Per una volta, non si attenderà l’apertura della manifestazione di Riccione, quest’anno programmata fra il 31 agosto ed il 2 settembre. Ragioni tecniche, indotte dalle esigenze di coordinamento con la Slovacchia per la congiunta, hanno fatto preferire il 24 agosto come data di uscita della prossima infornata sammarinese.

Intanto, si lavora ai dettagli. Il progetto con Bratislava, che si intitola “Rocche di libertà”, propone due soggetti: la torre Gaita ed il castello di Orava, impiegati da entrambi i partner. Vengono proposti in confezioni da otto, cioè quattro esemplari per immagine e stemma centrale.

Tre le altre emissioni in programma: l’omaggio all’Ascat (un francobollo), la serie “Grandi vini europei” (otto pezzi, raccolti in foglietto) e la cartolina postale dedicata al premio “Gambrinus - Giuseppe Mazzotti”. Tutte le cartevalori hanno nominale da 65 centesimi, tranne la cartolina che sarà venduta a 60.

L’orco verde ritorna. Ma in Italia solo nel prossimo agosto. Intanto, però, c’è chi anticipa: è da oggi disponibile il francobollo con cui l’Austria lancia il film di animazione “Shrek III” destinato –secondo gli auspici di Vienna- a deliziare sia i bambini che i giovani nel cuore.

Il protagonista, fresco di nozze, sulla carta valore compare con la moglie Fiona. Ma di salire sul trono Shrek non ci pensa, tanto è vero che si darà da fare per trovare un sostituto...

Le tappe precedenti della vicenda si sono rivelate campioni di incassi: “Shrek II” ha registrato 920 milioni di dollari nel mondo, “Shrek I” è sui 500. Cifre destinate ad essere travolte dalla nuova avventura, già sul grande schermo negli Usa e in altri Paesi.

Tra i trailer dentellati degli ultimi tempi figurano “Harry Potter”, “Il Signore degli anelli”, “Cronache di Narnia”, “King Kong”.

A proposito del maghetto, per il 25 giugno Singapore ha annunciato due blocchi personalizzabili che si ispirano alla fortunata saga e, in particolare, all’ultimo film. Costano complessivamente 12 dollari locali e contengono sei francobolli da 1 dollaro. Anche i precedenti episodi sono stati ricordati con prodotti simili; la confezione completa di 13 blocchi, di cui uno a edizione speciale, costa 60 dollari.

È da oggi in vendita il 60 centesimi italiano dedicato ad Altiero Spinelli. Giorno non corrispondente al centenario della nascita (che cade il prossimo 31 agosto) ma non scelto a caso, in quanto concomitante con il Consiglio di Bruxelles.

L’ufficio di Roma del Parlamento Europeo ha nel frattempo organizzato una cerimonia ufficiale dedicata alla carta valore.

L’attenzione è però ormai volta ad un altro francobollo, appena lanciato dalla Francia: uscirà il 7 luglio e riguarda Pierre Pflimlin (1907-2000), presidente fra il 1984 ed il 1987 della stessa istituzione continentale.

Alla sua scomparsa, il ricordo in aula venne formulato dalla presidente di quel momento, Nicole Fontaine. “Pierre Pflimlin -disse- è stato un vero statista: la sua carriera pubblica, iniziata nell’immediato dopoguerra, lo portò fino alla carica di presidente del Consiglio, di capo del Governo, nell’ambito della quale, nel 1958, in uno dei periodi più delicati della storia francese, egli agevolò la transizione con il generale de Gaulle. Fu parte attiva nella redazione della Costituzione della V Repubblica e divenne ministro di Stato, carica che detenne fino al 1962. Pierre Pflimlin è stato uno di quegli europei storici che, dalla fine della guerra e nella sua veste di parlamentare, ministro e attivista politico, ha partecipato a tutte le lotte per la costruzione di un’Europa forte e riunificata. Alsaziano di Strasburgo, amico e compagno di Robert Schuman, è stato uno dei più attivi promotori della riconciliazione fra la Francia e la Germania e un simbolo forte dell’amicizia franco-tedesca”.

