:34 - DALL'ESTERO
Il celebre piatto italiano citato nella serie che il Paese scandinavo emetterà oggi per indicare come le abitudini siano cambiate. E per la tradizione c’è il dentello del giro Norden
Dal cibo tradizionale…
Dal cibo tradizionale…

Tra i piatti usuali della Svezia figura -sorpresa!- la pasta. A documentarlo (dopo il richiamo per la caffetteria risalente a dieci anni fa) è l’emissione firmata da Stoccolma, attesa per oggi. Si tratta di cinque valori riservati alla lettera ordinaria (ora 7,00 corone), raccolti in libretti da due serie.

La tradizionale spaghettata italiana è in buona compagnia, associata infatti al sushi giapponese, ai tacos messicani, allo shish kebab mediorientale ed agli hamburger statunitensi. A sottolineare come, adesso, la dieta sia decisamente senza confini. “È possibile leggere quanto rappresentato nelle cartevalori in due modi”, spiega lo specialista Richard Tellström. “In parte come la nostra scelta di quello che vogliamo mangiare ed in parte come un’indicazione del modo in cui recepiamo dagli altri le culture alimentari. La cultura del cibo è in continua evoluzione, e le tendenze spesso provengono da New York, Londra e Parigi. Un esempio è il sushi, che non abbiamo importato direttamente dal Giappone. Così popolare ora, da noi è giunto negli anni Ottanta via New York”.

Per scoprire cosa mangiano storicamente gli abitanti locali basta vedere un altro dentello, sempre in uscita stamani e dal costo di 13,00 unità. Appartiene al giro Norden, per il 2016 dedicato alla cucina tipica. Vi figurano aringhe, patate, pane croccante, formaggio, erba cipollina e uova.

Entrambi i titoli sono autoadesivi e condividono l’artista, Veronica Ballart Lilja.

…a quello condiviso a livello planetario (e c’è anche la pasta)
…a quello condiviso a livello planetario (e c’è anche la pasta)
Dieci anni fa -sempre dalla Svezia- la caffetteria
Norden - La cucina storica vista dalla Danimarca
           


“Postepay evolution”: due milioni le carte vendute
16 Mar 2016 18:38 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Contando anche quelle di precedente generazione, si raggiunge quota 13,5. Sapendo che -nel commercio elettronico- una transazione italiana su quattro la usa per il pagamento
Raggiunta quota 2 milioni
Raggiunta quota 2 milioni

L’annuncio il 14 ottobre 2014, a febbraio 2015 le cinquecentomila copie, nel luglio successivo il raddoppio ed ora la nuova tappa: sono due milioni le carte “Postepay evolution” commercializzate.

Questa -ricordano da Poste italiane- aggiunge alle tradizionali funzioni di una prepagata i principali servizi di un conto corrente, da usare in Italia ed all’estero grazie all’inserimento nel circuito Mastercard (ed alle operazioni in modalità “near field communication”). È associato infatti un codice Iban che trasforma lo strumento in un conto corrente tascabile.

Offre la possibilità di ricevere e inviare bonifici, domiciliare utenze, accreditare lo stipendio, fare acquisti, prelevare denaro, pagare bollettini anche tramite “app” ed effettuare ricariche.

Secondo quanto sostiene l’azienda, è il supporto preferito dai giovani al primo lavoro, dalle famiglie multibancarizzate e dai cosiddetti “nuovi italiani”.

Considerando pure la versione normale, le “Postepay” vendute finora sono 13,5 milioni; un quarto degli acquisti on-line nel Paese viene effettuato tramite esse.

L’annuncio dell’amministratore delegato, Francesco Caio. Era il 14 ottobre 2014
Il mezzo milione contabilizzato lungo il febbraio 2015
Nel luglio seguente il raddoppio
           




Settant’anni di Repubblica, la collezione di Massimo Mattioli
16 Mar 2016 13:30 - APPUNTAMENTI
Affronta il periodo compreso tra il 1796 ed il 1946 e sarà esposta a “Milanofil”. Sciopero di venerdì dei mezzi pubblici: cosa dice l’Atm
C’è repubblica e repubblica
C’è repubblica e repubblica

Un omaggio indiretto, fissato per il 2 giugno. Il francobollo per il settantesimo anniversario del diritto di voto alle donne sarà l’occasione per celebrare l’analogo giro di boa riguardante la proclamazione della Repubblica.

Intanto, però, c’è chi anticipa: è l’Associazione italiana di storia postale che, nel contesto di “Milanofil” ed insieme all’Unione filatelica lombarda (presenti allo stand A14), proporrà la collezione di Massimo Mattioli. S’intitola “Dalle repubbliche..... alla Repubblica - 1796-1946 - Centocinquant’anni di storia e posta che hanno fatto l’Italia”. Si parte quindi da Napoleone Bonaparte e di come volle trasformare la Penisola, passando poi al suo Regno, alle conseguenze del Congresso di Vienna ed alla fase risorgimentale. Quindi, ecco la monarchia sabauda, i conflitti del Novecento ed il fatidico 1946. Al fine di non interrompere la consecuzione logica e storica degli avvenimenti -premette l’autore- “sono stati inseriti documenti postali non strettamente collegati al tema, ma consoni alla spiegazione degli eventi accaduti nel periodo”.

Il salone sarà ospitato al Milano congressi, operativo dalle 9.30 alle 18.30 in via Gattamelata 5; è abbastanza vicino alla fermata della metropolitana 5 “Portello”. Ecco perché la navetta da “Amendola” non verrà più attivata. A proposito della manifestazione, venerdì sconterà lo sciopero dei mezzi pubblici indetto da alcune organizzazioni sindacali. A Milano -dice l’azienda dei trasporti Atm- l’agitazione è prevista, per le linee di superficie, dalle 8.45 alle 15 e dalle 18 al termine del servizio; per le metropolitane, dalle 18 alla chiusura.

“Milanofil”: in corso l’allestimento
“Milanofil”: in corso l’allestimento
La manifestazione vista da Poste italiane…
…Uicos…
…e fondazione ProPosta
           


A tavola con Ennio Flaiano
16 Mar 2016 11:29 - APPUNTAMENTI
Seconda serata epistolare a Lanciano (Chieti). È dedicata alle lettere che lo scrittore spedì all’amico Giuseppe Rosato, quest’ultimo atteso a cena dagli organizzatori

Missive tra scrittori protagoniste della serata fissata per il 18 marzo a Lanciano (Chieti). Serata che s’intitola “Lettere a Giuseppe Rosato, 1967-1972”. Mittente è Ennio Flaiano, mentre l’editore dell’omonimo libro impiegato risulta Rocco Carabba.

