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dir. resp. Fabio Bonacina
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“Scherzi” danesi
05 Gen 2024 01:11 - DALL'ESTERO
Il foglietto emesso il 2 gennaio per promuovere la manifestazione “Hafnia 24” riprende quattro francobolli precedenti. Ma…

Come già ha fatto la Francia, anche la Danimarca riprende vecchie cartevalori (o addirittura parti di esse) e le ricicla, cambiando se necessario testi e colori. Quindi andando oltre il consolidato concetto di francobollo nel francobollo.

L’esito è visibile nel foglietto emesso il 2 gennaio; intende promuovere la manifestazione filatelica “Hafnia 24”, in calendario a Copenhagen dal 17 al 20 ottobre per celebrare i quattro secoli delle Poste nazionali.

Il blocco comprende quattro esemplari, attualizzati a 25,00 corone ciascuno, e una vignetta centrale. Cita i tagli da 1,00 corona del 5 ottobre 1984 col disegno infantile “L’uccello postino”; il 15 öre dell’1 aprile 1951 (ma rovesciato) nel centenario del francobollo; il 12,50 corone del 4 marzo 2013 che, nell’ambito del giro PostEurop, mostra un veicolo postale elettrico; il 20 öre di posta aerea datato 9 giugno 1934 (vi compare solo la parte superiore).

Il foglietto danese con i quattro francobolli che riprendono per intero o in parte precedenti cartevalori
Il foglietto danese con i quattro francobolli che riprendono per intero o in parte precedenti cartevalori
Uno dei casi francesi, questo riguardante Gustave Eiffel
La manifestazione “Hafnia 24” (versione in inglese)
           


Questa volta, la “signorina” è del 1942
04 Gen 2024 17:23 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il mittente, un alpino, chiese al portalettere attivo a Frabosa Soprana (Cuneo) di consegnare la cartolina a una ragazza del paese, la prima che avrebbe incontrato

Anche per la Seconda guerra mondiale si possono trovare spedizioni destinate “Alla prima signorina che incontra” il portalettere. Finora erano state segnalate due corrispondenze spedite in precedenza, nel 1916 e nel 1920.

Questa, segnalata da Roberto Garavelli, è una cartolina in franchigia compilata il 23 agosto 1942; l’alpino mittente -che impiegava la posta militare 108, in quel momento a Lugansk, in Ucraina- chiese, per il suo obiettivo, un supporto al postino di Frabosa Soprana (Cuneo).

Al retro si legge “Mille saluti a chi riceve questa cartolina. Però sarei curioso di chi lariceve. Se vuole sapere il mio nome mette a posto queste silabe dal uno fino cinque contando da uno”. Seguono lettere e numeri che insospettirono la censura, tanto che l’invio venne dichiarato fuori corso, archiviando la pratica il 10 settembre. La ragazza, dunque, non ricevette mai l’invito a sciogliere l’inghippo.

I due lati della cartolina in franchigia, datata 23 agosto 1942 ma poi messa fuori corso per la serie di lettere e numeri collocata al retro
I due lati della cartolina in franchigia, datata 23 agosto 1942 ma poi messa fuori corso per la serie di lettere e numeri collocata al retro
Da Prato di Resia (Udine) a Milano nel 1916…
…da Tripoli ad Arona (Novara) nel 1920
           


La pubblicità sui binari
04 Gen 2024 14:05 - NOTIZIE DALL'ITALIA
“Spedisci i tuoi resi come fossero caramelle”, recita lo slogan di Poste italiane che in questo momento sta viaggiando anche sui mezzi pubblici

Non soddisfatto del regalo ricevuto a Natale? Se acquistato on-line può essere rispedito al venditore. Forse da qui la pubblicità di Poste italiane, in questo momento presente anche sui mezzi pubblici, ad esempio a Milano. Dove si legge “Spedisci i tuoi resi come fossero caramelle”.

Naturalmente occorre impiegare la rete Puntoposte definita dall’operatore, utile anche per ricevere i pacchi. È composta da “oltre 15.700 tabaccherie, bar, cartolerie, edicole, supermercati, stazioni di servizio e negozi Kipoint”. Insomma, recita un ulteriore slogan, “scegli Poste italiane. Tutto quello di cui hai bisogno”.

Da notare che tale propaganda non cita come riferimenti dove restituire la merce né gli uffici postali (ora troppo affollati per le pensioni e i pagamenti rituali di inizio anno?) né gli armadietti metallici, cioè i locker.

Un tram di Milano con la pubblicità, fotografato ieri da Giancarlo Rota
Un tram di Milano con la pubblicità, fotografato ieri da Giancarlo Rota
La promozione per le vacanze estive
I negozi Kipoint nel bilancio del gruppo
L’idea di collocare i locker in case e aziende
           


Collezionare “gratta e vinci”
04 Gen 2024 10:54 - LIBRI E CATALOGHI
Per chi si intessa al settore o per chi vuole scoprirlo, c’è il nuovo catalogo edito da Cif-Unificato. Vi hanno lavorato Fabrizio Balzarelli e Gabriele Bizzoni
Edito da Cif-Unificato
Edito da Cif-Unificato

C’è chi spera di fare il “botto” con la lotteria del 6 gennaio e chi si… accontenta dei “gratta e vinci”. Questi ultimi ora protagonisti del nuovo mercuriale firmato da Cif-Unificato.

A lavorarvi, Fabrizio Balzarelli e Gabriele Bizzoni; l’esito è un repertorio di 480 pagine con immagini a colori intitolato appunto “Catalogazione e quotazione dei biglietti «gratta e vinci»” (40,00 euro). L’obiettivo -spiegano dalla casa editrice- è fornire ai collezionisti e a chi si approccia a questo mondo “una guida di facile e rapida consultazione, uno strumento utile ad organizzare e sviluppare la propria raccolta”.

L’opera si divide in due parti: prima i biglietti espressi in lire dal 1994 e dopo quelli in euro che cominciarono a uscire nel 2004, elencati in ordine cronologico per tipo. Ogni reperto, poi, è approfondito con dati tecnici (data, tiratura, decreti, misure, prezzo di vendita…) e valutazioni economiche espresse secondo sette gradi di rarità (dal “forse unico” al “comune”), distinguendo comunque la conservazione del singolo pezzo, nuovo o usato che sia.

Parlando in generale, l’alto numero di esemplari prodotti e la capillare distribuzione rendono tali oggetti “disponibili a tutti”.

Quando li vendeva Poste italiane (nel 2011)…
…e quando li ritirò (2015)
Ci sono anche i francobolli “gratta e vinci”
           


Tributo alla land art
04 Gen 2024 01:06 - DALL'ESTERO
A tale forma espressiva la Francia ha dedicato dodici francobolli autoadesivi destinati alla lettera “verde”. Saranno in prevendita da domani

Dodici francobolli autoadesivi per la land art. Sono stati approntati dalla Francia e verranno messi in prevendita da domani, lasciando all’8 gennaio l’uscita formale. Si tratta del solito libretto per la lettera “verde”, servizio che da Capodanno costa 1,29 euro. La serie impiega delle foto e risulta curata dall’agenzia Huitième jour.

Lontana da ogni vincolo, tale forma espressiva stringe nuovi legami con il paesaggio, il quale diventa supporto dell’opera. È una tendenza dell’arte contemporanea, che utilizza la struttura e i materiali della natura, come legno, terra, pietre, sabbia, roccia. Molto spesso i lavori si trovano all’esterno, esposti alle intemperie e soggetti all’erosione naturale. Così, alcuni sono scomparsi: rimangono solo i loro ricordi fotografici e video.

