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quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
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  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
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“I dieci interi? Non ci spaventano”
22 Gen 2011 00:43 - EMISSIONI ITALIA
La maxi serie risorgimentale vista dall’Ufi. La manifestazione di Venezia e il ricorrente fenomeno dei riquadri fluorescenti che scompaiono

Qualche filatelista se lo è già domandato: ma i dieci interi postali inseriti all’interno delle sottolineature per il centocinquantesimo dell’Unità d’Italia non sono troppi? Non è di questo avviso il presidente dell’Unione filatelisti interofili, Carlo Sopracordevole. “Dal punto di vista del collezionismo -commenta con «Vaccari news»- l’uscita di una decina di interi è benvenuta, specie se si lega e integra con i francobolli. Ritengo sia bene che gli interi escano con parsimonia perché richiedono spazio; un loro numero troppo abbondante finirebbe per intasare e poi frenare e stancare il collezionista e il commerciante che dovrebbe rifornirsi. Abbiamo tutti problemi di spazio nelle case moderne. Però, ogni tanto è auspicabile che ci sia un’emissione abbondante o particolare, che spezzi la monotonia e la ripetitività della solita e unica cartolina, perché può scuotere il settore, incuriosire, vivificare e incentivare il collezionismo. E questo indipendentemente dal loro uso postale che, come è noto, oggi risulta assai ridotto”.

Cartoline o -come è accaduto l’anno scorso- buste? “Al momento non c’è niente di certo; ho indiscrezioni che parlano solo di cartoline, anche se nell’annuncio di Poste italiane si accenna pure alle buste. L’anno scorso l’omaggio per Datini era stato programmato come busta postale ma poi è diventato cartolina”.

Cosa ha in progetto l’Ufi per il 2011? “È ancora un po’ presto; per ora non ci sono programmi particolari. Dal 29 aprile all’1 maggio Venezia accoglierà una esposizione nazionale, comprensiva della nostra categoria e vedremo di organizzare qualcosa. Non escludo che potremmo mobilitarci anche quando debutterà la maxi serie risorgimentale, ma i particolari dell’emissione, a cominciare dalla data di uscita, sono ancora ignoti”.

Negli ultimi tempi, in più località sono stati segnalati interi privi del riquadro fluorescente che circonda l’affrancatura; che dice l’Ufi? “È un problema -risponde- già riscontrato nel passato. Abbiamo approfondito non poco la questione, attingendo notizie a Roma. Poste italiane continua a dar ordine all’Istituto poligrafico e zecca dello stato di agire come di consueto, ossia di fornire interi con cornice fluorescente. Poi, non si sa. Mi dice qualcuno che per le nuove macchine annullatrici la fluorescenza non è più essenziale. Personalmente, come collezionista, attribuisco scarsa importanza a tale assenza che, oltretutto, comporta il controllo con la speciale lampada e solo il collezionismo particolarmente specializzato ama questo tipo di verifiche. Inoltre, col tempo la fluorescenza tende a scomparire e i suoi cromatofori migrano verso il materiale su cui vengono appoggiati, come le plastiche di tasche e custodie”.

Come nel 2010, l'Unione filatelisti interofili parteciperà alla manifestazione di Venezia, annunciata dal 29 aprile all'1 maggio
Come nel 2010, l'Unione filatelisti interofili parteciperà alla manifestazione di Venezia, annunciata dal 29 aprile all'1 maggio
Tra le emissioni di quest'anno, l'abbuffata anche interofila per il centocinquantesimo
L'intervista per il quarantesimo dell'Ufi: la prima…
…e la seconda parte
           


Sportelli filatelici, domani toccherà a Monza
21 Gen 2011 22:13 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Gli annulli in dotazione verranno sostituiti, così da aggiornare indicazione provinciale, codice postale e nome dell’ufficio

Più revisioni in un colpo solo, un po’ come è avvenuto un mese fa a Barletta-Andria-Trani ma non a Fermo, dove è stato necessario agire in due rate.

