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dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
  • i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
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Un bue di… misura
05 Feb 2021 00:55 - DALL'ESTERO
Attenzione a questi francobolli francesi per lo zodiaco. Sembrano uguali, ma quello isolato è più grande degli altri quattro contenuti nel foglio

Due francobolli, tagli da 1,08 e 1,50 euro, ognuno in fogli da cinque esemplari. È in questo modo che la Francia annuncia l’“Anno del bue”, con un… inghippo già visto: nonostante nell’immagine sembrino avere dimensioni uguali, il singolo è leggermente più grande dei restanti.

La serie debutterà oggi come prevendita, terminando la copertura l’8 febbraio. Le immagini sono di Chen Jiang Hong, poi impaginate da Bruno Ghiringhelli.

Quanto all’animale, è il secondo dello zodiaco asiatico; chi nasce sotto al suo segno -annota dalla Poste Elise Herbeaux- è affidabile, determinato, pronto a tutto quando decide di ottenere qualcosa, mostrando pazienza e perseveranza; non agisce mai per capriccio. Calmo e riservato, si prende il tempo per riflettere, osservare, analizzare. Non è un asso nel comunicare e a volte può sembrare brusco, ma anche testardo. Raramente perde la pazienza e quando capita è meglio far attenzione. Rassicura e protegge, ama la stabilità e le tradizioni; quindi ha valori familiari molto forti. Detesta il trambusto, il rumore e gli imprevisti, apprezza la forza dell’abitudine. Infine, cerca amicizie profonde e durature.

Ogni foglio contiene cinque francobolli, ma quello isolato è più grande degli altri quattro
Ogni foglio contiene cinque francobolli, ma quello isolato è più grande degli altri quattro
La stessa ricorrenza vista da Stati Uniti…
…Slovenia…
…e Guernsey
           


Coronavirus - La posta svizzera recapita i tamponi
04 Feb 2021 18:47 - DALL'ESTERO
L’intervento per conto del Cantone dei Grigioni, ma non sarà un’esperienza isolata. Nelle ultime settimane del 2020, inoltre, l’operatore ha promosso l’applicazione “Swisscovid”

Pure la Posta svizzera impegnata con recapiti particolari a motivo del coronavirus. Succede nel centro logistico di Villmergen, in Argovia. Qui gestisce un impianto automatizzato per merci farmaceutiche di piccole dimensioni e dispositivi medici; i requisiti igienici all’interno dell’edificio, quindi, sono severi.

Ora -spiega dalla sede Erich Goetschi- gli addetti aprono i kit per il test salivare utile al fine di diagnosticare l’eventuale positività, applicano un codice a barre sulle provette e le raggruppano in unità da dieci. I destinatari sono aziende e scuole dei Grigioni, dove il Governo locale ha deciso, pagandolo, di avviare un test a tappeto.

I tempi sono molto stretti, la sfida logistica è considerevole e le condizioni quadro cambiano in continuazione. “Tutto ciò rende il nostro compito particolarmente interessante”, afferma il responsabile dell’unità Soluzioni settoriali, Daniel Vögeli. Dietro, un sistema per sapere con precisione chi ha ordinato e quali quantità, garantendo l’invio tempestivo del materiale.

Nelle intenzioni dell’operatore, non sarà un’esperienza isolata. Per il futuro il “gigante giallo” intende “rafforzare ulteriormente il proprio posizionamento nel settore”. Verso la fine del 2020 aveva collaborato con l’Ufficio federale della sanità pubblica in una campagna per incentivare le persone a utilizzare l’applicazione “Swisscovid” e facilitare così il tracciamento dei contatti. Dando agli sportelli volantini informativi e, se necessario, aiutando le persone a caricare il programma.

Addetti al lavoro nel centro logistico di Villmergen (foto: La posta)
Addetti al lavoro nel centro logistico di Villmergen (foto: La posta)
Coronavirus - Il francobollo elvetico per raccogliere fondi
È di Malta l’ultima emissione segnalata
Le riaperture degli uffici postali viste in Piemonte
           


Niente cartoline ma sigarette di contrabbando
04 Feb 2021 15:54 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’uso improprio delle cassette destinate alla posta individuato da una pattuglia di poliziotti in perlustrazione a Napoli

Non solo cartoline e lettere, perché le cassette della posta talvolta vengono impiegate per altre finalità, non necessariamente legali. Una di queste è stata evidenziata l’altro giorno dalla Questura di Napoli.

Durante il servizio di controllo sul territorio, nel transitare in corso San Giovanni a Teduccio, alcuni poliziotti in pattuglia hanno notato un uomo che, alla loro vista, è entrato frettolosamente in un portone. Insospettiti, anche gli agenti hanno raggiunto il palazzo trovando, occultati in due cassette della posta e in una del telefono, sessantasei pacchetti di tabacchi lavorati esteri senza il marchio del monopolio, dunque di contrabbando. A ruota è scattato il sequestro.

Le cassette postali adibite a contenitori per le sigarette di contrabbando
Le cassette postali adibite a contenitori per le sigarette di contrabbando
Usi “alternativi”: per nascondere droga…
…o consegnare le mascherine anti coronavirus alle famiglie
           


Freno sindacale al modello “hub & spoke”
04 Feb 2021 12:46 - NOTIZIE DALL'ITALIA
I rappresentanti dei lavoratori vorrebbero rimandarne l’avvio perlomeno a dopo l’emergenza coronavirus. Il progetto riguarda la classificazione degli uffici postali
Ripensare la classificazione degli uffici postali
Ripensare la classificazione degli uffici postali

Slp-Cisl, Slc-Cgil, Uil poste, Fnc-Ugl comunicazioni, Failp-Cisal e Confsal comunicazioni frenano nei confronti del progetto “hub & spoke” con cui Poste italiane intenderebbe riclassificare gli uffici postali. Progetto che individua una sede dalla quale ne dipendono altre dell’area, in modo, ad esempio, da coprire le assenze del personale e comunque intervenire per le diverse problematiche che possono emergere.

Di là dalle obiezioni specifiche, vorrebbero rimandare la riorganizzazione a quando l’emergenza coronavirus sarà alle spalle. Perché “la fortissima carenza di personale non consente il corretto funzionamento del nuovo modello organizzativo e rimangono inalterati elementi di confusione sulle competenze e sulle responsabilità dei nuovi coordinatori”. Responsabilità sia verso l’esterno (interruzione di pubblico servizio nel momento in cui una sede resta chiusa) che verso l’interno (inerenti ad attività commerciale, gestione delle ferie e dei distacchi).

Nel frattempo, evidenziano qualche dato. Sono state oggetto di formazione già 2.800 “risorse” (anche i sindacati, ed è umiliante, chiamano i lavoratori con un termine che di fatto evoca lo sfruttamento) e circa 4mila lo saranno più avanti. Sul progetto verranno coinvolti 1.270 neoassunti.

Previsti, inoltre, approfondimenti dedicati all’antincendio e al primo soccorso (per quest’ultimo caso, in aula).

Il modello “hub & spoke”: l’idea…
…e i primi esperimenti
Sedi chiuse per mancanza di personale, l’ultima sanzione Agcom
           


Olocausto, guerra e francobolli
04 Feb 2021 10:11 - LIBRI E CATALOGHI
È il romanzo, nato da storie vere, di Jillian Cantor. S’intitola “La lettera perduta” ed esordisce nell’Austria del 1938
Dall’Austria agli Usa
Dall’Austria agli Usa

Un romanzo ambientato inizialmente nell’Austria del 1938; è “La lettera perduta” dovuto a Jillian Cantor (336 pagine, 18,50 euro, e-book 9,99). Un romanzo che però -precisano dalla casa editrice, Sperling & Kupfer- “nasce da storie vere risalenti ai tempi dell’Olocausto e della Seconda guerra mondiale”.