Il francobollo, che costa 60 centesimi, riporta -oltre al viso del commemorato- la bandiera europea ed il simbolo di Strasburgo, cioè la cattedrale di Notre-Dame.

Niente francobolli per l’Anno polare internazionale, almeno dall’area italiana. Questo non vuol dire, però, che l’iniziativa passerà inosservata.

Tra le proposte, la mostra filatelica in calendario a Bardonecchia (Torino) il 23 giugno, firmata da Pro loco ed Associazione dei circoli e delle sezioni filateliche di Torino e provincia. L’allestimento sarà visitabile presso il palazzo delle Feste, in piazza Valle Stretta 1, dalle 9 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30. Sotto teca ci saranno le collezioni di Roberto Gottardi (“La spedizione del Norge”), Giovanni Martina (“Le basi americane nell’Artico”), Vittorio Negro (“Basi derivanti russe”), Giancarlo Poletto (“Spedizioni scientifiche italiane in Antartide ”) e Lodovico Sacchi (“I rompighiaccio nucleari russi”).

Previsto, oltre al convegno di scambi, anche un annullo, che cita “Concordia”, la base antartica italo-francese. L’impianto figura, ad esempio, sul 50 centesimi del 3 gennaio 2005 e sul 4,90 euro dell’1 gennaio 2007 emessi dalle Terre Australi e Antartiche Francesi. È noto anche un francobollo personalizzato neozelandese da 1,50 dollari.

Chi ha già acquistato la serie vaticana dedicata a Carlo Goldoni ed attende il foglietto dovrà pazientare fino a martedì 26 giugno. È questa la data comunicata, oggi pomeriggio, dall’Ufficio filatelico e numismatico.

I due francobolli da 60 ed 85 centesimi sono agli sportelli regolarmente dal 12 giugno. L’uscita del blocco da 2,80 euro, invece, era stata rinviata, allo scopo di migliorare la qualità della fustellatura: è infatti sagomato in modo da richiamare il palco del teatro.

Si chiamerà Museo nazionale della comunicazione postale e telegrafica e traslocherà dall’Eur, dove ora è aperto solo su appuntamento, ad un luogo più centrale della città.

Almeno è questo l’obiettivo della proposta di legge, intesa a rinnovare il Museo storico delle poste e delle comunicazioni, presentata da Giorgio Benvenuto, il quale, oltre a presiedere la commissione permanente finanze e tesoro del Senato, è collezionista e, da pochi mesi, membro della Consulta per l’emissione di carte valori postali e la filatelia.

L’idea era stata confermata nel gennaio scorso dallo stesso senatore; ora si passa agli aspetti formali, con l’assegnazione del documento alle commissioni.

Fu gran maestro dal 1305 al 1319, fra Foulques de Vilaret. E fu lui a ricevere da papa Clemente V la bolla di investitura per l’isola di Rodi.

Nel 1291, dopo la perdita di San Giovanni d’Acri, ultimo baluardo della Cristianità in Terra Santa, l’Ordine si stabilì prima a Cipro e poi dal 1310, sotto la guida di Foulques de Villaret, a Rodi. Da quel momento -ricordano allo Smom- la difesa del mondo cristiano richiese una forza navale e l’Ordine costruì una potente flotta con cui solcare i mari orientali, impegnandosi a difendere la Cristianità in numerose e celebri battaglie, tra cui le crociate in Siria e in Egitto.

A sette secoli di distanza le Poste magistrali ricordano l’atto con un francobollo, in vendita a 3,20 euro dal 25 giugno.

Prodotto in 20mila esemplari, raffigura una veduta dell’isola tratta da un’antica incisione. Offre, inoltre, una bandella, che permette di spiegare in sintesi il motivo della emissione.

Anche la Federazione fra le società filateliche italiane prende posizione sull’ipotesi di replicare l’anno prossimo l’iniziativa riguardante i diciottenni. E lo fa attraverso il suo presidente, Piero Macrelli. Che, sull’argomento, dedica l’editoriale del numero 48 di “Qui filatelia”, il periodico della Fsfi.