Quattro dei dodici francobolli
Quattro dei dodici francobolli
Tra le artefici della land art, Alessia Babrow
           




Il subappalto: inadatto per il recapito
03 Gen 2024 19:12 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Lo sostengono Agcm, Agcom e Anac a proposito del settore postale, le cui caratteristiche sono tali da suggerire l’impiego dei contratti continuativi di cooperazione, servizio o fornitura

Autorità garante della concorrenza e del mercato, Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, Autorità nazionale anticorruzione sono concordi: la normativa per i subappalti stabilita dal nuovo Codice dei contratti pubblici “deve essere applicata ai servizi postali in maniera coerente con la peculiare natura delle prestazioni e delle formule organizzative su cui è strutturato il mercato”. Lo sottolineano nell’atto di interpretazione reso noto oggi.

Questo perché il comparto è caratterizzato da una pluralità di prestazioni (raccolta, smistamento, trasporto e distribuzione), “che hanno reso necessario l’utilizzo di formule organizzative flessibili, basate su forme di cooperazione tra il singolo operatore economico affidatario e altri operatori”. Riconoscendo poi che la fase di distribuzione “è particolarmente critica”, in quanto richiede all’azienda incaricata di raggiungere fisicamente zone di territorio molto estese e quindi non remunerative. Poiché nessuna realtà privata dispone di una autonoma struttura capillare in tutto il territorio nazionale, l’esecuzione del servizio avviene per mezzo di una rete composta da un numero molto elevato di concorrenti, da coinvolgere secondo le esigenze.

Tali caratteristiche “rendono pertanto necessario poter contare su una normativa idonea a consentire la partecipazione effettiva alle procedure di gara al più ampio numero di operatori, così da realizzare gli obiettivi di un’effettiva liberalizzazione del mercato in esame anche nella materia dei contratti pubblici”.

Insomma, questa esigenza non potrebbe essere risolta con il ricorso al subappalto. Meglio i contratti continuativi di cooperazione, servizio o fornitura, grazie ai quali la singola azienda può stringere accordi con altre che provvedono materialmente, anche solo per invii limitati, alla distribuzione.

La comunicazione è stata firmata dalle tre strutture
La comunicazione è stata firmata dalle tre strutture
Autorità garante della concorrenza e del mercato
Autorità per le garanzie nelle comunicazioni
Autorità nazionale anticorruzione
           


Novità a Trento?
03 Gen 2024 15:33 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’accordo tra Egi e Comune per intervenire sull’edificio che ospita il Trento Centro risale al 2017. Da allora non vi sono stati sviluppi. Forse adesso…
Il punto sull’immobile che accoglie il Trento Centro
Il punto sull’immobile che accoglie il Trento Centro

Ma che fine ha fatto il progetto riferito al Trento Centro di piazza Vittoria 20? Nel 2017 l’accordo tra la società, del gruppo Poste italiane, Europa gestione immobiliari e il Comune. Poi, il nulla.

A sostenere il contrario è la testata digitale “Il dolomiti”: a fine ottobre sarebbe stato avviato un dialogo tra le parti interessate, Soprintendenza inclusa, “per valutare gli interventi messi nero su bianco e poi partire con i lavori”.

“Finalmente siamo arrivati ad un punto importante per riuscire poi a riqualificare uno spazio della città di Trento che da anni attende un intervento”, ha commentato al giornale l’assessora con delega in materia di urbanistica e sviluppo economico, Monica Baggia (curiosamente, il Comune non ha emesso nessun comunicato).

L’obiettivo è risanare l’immobile che, nell’attuale conformazione, è dovuto al “solito” Angiolo Mazzoni. Così è descritto nell’articolo: “Per la costruzione vennero usati materiali locali come il porfido ocra di Predazzo (per la cassetta delle lettere), il marmo giallo di Mori (gradini dello scalone) e il calcare bianco di Pila (lesene diamantate esterne). È esteso su di una superficie di 5.100 metri quadrati, che si articola in modo simmetrico attorno a due cortili laterali. L’edificio, in cemento armato. Le facciate esterne erano originariamente intonacate di color azzurro sabaudo, simbolo dell’italianità di Trento”.

L’accordo del 2017
Le ultime notizie giungono da un articolo de “Il dolomiti”
Immobili - Il progetto “Cento facciate” a Rieti
           


Nel 2014 e nel 1988
03 Gen 2024 15:12 - DALL'ESTERO
Due foto raccontano la porta di Brandeburgo a Berlino e, tramite essa, la storia recente della Germania. Domani il francobollo
Protagonista, la porta di Brandeburgo
Protagonista, la porta di Brandeburgo

La Berlino postale aprirà l’annata già domani. Tra i titoli in arrivo, lo 0,85 euro “Viaggio nel tempo in Germania”. Dovuto a Thomas Steinacker e Jan-Niklas Kröger, propone due foto riferite alla porta di Brandeburgo, una del 2014 (lo scatto è dovuto ad Andrey Popov, Adobe stock) e l’altra del 1988 (Lothar Kruse, Fondazione del “Muro” di Berlino).

Le immagini illustrano i cambiamenti che questo luogo ha subìto negli ultimi decenni. La sinossi sottolinea l’importanza particolare che la città ebbe nella seconda parte del XX secolo, durante la Guerra fredda. Il monumento fu costruito in arenaria tra il 1788 e il 1791 su ordine di Federico Guglielmo II, seguendo i progetti del capomastro Carl Gotthard Langhans. Nel 1793 è stata aggiunta la quadriga progettata dallo scultore Johann Gottfried Schadow. La porta trionfale, alta circa ventisei metri, larga quasi sessantatré e profonda undici, doveva dimostrare il potere del sovrano ed esprimere la speranza per una pace duratura; ora è considerata un simbolo nazionale.

Fu gravemente danneggiata durante la Seconda guerra mondiale e poté essere restaurata solo negli anni Cinquanta. Dopo la costruzione del “Muro” nel 1961, si trovò in un’area riservata e irraggiungibile. La situazione cambiò ventotto anni dopo, nella notte tra il 9 e il 10 novembre 1989, quando il governo della Germania Democratica aprì il confine.

Della stessa serie: il tributo alla Frauenkirche di Dresda
Fra le emissioni di domani figura l’integrativo della serie ordinaria
A Berlino la valorizzazione di tutti i titoli
           




Settant’anni di tv
03 Gen 2024 12:24 - EMISSIONI ITALIA
Il 3 gennaio 1954 l’avvio ufficiale delle trasmissioni; il 25 febbraio seguente i due francobolli celebrativi che non passarono inosservati
Uno dei due francobolli emessi, di Lazzaro Lazzarini
Uno dei due francobolli emessi, di Lazzaro Lazzarini

“La televisione è l’ultima e più affascinante delle applicazioni nel campo delle telecomunicazioni. I suoi inizi sperimentali in Italia risalgono al 1938 e furono effettuati dalla stazione di monte Mario di Roma”. Però, la Seconda guerra mondiale ne “procrastinò lo sviluppo”. Sono le prime righe della descrizione dedicata alla serie “La televisione in Italia”, presente nel libro “I francobolli dello Stato italiano”, curato da Luigi Piloni e edito nel 1959.

Il servizio pubblico fu avviato formalmente il 3 gennaio 1954, settant’anni fa oggi. Programma alla mano, dovrebbe essere ricordato, insieme al centenario della radio, con due cartevalori il prossimo 6 ottobre.

Quella citata è tra le emissioni in argomento più significative; risalente al 25 febbraio 1954, si compone di un 25 e un 60 lire dovuti a Lazzaro Lazzarini: identici, propongono l’antenna e un apparecchio dove lo Stivale è evidenziato in colore, Istria compresa. Ancora oggi c’è chi definisce quest’ultimo dettaglio un errore, ma tale non è. Nel 1954 si discuteva del futuro per l’area di Trieste, quindi tale “svista” non sarebbe passata inosservata. E seriamente la prese la Jugoslavia, respingendo i plichi affrancati con detti esemplari.