Si racconta di un giovane orfano viennese, Kristoff, diventato apprendista presso il mastro incisore specializzato nel realizzare francobolli Frederick Faber. Quando il suo mentore, ebreo, scompare durante le devastazioni registrate nella “Notte dei cristalli”, il ragazzo è costretto a mandare avanti la bottega al servizio dei nazisti. Ma la figlia di Faber, Elena, scampata alla cattura e collaboratrice della Resistenza, lo convince a unirsi alla causa, falsificando documenti e inviando messaggi in codice. Per lei, di cui è perdutamente innamorato, Kristoff farebbe qualunque cosa, a costo della stessa vita.

Il passo successivo è a Los Angeles, nel 1989. Da bambina, Katie amava accompagnare al mercatino il padre, sempre alla ricerca di cartevalori postali. Ora che l’alzheimer gli sta togliendo passioni e ricordi, la figlia spera di fargli un regalo gradito facendo stimare la collezione. L’esperto in filatelia cui si rivolge, Benjamin Grossman, vi scopre una lettera la cui affrancatura, risalente a decenni prima, sembra nascondere un messaggio segreto, facendo scattare la voglia di saperne di più. E le ricerche cominciano…

“Giorno della Memoria 2021”: l’annullo di Castellamonte (Torino)
Emesso oggi il francobollo tedesco per la comunità ebraica
           




Nella vignetta c’è il codice a matrice
04 Feb 2021 01:33 - DALL'ESTERO
L’iniziativa della Germania consente, ad esempio, di tracciare l’oggetto su cui si trova. Al tempo stesso, permette di individuare falsi e riusi e dà informazioni all’utente
Il francobollo con il codice a matrice
Il francobollo con il codice a matrice

Un anno fa l’annuncio e ora l’applicazione da parte di Deutsche post. Nel gruppo di titoli previsto per oggi figura un 80 centesimi dal significativo titolo “Cambiamento digitale”. Dovuto a Jan-Niklas Kröger, viene descritto con uno slogan: “il francobollo diventa digitale”; è in fogli o libretti da dieci, nel secondo caso di autoadesivi. Rappresenta il primo celebrativo emesso dalla Germania che comprende un codice a matrice, ma già si sa che anche i successivi l’avranno (allo stato attuale, la scelta dovrebbe diventare definitiva nel 2022).

Esso consente la tracciabilità individuale (di fatto, ogni carta valore sarà unica), in tutta la filiera, della lettera su cui è applicato; al tempo stesso pone al riparo da falsificazioni e riusi perché la stringa univoca nascosta al suo interno, al passaggio negli impianti, dovrà essere annullata. Inoltre, utilizzando l’applicazione “Post & Dhl”, il pubblico potrà scoprire le informazioni relative al dentello. Una serie di elementi, dunque, che vanno oltre il semplice link visto finora in altre situazioni. Tra le conseguenze, il leggero cambio nelle misure delle cartevalori e l’impiego dell’inchiostro blu in luogo del nero per le obliterazioni, al fine di non oscurare la parte elettronica.

“I processi digitali con cui abbiamo a che fare nella vita quotidiana, come i pagamenti senza contanti o la prenotazione di un viaggio sul web, rendono la nostra vita più facile e più semplice”, commentano dalla sede. “Le aziende reagiscono al cambiamento adattando le proprie strutture, i processi e i prodotti”. E così è stato per l’operatore tedesco.

Aggiornamento del 14 aprile 2021: oggi Deutsche post ha comunicato che, sempre dal 4 febbraio, è in distribuzione una busta collegata. Nell’impronta di affrancatura porta la stessa immagine di questo francobollo; ha nominale da 80 centesimi ed è venduta a 100.

L’annuncio del 18 aprile 2020
           


Coronavirus. Un passo avanti, però…
03 Feb 2021 18:55 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Le riaperture degli uffici postali? “In molti comuni permangono disagi e criticità”, ha spiegato il presidente di Anci Piemonte, Andrea Corsaro. Il caso di Bosio (Alessandria)

È la sede del Piemonte che fa capo all’Associazione nazionale comuni italiani tra le prime interlocutrici istituzionali ad aver recepito il cambio di passo da parte di Poste italiane. Vale a dire, il ripristino del servizio (riaperture, ampliamento dell’orario o dei giorni) per almeno una parte degli sportelli presenti nel territorio.

Rimarcando, però, che il problema ancora non è risolto. “Accogliamo con favore la notizia”, ha commentato il presidente e sindaco di Vercelli, Andrea Corsaro. “In molti comuni permangono disagi e criticità, ma abbiamo raggiunto un traguardo importante”. Dal 18 gennaio l’azienda sta provvedendo alla riattivazione “e presto l’apertura a giorni alterni dovrebbe diventare un ricordo”.

“In questi mesi il problema di fondo è stato la mancanza di personale”, precisa il coordinatore piccoli comuni di Anci Piemonte, Gianluca Forno. “In presenza di operatori positivi al covid, l’azienda è stata costretta a chiudere gli uffici e a mettere in quarantena i dipendenti. Un problema che ha interessato tutta Italia, causando disagi e disservizi”.

Numerose le lamentele pervenute nelle scorse settimane da diverse zone della regione, in particolare dai centri più piccoli. “Già in occasione del primo lockdown, l’Associazione dei comuni aveva espresso le proprie perplessità rispetto alla riduzione degli orari di apertura degli uffici minori. Una situazione peggiorata con il secondo”. Ad alimentare le proteste, anche le file. Tanto che alcuni sindaci, preoccupati per la situazione e i possibili contagi da coronavirus, avevano deciso di emettere delle ordinanze tese a evitare la formazione di assembramenti in strada e a favorire la riduzione delle code esterne.

Intanto, a Bosio (Alessandria) sono andati oltre: il Comune, “considerati i disagi (in particolare il freddo) relativi ai tempi di attesa all’esterno”, ha messo a disposizione gratuitamente il suo personale e gli stessi amministratori per le operazioni da svolgere agli sportelli della società ora diretta da Matteo Del Fante. Tipo spedire raccomandate, pagare bollettini ed effettuare altre operazioni.

Dal Piemonte: il presidente della sede regionale di Anci, Andrea Corsaro, e la nota diffusa dal Comune di Bosio (Alessandria)
Dal Piemonte: il presidente della sede regionale di Anci, Andrea Corsaro, e la nota diffusa dal Comune di Bosio (Alessandria)
Le riaperture avviate il 18 gennaio
L’ordinanza di Roppolo (Biella)
Emissioni sul coronavirus: l’ultima giunge da Malta
           


Siti web e cassette
03 Feb 2021 16:30 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Siti web carenti di informazioni e cassette troppe volte confuse dagli utenti alla base delle ultime quattro sanzioni sottoscritte dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni

Ancora sanzioni da parte dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Come spesso annotato -e in qualche modo si dovrebbe riflettere sul fenomeno, che appare così esteso- il problema maggiore riguarda i siti aziendali, in quanto difettano di qualcosa rispetto agli elementi indicati dall’Agcom come obbligatori. Possono essere, ad esempio, la carta dei servizi, l’indicazione completa dei prezzi e degli standard di qualità previsti per ciascuno dei supporti offerti, la modulistica riferita alle problematiche, il quadro riassuntivo dei rimborsi, la presenza di un numero telefonico gratuito… Ora le penalità, rispettivamente di 35mila, 15mila e 20mila euro, sono state inflitte ad Alpi express con sede ad Oste Montemurlo (Prato), a Pieriposte di Montecatini Terme (Pistoia), a Punto posta di Barletta.

Diversa la contestazione riscontrata con la novarese Express group, più nota per il marchio Friend post. La multa comminata da 30mila euro è la conseguenza indiretta di quanti hanno pagato il servizio a tale azienda imbucando però le cartoline nelle cassette di Poste italiane. Sintetizzando la pratica, nel 2019 gli invii sbagliati (secondo Agcom, ma confutato dalla società, il 44,7% del totale) erano risultati superiori alla soglia prevista, elemento che avrebbe obbligato la ditta (che però non l’ha fatto) a trovare un accordo con la società diretta da Matteo Del Fante. Tra le motivazioni addotte dalla convenuta, “la falsificazione degli sticker da parte di altri operatori”.