“Ho espresso in Consulta –scrive Piero Macrelli- la delusione delle società federate per come è stata condotta l’emissione del 2006 e la forte contrarietà alla ripetizione dell’emissione; se l’emissione dovesse continuare la Federazione sarebbe d’accordo solo se i foglietti fossero inviati direttamente ai diciottenni con assicurata contenente una lettera del ministro e del presidente di Poste e un opuscolo o un cd in cui si illustri cos’è la filatelia e quali sono i suoi valori”.

“In questa maniera -prosegue- l’effetto propaganda capillare, che è a parer mio lo scopo primo dell’emissione, sarà raggiunto (ed anche chi in Consulta era -legittimamente- contrario all’iniziativa si è allora dichiarato favorevole) in modo veramente diffuso. Mezzo milione di contatti, con una resa anche solo dell’1% avremmo 5.000 nuovi giovani collezionisti! Vi è anche da dire che l’effettiva distribuzione di 500.000 foglietti eviterebbe qualunque forma di speculazione e il valore di mercato dei foglietti sarebbe minimo e alla portata di tutti i collezionisti”.

“Se avverrà tutto ciò -conclude- io credo che le federate non dovranno dolersi troppo della decisione ministeriale, ma anzi lavorare per sfruttare l’occasione di promozione della filatelia fra i giovani che viene messa in atto”.

Riordino degli organismi, ma la Consulta per l’emissione di cartevalori postali e la filatelia rimane. Così come era stato anticipato da “Vaccari news”.

I dieci articoli varati dal Consiglio dei ministri l’11 maggio sono stati sottoscritti dal presidente della Repubblica e pubblicati, sotto forma di decreto, dalla “Gazzetta ufficiale”. È il “Regolamento per il riordino degli organismi operanti presso il ministero delle Comunicazioni, a norma dell’articolo 29 del decreto-legge 4 luglio 2006, n°223, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n°248”.

Oltre al “parlamentino” del mondo collezionistico restano convalidati, ad esempio, il Comitato di controllo in materia di televendite e spot di televendita di beni e servizi di astrologia, di cartomanzia ed assimilabili, di servizi relativi ai pronostici concernenti il gioco del Lotto, Enalotto, Superenalotto, Totocalcio, Totogol, Totip, lotterie e giochi similari nonché l’Osservatorio per la sicurezza delle reti e la tutela delle comunicazioni.

Tutti -precisa il decreto- non comportano oneri a carico del dicastero.

Le realtà elencate “durano in carica tre anni decorrenti dalla data della entrata in vigore del presente regolamento”, quindi dal 30 giugno. Tre mesi prima della scadenza ciascuno degli organismi presenterà una relazione sull'attività svolta al ministro, il quale la trasmetterà alla presidenza del Consiglio “ai fini della valutazione congiunta della perdurante utilità dell’organismo e della conseguente proroga”.

“Insigne teologo, docente di Cristologia all’Università gregoriana e firma tra le più prestigiose del periodico «La civiltà cattolica»”. Così Radio vaticana ha ricordato il gesuita Giovanni Marchesi, che per oltre trent’anni ha lavorato alla rivista.

È scomparso giovedì 14 giugno a 67 anni compiuti, essendo nato a Mamoiada (Nuoro) il 4 luglio 1939. Entrò nella Compagnia di Gesù nel 1960 e fu ordinato sacerdote nel 1971.

Dal 1993 si è concentrato sul quindicinale “Cronaca della Chiesa”, “un lavoro -sottolineano dalla redazione- assai impegnativo che egli ha svolto con fedeltà e grande amore”.

I collezionisti lo hanno conosciuto in quanto “esperto filatelico” della Consulta per l’emissione di cartevalori postali e la filatelia. Fra le sue attività nel settore, la firma di alcuni bollettini illustrativi, ad esempio quelli per l’emissione 2005 che rende omaggio a Giovanni Paolo II e saluta l’elezione di Benedetto XVI e per il Natale 2006.

Le esequie verranno celebrate lunedì alle ore 9.30 presso la cappella di “Civiltà cattolica” a Roma. La stessa che conserva l’“Adorazione dei magi” di Jacopo Bassano, presente nel 60 centesimi augurale 2006.

Dopo Nicolò Carosio, Gaetano Ieluzzo fa il bis con Primo Carnera. Stesso contesto (il mondo dello sport) e stessa impostazione della vignetta: non il solito busto anonimo, ma una scena in grado di spiegarsi e di spiegare cosa ha fatto la persona citata.