È la seconda cena epistolare, ideata e curata da Raffaella Tenaglia di Pixie promotion; sarà vissuta all’osteria Patria, ubicata in vico I corsea 12. Si inserisce nel programma “Lettere in Patria”, incentrato su esperienze conviviali di riscoperta degli scambi di carteggi tra personaggi preziosi per la cultura italiana: ogni appuntamento si anima con la lettura condivisa, la degustazione di pietanze evocative delle relazioni e la scrittura di pensieri formulati dai commensali.

I piatti scelti per l’occasione -costo: 25,00 euro- sono saturi di pesce, tra paparazze (vongole veraci) e baccalà in umido, introdotti da una verdura povera e semplice, amata da Ennio Flaiano: il cardo, spinoso, duro, che nasconde un cuore morbido e dolce. Mentre il palato viene addomesticato dal menù in ogni portata, la mente è impegnata a seguire la penna di quel pescarese “marziano” a Roma, il quale spediva parole acute e di spirito all’interlocutore. Interlocutore che -viene annunciato- sarà presente in sala. Tra scambi di opinioni e confidenze d’affetto, Flaiano si mostra pungente, brillante, giocoso, generoso, consapevole in quanto “per lettera tutto vola, soltanto le parole restano”.

I documenti (specialmente quelli in cui si chiariscono le derivazioni di termini entrati nell’uso quotidiano come “vitellone” e “paparazzo”) e l’apparato di saggi ed interviste raccolto per completare il volume aiuteranno a comprendere meglio i rapporti dello speditore con il suo Abruzzo, ma ancora di più a definire il carattere e la personalità dell’uomo.

Protagonista, Ennio Flaiano
Protagonista, Ennio Flaiano
La prima serata 2016 e l’intero programma
           




Incensati quei dentelli
16 Mar 2016 07:10 - DALL'ESTERO
Il tema della Settimana santa sviluppato dalla Spagna attraverso quattro francobolli. Hanno anche la sorpresa olfattiva

Una serie che si fa notare, quella prevista per oggi dalla Spagna. Inserita nel percorso “Tradizioni e costumi”, visto il periodo si sofferma esclusivamente sulla Settimana santa, sfornando quattro francobolli fotografici da 1,00 euro ciascuno per altrettante manifestazioni religiose. Sono quelle di Tobarra, Cuenca, Siviglia e Lorca.

Il periodo che conduce alla Pasqua -sottolineano da Correos- è vissuto in modo particolare in tutto il Paese, sia dai devoti, sia dagli amanti dell’arte e della cultura.

Le cartevalori risultano autoadesive e raccolte in libretti da due serie. Non manca la sorpresa olfattiva, naturalmente in tema: emanano un profumo di incenso!

I quattro francobolli che richiamano la Settimana santa vissuta in quatto luoghi: Tobarra, Cuenca, Siviglia e Lorca
I quattro francobolli che richiamano la Settimana santa vissuta in quatto luoghi: Tobarra, Cuenca, Siviglia e Lorca
La Pasqua postale 2016 vista da Croazia, Polonia…
…Germania…
…Serbia, Finlandia e Slovacchia
           


“L’eredità” sì, ma sbagliata
15 Mar 2016 21:38 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il programma televisivo torna a parlare di francobolli. Ma quello per Ferragamo non è stato emesso per il centenario dell’azienda
Il francobollo con i due millesimi fuorvianti
Il francobollo con i due millesimi fuorvianti

“Per celebrare il centenario di un marchio italiano, il 30 novembre scorso è stato emesso un francobollo che mostra cosa?”. Quattro le alternative, offerte questa sera al concorrente di turno del programma “L’eredità”, quindi su Rai 1. Erano: il corpetto di Madonna, le scarpe di Marilyn Monroe, il tubino di Audrey Hepburn, il reggicalze di Sophia Loren. Per la cronaca ha indovinato Giovanni, dopo che altri due partecipanti avevano sbagliato.

Indipendentemente dalla risposta data alla trasmissione condotta da Fabrizio Frizzi, i filatelisti sanno che l’unica carta valore emessa il 30 novembre 2015 era per Ferragamo (un 95 centesimi inserito nella serie di lungo corso “Le eccellenze del sistema produttivo ed economico”), che mostra appunto le calzature realizzate per la celebre interprete di “Quando la moglie è in vacanza”.

Con un dettaglio importante, tuttavia: il quesito è sbagliato, poiché il francobollo, nonostante le apparenze, non celebra l’azienda nel centenario, ma -spiegarono dagli stessi uffici a “Vaccari news”- il secolo di quando Salvatore Ferragamo andò negli Stati Uniti per cercare fortuna. E adesso?

Non è la prima volta che “L’eredità” tocca il mondo dei dentelli. Nel 2014, ad esempio, si concentrò sulle realizzazioni inconsuete dal punto di vista tecnico ed anche allora gli specialisti storsero il naso. Per l’inesistenza degli asseriti odore e gusto di… maiale in una produzione cinese!

La domanda lanciata questa sera e le quattro possibili risposte
La domanda lanciata questa sera e le quattro possibili risposte
L’emissione spiegata dalla Ferragamo
Il presunto dentello al maiale: due anni fa il quesito
           




L’oggettistica racconta i campioni olimpici
15 Mar 2016 17:48 - LIBRI E CATALOGHI
Dall’Uicos nuovo libro realizzato con la coppia Mario Capuano e Pasquale Polo. Il sodalizio sarà presente a “Milanofil” per stand, mostra ed annullo
Olimpici azzurri
Olimpici azzurri

La serie di libri “Io colleziono” prosegue, questa volta concentrata su “I campioni olimpici italiani 1896-1976”. In 180 pagine con illustrazioni a colori, Mario Capuano e Pasquale Polo raccontano i migliori successi azzurri, tappa per tappa, proponendo autografi, biglietti di ingresso, diplomi, figurine, giornali, medaglie e molto altro, senza ovviamente trascurare la parte postale, dai francobolli agli annulli, dalla corrispondenza alle cartoline. Insomma, le gare attraverso l’oggettistica.

“Questa enciclopedica opera -annota nella pagina introduttiva il presidente dell’Unione italiana collezionisti olimpici e sportivi, Pierangelo Brivio- abbraccia quasi tutti gli sport olimpici, ricorda tutti gli atleti italiani che hanno vinto almeno una medaglia d’oro” nelle varie competizioni, estive ed invernali. Conquistare un oro olimpico “è probabilmente la cosa più ambita per un atleta, vincerlo significa restare per sempre nella storia, essere sempre ricordato ed essere preso come esempio da molti giovani”. Il volume è in distribuzione gratuita agli iscritti del sodalizio (la quota annuale costa 40,00 euro).