Un’ulteriore dimostrazione -caso mai fosse necessario- si trova a Roma presso il Museo storico della comunicazione, che conserva quattro bozzetti risalenti all’epoca, due di Riccardo De Sanctis, uno di Luigi Gasbarra e il quarto di Renato Mura. Tutti considerano la piccola penisola in discussione come Italia, segno che sull’argomento ci fu un’indicazione precisa. Con una curiosità: mentre i primi tre lavori mostrano un confine orientale ben delineato, l’ultimo interrompe la linea, come a sottolineare che non vi fosse ancora una decisione definitiva.

I quattro bozzetti citati: i primi due sono di Riccardo De Sanctis, i restanti di Luigi Gasbarra e Renato Mura (© ministero dello Imprese e del made in Italy - Museo storico della comunicazione)
I quattro bozzetti citati: i primi due sono di Riccardo De Sanctis, i restanti di Luigi Gasbarra e Renato Mura (© ministero dello Imprese e del made in Italy - Museo storico della comunicazione)
La tappa del 3 gennaio 2004, nel cinquantenario
Tra le citazioni correlate: la serie tv “Mare fuori”…
…e “Carosello”
           


Dall’Upu in poi
03 Gen 2024 10:41 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
L’articolo di Mario Coglitore è dedicato alle origini dell’Unione postale universale, che nel 2024 raggiunge il secolo e mezzo. È nel nuovo numero di “Archivio per la storia postale - Comunicazioni e società”
È in spedizione
È in spedizione

“«Una grande opera» alle origini dell’Unione postale universale” (l’articolo è di Mario Coglitore; da notare che nel 2024 scocca il secolo e mezzo dell’Upu), “Emilio Diena e il francobollo Michetti del 1909” (Michele Caso), l’ulteriore parte inerente alla descrizione dei contenuti circa l’archivio di Paolo Vollmeier (Alessandra Massagrande). Poi le rubriche e le note, fra cui “Dal mondo internazionale della storia postale”, “Segnalazioni bibliografiche”, “Soci scomparsi”, “Notiziario”, il nuovo statuto interno.

È quanto propone, nelle sue ottanta pagine, il numero 15 bis di “Archivio per la storia postale - Comunicazioni e società”, periodico dell’Istituto di studi storici postali “Aldo Cecchi” odv. “È l’unica rivista scientifica -e riconosciuta tale dall’Anvur, l’Agenzia nazionale per la valutazione dell’università e della ricerca- dedicata alla storia della posta e della comunicazione organizzata in Italia e una delle pochissime al mondo”, ricorda il direttore del periodico e del medesimo Istituto, Bruno Crevato-Selvaggi. “Naturalmente, ciò presuppone un continuo controllo per il mantenimento della qualità raggiunta, non solo a livello editoriale, ma soprattutto per la qualità scientifica dei saggi pubblicati”.

Il sito dell’Istituto
           


Nato dall’immaginazione umana
03 Gen 2024 00:31 - DALL'ESTERO
Tra i dodici animali che compongono lo zodiaco asiatico, il drago è l’unico essere di fantasia. Lo annota il Vietnam presentando il proprio contributo

“Un augurio per un nuovo anno pieno di felicità, pace e fortuna a tutti, in ogni casa”. Lo auspica il Vietnam presentando la serie per l’“Anno del drago”, l’unico animale tra i dodici dello zodiaco asiatico nato dall’immaginazione umana. Tuttavia, tale figura “è molto popolare nella vita delle persone, strettamente connessa e armoniosa, un simbolo ricco e diversificato nell’esistenza materiale e spirituale del popolo vietnamita dal passato al presente”.

Tre le cartevalori prodotte, dovute a Nguyen Quang Vinh e disponibili dal 24 dicembre. Anche se non di facile interpretazione, il francobollo da 4.000 dong mostra il bestione che sale, quello da 15.000 che scende, a simboleggiare due siti del Patrimonio mondiale dell’umanità presenti nel Paese e che devono essere preservati. Sono la cittadella imperiale di Thang Long (il luogo dei draghi) e la baia di Halong (dove il protagonista atterra pacificamente). Quanto al foglietto, nominale da 15.000, mostra una grande famiglia di draghi che vola con nuvole in oro, a evocare pace e fortuna. Sono nove esseri; richiamano il tortuoso fiume Mekong che porta prosperità all’economia agricola.

Due francobolli e un foglietto annunciano, in Vietnam, l’“Anno del drago”
Due francobolli e un foglietto annunciano, in Vietnam, l’“Anno del drago”
Dall’Europa per la ricorrenza ecco Liechtenstein…
…e Aland
           




Ucraina e il nuovo concorso
02 Gen 2024 19:08 - DALL'ESTERO
Ispirato al “Giorno della dignità e della libertà”, ha permesso di raccogliere bozzetti che poi saranno sottoposti al voto popolare; l’obiettivo è ottenere l’immagine per un francobollo

Un altro concorso annunciato da Ukrposhta per un bozzetto che diverrà francobollo quest’anno. L’ispirazione è data dal “Giorno della dignità e della libertà” (il 21 novembre si è svolto per la decima volta).

La carta valore riguarda appunto la dignità, la libertà e la volontà. Secondo le aspettative, “dovrebbe diventare un biglietto da visita per noi ucraini in tutti i continenti e rappresentare nel modo migliore e più profondo possibile il codice unico di affermazione della vita nazionale”.

L’invito è stato rivolto a tutti gli interessati, fra cui illustratori, artisti e designer. Il materiale doveva essere spedito entro il 21 dicembre con l’obiettivo di organizzare in seguito un voto popolare, giungendo così al bozzetto che caratterizzerà il nuovo dentello. L’operatore si riserva la facoltà di proporre ad altri partecipanti, autori di idee significative, la collaborazione per riprodurre le loro opere su buste e cartoline.

Le proposte sono state raccolte, ora quelle selezionate verranno sottoposte a voto popolare
Le proposte sono state raccolte, ora quelle selezionate verranno sottoposte a voto popolare
Dal territorio
Il francobollo natalizio adeguato ai tempi
I morti russi
           


Petizione per il Museo storico della comunicazione
02 Gen 2024 15:45 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Ad averla concretizzata è, fra l’altro, l’Associazione radioamatori marinai italiani. I promotori si sono dati come primo obiettivo le cinquecento firme

Le due interrogazioni parlamentari presentate nell’aprile scorso alla Camera dei deputati e al Senato sono ancora lì, inevase, attendendo che rispettivamente il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e il collega del dicastero a Imprese e made in Italy Adolfo Urso rispondano. Ma il tempo passa, il Museo storico della comunicazione resta chiuso al pubblico, privo di corrente poiché l’impianto elettrico risulta non in regola con le attuali normative, senza un futuro chiaro e ragionevole davanti.

Intanto c’è da notare l’iniziativa di Bruno Lusuriello a nome dell’Associazione radioamatori marinai italiani e di Qrz (nel linguaggio radio: “Da chi sono chiamato?”). Ha pubblicato una petizione sul sito Change.org.

Il Museo -viene ricordato nel testo- possiede “cimeli storici e francobolli di valore inestimabile... non ultima la ricostruzione fedele della sala radio del panfilo «Elettra» di Guglielmo Marconi”, per il quale nel 2024 ricorre il secolo e mezzo dalla nascita. “La sede del Museo è a cura Mimit ma pare non abbiano interesse a sistemare a norma le luci in quanto sarebbe prevista evacuazione della sede con dubbio futuro del Museo e cimeli storici ivi conservati che rischiano di essere decentrati se non dispersi. Le scuole non riescono ad accedere”.