Roma - Una pubblicità a marchio Friend post
Roma - Una pubblicità a marchio Friend post
La precedente tornata di sanzioni
L’allora Express global; era il 2015
           




Dopo Torino e Firenze
03 Feb 2021 13:33 - EMISSIONI ITALIA
Un secolo e mezzo fa oggi la legge che proclamò Roma capitale d’Italia. Approntato un francobollo simbolico che celebra il giro di boa

Dal 17 marzo 1861 Torino, dal 3 febbraio 1865 Firenze e dal 3 febbraio 1871, quando venne approvata la legge pubblicata il giorno seguente sulla “Gazzetta ufficiale”, Roma. Che, dunque, da un secolo e mezzo è capitale d’Italia.

“Quale conseguenza del mutamento del suo status, subì sostanziali cambiamenti e trasformazioni di carattere sociale oltre che, ovviamente, di tipo urbanistico ed architettonico”, annota nel bollettino illustrativo la sindaca, Virginia Raggi. “Da quel momento la valorizzazione della Città Eterna -per la sua importanza storica e religiosa- divenne un obiettivo considerato strategico e prioritario. Dal punto di vista strettamente demografico, è opportuno notare che, al momento dei fatti di porta Pia, Roma contava appena circa duecentocinquantamila abitanti, mentre oggi circa quattro milioni e mezzo di nostri concittadini la animano e godono ogni giorno della sua bellezza. Si tratta di una città unica per la sua storia, antifascista e inclusiva, per i suoi immensi tesori artistici, culturali e religiosi che la pongono al servizio di tutti: piemontesi, siciliani, lombardi, toscani, campani, emiliani, veneti, pugliesi, sardi, in sostanza dei cittadini di ogni parte d’Italia e del mondo, grazie alla sua straordinaria ed universale capacità di favorire l’inserimento di chiunque lo desideri”.

Associato all’annullo del primo giorno, disponibile allo spazio filatelia di piazza San Silvestro 20 nella stessa città, oggi ha debuttato il “B”. Si tratta di un francobollo in vendita a 1,10 euro che può essere impiegato, ad esempio, per spedire una cartolina o una lettera ordinaria nei venti grammi diretta all’interno del Paese. Appartenente alla serie “Il senso civico”, il dentello risulta autoadesivo; conta su trecentomila esemplari allestiti in fogli da quarantacinque. Il soggetto è di Marco Catani; propone il logo scelto per il giro di boa: accomuna lo stemma comunale e il testo, cui si aggiungono il nastro tricolore e lo Stivale.

Le celebrazioni postali per la ricorrenza
Le celebrazioni postali per la ricorrenza
L’anticipazione
Il secolo e mezzo, quando fu il turno di Firenze
           


Febbraio, da dedicare alla corrispondenza
03 Feb 2021 10:36 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
È il “Mese internazionale della lettera scritta”. L’iniziativa in Italia è seguita da una pagina Facebook cui ora aderiscono oltre centocinquanta persone. L’intervista all’amministratrice, Paola Pallotta
L’amministratrice, Paola Pallotta
L’amministratrice, Paola Pallotta

Il “Mese internazionale della lettera scritta”? C’è la pagina Facebook in italiano. Da diversi anni -spiega a “Vaccari news” l’amministratrice, Paola Pallotta- “febbraio è designato come il mese dedicato alla corrispondenza, un po’ per il periodo triste per le cassette postali, dopo quello festivo in cui di solito si tende a spedire e ricevere tanta posta, un po’ perché è il mese più corto dell’anno. Prevede l’invio almeno di una lettera, biglietto, cartolina al giorno. Non si tratta di scambi a uno a uno, ma di ritrovare il piacere di scrivere senza avere necessariamente qualcosa in cambio o una risposta”.

Come mai è l’idea è stata ripresa? “Le iniziative che celebrano questo mese sono diverse, la più famosa è InCoWriMo («International correspondence writing month»), di base statunitense ma che negli anni ha raccolto adesioni da tutto il mondo, diventando un evento globale. L’idea è entusiasmante per chi ama la corrispondenza e abbiamo voluto declinarla, per la prima volta in assoluto, nella versione in italiano, per dare slancio e sfogo alla passione dello scrivere lettere a mano, che è ritenuta un po’ desueta, ma, secondo me, latente in ognuno di noi”.

In questo momento il gruppo, creato a Capodanno, ha superato i centocinquanta aderenti; chi sono? “La grande maggioranza dei partecipanti è donna, ma non mancano rappresentanti maschili”, spiega. “L’età è davvero varia, si va da ventenni a ultraottantenni, confermando che la passione per le lettere è trasversale davvero. Sono però l’entusiasmo e una buona dose di creatività, apertura mentale e sensibilità a caratterizzare il partecipante tipo. Bisogna sicuramente avere voglia di mettersi in gioco e raccontarsi nelle lettere, un pizzico di pazienza per attendere che gli invii arrivino a destinazione e una sana curiosità e apertura verso l’altro, nell’atto della lettura di quanto ci viene spedito”.

Cosa fate all’interno? “È nato appositamente per l’iniziativa ed è una costola del più grande e variegato gruppo «Il club degli scrittori di cartoline... e non solo!»; quindi è funzionale soltanto all’evento. Abbiamo raccolto le iscrizioni e ognuno si è presentato e offerto di spedire a qualcun altro. È stato tutto molto semplice, gli indirizzi vengono scambiati in privato e da lunedì stiamo condividendo con entusiasmo gli invii, raccontando anche cosa c’è dietro alla scelta del destinatario. C’è chi ha deciso di scrivere alla figlia durante questo periodo di distanziamento ancora perdurante, chi a qualche associazione di volontariato per mandare un messaggio positivo, chi ancora all’amica dell’adolescenza e chi a persone nuove e sconosciute: insomma i motivi per scrivere di certo non ci mancano!”.

Cosa intendete per “corrispondenza”? “Per noi è donare ad altri un pezzo di noi stessi scrivendo lettere e cartoline e accogliere quanto ci viene donato e spedito”.

Perché è importante? “È una connessione fra persone, termine forse inflazionato, ma per noi è davvero un creare legami, a volte profondi, attraverso lo scrivere. È una passione, un hobby che va oltre al riempire il tempo libero; è un modo di essere e di vedere i rapporti umani. «Bisogna prendere speciali precauzioni contro la malattia dello scrivere, perché è un male pericoloso e contagioso» e questo gruppo ne è la conferma”.

Febbraio è il “Mese internazionale della lettera scritta”
Febbraio è il “Mese internazionale della lettera scritta”
La pagina Facebook dedicata
La stessa ricorrenza, un anno fa
           


Treni da ottant’anni
03 Feb 2021 06:49 - DALL'ESTERO
È del 1941 la decisione di nazionalizzare le compagnie ferroviarie spagnole. Lo ricorda il francobollo da 2,00 euro; rappresenta uno dei primi convogli ad alta velocità

Dalla Spagna, l’1 febbraio, francobollo sagomato in vendita a 2,00 euro per celebrare gli ottant’anni della Red nacional de los ferrocarriles españoles, poi divenuta Renfe operadora e comunque nota più sbrigativamente come Renfe.

La legge sulla pianificazione ferroviaria e il trasporto stradale del 24 gennaio 1941 ha come obiettivo maggiore nazionalizzare le compagnie di treni private esistenti nel Paese. Con l’inizio degli anni Cinquanta arriva una fra le maggiori innovazioni dell’epoca, l’impiego del “Talgo” sulla linea Madrid-Hendaye. Nel corso del tempo, i chilometri di binari vengono aumentati, così come i miglioramenti e i progressi tecnologici. L’alta velocità, denominata “Ave”, è approvata nel 1988, volendo collegare la capitale a Siviglia in vista dell’Esposizione universale del 1992. Uno di questi convogli figura nella carta valore.