L’Uicos, naturalmente, non mancherà a “Milanofil”, in calendario al Milano congressi tra il 18 ed il 19 marzo. Sarà presente allo stand A01. Tra le teche proporrà la collezione di Rufin Schullian sulle Olimpiadi “Torino 2006” (sono passati già dieci anni: lo rammenterà un annullo programmato per il secondo giorno) ed il lavoro di Gianni Galeotti “L’Olimpiade di Dorando Pietri - Londra 1908”. Sempre sabato, alle ore 12, si terrà l’assemblea annuale e straordinaria per eleggere, relativamente al quadriennio 2013-2016, un consigliere in sostituzione proprio di Galeotti, scomparso di recente; due i candidati: Andrea Francesconi e Rossana Gandini.

L’assemblea dei soci Uicos si terrà il 19 marzo
L’assemblea dei soci Uicos si terrà il 19 marzo
Libri della stessa serie: “Io colleziono «Cortina ‘56»”…
…e “Io colleziono «Roma ‘60»”
“Milanofil” - La presenza tra gli stand
           


Milanofil, al via il festival della filatelia italiana
15 Mar 2016 14:46 - PUBBLICITÀ REDAZIONALE
Il 18 e il 19 marzo presso Fiera Milano Congressi in via Gattamelata 5, si svolgerà la XXIX edizione di Milanofil, evento di riferimento per la filatelia in Italia

La cerimonia di inaugurazione è in programma venerdì 18 marzo alle ore 12, con il saluto di apertura di Pietro La Bruna, responsabile filatelia di Poste Italiane. Circa 80 gli standisti attesi per uno spazio espositivo di circa 3500 metri quadri.

Lo stand Poste Italiane, collocato nella piazza centrale del padiglione fieristico, presenta 12 postazioni di vendita.

Quello della filatelia è un mondo che da sempre cattura l’attenzione di istituzioni, collezionisti e commercianti di settore. La nostra azienda, per la quale questo tipo di mercato gioca un’importanza fondamentale, ha deciso però di spingersi oltre, percorrendo la strada dell’apertura anche ai “non addetti ai lavori” e del coinvolgimento di un target più ampio e potenzialmente interessato al collezionismo.

In occasione della manifestazione è stata lanciata la campagna di comunicazione “L’arte si fa piccola”, firmata da McCann, che punta a raccontare il mondo dei francobolli senza però mai mostrarli. Il francobollo viene assimilato in tutto e per tutto a un’opera d’arte.

Anche per questa edizione ci sarà uno “Spazio giovani”, un’area dedicata ai giovani futuri collezionisti, per la quale è prevista la presenza di circa 500 studenti.

Per la prima volta, ci sarà un’area dedicata al mondo enogastronomico, un’esposizione di eccellenze enogastronomiche legate all’emissione di francobolli a tema, novità assoluta.

Nel corso della manifestazione verrà presentata l’emissione dedicata alla Fondazione Istituto Sacra Famiglia.

I visitatori di Milanofil avranno anche modo di ammirare una selezione di francobolli appartenenti a Marco De Marchi, donata alla sua morte, nel 1936, al Comune di Milano, che in questa occasione ha deciso di autorizzarne il prestito per consentirne una maggiore fruizione e valorizzazione.

Milanofil è aperto al pubblico, con ingresso gratuito, nei giorni di venerdì e sabato dalle ore 9.30 alle 18.30.

L’arte si fa piccola
L’arte si fa piccola
Maggiori informazioni sulla manifestazione (promo)
Poste italiane e la filatelia
           




Intervista al francobollo
15 Mar 2016 11:22 - NOTIZIE DALL'ITALIA
È il soggetto del confronto che la fondazione ProPosta ha suggerito agli studenti di ogni ordine e grado pensando a “Milanofil”

“Pochi giorni fa mi è giunta una lettera. Era un invito ad una conferenza. La busta di carta pergamena con l’indirizzo scritto a mano con una grafia ricercata, d’altri tempi, mi ha acceso la fantasia. Il francobollo non era stato obliterato. Era collocato correttamente, in alto a destra, con la vignetta in piena armonia con la busta. Ho chiuso gli occhi ed ho immaginato che il francobollo fosse vivo e disposto a parlare. L’ho intervistato. Il colloquio è andato press’a poco così”…

È la traccia, intitolata “L’intervista”, che la fondazione ProPosta ha immaginato pensando a “Milanofil”.

Lo scopo è far realizzare, dagli studenti che frequentano istituti di ogni ordine e grado, filmati sul tema del francobollo. Pur rispettando il contenuto, hanno avuto la libertà di rielaborare la situazione. Cosi come di scegliere il tipo di formato elettronico ed il mezzo di ripresa. Ulteriore vincolo è la durata, non superiore agli otto minuti. Cosa emergerà?

Filmati sul francobollo pensando al salone che si aprirà venerdì
Filmati sul francobollo pensando al salone che si aprirà venerdì
Il ruolo della fondazione
La traccia completa per i filmati (file pdf)
           


Archeologia, religione e sport
15 Mar 2016 07:07 - APPUNTAMENTI
Tre settori, tre iniziative filateliche: è l’agenda di “Vaccari news”, questa volta posizionata su Asola (Mantova), Valvasone Arzene (Pordenone), Figline e Incisa Valdarno (Firenze)
Archeologia postale ad Asola (Mantova)
Archeologia postale ad Asola (Mantova)

Se l’appuntamento clou della settimana sarà “Milanofil”, questo non vuol dire che manchino altre iniziative.

Fino al 10 aprile, Asola (Mantova) sta proponendo l’allestimento itinerante a pannelli “De itinere epistulæ - La posta nell’Impero romano tra la Postumia e l’Æmilia”, voluto dal Circolo filatelico numismatico banino. È ospitato al Museo civico “Goffredo Bellini”, che si trova in via Garibaldi 7. Resta aperto tutti i giorni con orari variabili: dal lunedì al venerdì 9-13, il sabato 9-12.30, la domenica 15.30-18.30 (chiuso dal 26 al 29 marzo compresi). L’ingresso al percorso permanente costa 2,00 euro.

La Settimana santa è vicina e non mancano le iniziative a taglio religioso. Una verrà concretizzata a Valvasone Arzene (Pordenone) dal Circolo culturale “Erasmo di Valvason”, mobilitato tra il 17 marzo ed il 29 maggio. Presso l’ex Convento, in via IV Novembre, realizzerà una mostra filatelico-documentaria dedicata alla Bibbia (lunedì 9-12, sabato 15-18, domenica 10-12 e 15-18; Pasqua chiuso e Pasquetta come di domenica). L’iniziativa, ad accesso libero, rientra nel contesto dell’Anno santo e valorizza la collezione di Bruno Marchesin.

Completamente diverso risulta quanto programmato a Figline e Incisa Valdarno (Firenze). Il 19 marzo il locale Circolo filatelico numismatico firmerà un convegno commerciale, associato alla rassegna “I valdarnesi e lo sport”. Quest’ultima è soprattutto fotografica, ma non trascura francobolli, cartoline, cimeli e medaglie inerenti il tema. Il riferimento, raggiungibile senza costi dalle 9 alle 19, è il centro sociale “Il giardino“, collocato nei giardini “Carlo Alberto Dalla Chiesa” di via Roma.