Ultima fra le Province diventate operative nel 2009, anche la Monza e Brianza aggiorna gli annulli ordinari e per le fdc in dotazione allo sportello filatelico del capoluogo. Togliendo il richiamo a Milano e sostituendo il codice postale, passato da 20052 a 20900. Il precedente termine “Monza Centro”, infine, è stato semplificato. Confermata l’immagine, che richiama la chiesa cittadina dedicata a santa Maria in Strada.

Il passaggio avverrà in questo fine settimana: sabato 22 sarà l’ultimo giorno di impiego del vecchio bollo (comunque, l’impronta potrà essere richiesta sino al 2 aprile) e da lunedì 24 si comincerà ad utilizzare il nuovo.

Vecchia e nuova impronta nella versione ordinaria: anche lo sportello filatelico di Monza si allinea con gli attuali parametri amministrativi e tecnici
Vecchia e nuova impronta nella versione ordinaria: anche lo sportello filatelico di Monza si allinea con gli attuali parametri amministrativi e tecnici
La stessa procedura già introdotta nella provincia di Barletta-Andria-Trani…
…e in quella di Fermo
Il catalogo portato avanti dall'Ancai
           


Quando Tommaso Campanella scriveva
21 Gen 2011 17:45 - LIBRI E CATALOGHI
Papi e sovrani (ma non solo) fra i destinatari delle corrispondenze firmate dal filosofo
Il volume che raccoglie gli scritti epistolari del filosofo
Il volume che raccoglie gli scritti epistolari del filosofo

Tommaso Campanella, ricordato dall’Italia nel quarto centenario dalla nascita con il 50 lire del 5 settembre 1968, a sua volta… reinterpretato dall’artista Lamberto Pignotti. Senza dimenticare l’omaggio indiretto, quel 45 centesimi del 20 maggio 2005 dedicato al Liceo classico di Reggio Calabria che porta il suo nome.

Ma il mondo postale accoglie il filosofo pure con altri lavori. Come “Lettere” (760 pagine, 74,00 euro), dodicesimo volume della raccolta “Le corrispondenze letterarie, scientifiche ed erudite dal Rinascimento all’età moderna”, che per la cura di Germana Ernst propone 172 missive.

Negli anni Sessanta del secolo scorso -spiegano dalla casa editrice, la Olschki- “Luigi Firpo aveva progettato una nuova edizione del corpus delle lettere di Campanella, necessaria per emendare e completare quella curata da Vincenzo Spampanato nel 1927. L’iniziativa, che non si era allora potuta realizzare, giunge a compimento con il presente volume”.

Distribuito, seppure in modo diseguale, lungo l’intero arco della vita, l’epistolario si presenta multiforme e vario, ma animato da un’unità profonda, sotterranea. Gli scritti risultano diversificati per ampiezza, contenuti, lingua e stile espressivo: ampi memoriali a papi e sovrani convivono con scarni biglietti e opuscoli su quesiti scientifici; il volgare si alterna con il latino (in questo caso i testi sono proposti anche tradotti), e un linguaggio alto e ricercato con toni più semplici e familiari. Ogni missiva, però, “contribuisce ad aggiungere una pennellata all’autoritratto dell’autore”.

In una lettera al granduca Ferdinando II, ad esempio, Campanella -che sarebbe morto nel 1639- affida un autentico testamento spirituale, in cui sembrano riunirsi le fila di una vita: l’elogio della casa medicea per avere favorito la rinascita degli studi platonici; la riforma del sapere alla luce dei due libri della natura e della Scrittura; l’incontro giovanile a Padova con Galileo, che aveva segnato l’inizio di una costante amicizia e stima. La riflessione infine sul destino dei profeti che, perseguitati dai politici e dai potenti perché osano illuminare le tenebre e svelare i loro inganni, risorgono il terzo giorno o il terzo secolo.