Il convoglio… deraglia dal francobollo
Il convoglio… deraglia dal francobollo
In Italia, il centenario raggiunto dalle Ferrovie dello stato…
…l’alta velocità tra Torino e Salerno
           




Coronavirus/2 La morte di Thomas Moore
02 Feb 2021 22:24 - DALL'ESTERO
Spirato oggi il centenario che raccolse 32,8 milioni di sterline allo scopo di combattere la pandemia. Per l’impegno, Royal mail lo ringraziò con annullo e cassetta dedicati

Alla fine, il coronavirus l’ha avuta vinta. La prima avvisaglia il 31 gennaio, quando la figlia Hannah annunciò che il padre era stato ricoverato in ospedale per aver contratto il morbo. Oggi, la notizia: il capitano Thomas Moore è morto.

Sì, proprio il centenario che, per raccogliere fondi in favore della lotta al covid-19 aiutando così il Servizio sanitario nazionale, nel 2020 fece (con il deambulatore) cento giri della sua casa, uno per ogni anno di vita. Un successo planetario che gli permise di raggiungere 32,8 milioni di sterline, ottenendo in seguito la nomina a cavaliere per intervento di Elisabetta II.

Anche Royal mail ne sostenne lo sforzo, ringraziandolo con un annullo meccanico per il compleanno e dedicandogli la cassetta postale più vicina a casa sua, a Marston Moretaine, nel Bedfordshire.

“Abbiamo il cuore spezzato per la scomparsa del nostro fondatore e ispiratore”, è il commento diffuso dalla Fondazione lui intitolata. “Oltre a unire la nazione e dare speranza quando ce n’era più bisogno, è stato il nostro faro di luce ogni singolo giorno. Era molto appassionato all’idea della Fondazione per un mondo più ricco di speranza e per una società equa ed era immensamente orgoglioso della crescente eredità che stava stabilendo nel suo nome”. Le azioni compiute “hanno ispirato persone in tutto il mondo” (fine).

È scomparso oggi
È scomparso oggi
La nomina a cavaliere
La Fondazione che porta il suo nome
L’emissione di Malta sul coronavirus (notizia precedente)
           


Coronavirus/1 Il personale è dipinto
02 Feb 2021 18:54 - DALL'ESTERO
È quanto caratterizza l’emissione di Malta, arrivata il 29 gennaio agli sportelli e organizzata in tre francobolli da 30 centesimi l’uno

Malta ha aperto l’annata 2021 il 29 gennaio, rendendo omaggio agli eroi impegnati nel settore sanitario, ovviamente contro il coronavirus. Si tratta di tre francobolli da 30 eurocentesimi ciascuno, che si differenziano da tutti quelli visti finora perché i soggetti sono dipinti. Due gli artisti coinvolti: di Andrew Micallef è il ritratto con l’uomo, raccolto in fogli da dieci esemplari uguali; di Madeleine Gera i restanti con le donne, questi (chissà perché?) organizzati in una confezione sempre da dieci, ma a cinque per soggetto. Il “grazzi” presente in alto a sinistra di ogni vignetta vuol dire, naturalmente, “grazie”.

La serie -commentano dalla Valletta- “è stata emessa per valorizzare tutti gli operatori sanitari nazionali e rendere omaggio al loro eccellente lavoro. Siamo in debito con gli aiutanti, gli infermieri, i medici e il resto del personale ospedaliero: hanno posto in quarantena i pazienti e hanno perso la loro vita per garantire la sicurezza e la qualità dell’assistenza ai malati. Il titolo è dedicato anche a quanti svolgono altri servizi essenziali. Dette persone meritano la gratitudine della comunità, ancor di più nella consapevolezza che un certo numero di loro è stato contagiato dal morbo durante il proprio dovere” (continua).

Tre i soggetti proposti, ripresi da dipinti di Andrew Micallef e Madeleine Gera
Tre i soggetti proposti, ripresi da dipinti di Andrew Micallef e Madeleine Gera
La seconda emissione in tema del Kosovo
Italia - Confermato ieri l’impegno di Poste italiane sulle vaccinazioni
           


Artista ucraino per la Pasqua
02 Feb 2021 15:37 - VATICANO
Si chiama Vitaliy Shtanko. È la scelta vaticana inerente al francobollo augurale da 1,15 euro; figura tra i titoli in uscita il 22 febbraio

Un’opera dell’artista ucraino Vitaliy Shtanko. È quella che figura sul francobollo pronto ad essere emesso il 22 febbraio dal Vaticano in vista della Pasqua. Ha voluto rappresentare il momento in cui Cristo appare agli undici apostoli; mostra le mani, i piedi e il costato trafitti durante la passione e chiede loro: “perché sorgono dubbi nel vostro cuore?”. Questa -annotano da piazza San Pietro- “è la domanda che il Signore rivolge anche a noi, soprattutto in questo tempo di pandemia, e anche a noi, come agli apostoli, egli mostra le sue piaghe, segno dell’amore di Dio. Perché come insegna papa Francesco, è l’amore fedele di Dio che ci aiuta ad uscire dai dubbi”.

Dal costo di 1,15 euro, la carta valore arriverà agli sportelli nel solito formato da dieci pezzi; la tiratura è stata fissata in cinquantacinquemila unità. Nel collegato annullo, l’angelo che annuncia l’avvenuta resurrezione.

Francobollo e annullo per gli auguri pasquali
Francobollo e annullo per gli auguri pasquali
La pagina Instagram dell’artista, Vitaliy Shtanko
La problematica scelta dell’anno scorso
Le emissioni del 22 febbraio
           




La critica armena
02 Feb 2021 12:42 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Giunta anche in Italia la protesta contro una delle immagini postali con cui l’Azerbaigian ha rappresentato la guerra per il Nagorno-Karabakh

La protesta è giunta pure in Italia e riguarda una delle emissioni con cui l’Azerbaigian ha segnalato la vittoria per l’area contesa del Nagorno-Karabakh. È quella del 30 dicembre, composta da due francobolli in coppia venduti a 0,60 manat ciascuno; mostrano fotomontaggi dove la stessa persona è soldato e sanitario, così da sintetizzare due guerre, una contro i vicini, l’altra per il coronavirus. La figura contestata è sul bordo del foglio da quattro serie e sulla busta del primo giorno.

A prendere l’iniziativa nello Stivale è stato il Consiglio per la comunità armena di Roma. Che così descrive la scena: “evidenzia la disinfestazione della regione conquistata (parzialmente) dalle forze armate azere che per 44 giorni hanno sottoposto la popolazione a incessanti bombardamenti anche con armi proibite dalle convenzioni internazionali. L’immagine richiama inequivocabilmente la propaganda nazista ed è frutto di una cultura dell’odio contro gli armeni che purtroppo impera nel regime azero. In qualità di cittadini italiani di origine armena dobbiamo segnalare questa ennesima campagna di odio e ci appelliamo alle istituzioni e agli amanti della filatelia perché condannino tale emissione. Un francobollo, propaganda a parte, non può essere veicolo di odio e discriminazione etnica”.

Il minifoglio azero con la serie riprodotta per quattro volte. La critica riguarda la figura presente sul bordo
Il minifoglio azero con la serie riprodotta per quattro volte. La critica riguarda la figura presente sul bordo
La guerra in posta: da Baku, prima le cartoline…
…poi i francobolli
A Erevan l’omaggio e la raccolta fondi per i soldati
           


Tasso, borsa e conferenze
02 Feb 2021 10:24 - APPUNTAMENTI
Le attuali disposizioni per limitare il diffondersi del coronavirus hanno permesso qualche ripresa. Confermati gli incontri digitali, due

Due nuove conferenze per i prossimi giorni, ma la vera notizia è un’altra: l’allargamento delle… maglie in materia di salvaguardia contro il coronavirus.