Religione a Valvasone Arzene (Pordenone), sport e convegno commerciale a Figline e Incisa Valdarno (Firenze)
Religione a Valvasone Arzene (Pordenone), sport e convegno commerciale a Figline e Incisa Valdarno (Firenze)
Le anticipazioni di “Milanofil”
“De itinere epistulæ”: la visita di “Vaccari news”
           




Villa Opicina - La storia attraverso l’ufficio postale
14 Mar 2016 22:55 - APPUNTAMENTI
La mostra aprirà domani presso il circolo culturale Tabor, nella frazione di Trieste. Dietro, oltre centoquarant’anni di vicende distribuite su tre secoli
D’epoca imperialregia
D’epoca imperialregia

Un ufficio postale testimone di oltre centoquarant’anni di vicende, operativo attraverso tre secoli e quattro sedi lungo la centrale via di Prosecco (ora è al numero civico 1). Impiegato da un comprensorio vario e vivace, caratterizzato prevalentemente dall’etnia slovena. È quello di Villa Opicina, frazione di Trieste.

La sua esistenza data 1871. Venne aperto in una trattoria condotta da Franc Karis, il primo mastro di posta, punto di riferimento per tutti gli abitati vicini. La tabella trilingue originale, in tedesco, sloveno ed italiano, che ornava l’edificio e identificava il servizio, adesso è al Museo postale e telegrafico della Mitteleuropa. Nel settembre 2000 l’ufficio venne individuato come il primo della regione ad assumere l’attuale design interno.

Con alcune realtà locali, l’azienda cui fa capo ha allestito una mostra di documenti e cartoline. È intitolata “L’ufficio postale si racconta”: offre materiali dello stesso Museo nonché dei collezionisti Peter Suhadolc, Antonio e Adelio Paladini. Aprirà domani (l’inaugurazione si svolgerà alle 18) presso la sede del circolo culturale Tabor, in via Ricreatorio 1; ad ingresso libero, sarà raggiungibile fino al 2 aprile dal lunedì al sabato nella fascia oraria 16-19.

È stato realizzato, inoltre, un poster dove, in due idiomi, si ricostruisce l’evoluzione del protagonista. Verrà collocato non solo accanto agli sportelli (operativi da lunedì a venerdì 8.20-19.05, sabato 8.20-12.35), ma anche al Centro civico di via Doberdò.

Quando la località si chiamava Poggioreale del Carso
Quando la località si chiamava Poggioreale del Carso
Il territorio raccontato attraverso gli uffici postali: Trieste…
…e San Dorligo della Valle-Dolina
           


Il fondatore e la chiesa
14 Mar 2016 16:36 - EMISSIONI ITALIA
L’immagine, però, non spiega cosa sia la Fondazione istituto sacra famiglia, adesso ente riconosciuto “come gestore plurimo di una rete molto variegata di servizi sanitari e assistenziali”
L’annullo del 18 marzo
L’annullo del 18 marzo

La chiesa interna al complesso, affiancata a sinistra dalla statua di monsignor Domenico Pogliani cui si deve, alla fine del 1800, la nascita di quella che ora è la Fondazione istituto sacra famiglia. Alla vignetta ha lavorato Gaetano Ieluzzo.

Il francobollo, autoadesivo da 95 centesimi, figura nel percorso “Il senso civico”; è prodotto in ottocentomila copie raccolte in fogli da quarantacinque. La data di emissione è stata fissata al 18 marzo, così da essere valorizzato nel contesto di “Milanofil” (non a caso, l’annullo per le buste primo giorno verrà appoggiato all’ufficio Milano Palazzo della Regione). Il bollettino illustrativo è stato realizzato dal presidente della realtà commemorata, don Vincenzo Barbante.

Così l’Italia renderà omaggio, centoventi anni dopo -l’anniversario preciso scoccherà l’1 giugno- alla struttura di Cesano Boscone (Milano).

Peccato che l’immagine non spieghi cosa la statua ed il tempio “nascondino”. Agli inizi, il centro richiamato costituiva l’ospizio per gli incurabili della campagna, creato da quello che era il parroco, appunto Domenico Pogliani (attualmente è in via di beatificazione). È poi monsignor Luigi Moneta a svilupparlo: semplificando, tra il 1921 ed il 1955 crea diciotto nuovi reparti, apre le sedi di Intra e Premeno (Verbano-Cusio-Ossola), le case di Cocquio Trevisago (Varese) e Andora (Savona), costruisce il teatro e la lavanderia, organizza i primi soggiorni estivi all’esterno. Gli anni Settanta rappresentano l’epoca della razionalizzazione e dell’impostazione tecnica ricorrendo alle metodologie psicopedagogiche; si sviluppa il servizio ospedaliero, ci si specializza nei confronti delle persone con handicap gravi e gravissimi nonché degli anziani non autosufficienti. Vengono rinnovati i riferimenti di Regoledo di Perledo (Lecco) e Cocquio, la struttura di vacanza ad Andora ed il supporto diurno ad Abbiategrasso (Milano). Ora è un ente accreditato in Lombardia, Piemonte, Liguria, riconosciuto “come gestore plurimo di una rete molto variegata di servizi sanitari e assistenziali”; in particolare garantisce cure continuative alle disabilità cognitive di bambini, adulti ed anziani in regime residenziale, diurno, ambulatoriale e domiciliare. Ogni giorno si confronta con le necessità di duemila utenti.

Dalla foto al francobollo. Anche l’orario è stato rispettato!
Dalla foto al francobollo. Anche l’orario è stato rispettato!
La realtà protagonista
Strutture ospedaliere dentellate: l’“Anna Meyer” di Firenze…
...il “San Giovanni Battista” di Roma
           




Non solo la città, c’è pure il mare
14 Mar 2016 14:07 - DALL'ESTERO
È il messaggio che l’Islanda diffonde attraverso la propria interpretazione alla serie comune intitolata “Ecologia in Europa - Pensa verde”

Anche da Reykjavík emissione doppia (arriverà il 28 aprile) per la PostEurop 2016. Con lo sforzo di rendere la seconda vignetta graficamente e concettualmente prossima alla prima. Cioè a quella firmata dalla cipriota Doxia Sergidou e condivisa da tutti i partecipanti all’attuale giro.

Se un’immagine -sotto allo slogan “Ecologia in Europa - Pensa verde”- propone una visione dicotomica della città (cioè inquinata e salubre), l’altra, dovuta a Hlynur Ólafsson, impiega lo stesso approccio con il mare, interlocutore privilegiato per un’isola qual è l’Islanda.