Il 60 centesimi, inserito nella serie “Lo sport italiano”, uscirà il 13 luglio, a quarant’anni dalla scomparsa del pugile, il quale è ripreso in primo piano e durante un incontro.

L’annullo primo giorno verrà impiegato a Sequals (Pordenone), dov’è nato il 25 ottobre 1906 ed è morto il 26 giugno 1967. Nel passato il paese ha ricordato più volte il “gigante buono”, anche a livello marcofilo. Soprattutto nel 2006, che ha visto ricorrere il centenario della nascita.

Il francobollo per Maurizio Poggiali anticipato al 6 luglio, la serie “Scuole e università” ufficializzata al 17 settembre e il foglietto per gli artisti al 18 ottobre. Sono questi gli ultimi aggiornamenti comunicati da Poste italiane per le prossime emissioni. Confermati i valori nominali, tutti da 60 centesimi.

A livello di data restano ancora da fissare il bis per la Mondadori (il precedente saluto è del 14 ottobre 1989) e la serie promozionale per la mondiale di filatelia, il cui svolgimento è ancora ipotizzato, ma con poca credibilità, per il 2008.

Il rischio delle immagini scontate era alto, ma per fortuna è andata diversamente. L’omaggio a Giuseppe Garibaldi, che l’Italia porrà in vendita a 65 centesimi, si spiega bene. A cominciare dalla tradizionale casacca rossa, che caratterizza il protagonista.

E c’è pure il riferimento a Nizza, dove il condottiero nacque due secoli fa: lo sfondo della vignetta riprende una vista d’epoca del porto francese.

Un paesaggio analogo a quello impiegato il 6 aprile 1932, quando l’Italia fascista volle celebrare il generale nel mezzo secolo dalla scomparsa. Se allora c’era il sottile riferimento all’italianità della città costiera, oggi prevale forse il senso delle radici condivise. Non è un caso se il “Comité international pour le bicentenaire de Joseph Garibaldi” ha organizzato una petizione per ricordare con un francobollo, anche oltre le Alpi, l’anniversario. Il progetto, però, non sembra essere destinato ad ottenere risultati concreti.

La carta valore italiana uscirà nella data esatta della ricorrenza, il 4 luglio, e verrà sottolineata da annulli speciali allo spazio filatelia di Roma e all’ufficio postale di La Maddalena (provincia di Olbia-Tempio, non più Sassari). Tra le iniziative attese per lo stesso giorno anche una obliterazione di San Marino -che peraltro ha già firmato una serie di tre esemplari- ed un’emissione congiunta tra Brasile ed Uruguay.

L’anno scorso la “Conferenza nazionale della filatelia”, ora gli incontri dei commercianti e degli editori di cataloghi internazionali. Gli eventi collezionistici di Riccione -sottolineano dal Comune, che organizza la manifestazione- confermano ancora una volta la loro assoluta ed indiscussa centralità nel sistema collezionistico internazionale”.

Due gli incontri ad ampio respiro già definiti in occasione del tradizionale “capodanno” filatelico, programmato fra il 31 agosto ed il 2 settembre.

Il 31 vedrà protagonista l’International federation of stamp dealers associations, cioè l’organismo che raccoglie le 23 associazioni nazionali di commercianti in francobolli da collezione. L’Ifsda, fondata nel 1952, attualmente ha sede a Zurigo e rappresenta circa tremila operatori di tutto il mondo.

L’1 settembre toccherà poi all’Association internationale des éditeurs de catalogues de timbres-poste, d’albums et de publications philatéliques. L’Ascat, fondata trent’anni fa all’ombra del Titano, inizialmente raccoglieva solo gli editori di cataloghi. Oggi vi aderiscono anche gli editori di riviste e di album. Ha sede a Monaco di Baviera e raccoglie circa sessanta fra i maggiori esponenti dell’industria mondiale del settore. Per celebrare la ricorrenza, la Repubblica di San Marino ha annunciato uno speciale francobollo.