Da ieri è aperto il Museo dei Tasso e della storia postale a Camerata Cornello (Bergamo) secondo le condizioni e le cadenze fissate dalle normative, ovvero da lunedì a venerdì nelle fasce 10-13 e 14-17 (il 3 e il 5 aprirà alle 11.30). Ancora chiusi restano, ad esempio, Museo storico della comunicazione a Roma e Museo postale e telegrafico della Mitteleuropa a Trieste.

Il giorno 4, inoltre, riprenderanno le sedute della borsa che fa capo all’Associazione nazionale professionisti filatelici, al solito concretizzate a palazzo Giureconsulti, quindi in piazza Mercanti 2 a Milano. L’ingresso per i commercianti sarà possibile dalle 9 alle 12.

Quanto agli incontri digitali, il prossimo è stato fissato per il 5 alle 21. Inquadrato ne “I venerdì filatelici” ideati da Centro italiano filatelia tematica e Collezionisti italiani di francobolli ordinari, vedrà al pc Emilio Simonazzi; approfondirà “La posta militare italiana sul fronte libico nella Guerra abissina” (i dati per l’accesso vanno chiesti alla e-mail anielloveneri@libero.it).

Allo stesso orario, ma il 9, sarà di turno l’Associazione italiana di storia postale. Proporrà, sempre senza costi, la relazione di Luca Restaino “Collegamenti aerei Italia-Colonie negli anni Trenta” (link a presidente@aisp1966.it).

Protagonisti di questa settimana sono il Museo dei Tasso e della storia postale, le riunioni di borsa dell’Associazione nazionale professionisti filatelici, le conferenze firmate Centro italiano filatelia tematica e Collezionisti italiani di francobolli ordinari da una parte, Associazione italiana di storia postale dall’altra
Protagonisti di questa settimana sono il Museo dei Tasso e della storia postale, le riunioni di borsa dell’Associazione nazionale professionisti filatelici, le conferenze firmate Centro italiano filatelia tematica e Collezionisti italiani di francobolli ordinari da una parte, Associazione italiana di storia postale dall’altra
La struttura di Camerata Cornello (Bergamo)
L’Anpf
           


Il bue visto dagli Usa
02 Feb 2021 00:23 - DALL'ESTERO
Oggi il debutto del francobollo che cita la nuova fase del calendario cinese. È un “Forever” (costo: 55 centesimi) dovuto a Camille Chew
Tocca al bue
Tocca al bue

Stati Uniti pronti, oggi, a lanciare il francobollo dedicato all’“Anno del bue”. L’appuntamento è a Chicago, dove è stata organizzata una cerimonia con la locale Chinatown chamber of commerce. Al solito, per il coronavirus risulterà virtuale ma raggiungibile tramite i canali Facebook e Twitter di Usps. Questa è la seconda tappa di una nuova serie di cartevalori, avviata nel 2020 in corrispondenza della ripresa dall’inizio del ciclo lungo dodici anni.

Anche sull’attuale immagine ha operato Camille Chew, poi adattata da Antonio Alcalá. Propone una maschera con richiami simbolici, fra cui lo stile dei tessuti asiatici, i fiori viola a rappresentare l’arrivo della primavera, la stella che fa riferimento ai temi celesti dello zodiaco. Essendo un “Forever”, il costo attuale è pari a 55 centesimi di dollaro.

Nelle comunità Usa le persone che festeggiano la ricorrenza acquistano cibo e altre forniture, appendono decorazioni e puliscono cerimoniosamente le loro case per dare il benvenuto alla nuova era.

Così Slovenia…
…Guernsey…
…Nazioni Unite
           




Coronavirus. Poste italiane si prepara al vaccino
01 Feb 2021 19:20 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Quattro le regioni già convenzionate (Abruzzo, Calabria, Marche e Sicilia). Al momento opportuno, le prenotazioni per l’antidoto si faranno anche al postamat
Anche al postamat
Anche al postamat

Dal postamat, tramite i portalettere, on-line o chiamando il call center. È così che, nelle regioni convenzionate con Poste italiane, si potrà prenotare -prima saranno trattate le categorie protette- la vaccinazione contro il coronavirus. Dopo alcune settimane di ipotesi, ecco la conferma formale, data oggi dall’amministratore delegato, Matteo Del Fante.

Nel frattempo, l’azienda sta distribuendo, tramite Sda, la seconda fornitura di 66mila dosi del prodotto realizzato da Moderna.

“Abbiamo lavorato tantissimo con l’Esercito italiano per strutturare il sito di Pratica di Mare come un centro logistico moderno”, ha detto l’ad. Le sostanze vengono tracciate dai sistemi informatici che ne seguono il percorso, dall’atterraggio dei voli fino al recapito -sempre con i furgoni di Sda- nelle aziende sanitarie locali di tutto il Paese.

La piattaforma è attiva in Abruzzo, Calabria, Marche e Sicilia dove “oltre 100.000 italiani hanno già completato il percorso di vaccinazione”.

Preparativi per le vaccinazioni
Preparativi per le vaccinazioni
Il sito di riferimento
Moderna, la prima distribuzione
Coronavirus - L’ultima emissione proviene dal Kosovo
           


“A” o “B”?
01 Feb 2021 15:06 - DALL'ESTERO
Trent’anni fa oggi in Svizzera venne introdotta la differenzazione tra corriere veloce e lento. I motivi, i dati attuali e cosa fanno altri Paesi
I due francobolli pronti a segnalare l’anniversario
I due francobolli pronti a segnalare l’anniversario

“A” o “B”, ovvero corriere veloce o normale? La Svizzera se lo domanda da trent’anni, poiché il servizio venne introdotto l’1 febbraio 1991. Il giro di boa sarà ricordato il 4 marzo (la prevendita inizierà il 25 di questo mese) con due francobolli, da 85 centesimi e 1,00 franco, dovuti a Gerhard Blättler.

All’epoca -annota dalla Posta Jacqueline Bühlmann- il mercato delle lettere nazionale era in piena espansione. Alla fine degli anni Ottanta, le Ptt ne trasportavano ogni anno circa 2.500 milioni, vale a dire 800 in più di quelle gestite oggi (nel 2020, le epistole interne indirizzate sono state 1.706 milioni). E si era convinti che questi numeri fossero destinati a salire.

Fino ad allora, di norma le corrispondenze erano recapitate il giorno seguente ma, non essendo più in grado di gestire i crescenti volumi, l’amministrazione si vide costretta a trovare una via d’uscita, optando alla fine per introdurre le due versioni. In questo modo, si sfruttavano meglio le capacità degli impianti e del personale. Al tempo -annota dall’Archivio Ptt Barbara Schmutz- gli invii “dovevano essere spartiti soprattutto dopo la chiusura degli sportelli e di notte, rendendo così necessari costosi turni”. Con il nuovo sistema, si poteva lavorare la “B” di giorno e la “A” ventiquattro ore su ventiquattro, compreso il sabato.

Secondo il Museo della comunicazione, nella primavera del 1991 solo il 93% dei plichi “A” raggiunse puntualmente i destinatari. I cittadini quindi la percepirono come una trovata per aumentare le tariffe, per di più offrendo un servizio peggiorato. “Ma dopo che le prime voci si furono calmate, si diffusero anche riscontri positivi e il consenso aumentò”.

Nel tempo il rapporto tra le due categorie si è di fatto assestato intorno a un terzo della più costosa e il resto per l’altra; ancora adesso è così. Invece, le previsioni sull’andamento dei quantitativi non hanno trovato riscontro nella realtà, soprattutto a causa del maggiore utilizzo dei mezzi elettronici: dal 2002 si è registrato infatti un calo di circa un terzo.

Il recapito del giorno successivo è un servizio offerto anche in altri Paesi occidentali. Questi i dati raccolti dall’operatore:

- in Austria e in Germania, fino ad almeno il 2015, tutte le missive venivano recapitate il giorno lavorativo seguente. In Austria esiste un prodotto più lento, mentre in Germania la consegna veloce continua a essere lo standard;

- in Francia esiste dal 2011 un prodotto più lento (“J+2”);

- negli ultimi anni in Danimarca, Finlandia, Norvegia e Romania il recapito nel giorno successivo è stato eliminato. Sempre in Danimarca, le lettere standard vengono portate solo una volta alla settimana;

- in Islanda e Norvegia è stato introdotto il recapito alternato (la metà delle economie domestiche riceve la corrispondenza nei giorni dispari, l’altra nei pari);

- in Italia esistono due tempi di consegna (“J+1” e “J+4”), ma molte zone rurali vengono servite un giorno sì e uno no;

- anche nel Regno Unito esistono due tempistiche (“J+1” e “J+3”).