Il francobollo per Tommaso Campanella “reinterpretato” da Lamberto Pignotti
L'esemplare del 2005
           


Regione Aosta, le dure parole del presidente
21 Gen 2011 14:46 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Augusto Rollandin: “rapportarsi con Poste italiane è impossibile”. In discussione le differenti esigenze: da una parte il servizio di natura sociale, dall’altra le questioni di budget
Il presidente aostano, Augusto Rollandin
Il presidente aostano, Augusto Rollandin

Neanche il presidente della Provincia di Bolzano Luis Durnwalder, che pure aveva chiesto a Roma di poter provvedere in proprio alla consegna della posta, aveva impiegato parole così dure.

Dopo i disservizi delle ultime settimane e gli incontri che anche i sindacati hanno giudicato insoddisfacenti, le parole espresse del presidente della Regione Valle d’Aosta, Augusto Rollandin, colpiscono per la loro forza. “Rapportarsi con Poste italiane -scrive l’Ansa che ha raccolto alcune sue dichiarazioni espresse ieri durante la conferenza stampa della Giunta- è impossibile; lo vediamo anche a livello parlamentare dove ogni giorno il ministro deve rispondere a qualche interrogazione sulle disfunzioni dei servizi postali ma la sua risposta è sempre la medesima, una fotocopia di quella data precedentemente. La privatizzazione impedisce di costruire un rapporto basato su politiche che tengano conto delle esigenze sociali quali quelle di piccole realtà di montagna come la nostra”.

“Cambiano gli interlocutori, cambiano i direttori della sede regionale, ma il risultato è sempre lo stesso: Poste italiane guarda alla redditività dei servizi ed in montagna i costi non vengono coperti dai ricavi, ma rimane la questione sociale”.

Pure da altre parti crescono le prese di posizione istituzionali. Come in Toscana, dove il Comune di Scarlino sta guidando l’iniziativa che coinvolge ulteriori centri del Grossetano.

Il problema in Valle d’Aosta e i piani di Poste italiane
Bolzano, l'incontro di Luis Durnwalder con Massimo Sarmi
Il Comune di Scarlino e il Grossetano
           




“La vecchia Austria”: ora tocca a Maribor
21 Gen 2011 10:04 - DALL'ESTERO
La sesta tappa della serie nata nel 2005 propone l’ufficio postale principale della città adesso slovena

Il 22 aprile 2005 l’1,00 euro per Gerusalemme, l’1 dicembre 2006 il 55 centesimi per Leopoli, il 3 novembre 2008 il 65 centesimi per Trieste, il 13 febbraio 2009 l’1,00 euro per Cracovia, il 16 aprile 2010 il 65 centesimi per Praga. E oggi il 65 centesimi per Marburgo, Maribor in sloveno.

Prosegue con il sesto tassello la serie firmata da Vienna ed intitolata “La vecchia Austria”, volta più o meno esplicitamente a ricostruire la presenza imperiale del tempo che fu. Nonostante le modifiche apportate al formato e all’aspetto grafico delle cartevalori via via prodotte, ma anche al soggetto: in quattro vignette compaiono uffici postali, praticamente un tema nel tema.

Da sottolineare il disinteresse -peraltro comprensibile- mostrato dai Paesi coinvolti. Solo l’Ucraina ha risposto positivamente, varando lo stesso giorno in cui ha debuttato il francobollo austriaco uno molto simile da 3,50 grivnia.

Il riferimento per Trieste, invece, aveva addirittura suscitato qualche perplessità, anche per via della data. Il dentello -nel quale compare il salone interno dell’edificio progettato da Friedrich Setz con la troneggiante statua di Francesco Giuseppe- aveva cominciato ad affrancare le missive esattamente novant’anni dopo la firma dell’armistizio a villa Giusti. Quello che concluse la Prima guerra mondiale sul fronte italiano.