La versione comune è stata trasformata in un francobollo valido per il corriere ordinario pesante entro i cinquanta grammi e diretto nel Vecchio continente, il cui servizio richiede 180 corone. La restante serve per le destinazioni più lontane e ne costa 240. Sono state prodotte su carta tradizionale per i fogli ed autoadesiva per i libretti; le confezioni contengono sempre dieci esemplari uguali.

La serie firmata dall’Islanda; arriverà il 28 aprile
La serie firmata dall’Islanda; arriverà il 28 aprile
Già svelate le interpretazioni di San Marino…
…Liechtenstein…
…e Svezia
           


Dal tango l’idea “filatelica”
14 Mar 2016 10:22 - APPUNTAMENTI
L’artista Silvia Borgogni associa i propri lavori a francobolli correlati. In questi giorni, una selezione di quanto ha fatto è in mostra a Certaldo Alto (Firenze)
Fino al 20 marzo
Fino al 20 marzo

Sono nata a Siena nel 1967. Mi sono diplomata nel 1984 presso l’Istituto d’arte cittadino e successivamente ho conseguito la qualifica di restauratrice di dipinti su tela e murali presso il Centro di formazione professionale, prendendo parte anche a cantieri. Dal 1997 ho aperto a Certaldo (Firenze) un laboratorio dove svolgo il lavoro di pittura e di grafica; in seguito mi sono appassionata alle tecniche calcografiche, divenute il mio principale campo d’interesse.

Così si presenta Silvia Borgogni, che entra nella cronaca specializzata per la mostra collettiva in corso ora. Si intitola “Vent’anni dopo” (il riferimento è ai suoi vent’anni di impegno nella sede attuale) e propone una curiosa applicazione della filatelia all’arte.

“L’uso del francobollo -spiega la diretta interessata a «Vaccari news»- mi è venuto dopo avere realizzato una serie di acqueforti sul tema del tango. Avevo avuto la fortuna di ricevere una collezione di francobolli dei Paesi sudamericani e iniziai così a numerare le mie acqueforti: in basso a destra inserivo un francobollo della Repubblica argentina di metà Novecento, posto per ricordare un’appartenenza ad un luogo e un viaggio verso quella destinazione. Annullavo e annullo anche adesso, con il timbro e la firma”. “In seguito realizzai delle acqueforti dedicate alle novelle del Boccaccio, e il giorno dell’emissione del francobollo (dedicato appunto a Giovanni Boccaccio) applicai alla stampa un francobollo ed ebbi l’annullo”.

“Adesso realizzo dei monotipi che hanno come soggetto la moka. È una sublimazione della caffettiera, dedicata all’«italian stile» e sempre in basso a destra inserisco un francobollo contemporaneo della Repubblica italiana. Il francobollo è annullato con il timbro e la mia firma. Frequento ed acquisto i francobolli presso gli sportelli filatelici”.

L’allestimento è ospitato fino al 20 marzo a palazzo Giannozzi, Certaldo Alto, dove ha il laboratorio; gli orari sono: da lunedì a venerdì 10-18, sabato e domenica 11.30-18. L’ingresso è libero.

Fra i suoi lavori con “valorizzazione” postale, “La milonga”
Fra i suoi lavori con “valorizzazione” postale, “La milonga”
Il sito dell’artista
Tre anni fa il francobollo italiano per Giovanni Boccaccio
           




Il “selfie” con gli amici per i trent’anni di Cédric
14 Mar 2016 00:45 - DALL'ESTERO
Il Belgio rende omaggio al popolare personaggio dei fumetti dedicandogli un francobollo, da oggi in distribuzione generale

Il Belgio, perlomeno restando in Europa, è tra i Paesi che dedicano più cartevalori ai fumetti. Ora la collezione si è implementata di un ulteriore francobollo, sempre inserito nella serie “Filatelia della gioventù”.

Disponibile in prevendita dal 12 marzo, da oggi sarà a disposizione degli interessati in tutta la rete postale come taglio di classe “2”. È dedicato a Cédric, che compie trent’anni, vissuti sulla cresta dell’onda; apparve per la prima volta il 23 dicembre 1986 nel giornale “Spirou”. Per il giro di boa, il suo autore, Laudec (dietro allo pseudonimo c’è l’italiano Antonio De Luca), coadiuvato dallo sceneggiatore Raoul Cauvin, gli ha dedicato un disegno specifico, che ritrae il piccolo sfrecciante sull’inseparabile skateboard. Più… attuale è il momento che compare sul bordo del foglio da cinque pezzi, in vendita a 7,40 euro: il protagonista è ritratto con gli amici, tutti intenti a scattarsi un “selfie”.

Il foglio da cinque con, sul bordo, la scena dell’autoscatto
Il foglio da cinque con, sul bordo, la scena dell’autoscatto
Il sito (in francese) dell’autore
Sempre oggi dal Belgio, l’omaggio a Gand
           


Il francobollo per la Sacra spina? Già presentato
13 Mar 2016 13:24 - EMISSIONI ITALIA
Fuga in avanti della Diocesi attiva ad Andria: ieri la cerimonia di lancio del 95 centesimi, atteso per il 25 marzo

Grande attesa ad Andria per il francobollo dedicato alla Sacra spina, in programma per il 25 marzo. Tanto da aver bruciato i tempi: la conferenza stampa di presentazione si è svolta già ieri presso il Museo diocesano del centro pugliese. Ospiti, il capo di gabinetto del ministero allo Sviluppo economico Vito Cozzoli ed il rappresentante di Poste italiane filatelia Andrea Alfieri. Al tavolo anche il direttore dello stesso Museo, don Gianni Agresti.

In attesa che l’operatore renda noto il consueto comunicato stampa, i dati chiave sono stati diffusi tramite le testate locali. Il 95 centesimi sarà autoadesivo ed in fogli da ventotto; la tiratura è l’abituale: ottocentomila esemplari. La vignetta raffigura, in primo piano a sinistra, la reliquia conservata nella Cattedrale cittadina; sullo sfondo compare un particolare della mappa “Locatione d’Andria”, realizzata alla fine del Seicento da Antonio Michele e conservata all’Archivio di stato di Foggia.

“Questo avvenimento che abbiamo voluto far venire a conoscenza -spiega Gianni Agresti, secondo quando riportato da «Andriaviva»- rientra tra tutte le iniziative culturali che abbiamo previsto”. L’obiettivo è “avere come ricordo e come riferimento questo anno particolare che vede la coincidenza del 25 marzo con il Venerdì santo”. “Costituisce per noi un richiamo e diventa anche un richiamo che vogliamo tenere caro nella storia della nostra città, e della nostra Chiesa in particolare”.