I volumi delle lettere dal 2000 con la ripartizione tra la posta “A” e la “B”
I volumi delle lettere dal 2000 con la ripartizione tra la posta “A” e la “B”
La promozione del 2014
           


Dopo Eni, ecco Ip
01 Feb 2021 12:18 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Nuovo accordo, ma diverso nei contenuti, tra Poste italiane e il secondo marchio petrolifero. Ora si punta al commercio elettronico
Da Eni si possono pagare i conti correnti postali premarcati
Da Eni si possono pagare i conti correnti postali premarcati

Un anno e mezzo fa l’accordo di Poste italiane con Eni che permette, fra l’altro, di pagare i conti correnti postali premarcati presso il benzinaio. Ma le intese si stratificano.

Ad esempio, ecco quella con l’ora concorrente Ip. Perché pure questi impianti adesso possono rappresentare dei puntoposte utilizzabili, ad esempio, per il recapito indotto dal commercio elettronico, ma anche per la conseguente resa o per la spedizione di colli preaffrancati.

“Per ricevere pacchi -è la spiegazione giunta dalla società guidata da Matteo Del Fante- basterà indicare il distributore preferito, in alternativa al proprio domicilio, in fase di acquisto dei prodotti su uno dei siti e-commerce aderenti alla rete Puntoposte”. Il cliente potrà ritirare quanto atteso semplicemente presentando al gestore il codice ricevuto via sms o per e-mail. Nel caso di spedizione prepagata (come le restituzioni) o preaffrancata, il privato utilizzerà il codice messo a disposizione dal venditore o le confezioni precedentemente acquistate all’ufficio postale; la ricevuta perverrà sempre via telefonino o mail.

Complessivamente i benzinai coinvolti sono quaranta, ma il marchio petrolifero già accoglie centosessanta armadietti Inpost (è una linea aperta utilizzata da più operatori, Poste italiane compresa).

La rete dei puntoposte presso i distributori Ip
La rete dei puntoposte presso i distributori Ip
L’accordo tra Poste italiane e Eni di un anno e mezzo fa
Inpost, già operativa nel 2014
           




Gli spettacoli giungono per posta
01 Feb 2021 10:02 - APPUNTAMENTI
Curiosa iniziativa ideata da Simone Guerro: è “Teatro x corrispondenza”. Rivolta principalmente ai bambini, arriva a domicilio come pacco
Via posta
Via posta

Il teatro dal vero bloccato dal coronavirus? Se, in attesa di tempi migliori, alcune strutture hanno puntato al digitale, c’è chi ha scelto la posta tradizionale. È “Teatro x corrispondenza”, un progetto di Simone Guerro, artista specializzato nel confrontarsi con i giovanissimi. Al fine di raggiungere l’obiettivo è stato aiutato da Alessio Pacci e Marco Tedeschi, mentre la scenografia è dovuta a Ilaria Sebastianelli. Per loro -è l’osservazione che un po’ anticipa l’iniziativa- “una scatola da aprire è sempre qualcosa di positivo”.

Perché di scatole si parla: cinquanta confezioni (già distribuite) sono state finanziate da Regione Marche e Associazione marchigiana attività teatrali, nell’ambito del progetto “Marche palcoscenico aperto. I mestieri dello spettacolo non si fermano”. Le restanti, trenta, sono vendute a 25,00 euro. Ognuna a sua volta contiene tre scatole dedicate ad altrettanti spettacoli, pensati per mettere in relazione grandi e piccini; nel loro complesso sono intitolate “Grimmm”. Di fatto, è la raccolta di alcune tra le più celebri storie dei fratelli Grimm, ma in versioni nuove, riscritte da Francesco Niccolini. In ciascun recipiente, ecco “oggetti di scena, amuleti e piccoli segreti”, da aprire solo all’inizio del relativo spettacolo (risultano in calendario alle ore 20.45 del 26 marzo, del 2 e 9 aprile). Contemporaneamente, ci si dovrà collegare tramite un dispositivo mobile alla web radio. In questo modo -viene promesso- “la trasmissione sarà dal vivo, suggestiva e segreta, dedicata solo a chi ha ricevuto il pacco”.

Il sito di riferimento
Francobolli - L’ultima serie tedesca sui fratelli Grimm
           


L’equilibrio di Lubecca
01 Feb 2021 00:41 - DALL'ESTERO
I due francobolli rappresentano un’area che bilancia esigenze umane e naturali, è stata ideata nel 2005 per la città anseatica e conclusa nel 2012

L’idea introdotta il 2 luglio scorso ha convinto e il 7 gennaio è stata reiterata. Nuova tappa, dunque, della serie “La Germania dall’alto”. Come la precedente, è costituita da un dittico su cui ha lavorato Bettina Walter; questa volta però i nominali sono scesi a 60 centesimi. Ai fogli da cinque coppie si somma il libretto con la stessa composizione ma nella tiratura autoadesiva.

Il soggetto attuale è tratto da uno scatto di Holger Weitzel (Image broker, Alamy stock foto); propone la veduta aerea di una zona residenziale a Lubecca. L’insediamento -precisano da Deutsche post- segue un insolito principio costruttivo che, se visto in volo, si fa notare e offre un’impressione affascinante.

L’abitato rappresenta uno dei principali progetti di sviluppo urbano locali. Nel 2005 è stato ripensato un sito con pascoli incolti e seminativi ai margini della città. Il piano prevedeva l’integrazione delle case nel paesaggio attraverso misure architettoniche e di progettazione del verde, da un lato per proteggere e creare contesti adatti per la flora e la fauna, dall’altro per offrire alle persone spazi ricreativi ed esperienza nella natura. Insomma, puntava al giusto equilibrio tra estetica, funzionalità e rispetto per l’ambiente. Completato nel 2012, è suddiviso in tre zone topograficamente differenti: una alta, una in pendenza e una bassa. Ciò crea un paesaggio chiaro e inconfondibile con un carattere quasi simile a un villaggio.

Due francobolli, un progetto urbanistico concretizzato tra il 2005 e il 2012 alla periferia di Lubecca
Due francobolli, un progetto urbanistico concretizzato tra il 2005 e il 2012 alla periferia di Lubecca
L’emissione del 2 luglio scorso
           


L’Etiopia vista tramite il corriere
31 Gen 2021 00:51 - LIBRI E CATALOGHI
Un altro studio di Roberto Sciaky punta ad approfondire quattro decenni di vicende postali dell’area, dal 1867 al 1908
Quarant’anni tra storia e posta
Quarant’anni tra storia e posta

Un ulteriore approfondimento che Roberto Sciaky ha voluto lasciare agli interessati. Edito dalla società Vaccari, risale al 2002, quattro anni prima della morte.

Scritto in inglese, s’intitola “Ethiopia from Tewodros to Menelik”; desidera farne scoprire la storia postale cominciando da Robert Napier (il comandante della spedizione giunta in Abissinia per liberare gli europei lì imprigionati) e arrivando alla fondazione delle Poste imperiali, cioè tra il 1867 e il 1908.

I venti capitoli affrontano cronologicamente vari aspetti, dalla presenza sul territorio degli uffici postali egiziani a quelli italiani, dalla preparazione dei primi francobolli locali agli annulli, dall’introduzione delle cartoline postali alle conseguenze dell’invasione decisa a Roma, dalle diverse sovrastampe che hanno caratterizzato le emissioni all’arrivo dei francesi.