I sei francobolli: l'ultimo, per Marburgo, è giunto oggi
I sei francobolli: l'ultimo, per Marburgo, è giunto oggi
L'emissione per Trieste e le polemiche che ha scatenato
           


Cesena - Anche piazza del Popolo perde la doppia cassetta
21 Gen 2011 01:03 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Pure nel centro romagnolo si scrive di meno. Da qui la decisione di ridurre i contenitori

Uno, due e tre: la... magia è fatta, anche nella centralissima piazza del Popolo a Cesena, caratterizzata dalla fontana cinquecentesca progettata dal pittore ed architetto Francesco Masini. Prima, nell’area di fianco al municipio e dove si tiene un affollato mercato, vi erano due cassette nelle quali imbucare cartoline e lettere ordinarie.

Forse non più impiegate come un tempo, una è stata provvisoriamente chiusa con del nastro adesivo per pacchi (la segnalazione è di Chiara Cavassini), poi eliminata.

Anche il secondo contenitore è stato oggetto di attenzioni: ripulito, dotato del cartellino riguardante giorni ed orari dei ritiri e fissato -questa volta diritto- al posto del precedente, così da non ostacolare chi vuole leggere il quadro degli avvisi presente più sopra.

A ricordare la vecchia presenza in coppia, almeno per il momento rimangono i buchi nel muro.

Da due a una: l'aggiornamento delle cassette in piazza del Popolo a Cesena
Da due a una: l'aggiornamento delle cassette in piazza del Popolo a Cesena
Contenitori testimoni: la diminuzione del corriere…
…la riorganizzazione del ritiro
…le misure di sicurezza
           




Quando lo sport è… misterioso
20 Gen 2011 15:27 - SAN MARINO
Il richiamo a cinque discipline sportive ed il logo di “San Marino 2011”: un po’ poco per capire di cosa si tratta e invitare a parteciparvi. In più, c’è il “timbro chiudi busta”

Un francobollo che lascia senza parole. Nel senso che non ve ne sono. È l’1,50 euro che dall’8 febbraio promuoverà “San Marino 2011”, la manifestazione biennale promossa dall’Azienda autonoma di stato filatelica e numismatica, questa volta dedicata allo sport.

Si tratta di una mostra, cui è associato il convegno commerciale di filatelia, cartofilia e telecarte, organizzata tra il 4 ed il 5 giugno presso il palazzetto Multieventi sport domus di Serravalle. “Per l’occasione -ricorda l’Aasfn- verrà allestita una esposizione di bozzetti filatelici originali dedicati allo sport nella filatelia sammarinese”. Da qui i cinque richiami presenti nella vignetta. Vignetta che vi associa soltanto il logo dell’appuntamento (un po’ poco per capire di cosa si tratta ed invitare la gente a parteciparvi), scordando pure data e posto.

L’esemplare avrà una tiratura di 80mila pezzi in fogli da dodici.

A livello promozionale appare più efficace quello che viene definito “timbro chiudi busta”; non obliterante, sarà applicato a breve su tutta la posta in partenza dall’Aasfn.

Il francobollo… misterioso e il “timbro chiudi busta”, il cui uso comincerà fra qualche giorno
Il francobollo… misterioso e il “timbro chiudi busta”, il cui uso comincerà fra qualche giorno
Tra i maggiori appuntamenti dell’anno, “San Marino 2011”
Le altre emissioni dell’8 febbraio: la serie sulla mostra d’arte…
…l’omaggio a Luigi Einaudi e il quadro d’insieme delle uscite
           


Arte + novità = “L'arte del francobollo”
20 Gen 2011 10:03 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Debutterà a “Milanofil” il nuovo mensile dell’Unificato dedicato alla filatelia

“L’arte del francobollo”, un “mensile per collezionisti aperti alle novità”. Sono questi il titolo e la definizione della nuova testata cartacea che da fine marzo (verrà lanciata durante “Milanofil”) caratterizzerà il mondo della filatelia nazionale. “Titolo e definizione che hanno volutamente un duplice livello di lettura: «arte» come senso artistico nella realizzazione del francobollo e insieme abilità e piacere nel collezionare; «novità» come nuove emissioni dentellate e allo stesso tempo come ultime informazioni sul mondo e il mercato filatelico nazionale ed internazionale”.