Vito Cozzoli -si legge ad esempio su “Andrialive” ha presentato l’iniziativa ed ha comunicato l’interesse del dicastero per l’importante evento, “significativo non solo per la città, ma per tutto il territorio nazionale” ed ha sottolineato il valore del dentello per la memoria storica. Andrea Alfieri ha ricordato come, anche in un contesto tecnologico, un francobollo non possa ritenersi superato, data l’unicità dello scritto autografo, ancora attuale, per esprimere emozioni e sentimenti vivi. Dal canto suo, il sindaco, Nicola Giorgino, “ha manifestato approvazione per lo straordinario risultato per l’intera comunità civica e per tutto il territorio nazionale”.

Un fermo immagine tratto dal telegiornale di Teledehon. Da sinistra, il direttore del Museo diocesano Gianni Agresti, il rappresentante di Poste italiane filatelia Andrea Alfieri ed il capo di gabinetto al Mise Vito Cozzoli. Alle loro spalle, parte del francobollo
Un fermo immagine tratto dal telegiornale di Teledehon. Da sinistra, il direttore del Museo diocesano Gianni Agresti, il rappresentante di Poste italiane filatelia Andrea Alfieri ed il capo di gabinetto al Mise Vito Cozzoli. Alle loro spalle, parte del francobollo
Il servizio dell’emittente locale
L’emissione nel contesto del programma 2016
           




Il conflitto letto anche attraverso la posta
13 Mar 2016 01:02 - LIBRI E CATALOGHI
Nuovo volume di Vitoronzo Pastore, questa volta dedicato alla Prima guerra mondiale. La storia raccontata utilizzando cartoline, annulli, franchigie, corrispondenze
Storia e storie della Grande guerra
Storia e storie della Grande guerra

Nuovo appuntamento con il Novecento, raccontato da Vitoronzo Pastore puntando anche al mondo della posta. Questa volta, l’attenzione si è soffermata sul Primo conflitto mondiale. Ne è nato il volume “Cara mamma - Storia e storie della Grande guerra”.

“Sono profondamente convinto che i libri come questo siano utilissimi non solo alla storia, ma alla vita dei popoli”, premette l’autore. “Validi sono gli insegnamenti del dolore, vantaggiosa è la verità senza veli. È giusto che le attuali e le future generazioni sappiano che la vittoria è costata sacrifici e umiliazioni; sappiano di quali lacrime e di quale sangue gronda la corona con cui i nostri avi hanno cinto la Patria”.

In 688 pagine dettaglia lo svolgersi di quegli anni visti principalmente dal Bel Paese, cercando ogni volta di mostrare materiale postale correlato (le illustrazioni, molto spesso cartoline, annulli, foto inerenti al servizio, sono in bianco e nero); si aggiungono testi di lettere significative. Non a caso, un intero capitolo è dedicato alle “Regie poste in grigio verde”: tratta sia l’organizzazione, comprendendo spedizioni in franchigia e censura, sia le conseguenze sulle cartevalori. Un altro punta, invece, alle missive originate nei Corpi d’armata. Ulteriori approfondimenti si concentrano su Arma dei carabinieri, Guardia di finanza, Marina, Aviazione, Croce rossa, prigionieri e milite ignoto.

Edito da Suma, è in vendita a 25,00 euro, sapendo che il ricavato “sarà devoluto in beneficenza”.

“Cara mamma” (acquista)
La scheda
I libri dell’autore
           


Posta, scrittura, turismo
12 Mar 2016 14:59 - APPUNTAMENTI
Tra i protagonisti dell’incontro svoltosi questa mattina al Circolo della stampa di Milano, il Museo dei Tasso e della storia postale
I Tasso “postali”
I Tasso “postali”

I cento borghi più belli d’Italia, e l’occhio cade su quello di Camerata Cornello (Bergamo); poi la visita al luogo, la sorpresa del Museo dei Tasso e della storia postale, la scoperta della saga che valorizza. Da qui l’idea di dedicare il 53° concorso di composizione italiana in prosa al settore postale: un bando inviato ad ottomila tra scuole e carceri. È in questo modo che stamani il presidente della Fondazione “Gennari”, Benito Gennari, ha spiegato come si è arrivati all’iniziativa.

L’ha fatto nel contesto dell’incontro “Le poste moderne, veicolo di notizie e motore di progresso”, svoltosi al Circolo della stampa di Milano.

Tra i numerosi relatori, il sindaco del paese della val Brembana, al tempo stesso presidente del Museo: è Gianfranco Lazzarini. Ha illustrato la struttura, soffermandosi poi sui Tasso, definiti “una grande multinazionale che ha operato in Europa per secoli fino al 1877”, introducendo il collegamento postale ordinario su percorsi definiti, tempi certi, compensi scritti. La famiglia si forma attorno al 1200, evidenziandosi nella Repubblica veneta -dove assicura il servizio per la linea Venezia-Roma e poi per quella con Milano- quindi estendendosi al Pontificio (a Roma fonda la Banca dei Tasso e la Confraternita dei bergamaschi). Nel 1489 il salto di prospettiva grazie all’accordo realizzato con Massimiliano I d’Asburgo. Dal 1492 garantisce la comunicazione tra le Fiandre ed Innsbruck. Il personaggio chiave è Francesco Tasso (1459-1517): firma tre accordi importantissimi con la casa nobiliare, validi anche per i discendenti e riservandosi la possibilità, comunque, di offrire prestazioni a terzi, in particolare ai mercanti.

Dal canto suo, il direttore del Museo, Adriano Cattani, ha cercato di sintetizzare lo sviluppo del servizio nel tempo e nello spazio, ricordando le due esigenze che da sempre l’hanno caratterizzato: la velocità e la sicurezza. A cominciare dai cinesi quattromila anni prima di Cristo. Nel quadro, la compagnia dei Tasso si inserisce come una delle tante realtà private che hanno operato, anche se difficilmente le altre hanno raggiunto livelli così alti.

Interessanti spunti dall’esperto in turismo Edoardo Colombo, che -dal suo punto di vista- ha ricordato alcuni collegamenti concettuali, come i pullman postali svizzeri, le navi postali norvegesi, la presenza di una compagnia aerea nel gruppo di Poste italiane (è Mistral air), senza dimenticare la partecipazione nel capitale Alitalia. Tra i progetti definiti dall’azienda, il “kit del turista” introdotto a Matera e “posteid” che -garantisce- “sarà una rivoluzione per il turismo”. Richiami sono presenti anche nell’attuale modo di comunicare: la posta elettronica, già dal nome (ma non solo), evoca la prestazione tradizionale. Come dire: cambia il mezzo, non la sostanza!