Pertanto, “raccogliamo firme affinché la storia delle telecomunicazioni in Italia non venga scordata superficialmente nell’oblio dei tempi che snobbano il passato, dell’indolenza della burocrazia, e dell’indifferenza culturale”.

I promotori si sono dati come obiettivo almeno cinquecento firme.

Il Museo storico della comunicazione (nella foto) accoglie anche materiale importante su Guglielmo Marconi
Il Museo storico della comunicazione (nella foto) accoglie anche materiale importante su Guglielmo Marconi
Le due interrogazioni parlamentari giacenti senza risposta
La pagina della petizione
L’ipotesi di passare al ministero della Cultura
           


I nuovi prezzi all’ingrosso
02 Gen 2024 13:22 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Riguardano da una parte Poste italiane, dall’altra gli operatori concorrenti che si avvalgono della prima azienda per recapitare il corriere in aree che non coprono

Promossa, ma solo in parte. Protagonista della notizia è Poste italiane, che ha definito le offerte relative ai servizi di accesso all’ingrosso per l’anno 2024.

Dopo l’analisi dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e la consultazione pubblica cui hanno partecipato, oltre all’azienda diretta da Matteo Del Fante, il Consorzio di tutela agenzie recapito licenziatari insieme a Fulmine e poi Integraa holding, la stessa Agcom ha approvato solo alcune delle voci, altre invece fissandole direttamente. Sono in vigore da ieri.

Tra le prescrizioni in capo alla medesima società, la richiesta, entro il 30 aprile, di un progetto per introdurre il doppio logo sugli invii degli operatori concorrenti per il recapito della posta indescritta nelle aree “Eu2”, cioè dove è attiva solo essa.

Inoltre, nell’articolo del contratto dove si prevedono cambiamenti al testo, deve aggiungere la frase “le condizioni di cui al presente accordo possono subire modifiche unilaterali da parte di Poste italiane nella misura e nei limiti previsti nelle delibere dell’Autorità”.

Da ieri i nuovi prezzi all’ingrosso di Poste italiane rivolti ai concorrenti per le aree di consegna che non coprono
Da ieri i nuovi prezzi all’ingrosso di Poste italiane rivolti ai concorrenti per le aree di consegna che non coprono
Le cinque domande della consultazione pubblica
           




Tra Modena e scout
02 Gen 2024 10:31 - APPUNTAMENTI
Nella città emiliana la mostra dell’“Alessandro Tassoni”. Intanto, in Spagna si lavora per “Euroscout 2024”, in programma dal 19 al 22 settembre
A Modena fino al 12 gennaio
A Modena fino al 12 gennaio

C’è tempo fino al 12 gennaio per scoprire la mostra sociale filatelica e di memorabilia “È bello stare insieme”, firmata dal Circolo filatelico culturale “Alessandro Tassoni” e ospitata presso la sede del sodalizio in viale Monte Kosica 91 a Modena. L’ingresso è gratuito e possibile il giovedì dalle ore 14 alle 18, il sabato e la domenica tra le 9 e le 12.

Una seconda proposta, anzi un invito, giunge dalla Spagna. Riguarda un settore che in Italia non si promuove, ed è un peccato. Protagonista risulta il collezionismo filatelico scout. L’iniziativa riguarda “Euroscout 2024”, vale a dire la “14ª Esposizione internazionale di filatelia scout e guide”. Si svolgerà a Granada dal 19 al 22 settembre e già ora si accolgono le candidature (euroscout2024@gmail.com). “Sarà un punto d’incontro per filatelisti, scout e guide e per quanti vorranno unirsi alle loro attività, seguendo il motto della mostra: «Amici senza confini»”, annunciano i promotori. Oltre alle collezioni e alla visita in città sono in programma uno spazio scambi, l’assemblea dell’International federation of scout & guide stamp collecting organisations e il Premio “Walter Grob”. Combinazione, il 4 maggio l’Italia emetterà un francobollo per il mezzo secolo raggiunto dall’Associazione guide e scouts cattolici italiani.

Chiamata ai… quadri per quanti si occupano di scoutfilatelia
Chiamata ai… quadri per quanti si occupano di scoutfilatelia
L’International federation of scout & guide stamp collecting organisations
In chiusura il 6 gennaio la mostra meccanofila e il 7 quella su Greccio (Rieti)
           


Mucche da intelligenza artificiale
02 Gen 2024 01:08 - DALL'ESTERO
Sono riprodotte nella nuova tappa “Tipicamente neerlandese”, in uscita oggi. Al tempo stesso promuovono la ceramica di Delft
Mucche come ceramica di Delft
Mucche come ceramica di Delft

Anno nuovo… pista nuova per la serie “Tipicamente neerlandese”, di cui oggi arriverà agli sportelli postali dei Paesi Bassi la prima tappa del 2024.

Questa volta il percorso è dedicato agli animali e, nel dettaglio, alle mucche. L’immagine, dovuta ad Adam Lane, Edwin van Praet e Huub van Veenhuijzen di Total design, è stata prodotta con l’intelligenza artificiale, creando un disegno caratterizzato da figure che richiamano la ceramica di Delft. Dal punto divista tecnico è un classe “1” per l’interno, dal costo di 1,09 euro.

L’operatore, Postnl, ricorda che l’uomo alleva i bovini probabilmente da oltre diecimila anni. Nel territorio nazionale ne sono registrati circa 3,8 milioni, di cui 1,6 milioni sono mucche da latte.

Nero su bianco il calendario dei successivi soggetti (e date di emissione): cani (12 febbraio), cavalli (25 marzo), uccelli canori (13 maggio) e gatti (12 agosto).

Il mare dei wadden ultima tappa del 2023
Intelligenza artificiale - Il precedente, sempre dai Paesi Bassi
           


Trent’anni e un mini giro
01 Gen 2024 18:25 - DALL'ESTERO
Riguarda PostEurop. Accanto alle emissioni di Man, Moldavia e Polonia, ecco quelle di Azerbaigian, Bulgaria, Faeroer, Kazakistan, Serbia

Con il 2023 alle spalle, è possibile, forse, concludere il giro per il trentesimo anniversario di PostEurop. Non una ricorrenza troppo tonda, ma che certi Paesi hanno inserito tra le proprie commemorazioni. Anzi, le soluzioni adottate da alcuni di essi farebbero ipotizzare la condivisione di un’idea grafica (nata presso la sede?).

In precedenza erano stati segnalati i francobolli di Man (risalgono al 5 luglio), Moldavia (20 maggio) e la cartolina di Polonia (1 dicembre). Grazie al supporto di un professionista, Enzo Cafaro, la lista si è allungata.

Ormai nel classificatore, ecco i contributi di Azerbaigian (10 luglio, taglio da 0,30 manat, opera di Orkhan Garayev), Bulgaria (12 settembre, 0,75 leva, Ekaterina Schulz), Faeroer (23 ottobre, 21,00 corone, Astrid Andreasen), Kazakistan (20 novembre, 500 tenge, I.Ongarbai), Serbia (5 settembre, 130 dinari, Jakša Vlahović).