“La decisione dell’Ifsda e dell’Ascat -concludono dal Comune- è stata possibile per la felice circostanza che di ambedue le associazioni attualmente è autorevolissimo vicepresidente l’italiano Lorenzo Dellavalle, amministratore delegato del gruppo Bolaffi”.

Tra gli allestimenti che i visitatori troveranno a Riccione figura “Elogio del francobollo - Stamp on stamps”, organizzato in collaborazione con il Museo storico delle poste e delle comunicazioni e con il ministero delle Comunicazioni. Sotto teca, i bozzetti originali, le prove di stampa ed i francobolli apparsi per celebrare soprattutto emissioni centenarie, come quelle degli Antichi Stati.

Una leggiadra silhouette femminile: con questa immagine l’Italia ha reso omaggio a Gianfranco Ferré, scomparso oggi a 63 anni. Il francobollo, dal valore di 41 centesimi, è uscito il 30 agosto 2002, nell’ambito della terza emissione dedicata al design tricolore.

Sei gli esemplari raccolti in foglietto, che hanno citato altrettanti grandi nomi della moda nazionale: accanto a Ferré figurano Krizia, Dolce e Gabbana, Giorgio Armani, Laura Biagotti e Prada.

A firmare il progetto nel suo complesso è stata la Camera nazionale della moda italiana, l’associazione senza scopo di lucro che disciplina, coordina e promuove lo sviluppo del settore. E che compirà mezzo secolo nel 2008. “I distretti storici della filiera tessile e abbigliamento italiano -si legge sui bordi del blocco- rappresentano nel loro insieme un patrimonio di valore inestimabile che si proietta oltre le frontiere geografiche e culturali. Una realtà al cui apice si posizionano gli stilisti moda e che è costantemente animata da avanguardie di ricerca creativa e tecnologica. La genesi di tale complesso scenario s’identifica nella grande tradizione umanistica e culturale del nostro Paese e si traduce in un «effetto Rinascimento» sempre rinnovato”.

La partenza in elicottero è prevista alle 7.30 di questa mattina: rappresenta l’avvio di una giornata davvero intensa per Benedetto XVI, atteso ad Assisi (Perugia) per l’ottavo centenario della conversione di san Francesco.

Tra gli appuntamenti in programma, la concelebrazione eucaristica, la sosta alla tomba del “Poverello”, gli incontri con le comunità religiose e con i giovani.

Non mancherà l’annullo speciale, richiesto dal Circolo numismatico e filatelico cittadino. Potrà essere ottenuto oggi in piazza della Porziuncola fra le ore 14 e le 20, oppure, entro il 21 agosto, alla filiale di Foligno (via Piermarini 11).

Il rapporto tra san Francesco e la posta è molto stretto, ed ha prodotto numerosi francobolli. Uno, in particolare, è vaticano e cita la visita svolta il 10 gennaio 1993 da Giovanni Paolo II ad Assisi. Emesso per l’incontro di preghiera volto a promuovere la pace in Europa, l’esemplare era venduto a 1.000 lire ma l’intero ricavato è stato devoluto alle popolazioni di Bosnia ed Erzegovina, sconvolte dalla guerra. Il francobollo, disponibile dal giorno precedente l’evento, offre un particolare dell’affresco giottesco “Guarigione dell’uomo di Ilerda”; è affiancato da una bandella con la basilica e la frase del pontefice “Se cerchi la pace, va’ incontro ai poveri!”.

Le infinite produzioni dentellate esistenti richiedono supporti adeguati, anche dai cataloghi. Ecco così due prodotti editoriali, entrambi firmati dalla Yvert & Tellier, che rispondono ad altrettante esigenze.

Con “Les timbres de l’année 2006” la casa rimedia all’obbligata dilatazione nel tempo dei propri repertori, soprattutto quelli riguardanti l’oltremare. In 416 pagine scritte in francese e illustrate a colori propone le 15mila novità uscite sull’intero pianeta e repertoriate l’anno scorso. Il volume è commercializzato in Italia a 23,00 euro.