I relatori di questa mattina al Circolo della stampa di Milano. Tra loro, il presidente ed il direttore del Museo dei Tasso e della storia postale, Gianfranco Lazzarini (terzo da sinistra) e Adriano Cattani (quinto)
I relatori di questa mattina al Circolo della stampa di Milano. Tra loro, il presidente ed il direttore del Museo dei Tasso e della storia postale, Gianfranco Lazzarini (terzo da sinistra) e Adriano Cattani (quinto)
Il contesto in cui l’iniziativa si colloca
Il “kit del turista”
La recentissima evoluzione di “posteid”
           




Gli attuali francobolli francesi visti dai… francesi
12 Mar 2016 00:26 - DALL'ESTERO
Sotto la lente la politica delle emissioni firmata da Parigi. L’intervista al presidente della Fédération française des associations philatéliques, Claude Désarménien
Il presidente della Fédération française des associations philatéliques, Claude Désarménien
Il presidente della Fédération française des associations philatéliques, Claude Désarménien

La qualità è quasi sempre buona; il problema è la quantità dei francobolli emessi e, talvolta, la loro modalità distributiva, capace di indurre a speculazioni. È la Francia di questi tempi, e “Vaccari news” più volte ha segnalato il fenomeno.

Ma cosa dicono i filatelisti d’oltralpe? Lo spiega, in questa intervista, il presidente della Fédération française des associations philatéliques, Claude Désarménien.

“I filatelisti francesi non condividono lo stesso punto di vista della Poste francese”, esordisce il rappresentante dei circoli. “Da numerosissimi anni, Phil@poste (cioè il settore dell’azienda incaricato di creare e diffondere i francobolli) ha aumentato le emissioni per compensare il calo nel numero dei collezionisti. Questa fuga in avanti ha avuto, per conseguenza, la demoralizzazione dei restanti, e li ha fatti diminuire ancora”.

Come ha agito, in materia, la vostra Federazione? Essa “non ha cessato di ripetere che «il troppo è troppo», ma senza grande successo”. “Nel 2014, durante una conferenza stampa svoltasi per il «Salon d’automne» di Parigi, il direttore di Phil@poste, Gilles Livchitz, annunciò un «congelamento» nell’importo del «borsellino» del collezionista. Ciò si è verificato davvero per le emissioni previste dal programma filatelico: il costo si è stabilizzato, poiché sono aumentate le emissioni con tariffa per lettera «verde» (lenta e più economica, ndr) e sono diminuite quelle per la «rossa» (veloce)”. Ma c’è dell’altro, ed il delegato delle associazioni lo ricorda: “La Francia è uno degli ultimi Paesi a possedere una stamperia integrata. Per mantenere i posti di lavoro, occorre produrre... Diventa difficile preservare questa meravigliosa funzione industriale e combattere quanto realizza!”.

Che dite delle emissioni particolarmente costose, come la “Trésors de la philatélie”, o con prezzi di vendita più cari rispetto al nominale? “La posizione della Federazione è insita nel seguente messaggio: «non c’è bisogno di collezionare tutto, dunque di acquistare tutto ciò che La poste produce; bisogna scegliere dei temi e specializzarsi. La poste produce nella sua fabbrica ed il ruolo della Federazione è animare la filatelia». Questo per dire che non siamo sempre d’accordo con la politica condotta e che consiste nel creare numerosissimi «prodotti derivati». Come accennavo prima, le emissioni del programma filatelico (oggetto di un decreto ministeriale) sono più o meno controllate, non è lo stesso per le altre. Bisogna dire che a Phil@poste ci sono due direzioni: una gestisce il programma filatelico e la seconda si occupa delle restanti. Questa spiegazione è per farla semplice, poiché, dal vero, risulta un po’ più complesso”. “Per quel che concerne le produzioni del tipo «Trésors de la philatélie», si indirizzano a collezionisti amanti dei francobolli molto belli. La nostra stamperia è reputata per la grande qualità delle produzioni: non bisogna perdere di vista tale aspetto, e mi permetto di renderle omaggio”.

Collezionisti ad una manifestazione parigina presso il bancone della Poste
Collezionisti ad una manifestazione parigina presso il bancone della Poste
Il sito Ffap (in francese)
La serie “Trésors de la philatélie”
           


Per la “Stramilano” è corsa agli annulli
11 Mar 2016 19:54 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Nove quelli richiesti: verranno impiegati, uno per ogni giorno, da domani al 20 marzo. Il riferimento sarà in piazza Duomo
Preparativi allo stand: i postali Andrea Alfieri, Pietro La Bruna, Antonella Foschetti
Preparativi allo stand: i postali Andrea Alfieri, Pietro La Bruna, Antonella Foschetti

Uno dei lati positivi della chiusura definitiva di “Milanofil” il sabato sera è che, la domenica, non bisognerà “lottare” con i divieti e le restrizioni dovute alle maratone. Maratone che inevitabilmente scorrono in città bloccando, in particolare, l’area attorno alla vecchia Fiera e la circonvallazione.

Anche questa volta sarebbe andata così. Lo testimoniano gli annulli, nell’edizione 2016 particolarmente numerosi: ben nove!

Richiesti da Finalità eventi, avranno come punto di riferimento un presidio collocato in piazza Duomo ed operativo tutti i giorni dal 12 al 19 marzo fra le ore 11 e le 19, mentre il 20 -quando si svolgerà la quarantacinquesima edizione della corsa- lo sarà dalle 8 alle 12.

“Mi avvicino a questa Stramilano con ancor più entusiasmo ed emozione delle precedenti”, ha detto l’assessora cittadina allo sport Chiara Bisconti, che parteciperà all’esperienza da dieci chilometri. “I milanesi sentono la manifestazione come parte del loro dna ormai! Ha una valenza magica, ponte ideale fra le radici del passato ed il futuro, che è sempre più tangibile. Dietro c’è un lavoro certosino e sistemico per rendere Milano «corribile» a tutte le ore!”. Intanto, i marcofili avranno il loro daffare per stare dietro a tutte le impronte…

Tre dei nove annulli (uno per giorno), in uso dal 12 al 20 marzo
Tre dei nove annulli (uno per giorno), in uso dal 12 al 20 marzo
“Milanofil”: quest’anno niente domenica
Il sito di riferimento per la manifestazione sportiva
           


“Milanofil” a ruota libera
11 Mar 2016 16:20 - APPUNTAMENTI
Diverse le anticipazioni presentate oggi alla conferenza stampa dal responsabile per la filatelia di Poste italiane, Pietro La Bruna

Approccio internazionale, rilancio degli interi, apertura al pubblico non filatelista con iniziative mirate... Sono alcuni dei cardini su cui si basa la ventinovesima edizione di “Milanofil”, presentata questa mattina in una conferenza stampa dal responsabile per la filatelia di Poste italiane, Pietro La Bruna.

Internazionale in quanto ci saranno, oltre alle abituali rappresentanze dello Stivale (Italia, San Marino, Vaticano e Smom), quelle di Francia, Monaco e Svizzera.