I restanti francobolli che festeggiano i trent’anni di PostEurop; provengono da Azerbaigian, Bulgaria, Faeroer, Kazakistan, Serbia
I restanti francobolli che festeggiano i trent’anni di PostEurop; provengono da Azerbaigian, Bulgaria, Faeroer, Kazakistan, Serbia
Le precedenti segnalazioni per Moldavia…
...Man...
…e Polonia
           




Chiuso il capitolo Nagorno-Karabakh
01 Gen 2024 15:30 - DALL'ESTERO
In base a quanto annunciato nel settembre scorso, l’area, nota anche come Artsakh, è ritornata sotto l’Azerbaigian

Colpi di scena che al momento appaiono improbabili, il Nagorno-Karabakh, anche noto come Artsakh, da oggi non esiste più come realtà a se stante. È quanto venne annunciato in settembre dopo la conquista da parte dell’Azerbaigian della regione a maggioranza armena, che aveva proclamato la propria indipendenza da Baku nel 1991.

L’area, pur non essendo riconosciuta dalla comunità internazionale, con il supporto dell’Armenia aveva creato una propria entità autonoma, emettendo anche “francobolli”, dall’11 giugno 1993 come Nagorno-Karabakh e poi -dopo il referendum del 20 febbraio 2017- dal 21 aprile di quell’anno col nome di Artsakh. Oggi sono considerati dai cataloghi Michel (è un capitolo autonomo della collana per l’Asia), Unificato (lo stesso ma nel volume dedicato ai Paesi dell’ex Urss, Russia esclusa), Yvert & Tellier (in calce all’Armenia nel repertorio europeo).

Le ultime produzioni note -due serie- risalgono al 23 settembre. Una, valori da 120, 230, 380 e 400 dram, propone uccelli locali: lucarino, francolino nero, airone cenerino, anatra marmorizzata. L’altra, in due tagli non dentellati e autoadesivi da 120 e 230, riguarda vedute, nel dettaglio i monti Mrav e la fortezza di Kachaghakaberd.

Una delle due ultime produzioni note emesse; risalgono al 23 settembre
Una delle due ultime produzioni note emesse; risalgono al 23 settembre
Tre anni fa la contestata emissione dell’Azerbaigian
Il diritto internazionale e i “francobolli” del Nagorno-Karabakh
Il sito di Artsakhpost (in armeno)
           


Quando c’era la moneta scritturale
01 Gen 2024 12:41 - DALL'ESTERO
Per fini contabili l’euro venne introdotto l’1 gennaio 1999, ma l’effettiva circolazione sarebbe stata concretizzata tre anni dopo
L’annullo è in uso oggi
L’annullo è in uso oggi

L’euro fu introdotto l’1 gennaio 1999, ma “per i primi tre anni è stato una moneta scritturale”, cioè “utilizzata unicamente per fini contabili, ad esempio nei pagamenti elettronici”, entrando in circolazione solo a Capodanno del 2002, quando sostituì le valute nazionali. Dal punto di vista tecnico lo ricorda la Banca d’Italia, che negli ultimi tempi ha messo in guardia il pubblico su altre “monete scritturali” alla base di truffe.

Dal lato postale, invece, lo rammenta la Germania, che per oggi, nel venticinquesimo anniversario, utilizza un annullo speciale.

Realizzato da Wittmann medien, è in uso a Bonn, proponendo il monumento di Ottmar Hörl presente a Francoforte. Il manuale può essere richiesto a Deutsche post, Service- und versandzentrum Weiden, Sonderstempelstelle, D-92627 Weiden (Germania).

Il manuale riprende il monumento di Ottmar Hörl presente a Francoforte (foto: Daniel Roland; © Unione Europea, 2017)
Il manuale riprende il monumento di Ottmar Hörl presente a Francoforte (foto: Daniel Roland; © Unione Europea, 2017)
Gli strumenti di pagamento visti dalla Banca d’Italia
L’approfondimento (in tedesco) sull’opera ripresa
           


“With love”
01 Gen 2024 10:35 - APPUNTAMENTI
A Roma fino al 31 gennaio la personale di Peter Blake, esponente della Pop-art. Tra le opere selezionate, una in cui compare l’ingrandimento del francobollo statunitense per Elvis Presley

Restando anche solo al titolo, la mostra “With love. Peter Blake” appare di buon auspicio, giusta per Capodanno (a proposito: auguri!). È una personale appunto su Peter Blake, curata da Jonathan Watkins e ospitata, fino al 31 gennaio, alla Mucciaccia gallery, situata in largo della Fontanella di Borghese 89 a Roma.

Il protagonista, classe 1932, è pittore, scultore, disegnatore e stampatore, spesso definito “Il padre della Pop-art britannica”. Il percorso vuole raccontarne la lunga carriera con più di 160 opere; si tratta di tecniche miste, collage su carta e legno, tele e sculture datate dal 1956 al 2023.

Il nome -è la nota- “pone l’accento sul profondo affetto dell’artista verso i soggetti umani, sia che appartengano al mondo del jet set che agli strati sociali più poveri, ai quali è legato per la propria storia familiare”.

Per i collage utilizza immagini ricavate dalla pubblicità, dall’intrattenimento, dalle sale per spettacoli. Fra i più noti lavori sono le copertine di album musicali, come ad esempio quella di “Sgt. Pepper’s lonely hearts club band” (1967) dei Beatles, ideata con la moglie Jann Haworth, in occasione della quale allestì un vero e proprio set con sagome di persone a grandezza naturale.

Ad accogliere il visitatore è proprio l’opera nella quale campeggia una grande foto del gruppo; è lo schermo pieghevole “Love” (2010-2015), collage scultoreo che evoca il pop e il fascino del dopoguerra. Si evidenzia anche per l’ingrandimento del francobollo dedicato a Elvis Presley, emesso dagli Stati Uniti l’8 gennaio 1993.

In diversi interventi ricorre la parola “Love”, spesso composta su legno con materiali di recupero. Sono assemblaggi che sembrano evocare il famoso brano degli stessi Beatles “All you need is love” e che, in qualche modo, si inseriscono nel solco di un’altra serie di opere, ugualmente visibile: è quella dei “Generals” (2012), sculture che rappresentano dei soldati formati con palle da bowling al posto delle teste, spalle squadrate e corpi fatti grossolanamente di legno, con medaglie costituite da monete, tappi di bottiglia o distintivi. Comunicando “quell’umorismo leggermente irriverente che caratterizza la sua intera produzione”.

La sede è aperta senza costi da lunedì a sabato tra le ore 10 e le 19.30.

La mostra apre con “Love” del 2010-2015, che considera anche il francobollo per Elvis Presley
La mostra apre con “Love” del 2010-2015, che considera anche il francobollo per Elvis Presley
La sede
           




Aperta la Galleria postale
01 Gen 2024 01:30 - DALL'ESTERO
Si trova a Hong Kong e documenta la trasformazione dell’operatore dal suo primo ufficio nel 1841 a oggi. Non manca una lettura della storia locale effettuata attraverso i francobolli

Per chi fosse in transito a Hong Kong, vale la pena di raggiungere la Galleria postale, aperta pochissimi giorni fa. Si trova all’1/F Post building, 8 Wang Kee street, Kowloon bay (orari: dal lunedì al venerdì 9.30-17, il sabato 9.30-13).

Ripercorre la trasformazione dell’operatore dal suo primo ufficio del 1841 a oggi. Si aggiunge la storia locale letta attraverso i francobolli, questi ultimi affrontati anche dal punto di vista artistico. Vengono esposti, inoltre, alcuni reperti storici e di valore, che offrono uno sguardo sul ricco patrimonio conservato nella sede.

Un’area giochi e un angolo fotografico offrono sia intrattenimento che valore educativo.