Edita dalla Commercianti italiani filatelici, la stessa società che raccogliere numerosi operatori del settore e già firma la linea dei cataloghi Unificato nonché “Storie di posta”, intende “contribuire tangibilmente alla rivitalizzazione e allo sviluppo della filatelia del nuovo millennio”. Tenendo conto dei cambiamenti avvenuti da quando il “Penny black” è stato creato “e del fatto che se la filatelia continua a conquistare il cuore di gente di ogni età e di ogni ceto è grazie alla sua varietà di spunti e di offerte collezionistiche e soprattutto a quell’intrinseco fascino storico, artistico e sociopolitico che nessuna altra forma di hobby possiede”.

Dodici i numeri annui; si caratterizzeranno -è la promessa- per “testi concisi e godibili, molte notizie, il tutto immerso in una grafica attuale e invitante, ricca di titoli e immagini all’insegna della creatività. E con una «cronaca delle novità» decisamente innovativa per l’Italia, basata sulla riproduzione, descrizione ma soprattutto catalogazione di tutti i francobolli emessi nel mondo, resa possibile solo dalla stretta collaborazione con la casa editrice tedesca Michel, leader internazionale in questo settore, e ovviamente in linea con le esistenti edizioni Unificato”.

L’iniziativa punta a valorizzare le novità, intese come emissioni e notizie
L’iniziativa punta a valorizzare le novità, intese come emissioni e notizie
Della stessa casa editrice: il semestrale “Storie di posta”
           




Ambiente ed energia da Monaco
20 Gen 2011 00:49 - DALL'ESTERO
Ricordati i laboratori dell’Aiea, nel Principato da mezzo secolo, e l’importanza delle fonti rinnovabili

Emissione… ambiental-energetica da parte di Monaco. Che attraverso due francobolli oggi tocca altrettanti argomenti.

L’87 centesimi precisa che l’Agenzia internazionale dell’energia atomica da mezzo secolo conta su una presenza nel piccolo Principato mediterraneo. È costituita -viene sottolineato- dagli unici laboratori di scienze marine inseriti nell’organizzazione delle Nazioni Unite; questi studiano lo sviluppo degli agenti inquinanti negli ecosistemi, le interazioni tra l’atmosfera e gli oceani, gli effetti dei cambiamenti climatici.

L’1,80 euro richiama invece un altro aspetto: l’importanza delle fonti rinnovabili. Citando il sole, il vento, il calore della terra, la caduta dell’acqua, le maree, la crescita dei vegetali. Alternative che producono rifiuti ed emissioni nocive in quantità nulle o comunque inferiori ai metodi tradizionali, sono inesauribili e contribuiscono a combattere l’effetto serra. Anche se magari provocano altri problemi, come l’impatto ambientale causato dalle distese di pannelli collocati nelle campagne o dalla sequenza di aeromotori in cima ai monti.

I due esemplari; saranno agli sportelli da oggi
I due esemplari; saranno agli sportelli da oggi
           


Convegno a Piacenza, conferenza a Milano
19 Gen 2011 17:21 - APPUNTAMENTI
Venerdì e sabato, presso la Fiera emiliana, l’edizione invernale di “Pantheon”. Nella città lombarda riprendono le conferenze dell’Aisp
L'annullo per Pinocchio
L'annullo per Pinocchio

Torna la tappa invernale con “Pantheon”, il convegno commerciale di filatelia, numismatica e cartolinafilia giunto alla ventinovesima edizione e proposto al secondo padiglione della Fiera di Piacenza (località Le Mose, strada statale 10).

Al solito, sarà visitabile venerdì 21 dalle ore 11 alle 19 e sabato 22 dalle 9 alle 17; da questa edizione il biglietto d’ingresso è gratuito per tutti.