Interofilia perché, pur non figurando in programma nuovi titoli, si intende valorizzare quelli esistenti (previsto pure un folder) quale invito a scrivere. Saranno riprese, inoltre, altre categorie di oggetti, in particolare le cartoline edite dall’operatore, per il quale è pronto un catalogo firmato dall’Unificato. Oppure i foglietti stampati dall’Istituto poligrafico e zecca dello stato.

Iniziative mirate poiché parteciperanno alcune realtà esterne, come La cilentana per la mozzarella di bufala e la Giordano vini, al fine di collocare in un ambito più ampio precedenti emissioni. “Stiamo provando ad aprirci ad un contesto completamente diverso”, ha precisato Pietro La Bruna. La superficie complessiva si aggira sui 6.500 metri quadrati, secondo l’azienda tra le maggiori in Europa per questo tipo di iniziative.

Il richiamo al dipinto di Jan Vermeer “Ragazza con l’orecchino di perla”, scelto per caratterizzare la manifestazione, sostiene il concetto che “il francobollo è una piccola opera d’arte. Un’arte piccola, ma importante”. Al tempo stesso, la bimba sottintende che “la filatelia è giovane ma vuole diventare grande”. La pubblicità sarà veicolata attraverso la flotta aziendale, cento automezzi pubblici, alcune maxi affissioni ed in stazione Centrale.

La presidente di Poste, Luisa Todini, visiterà la manifestazione nella fase di montaggio, il giovedì: un segno di attenzione nei confronti di chi è impegnato a realizzare l’appuntamento. Quanto alla controparte ministeriale, è stato invitato il sottosegretario alle Comunicazioni, Antonello Giacomelli.

Non sono mancate alcune annotazioni operative. Per esempio, la navetta non ci sarà più, in quanto la nuova linea della metropolitana, la 5, ha la fermata “Portello” che dista settecento metri dalle porte del Milano congressi, collocato in via Gattamelata 5. Confermati gli orari: 9.30-18.30 per entrambi i giorni con entrata libera. Quanto agli standisti che abbandoneranno prima delle 18.30 di sabato la propria postazione, “si assumeranno le loro responsabilità”.

“Ci stiamo mettendo il cuore”, ha annotato il responsabile aziendale per l’area territoriale di mercato privati, Pietro Raeli.

Un momento della presentazione: da sinistra, Arcangelo Palmacci, Pietro Raeli, Pietro La Bruna, Andrea Alfieri. Raeli è il responsabile aziendale per la Lombardia di mercato privati; gli altri relatori si occupano del settore filatelico
Un momento della presentazione: da sinistra, Arcangelo Palmacci, Pietro Raeli, Pietro La Bruna, Andrea Alfieri. Raeli è il responsabile aziendale per la Lombardia di mercato privati; gli altri relatori si occupano del settore filatelico
L’esposizione a concorso
Il convegno commerciale
La presenza della società Vaccari
           


Il turno di Gand
11 Mar 2016 12:19 - DALL'ESTERO
Dal Belgio nuovo foglietto con raccolta fondi in favore della filatelia. Al tempo stesso, schiaccia l’occhio alla celebre manifestazione floreale cittadina, che si aprirà il 22 aprile

La serie “Promozione della filatelia”, dedicata alle piazze del Belgio, va… affollandosi; domani in prevendita (il 14 marzo in distribuzione generale) toccherà infatti a Gand.

Contrariamente al passato, non ci si sofferma su un’area sola, ma su tre: Botermarkt, Korenmarkt e Sint-Baafsplein. Si aggiunge la citazione ai percorsi floreali, così da inserire l’iniziativa postale nel quadro delle celebri “Floralies”, la cui edizione 2016 comincerà il 22 aprile, sviluppandosi sino all’1 maggio.

Cinque i francobolli che l’immancabile foglietto contiene, tutti di classe “1” per un valore nominale complessivo di 3,70 euro. Il prezzo di vendita, però, è raddoppiato, così da contribuire alla causa. Le cartevalori propongono il Beffroi, la chiesa dedicata a san Nicola, la cattedrale di san Bavone, il municipio e la sala comunale. Sono collocate su una veduta panoramica, realizzata da Antonius Sanderus ed Hendrik Hondius nel 1641.

Il lavoro porta i nomi di Myriam Voz per la creazione e di ben cinque professionisti, provenienti da altrettanti Paesi, per le incisioni: Jiang Weijie (Cina Popolare), Elsa Catelin (Francia), Wolfgang Mauer (Germania), Martin Mörck (Svezia) e Guillaume Broux (Belgio).

Monumenti e fiori: è Gand
Monumenti e fiori: è Gand
Tra le citazioni precedenti, le piazze di Mons…
…Anversa…
…Tournai
           


Operativo dal 15 marzo. È Spid
11 Mar 2016 10:34 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Poste italiane, Inforcert e Tim: sono le tre aziende cui rivolgersi per accedere al Sistema pubblico di identità digitale

Si chiama Sistema pubblico di identità digitale, diverrà operativo il 15 marzo e vede coinvolta anche Poste italiane. Insieme ad Infocert e Tim, sarà una delle tre strutture cui (almeno per ora) occorrerà rivolgersi per richiedere appunto l’identità digitale marchiata Spid.

Quest’ultima -viene spiegato dall’Agenzia per l’Italia digitale- consente l’accesso con credenziali uniche ai servizi on-line di amministrazioni e privati aderenti al sistema. Fra essi, Agenzia delle entrate, Inail, Inps, le Regioni Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Piemonte, Toscana ed Umbria, i Comuni di Firenze, Lecce e Venezia.

Secondo le aspettative, entro giugno saranno oltre seicento i supporti, accessibili “da qualsiasi dispositivo di fruizione e con la totale garanzia di sicurezza, tutela della privacy e protezione dei dati personali”. In ogni caso, sono state programmate tre tipologie di identità, ciascuna delle quali corrisponde ad un crescente livello protettivo, ed è previsto uno sviluppo articolato in due anni. Dal 2018 si potrà impiegare lo Spid per tutte le prestazioni pubbliche on-line dei Paesi europei.

È un’idea concepita da Francesco Caio all’epoca del suo impegno come “mister agenda digitale”, precisano da Poste dove ora fa l’amministratore delegato. In realtà, l’azienda già ha l’“app” “posteid”, installabile su smartphone e disponibile per garantire la privacy e la sicurezza in rete. Fra qualche giorno, il nuovo approccio sarà introdotto partendo dai clienti dotati di strumenti di riconoscimento in rete e dai primi 396 uffici postali. Sapendo che progressivamente verranno coinvolte tutte le altre sedi. Inoltre, diverrà operativo un servizio che, su richiesta dei cittadini, consentirà di essere identificati o di certificare il cellulare a domicilio tramite i portalettere.

Dal 15 marzo
Dal 15 marzo
Per saperne di più
La… vecchia “posteid”
Cosenza, ieri la visita di Matteo Renzi al distretto di cyber security
           



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