Il cachet e parte dell’allestimento presente nella Galleria postale (foto: Hongkong post)
Il cachet e parte dell’allestimento presente nella Galleria postale (foto: Hongkong post)
I dettagli (sito in inglese)
L’iniziativa tedesca ai Musei della comunicazione
           


“Intelligenza artificiale e pace”
31 Dic 2023 17:03 - VATICANO
È il tema 2024 della “Giornata mondiale della pace”, ricorrenza che ogni anno si consuma l’1 gennaio. Pronto l’annullo vaticano
L’obliterazione; porta la data di domani
L’obliterazione; porta la data di domani

“L’intelligenza è espressione della dignità donataci dal Creatore, che ci ha fatti a sua immagine e somiglianza… e ci ha messo in grado di rispondere al suo amore attraverso la libertà e la conoscenza. La scienza e la tecnologia manifestano in modo particolare tale qualità fondamentalmente relazionale dell’intelligenza umana: sono prodotti straordinari del suo potenziale creativo”. I notevoli progressi nelle nuove tecnologie dell’informazione, specialmente nella sfera digitale, presentano “entusiasmanti opportunità e gravi rischi, con serie implicazioni per il perseguimento della giustizia e dell’armonia tra i popoli. È pertanto necessario porsi alcune domande urgenti. Quali saranno le conseguenze, a medio e a lungo termine, delle nuove tecnologie digitali? E quale impatto avranno sulla vita degli individui e della società, sulla stabilità internazionale e sulla pace?”.

Sono citazioni tratte dal messaggio di papa Francesco scritto per l’1 gennaio, quando scoccherà la “Giornata mondiale della pace”. È la cinquantasettesima edizione, ora dedicata al tema “Intelligenza artificiale e pace”; nel collegato annullo, che porta la data di domani, si legge, al plurale, “Intelligenze artificiali e pace”. Mostra i due aspetti attraverso un adattamento riferito alla creazione di Adamo ripresa dall’affresco di Michelangelo Buonarroti nella cappella Sistina, e, sopra, la colomba con nel becco il ramoscello di olivo. Realizzato dal Servizio poste e filatelia, il manuale resterà disponibile fino al 3 febbraio.

Il messaggio completo di papa Francesco
Annulli vaticani e festività, quello per il Natale 2023
           


Nuova vita per Pietro La Bruna
31 Dic 2023 12:56 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Da domani sarà in pensione, lasciando l’incarico di responsabile per mercato privati dell’area Centro. Le due tappe in filatelia, l’ultima delle quali come responsabile

Formalmente oggi è l’ultimo giorno di lavoro per Pietro La Bruna. Anche se sarebbe potuto restare ancora un paio d’anni, ha preferito lasciare Poste italiane. Termina il rapporto con l’azienda in qualità di responsabile, dal 2020, per mercato privati dell’area territoriale Centro (copre Abruzzo, Lazio, Molise, Sardegna), gestendo la rete degli uffici postali nella zona geografica di riferimento. A quanto pare, per adesso non verrà sostituito: la posizione resterà scoperta.

Ha svolto il medesimo incarico dal 2012 al 2014 per il Nord-Ovest (quando era costituito solo da Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta), poi dal 2017 al 2020 per il Nord-Est (Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige, Veneto). Con due “passaggi” in filatelia. Prima, tra il 1998 e il 2003, all’interno della squadra diretta da Marisa Giannini avendo l’incarico di responsabile del servizio allestimento e distribuzione, poi come figura apicale.

Ed è proprio in quest’ultima fase, svolta dal gennaio 2015 al marzo 2017, che il mondo degli appassionati l’ha conosciuto e apprezzato. Tanto da essere stato ringraziato ufficialmente, a fine mandato, da tutti i tre sodalizi rappresentativi: Federazione fra le società filateliche italiane (che l’ha inserito nell’Albo d’oro per la categoria benemeriti), Associazione nazionale professionisti filatelici e Unione stampa filatelica italiana (in entrambi figura come socio onorario).

“Sono stati ventisei mesi di un’esperienza irripetibile che mi porterò sempre nel cuore”, commenta il diretto interessato con “Vaccari news”. Ricordando un dettaglio poco noto: è stato sempre filatelista, anche se il lavoro l’ha costretto ad accantonare la raccolta. Chissà che magari, ora, ritorni come collezionista…

Pietro La Bruna nel 2009 al “Festival internazionale della filatelia”, con Nadia Astorri (vedova di Michele Alboreto) e Silvana Zeppieri di Poste italiane, alla presentazione del francobollo per il pilota; sotto, durante una recente iniziativa interna all’azienda
Pietro La Bruna nel 2009 al “Festival internazionale della filatelia”, con Nadia Astorri (vedova di Michele Alboreto) e Silvana Zeppieri di Poste italiane, alla presentazione del francobollo per il pilota; sotto, durante una recente iniziativa interna all’azienda
Tre tappe della sua carriera: responsabile dell’area territoriale Nord-Ovest…
...alla guida di filatelia…
…l’ultimo incarico come rat per il Centro
           




Conservare la memoria
31 Dic 2023 00:42 - LIBRI E CATALOGHI
È l’obiettivo del volume con cui il Circolo culturale numismatico filatelico roveretano, ormai trentenne, racconta la propria storia
Trent’anni di passione
Trent’anni di passione

Anche una qualsiasi associazione ha il diritto (e il dovere) di conservare memoria di quanto fatto per non perdere, con il passare del tempo e la rotazione dei soci, i riferimenti.

Ottima pertanto la scelta del Circolo culturale numismatico filatelico roveretano, che ha firmato “1993-2023 Trent’anni di passione e collezionismo”. Sono 160 pagine di formato “A4” e dalle immagini a colori (15,00 euro comprensivo di spedizione, info@ccnfr.it).

Ne raccontano la nascita, quando il Circolo filatelico (classe 1962) e il Circolo numismatico (1965) decisero di unirsi. “Con rinnovato impegno e slancio siamo partiti, e negli anni abbiamo potuto proporre alla cittadinanza, ai curiosi e ai collezionisti momenti di rilievo”, annota nella presentazione l’attuale segretario, Nereo Costantini.

Proponendo foto, annulli, cartoline, medaglie, ritagli di giornale e documenti, vengono annotati incontri, mostre, corsi di filatelia presso le scuole primarie, manifestazioni e collaborazioni con enti pubblici e privati. Attività che hanno fatto del sodalizio “un punto di riferimento su tutto il territorio della val Lagarina”.

Non manca una carta della provincia di Trento con il richiamo ai francobolli che la riguardano.

L’ultima mostra si è svolta in ottobre
La presenza in rete
           


Sicurezza/4 Le azioni di contrasto
30 Dic 2023 16:12 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Al di là dei dati sui diversi fenomeni, il “Rapporto intersettoriale sulla criminalità predatoria” indica anche l’impegno di Poste italiane per affrontarli

Rapine, furti, attacchi ai postamat: fenomeni analizzati nelle notizie precedenti. Sempre per quel che concerne Poste italiane, il “Rapporto intersettoriale sulla criminalità predatoria” si completa sintetizzando le azioni di contrasto introdotte dall’operatore. Nell’esperienza dell’azienda -viene ricordato- “il concetto di sicurezza applicata al sistema ufficio postale si è evoluto notevolmente nel tempo”.

La prevenzione, negli ultimi tempi in particolare, si è focalizzata sulla gestione della rete nel suo complesso, mirando a ottimizzare le attività già in essere. Tra le misure adottate nel 2022 figurano: la progressiva riduzione del contante; il ricorso alla vigilanza privata per gli eventi straordinari; la maggiore diffusione dei protocolli di collaborazione con le Forze dell’ordine; l’accentramento di forniture e manutenzione dei sistemi di sicurezza; l’integrazione e la gestione da remoto degli impianti; il monitoraggio a distanza con la “guardia virtuale live” (una guardia giurata segue più sedi via monitor); l’impiego dell’intelligenza artificiale per valutare con maggiore affidabilità le segnalazioni di allarme; il rinnovo periodico delle dotazioni.