Le 160 pagine di formato “A4” (offrono 132 immagini in bianco e nero) accolgono pure quattro appendici, dedicate alle obliterazioni, alle tariffe, alla comparazione delle cartevalori tra i diversi cataloghi, chiudendo con la lista delle corrispondenze note sino al 1908, questo elenco protagonista pure del dischetto allegato. Il lavoro costa 60,00 euro, ora in promozione a 42,00.

“Ethiopia from Tewodros to Menelik” (acquista)
La scheda con i dettagli
Dello stesso autore, “Ethiopia 1867-1936”…
…e l’aggiornamento
           




Due nuove voci e un chiarimento
30 Gen 2021 16:51 - EMISSIONI ITALIA
Aggiunti al programma i francobolli per due centenari: riguardano la rivista “San Francesco patrono d’Italia” e la casa di moda Guccio Gucci. Saranno quindici i prodotti a denominazione protetta

Nuove integrazioni decise al ministero dello Sviluppo economico per il programma 2021, di cui ora -va ricordato- è noto solo il primo semestre.

Si tratta di ulteriori due titoli, riguardanti altrettanti centenari: la rivista “San Francesco patrono d’Italia” e la casa di moda Guccio Gucci.

Va aggiunto il chiarimento inerente alla voce dedicata ai prodotti a denominazione protetta; il numero di francobolli, prima indefinito, ora è stato annunciato: saranno quindici. Rammenta il percorso incentrato sui vini a denominazione di origine controllata e garantita, percorso in cinque tappe sviluppato tra il 24 marzo 2012 e l’11 aprile 2016.

La prima tappa della serie sui vini Docg, risalente al 24 marzo 2012
La prima tappa della serie sui vini Docg, risalente al 24 marzo 2012
La precedente integrazione, riguarda Roma capitale
           


Edifici/3 Barletta, Egi vorrebbe vendere
30 Gen 2021 14:33 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Europa gestioni immobiliari intende cedere l’ex palazzina postale di piazza Caduti in guerra. Ma è vincolata e il Comune non ha i soldi per acquistarla…
L’intestazione dell’edificio, sito in piazza Caduti in guerra
L’intestazione dell’edificio, sito in piazza Caduti in guerra

Barletta, piazza Caduti in guerra. L’occhio nota subito l’aggraziata palazzina a due piani che riporta le indicazioni di un passato specifico: l’iscrizione “Poste e telegrafi” in alto sotto l’orologio, lo stemma repubblicano all’ingresso, quello che resta delle buche di impostazione ai due angoli. E poi, sul lato destro, c’è la lapide che -si legge- ricorda i dodici vigili urbani (ma pare fossero dieci, più due netturbini) qui uccisi dai nazisti il 12 settembre 1943; sul muro permangono i fori dei proiettili. Un pezzo di storia locale abbandonato, visto che l’azienda ora diretta da Matteo Del Fante da tempo ha lasciato l’edificio spostandosi poco lontano, in quello che fu il cinema-teatro “Di Lillo”, collocato in corso Garibaldi 37.

L’ultima problematica che riguarda la costruzione, e di cui ora si sta discutendo, è il suo futuro. Europa gestioni immobiliari (gruppo Poste italiane) da parecchio avrebbe individuato come acquirente la società Palladio. Ma il passaggio non è semplice, visto che il complesso è vincolato dal 2003.

Il Consiglio comunale ha votato a maggioranza contro l’esercizio del diritto di prelazione, non ci sono i soldi. Cionondimeno -ha detto il sindaco, Cosimo Cannito- “l’Amministrazione comunale intende perseguire la volontà generale, evidentemente emersa, dell’assise cittadina ma anche della comunità cittadina tutta, di voler tutelare, valorizzare e fruire del bene e del patrimonio storico, materiale e immateriale, rappresentato da quell’immobile. Questo anche in virtù sia dei vincoli insistenti su quell’edificio sia dell’importanza che riveste per la città di Barletta, di cui è elemento identitario e storico”. Quindi? L’obiettivo è percorrere “tutte le vie possibili, coinvolgendo tutti i livelli istituzionali, i parlamentari barlettani e pugliesi, i consiglieri regionali, il Consiglio provinciale, e intercettando finanziamenti statali ed europei”. L’ultima notizia, diffusa due giorni fa, è il ricorso straordinario al presidente della Repubblica (fine).

La lapide posta sul lato destro: ricorda il massacro del 12 settembre 1943
La lapide posta sul lato destro: ricorda il massacro del 12 settembre 1943
I casi segnalati nelle notizie precedenti: il Firenze 7…
…e l’ex Milano Centro
           


Edifici/2 Un futuro per il lavoro di Giovanni Michelucci
30 Gen 2021 10:47 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’immobile di via Pietrapiana, noto come ex palazzo delle Poste (ma dentro vi opera ancora il Firenze 7) dovrà essere ristrutturato dall’attuale proprietà

Il Firenze 7, ora formalmente in via Verdi snc, ma noto -un tempo anche nell’indirizzario interno all’azienda- come l’ufficio postale di via Pietrapiana 53, funziona regolarmente. Però, il palazzo in cui è accolto, dovuto a uno dei maggiori architetti italiani del Novecento cioè a Giovanni Michelucci, appare davvero malconcio. E l’area attorno non è da meno.

Il Comune ha approvato un piano di recupero che prevede unità abitative (per il 15%), fondi destinati al commercio di vicinato (35%), spazi per uffici (50%). Inoltre, grazie agli oneri di urbanizzazione pagati dall’operatore privato per l’intervento (986mila euro), sarà realizzata una nuova piazza con una contestuale riorganizzazione degli spazi pubblici della zona, il completamento della pedonalizzazione e dell’area ciclopedonale.

“Un intervento di riqualificazione e riordino complessivi di un intero pezzo di centro storico oggi purtroppo in stato di abbandono e degrado”, ha confermato l’assessore all’urbanistica, Cecilia Del Re. Permette non solo di ridare dignità all’immobile, ma anche di “ripensare il quartiere, dove arriveranno funzioni che consentiranno di attrarre nuovi residenti e uffici, facendo rinascere l’uso di questo edificio in un rinnovato quadro urbano di valorizzazione sociale e ambientale” (continua).

L’edificio come si presenta ora (foto di Maurizio Di Mauro) e il dettaglio su via Pietrapiana: i graffiti ai vetri, le vecchie buche come dappertutto rese inservibili, la cassetta “decorata” da autoadesivi, la spazzatura
L’edificio come si presenta ora (foto di Maurizio Di Mauro) e il dettaglio su via Pietrapiana: i graffiti ai vetri, le vecchie buche come dappertutto rese inservibili, la cassetta “decorata” da autoadesivi, la spazzatura
L’ex Milano Centro (notizia precedente)
           




Edifici/1 L’ex Milano Centro ha cambiato proprietà
30 Gen 2021 00:16 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’immobile di piazza Cordusio 1 è stato ceduto contro 246,7 milioni. Ora appartiene a un fondo che fa capo a Mediobanca
Ai tempi di lettere e conti correnti
Ai tempi di lettere e conti correnti

Ancora, sulla facciata, rimangono le tracce del recente passato, quando l’edificio accoglieva, con il nome Milano Centro, la sede più importante di Poste italiane in città. È il complesso di piazza Cordusio 1, proprio quello che adesso nel salone offre caffè e articoli collegati, commercializzati dal marchio Starbucks; invece l’area uffici è occupata, per esempio, da Kryalos sgr, Jp Morgan, Natwest.

Il palazzo è passato di proprietà tra fondi diversi di investimento alternativo immobiliare: dal “Pacific 1” della stessa Kryalos (collegata alla statunitense Blackstone) al “Milan trophy re fund 3”, dietro al quale vi è un consorzio di investitori che fa capo a Mediobanca; prezzo: 246,7 milioni.

Costruito nel 1901 per ospitare la Borsa, è stato elencato nel 1962 come punto di riferimento storico ed oggi rappresenta uno degli edifici più iconici nella metropoli. Ha trattato lettere e conti correnti fino al 2013 subendo poi, tra il 2015 e il 2018, una completa ristrutturazione costata 23 milioni.