L’appuntamento verrà sottolineato con tre annulli italiani: quello richiesto dal Circolo culturale filatelico numismatico piacentino con il logo della manifestazione sarà disponibile entrambi i giorni. I restanti, predisposti per conto del Kover kollection, avranno soltanto la data del sabato. Uno riguarda la mostra “Pinocchio incontra i bambini” ed è illustrato con il celebre burattino, l’altro è per il percorso “Kover kollection”, dedicato all’immancabile Diabolik. Si aggiunge il manuale sammarinese, sempre per il solo 21, che cita uno dei tesori cittadini: il fegato aruspicale in bronzo (databile fra la fine del II secolo avanti Cristo e gli inizi del I), rinvenuto a Settima di Gossolengo ed oggi conservato al Museo archeologico.

Sabato, inoltre, riprenderanno le conferenze dell’Associazione italiana di storia postale. Presso la sede di Milano, in via Leopardi 3, alle 15 Paolo Zavattoni interverrà sul tema “La posta racconta la storia: Africa Orientale Tedesca (1885-1918)”. La partecipazione è libera.

Notizia aggiornata il 20 gennaio 2011.

La manifestazione emiliana sarà ospitata alla Fiera di Piacenza
La manifestazione emiliana sarà ospitata alla Fiera di Piacenza
           




L’altro Vermeer, Gabriel Metsu
19 Gen 2011 11:33 - APPUNTAMENTI
Una mostra ad Amsterdam permette di conoscere un artista del Seicento fiammingo, allora più famoso di chi dipinse la “Ragazza con l’orecchino di perla”

È ormai diventata un’icona il dipinto “La ragazza con l’orecchino di perla”, tanto che la Francia lo ha trasformato persino in un francobollo il 26 gennaio 2008. Ma il suo autore, Johannes Vermeer, è sempre più noto grazie (oltre al romanzo e al film omonimi) ad iniziative che valorizzano le opere lasciate, in grado di testimoniare la società nordica seicentesca, senza trascurare gli aspetti relativi alla comunicazione.

All’epoca, però, era più famoso e quotato un altro autore, oggi tolto dall’oblio con una mostra che già dal titolo annuncia il proprio obiettivo: è “Gabriel Metsu a master rediscovered”, visitabile fino al 20 marzo al Rijksmuseum di Amsterdam.

Pure Gabriel Metsu (1629-1667), uno dei più influenti pittori del genere fiammingo del XVII secolo, si è dedicato a ritrarre la vita quotidiana del suo tempo, dalla mamma che accudisce il bambino malato all’esito dell’impegno di un orgoglioso panettiere. Facendosi notare per la cura che ha consacrato nel ritrarre non solo le persone, ma anche gli oggetti.

Fu uno dei più popolari artisti del suo tempo, apprezzato -al contrario di Vermeer- fin da quando era in vita e raggiungendo il culmine della notorietà nei due secoli successivi. Tanto che quadri del secondo furono attribuiti erroneamente al primo.

Lo stesso Metsu non ha trascurato il servizio postale, a testimoniare di come, all’epoca, scrivere o leggere una missiva rappresentasse un momento importante, non più (o non solo) simbolo di un livello sociale agiato che imponeva di comunicare a distanza, ma pratica ordinaria anche per chi potente non era. Alcuni dei trentacinque lavori presenti nell’allestimento lo dimostrano, fra cui “A woman writing a letter”, realizzato attorno al 1662-1664 ed ora appartenente ad una collezione privata, “A man writing a letter” e “A woman reading a letter”, entrambi attribuibili al 1664-1666 e adesso conservati alla National gallery of Ireland, istituzione museale partner dell’iniziativa.

Nel catalogo (274 pagine di grande formato con testi in inglese e immagini a colori, 29,95 euro) i lavori proposti sono paragonati a quelli di altri autori coevi. Di Vermeer vengono riprodotti, ad esempio, “A woman writing” e “The love letter”, mentre di Gerard ter Borch “A woman writing a letter”.