Quanto agli atm, va annotata la sostituzione continua delle macchine, ora puntando a quelle dotate di “ghigliottina” e dotando di quest’ultima gli apparecchi già in uso, senza trascurare la protezione fisica della cassaforte contro gli esplosivi. Si aggiunge l’analisi intelligente delle immagini trasmesse delle telecamere, così da individuare tempestivamente gli attacchi notturni (fine).

Il controllo degli uffici postali da remoto è sempre più importante
Il controllo degli uffici postali da remoto è sempre più importante
La “ghigliottina” dei postamat
L’iniziativa contro il contante del 2007
I dati sui postamat (notizia precedente)
           


Sicurezza/3 I postamat
30 Dic 2023 13:05 - NOTIZIE DALL'ITALIA
In questo caso gli attacchi riscontrati lungo il 2022 sono diminuiti del 3,8% rispetto al 2021. A livello provinciale la maglia nera è il Pavese con 6 episodi

Un capitolo a parte è dedicato agli atm, che Poste italiane definisce postamat. L’ultimo “Rapporto intersettoriale sulla criminalità predatoria” annota un “lieve decremento” degli attacchi, passando dagli 80 del 2021 ai già segnalati nella notizia precedente 77 del 2022 (-3,8%). L’entità del fenomeno è rimasta “molto limitata dopo il costante incremento che aveva caratterizzato il triennio 2018- 2020”.

Il livello di rischio è ancora pari a 1 aggressione ogni 100 apparecchi, valore più che dimezzato se confrontato al picco del 2020 con 2,2 episodi.

I frangenti falliti sono risultati 53, pari al 68,8% del totale, con un decremento del 7% rispetto al 2021. I 24 riusciti (31,2%) hanno fruttato oltre 1 milione di euro, cioè più di 44mila euro a episodio.

Sempre l’anno scorso, la regione maggiormente colpita è stata ancora la Lombardia con 15 incursioni (+15%), seguita dalla Toscana con 14. Proprio in Toscana è stato annotato il più elevato livello di rischio con un valore pari a 2,7 situazioni ogni 100 macchine (da 1,4 nel 2021). A livello provinciale Pavia è risultata la più colpita con 6 casi, seguita da Bergamo, Bologna e Roma con 4.

Facendo riferimento alle modalità, negli ultimi tempi è stato evidenziato un calo nell’utilizzo di esplosivi dal 71% del 2020 al 40,3% del 2022; sono lievitati invece gli episodi condotti tramite effrazione dell’apparecchiatura, cresciuti dal 20,1% al 53,2%. Segue, infine, l’asportazione che, nell’ultimo anno, è risultata pari al 6,5% del totale contro il 6,3% precedente (continua).

Gli attacchi ai postamat e quelli ogni 100 apparecchi dal 2013 al 2022 (elaborazione del “Rapporto intersettoriale sulla criminalità predatoria” su dati di Poste italiane)
Gli attacchi ai postamat e quelli ogni 100 apparecchi dal 2013 al 2022 (elaborazione del “Rapporto intersettoriale sulla criminalità predatoria” su dati di Poste italiane)
Nelle notizie precedenti, il punto sulle rapine…
…e i furti
           




Sicurezza/2 I furti
30 Dic 2023 10:44 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Al pari delle rapine, il 2022 ha visto un aumento rispetto al 2021 degli attacchi contro Poste italiane, ma su base storica sono diminuiti

Nel “Rapporto intersettoriale sulla criminalità predatoria” riferito al 2022 non mancano le informazioni sui furti subiti da Poste italiane.

L’anno -viene annotato- “è stato caratterizzato da una recrudescenza”; considerando sportelli e postamat, gli attacchi sono stati 163, con un incremento del 28,3% rispetto a dodici mesi prima. Al pari del capitolo sulle rapine segnalato nella notizia precedente, il numero “rimane comunque tra i più bassi degli ultimi dieci anni ed inferiore anche ai livelli pre-covid”. Una crescita ha caratterizzato pure il livello di rischio, passato da 1 a 1,3 furti ogni 100 uffici, cifra che resta inferiore alla media decennale.

L’aumento ha interessato sia gli episodi riusciti (+6,1%), sia i falliti (+36,2%), che sono risultati pari al 78% del totale. I 35 concretizzati hanno fruttato complessivamente quasi 1,3 milioni di euro, vale a dire 36mila a “colpo”.

Diversamente dal passato, nel 2022 la maggior parte dei furti non ha coinvolto le apparecchiature atm (77 attacchi, cioè il 47,2% del totale) ma altre situazioni (86, 52,8%).

A livello territoriale la regione maggiormente colpita è stata la Lombardia con 25 casi (+39% rispetto ai 18 del 2021), seguita da Toscana (22) e Lazio (21). Analizzando la ripartizione per provincia, al vertice (+25% rispetto ai 16 casi del 2021) risulta Roma (continua).

I furti negli uffici postali e quelli ogni 100 sedi dal 2013 al 2022 (elaborazione del “Rapporto intersettoriale sulla criminalità predatoria” su dati di Poste italiane)
I furti negli uffici postali e quelli ogni 100 sedi dal 2013 al 2022 (elaborazione del “Rapporto intersettoriale sulla criminalità predatoria” su dati di Poste italiane)
Le rapine del 2022 (notizia precedente)
           


Sicurezza/1 Le rapine
30 Dic 2023 01:29 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Secondo il “Rapporto intersettoriale sulla criminalità predatoria”, nel 2022 in Poste italiane esse sono aumentate del 26,9% rispetto al 2021. Gli altri dati appaiono positivi
L’edizione 2023 riguarda l’anno precedente
L’edizione 2023 riguarda l’anno precedente

Com’è andato il 2022 dal punto di vista della sicurezza? Ancora una volta, la risposta viene data dal “Rapporto intersettoriale sulla criminalità predatoria”. Al pari del passato, è dovuto al Centro di ricerca attivo per conto dell’Associazione bancaria italiana e al servizio analisi della Polizia criminale. Per i dati di competenza, sono state coinvolte Assovalori, Confcommercio-Imprese per l’Italia, Federazione italiana tabaccai, Federdistribuzione, Federfarma, Italiana petroli, Poste italiane e Unione energie per la mobilità.

Per quel che concerne l’azienda guidata da Matteo Del Fante, l’esame comincia dalle rapine, con un aumento rispetto al 2021 del 26,9%. In totale risultano 132, ma -si legge nella relazione- “confrontando il dato con quello di inizio periodo (554 casi nel 2013)” il calo supera il 75%.

Nel 2022 l’indice di rischio è risultato pari a 1 episodio ogni 100 sedi e, nonostante un lieve incremento rispetto al 2021 (0,8), si mostra nettamente inferiore rispetto alla media del decennio (nel 2013 era 4,2).

Lo sviluppo ha caratterizzato sia gli episodi riusciti (+18,7%), sia soprattutto quelli falliti (+48,3%). Ciò ha determinato un incremento della quota per gli episodi non riusciti, passata dal 27,9% del 2021 al 32,6% del 2022, il valore più elevato del periodo in esame.

L’ammontare totale sottratto è diminuito rispetto a dodici mesi prima (da 1,7 a 1,4 milioni di euro), determinando un calo anche dell’importo medio per evento, decresciuto da 22,8 a 16,2mila euro.

A livello territoriale la regione più colpita è stata nuovamente la Campania, dove gli episodi sono lievitati da 29 a 41 (+41%). Seguono la Sicilia con 15, il Lazio con 13 e il Piemonte con 11. A livello provinciale spicca Napoli (da 21 a 30, +43%).