“Con questa operazione rinnoviamo il nostro impegno a identificare e creare soluzioni di investimento nell’economia reale”, ha detto il responsabile di Mediobanca private banking, Angelo Viganò. “In un momento con tassi ai minimi, gli investimenti diretti in immobili di prestigio a reddito rappresentano un’opportunità in termini di diversificazione e rendimento” (continua).

La vendita nel 2010 per 54 milioni
Il trasloco di Poste italiane
L’apertura di Starbucks
           


Coronavirus - Per il Kosovo è bis
29 Gen 2021 18:39 - DALL'ESTERO
Dopo la serie emessa il 14 agosto scorso, Pristina torna sulla pandemia con un ulteriore francobollo; ha debuttato ieri
È bis per il Kosovo
È bis per il Kosovo

Il 14 agosto tre francobolli e ieri uno aggiuntivo, dunque il quarto. Tutti provengono dal Kosovo e tutti riguardano il coronavirus. L’ultimo, in vendita da ieri a 2,10 euro, s’intitola “Eroi in camice bianco”. Ancora una volta, l’autore della vignetta è Hyrije Ademi.

Il nuovo taglio -spiegano da Pristina- mira a sostenere i medici costantemente in prima linea nel proteggere la salute pubblica e prevenire la diffusione della pandemia globale. Snocciolando poi qualche dato inerente all’area: dall’inizio dell’emergenza sono morti 18 medici, cui vanno aggiunti altri 10 operatori tra il personale sanitario. Sempre durante l’esercizio del lavoro, risultano contagiati 1.204 dottori e 1.350 tra infermieri, ostetriche, tecnici di laboratorio e ulteriori specialisti.

L’emissione del 14 agosto
Papa Francesco e la pandemia in alcune serie africane
In Italia il problema delle file
           


Passata di mano Nexive
29 Gen 2021 16:50 - NOTIZIE DALL'ITALIA
La notizia data oggi da Poste italiane, che ha completato l’operazione annunciata il 16 novembre. Tra i via libera, quelli (condizionati) di Agcm e Agcom

Nexive group è Poste italiane. L’ha confermato oggi la società diretta da Matteo Del Fante, a conclusione di un percorso annunciato il 16 novembre che, nel frattempo, ha acquisito i necessari via libera, fra cui quelli -caratterizzati da diversi vincoli- dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato e dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.

Al tavolo per la cessione gli ormai ex proprietari, la neerlandese Postnl european mail holdings e la tedesca Mutares holding.

Il prezzo dell’intero capitale è stato concordato pari a 34,4 milioni di euro, sulla base di un valore d’impresa stabilito in 50 milioni e di un indebitamento netto di 15,6.

Completata l’operazione: ora Nexive è stata acquisita da Poste italiane
Completata l’operazione: ora Nexive è stata acquisita da Poste italiane
L’annuncio del 16 novembre
Il faldone studiato dall’Agcm
Le specificazioni dell’Agcom
           




Arte/2 Dante Alighieri reinterpretato
29 Gen 2021 14:51 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’esperienza in corso al liceo artistico “Sant’Orsola” di Roma. Dietro vi è il Circolo filatelico numismatico “Rino Piccirilli”

Si riuscirà a ricordare efficacemente Dante Alighieri a sette secoli dalla morte nonostante il coronavirus? È una delle tante sfide sul tavolo. A livello postale già sono stati annunciati i francobolli di San Marino e Vaticano, ma ragionevolmente altri se ne aggiungeranno, a cominciare dal Bel Paese stesso. E a livello collezionistico il Centro italiano filatelia tematica ha individuato diverse attività, sempre pandemia permettendo.

Di certo ci saranno iniziative locali, e perlomeno una è in corso a Roma. Dove il Circolo filatelico numismatico “Rino Piccirilli” ha avviato i confronti con le scuole. È il laboratorio “Vastophil 2021”, introdotto nel liceo artistico “Sant’Orsola”. Per ora gli studenti sono stati coinvolti nel realizzare opere pittoriche, secondo i casi volte a riprendere i passi più evocativi della “Divina commedia” o interventi in argomento dovuti ad altri autori. Previsti, a settembre, mostra, catalogo e annullo speciale che riprodurrà il più meritevole dei lavori; ulteriori verranno rappresentati in cartolina (fine).

Roma, i ragazzi del liceo artistico interpretano Dante. Premio: annullo e cartolina
Roma, i ragazzi del liceo artistico interpretano Dante. Premio: annullo e cartolina
Le iniziative nel programma 2021 del Cift
L’opera di Andrea Rosara (notizia precedente)
           


Arte/1 Da Camposampiero al Canada
29 Gen 2021 12:06 - DALL'ESTERO
La maxi rappresentazione del 100 lire “Siracusana” caratterizza una casa di riposo canadese. L’autore è il veneto Andrea Rosara
L’autore, Andrea Rosara
L’autore, Andrea Rosara

Il 100 lire della “Siracusana”? Doveva essere alto 150 centimetri, così da caratterizzare -come richiesto- la stanza delle cassette postali nella casa di riposo “Sorrento retirement residence” di Bolton, in Ontario. Artefice del lavoro è Andrea Rosara, da qualche anno a Toronto.

Nato a Camposampiero (Padova) il 17 maggio 1980, ha studiato all’Istituto d’arte e all’Accademia di belle arti di Venezia. Predilige il disegno a matita e a china, esprimendosi nei quadri non figurativi con i colori acrilici. La sua pittura, per la quale preferisce le tele di grandi dimensioni, in genere è astratta; ricerca le forme e le tinte che si intersecano per creare visioni fantastiche. Non è un filatelista -chiarisce- e mai aveva dipinto prima immagini dal potenziale interesse collezionistico.

Il committente voleva un francobollo italiano che avesse l’annullo con la data di nascita del padre, classe 1941, dando all’artista la totale libertà di scelta per il soggetto. Così -spiega- ha cercato sul web una carta valore dell’epoca da impiegare come modello; non trovandone di rispondenti al suo stile (“c’erano solo Hitler e Mussolini, e allora ne ho preso un altro”), ha proseguito nella ricerca individuandone uno più moderno. E dando luogo alla versione… maxi della storica ordinaria introdotta con il 6 giugno 1953 (continua).

L’opera è stata realizzata per la “Sorrento retirement residence” di Bolton, in Ontario
L’opera è stata realizzata per la “Sorrento retirement residence” di Bolton, in Ontario
La pagina Instagram dell’artista
Il sito della casa di riposo (in inglese)
           


Ritorno al Risorgimento
29 Gen 2021 10:21 - EMISSIONI ITALIA
Il 13 febbraio un francobollo “B” (quindi dal costo di 1,10 euro) ricorderà, a due secoli dalla nascita, il patriota Camillo d’Errico

L’occasione per andare oltre i nomi molto noti. È l’omaggio al patriota nato due secoli fa, Camillo d’Errico. Proponendolo, anziano, attraverso il particolare di un dipinto dovuto a Giacomo Di Chirico di Venosa, conservato nella pinacoteca e biblioteca dedicata al personaggio e ubicata a Palazzo San Gervasio (Potenza).

Il francobollo, che lo ricorda pure come sindaco della cittadina, sarà in vendita dal 13 febbraio contro 1,10 euro. Risulterà infatti un “B”, quindi utilizzabile per spedire una cartolina o una lettera di porto base all’interno dell’Italia. La tiratura conta su trecentomila esemplari autoadesivi in fogli da quarantacinque.

La pinacoteca e biblioteca “Camillo d’Errico” presenta il personaggio nell’ultima parte della sua vita (a lato, il dipinto dovuto a Giacomo Di Chirico di Venosa)
La pinacoteca e biblioteca “Camillo d’Errico” presenta il personaggio nell’ultima parte della sua vita (a lato, il dipinto dovuto a Giacomo Di Chirico di Venosa)
Il sito istituzionale
           



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