Dal 1840 ad oggi, però, i tipi diversi di francobolli hanno superato quota 700mila, emessi da un migliaio fra Paesi, territori o amministrazioni. Qualche volta, l’individuazione non è così agevole: realtà ora scomparse, produzioni locali, alfabeti diversi possono costituire un ostacolo. Da qui la riedizione del “Tome de référence des catalogues 2007”, che considera oltre 5.200 variabili (legende, sovrastampe o monete). Il libro è in francese ed inglese e si sviluppa per 330 pagine; costa 24,00 euro.

Cavalli ed annulli possono andare d’accordo? A Foligno sì, dove oggi è protagonista la tradizionale “Giostra della quintana”, sottolineata, ancora una volta, da un annullo speciale.

“Quintana e collezionismo -precisano gli organizzatori- sono un binomio ormai inscindibile, quasi quanto cavallo e cavaliere. Nel senso che sin dal lontano 1946, anno della prima rievocazione, la Giostra ha conosciuto un tipico risvolto collezionistico, soprattutto per quanto riguarda il filone postale”. Anche tale scelta concorre a promuovere la manifestazione in tutta Italia.

Per il 2007 l’incarico di firmare i bozzetti è stato affidato -su proposta del magistrato per i rapporti con i media e la promozione dell’immagine, Giovanni Bosi - al professor Eros Donnini, incisore e bozzettista dell’Istituto poligrafico e zecca dello stato. Artista di fama mondiale, autore di oltre 140 francobolli, brilla nel firmamento del settore filatelico come in quello dell’arte figurativa, spaziando dal disegno vero e proprio alla realizzazione di cartoline.

Per le edizioni passate Donnini, rinunciando a riproporre un anonimo logo, ha ritratto personaggi e momenti salienti della “Quintana”, come la gara, la benedizione, l’arruolamento, i tamburini, le dame. Il soggetto 2007 è il nobile del corteo storico.

L’annullo può essere richiesto fino al 16 agosto presso l’ufficio postale cittadino di via Piermarini 11.

Non solo “Alpe-Adria”, la manifestazione che, con la scusa dei francobolli, ha toccato le regioni collocate tra Alpi e Adriatico, ospiti due settimane fa a Caorle (Venezia). Un evento in qualche modo paragonabile ha coinvolto delegati provenienti da Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Irak, Qatar e Tunisia, che si sono trovati nell’Algeria nord-occidentale, esattamente a Oum El Bouaghi, per dare vita alla prima edizione dell’“Esposizione araba”.

L’evento è stato trasmesso in diretta televisiva da Canal Algérie, nell’ambito della rubrica settimanale “L’Algeria attraverso i francobolli”, presentata dal giornalista Nor El Houda Bouzegaou.

Il salone ha evidenziato la voglia di fare degli appassionati locali. “Nessuno -precisa per gli organizzatori il coordinatore di «Philnews», Med Achour Ali Ahmed- può negare che la filatelia algerina, in questi giorni, stia riguadagnando vitalità. Questo è essenzialmente dovuto allo sforzo di quanti hanno preso l’iniziativa per combattere la passività del settore”. Fra le conferme, i circoli che stanno rinascendo in diverse province. Base per creare una federazione nazionale che permetterà al collezionismo di riaprirsi al mondo.

Recentemente è stata organizzata anche un’altra manifestazione, allestita a Costantina e dedicata al Maghreb.

Il 4 luglio sarà il giorno dedicato ai fan della “Fiat 500”, con l’emissione del francobollo italiano, il lancio ufficiale del nuovo modello che riprende lo storico nome e soprattutto con le manifestazioni per il cinquantenario.

Ma questo fine settimana è dedicato ai vespisti, che si ritrovano a San Marino. Dove ad attenderli, domani, ci sarà pure l’annullo speciale.

“Sarà un’ottima occasione -dice il presidente del Vespa club locale, Nicola Manzari- per visitare il territorio e siamo certi che lo spettacolo di Vespe e la suggestiva scenografia saranno gli ingredienti giusti per un indimenticabile evento. Siamo orgogliosi di poter estendere a portata mondiale questo atteso incontro. Godetevi, sulle vostre Vespa, questo cocktail di storia, natura, gastronomia che vi lascerà sicuramente un bel ricordo”.

Il cinquantenario della “due ruote” firmata Piaggio è stato ricordato con un francobollo da 750 lire italiano. Era il 20 giugno del 1996.