I fatti si sono concentrati prevalentemente nella seconda metà dell’anno (53% dei casi), con picchi registrati in agosto e dicembre. La fascia oraria più pericolosa va dalle 12 alle 14, quando si è verificato circa un terzo degli attacchi totali. Un altro picco, del 15%, è stato registrato tra le 8 e le 9 di mattina, coincidente con la fase si apertura.

In oltre la metà dei frangenti ha agito una coppia di malviventi (50,5%) senza armi, proferendo solo minacce verbali (60,6%). Sia le rapine condotte con l’utilizzo di armi da taglio, sia quelle con armi da fuoco risultano in calo: dall’11,5% all’8,3% le prime, dal 34,6% al 29,5% le altre (continua).

Le rapine negli uffici postali e quelle ogni 100 sedi dal 2013 al 2022 (elaborazione del “Rapporto intersettoriale sulla criminalità predatoria” su dati di Poste italiane)
Le rapine negli uffici postali e quelle ogni 100 sedi dal 2013 al 2022 (elaborazione del “Rapporto intersettoriale sulla criminalità predatoria” su dati di Poste italiane)
Il documento riferito al 2021 (in quattro parti)
           


Giordania e Libia per Gaza
29 Dic 2023 18:40 - DALL'ESTERO
I due Paesi hanno sovrastampato vecchi francobolli per esprimere la propria solidarietà al popolo della Striscia

Per il sostegno a Gaza nella guerra tra Israele e Hamas non si è mosso solo l’Irak. Grazie al supporto del giornalista Med Achour Ali Ahmed, è stato possibile individuare, tra alcune produzioni farlocche, altre due emissioni ufficiali. Entrambe impiegano francobolli precedenti sovrastampati.

La Giordania è intervenuta addirittura il 27 ottobre, venti giorni dopo l’attacco terroristico. Ha recuperato due tagli: il 20 fils del 29 novembre 1991 realizzato per i quattro anni dall’Intifada e il 50 del 2003 con un arco di trionfo. Sono stati elevati a 1,00 dinaro e adattati in supporto ai resilienti con il testo “Gaza, la resistenza”.

Ulteriore referente è la Libia. Dai magazzini ha ripreso la serie sulle fortezze del 10 dicembre 2015, portando, il 14 dicembre scorso, i nominali da 750 a 1.000 dirham. La scritta aggiunta per la situazione recita “Gaza, la lotta”.

Dall’altra parte delle barricate ancora nulla: il sito di Israel post continua a essere irraggiungibile.

I sovrastampati di Giordania e Libia
I sovrastampati di Giordania e Libia
L’interpretazione data dall’Irak
Israele, la proposta per un francobollo
           




Altre integrazioni
29 Dic 2023 16:12 - EMISSIONI ITALIA
Riguardano la Pasticceria Marchesi, l’Amaro lucano, la Coppa Davis; scomparso il tributo a Ronald Reuel Tolkien. La prima data certa ora è il 3 febbraio con le cinque città
Coppa Davis, il tributo del 6 dicembre 2016
Coppa Davis, il tributo del 6 dicembre 2016

La Pasticceria Marchesi, l’Amaro lucano, la Coppa Davis (già citata il 6 dicembre 2016) e il raddoppio della serie sul viaggio, dedicando a Marco Polo un francobollo distinto rispetto a quello della nave “Amerigo Vespucci”. Scomparso il tributo a Ronald Reuel Tolkien.

Sono le ulteriori modifiche al programma delle emissioni d’Italia per il 2024. Ma non le uniche. Al netto di numerosi posizionamenti più precisi, il titolo temporalmente circostanziato che aprirà l’anno è quello dedicato a cinque città, ovvero Genova (capitale europea dello sport), Imperia (nel centenario), Jesolo (Venezia), Pesaro (capitale italiana della cultura), Trento (capitale europea del volontariato). È previsto il 3 febbraio.

Privati di un riferimento per l’uscita gli omaggi all’architetto Carlo Melograni, alle serie tv “Winx club” e “Happy days”, inizialmente collocati in cima alla lista.

La precedente revisione
Il programma aggiornato (file pdf)
           


Filatelisti ai Musei della comunicazione
29 Dic 2023 13:47 - DALL'ESTERO
Presso tali sedi le presentazioni dei nuovi francobolli 2024. Succede in Germania grazie a un accordo tra Deutsche post e la Museumsstiftung post und telekommunikation

A Berlino il 4 gennaio e il 4 aprile; a Norimberga l’1 febbraio e il 2 maggio; a Francoforte l’1 marzo e il 6 giugno. Sono le sei date per altrettante giornate di emissione (in genere ogni volta esce più di una serie) che in Germania saranno valorizzate nei Musei della comunicazione cittadini.

È la novità messa a punto per il prossimo anno, rivolta sia ai filatelisti, sia ai visitatori di queste strutture. In regia vi sono Deutsche post e la Museumsstiftung post und telekommunikation (cioè la Fondazione museo delle poste e delle telecomunicazioni). Quest’ultima è una realtà federale di diritto pubblico, creata lungo il 1995 nell’ambito della riforma al settore. Risulta finanziata dalla stessa Deutsche post e da Deutsche telekom; comprende i tre musei citati e l’Archivio per la filatelia di Bonn.


La sede di Berlino

“Vivi un affascinante viaggio attraverso 40mila anni di storia della comunicazione su 3mila metri quadrati al Museo della comunicazione di Berlino. La nostra collezione comprende oltre 2mila oggetti, dalle asce preistoriche ai moderni smartphone. Ma siamo più di un semplice Museo”.

È quanto precisano dalla sede, che considera la comunicazione come luogo di scambio e incontro, proponendo eventi e visite: dalle giornate per i bambini ai laboratori sull’alfabetizzazione mediatica destinati ai giovani, fino alle serate di approfondimento.

Il Museo della comunicazione di Berlino (foto: Yves Sucksdorff)
Il Museo della comunicazione di Berlino (foto: Yves Sucksdorff)
La Fondazione museo delle poste e delle telecomunicazioni (sito in tedesco)
Tra le emissioni in arrivo il 4 gennaio, quella per l’ulteriore taglio ordinario
           


Contenitori particolari
29 Dic 2023 10:21 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Che emulino le cassette postali per i giornali o che associno la pubblicità d’antan ai vecchi francobolli, si fanno notare sempre

Certo, non sono le scatolette portafrancobolli d’antan, documentate ad esempio da Giannarosa Righetti Mazza, ma si fanno notare comunque. A segnalarle è la lettrice di “Vaccari news” Roberta Di Giorgio.

Da una parte propone le finte cassette per i giornali statunitensi, molto simili a quelle impiegate dal Biscottificio Camporelli di Novara; nel caso specifico sono in latta e risultano vendute vuote (la nota le indica presenti presso la catena Il gigante a 2,03 euro).

Dall’altra, ecco dei minuscoli contenitori che si caratterizzano per immagini e francobolli d’antan. In detto caso, dietro vi è un editore francese che si rivolge a un pubblico nostalgico, proponendo questi e altri articoli dal simile approccio; si chiama Cartexpo. Senza varcare la frontiera sono stati trovati in una cartoleria di Gallarate (Varese) a 3,50 euro.

Una finta cassetta per i giornali statunitense e le scatolette che evocano il passato attraverso pubblicità e francobolli d’antan
Una finta cassetta per i giornali statunitense e le scatolette che evocano il passato attraverso pubblicità e francobolli d’antan
Il libro sulla collezione di Giannarosa Righetti Mazza
Le confezioni impiegate dal Biscottificio Camporelli di Novara
           



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