Arrivano dalla National gallery of Ireland due dei dipinti di Gabriel Metsu proposti alla mostra di Amsterdam; si intitolano “Man writing a letter” e “A woman reading a letter” (foto: Roy Hewson)
Arrivano dalla National gallery of Ireland due dei dipinti di Gabriel Metsu proposti alla mostra di Amsterdam; si intitolano “Man writing a letter” e “A woman reading a letter” (foto: Roy Hewson)
Nella serie francese degli artisti, citato anche Johannes Vermeer
Tra i percorsi che lo hanno visto protagonista, quello di Roma
L'allestimento per Gabriel Metsu al Rijksmuseum (sito in inglese)
           


Un repertorio per gli annulli permanenti
19 Gen 2011 01:30 - LIBRI E CATALOGHI
Il progetto, varato dall’Ancai, è coordinato da Mario Pozzati. Previste fra le dieci e le quindici puntate da pubblicare sul trimestrale interno; oltre un migliaio le impronte già individuate
Il nuovo catalogo in lavorazione considera vari tipi di annulli…
Il nuovo catalogo in lavorazione considera vari tipi di annulli…

Trascurati dai più, per diverse ragioni stanno diventano un capitolo interessante della marcofilia nazionale, e non è un caso se l’Associazione nazionale collezionisti annullamenti italiani ha pensato ad un catalogo specifico, dedicato agli annulli di uso permanente figurati e filatelici italiani.

L’esigenza -spiegano dall’Ancai- era “impellente, dato che i bolli figurati, o illustrati che dir si voglia, hanno ormai largamente superato il migliaio, a causa dei ripetuti cambiamenti grafici (ben quattro diversi loghi Pt) e dei frequenti cambi di denominazione degli uffici”.

A coordinare il lavoro c’è uno dei più attenti specialisti, Mario Pozzati. “Non sono noti -precisa a «Vaccari news»- elenchi precedenti, se non qualche appunto lasciato da Corrado Bartolomasi e da Fiorenzo e Floriano Ornaghi. Molte notizie le abbiamo attinte dalla stampa dell’epoca, altre da ricordi personali, mentre le immagini, perché vogliamo riprodurre tutte le impronte che conosciamo, provengono da alcune collezioni. Per questo coloro che sono interessati a collaborare possono contattarmi alla mail mario.pozzati@poste.it”.

Per ora si parla di un lavoro organizzato in dieci-quindici puntate da pubblicare sul trimestrale interno, “L’annullo”. Come sarà organizzato? “Lo abbiamo pensato per regioni in ordine geografico (dal solito Piemonte - Valle d’Aosta a scendere) per quanto riguarda gli sportelli filatelici ed i negozi. Alla fine si aggiungeranno vari capitoletti per aspetti un po’ più particolari, come navi, macchine, tecniche, uffici anomali, manifestazioni grandissime e così via”.

…ma lo spazio più ampio sarà dedicato a quelli in dotazione agli uffici filatelici
…ma lo spazio più ampio sarà dedicato a quelli in dotazione agli uffici filatelici
Marcofilia, come è andato il 2010
Le ultime novità sui manuali degli sportelli rivolti ai collezionisti
Il lavoro di Paolo Guglielminetti e Maurizio Tecardi dedicato alle obliterazioni speciali
           




“Hunfila 2011” - C’è tempo fino al 25 gennaio
18 Gen 2011 20:29 - APPUNTAMENTI
La manifestazione internazionale è aperta a tutte le classi Fip, tranne la campioni
Pochissimi giorni per aderire alla manifestazione ungherese
Pochissimi giorni per aderire alla manifestazione ungherese

Ultimi giorni per candidarsi ad esporre sotto al logo di “Hunfila 2011”, l’esposizione internazionale organizzata dall’8 al 10 aprile a Balatonfüred, località situata sulla sponda nord del lago Balaton in Ungheria.

Considerata di rango I, è aperta ad ogni classe Fip; l’unica a mancare è la campioni. Possono essere iscritte, con sette o undici quadri (80-84 o 128-132 fogli), tutte le collezioni che hanno ricevuto almeno un vermeil. Il costo ammonta a 15,00 euro per quadro o per opera letteraria.

Quanto ai premi, sono previsti una medaglia ricordo e il diploma, oltre all’eventuale riconoscimento speciale.

Le iscrizioni devono pervenire entro il 25 gennaio al commissario (Alessandro Agostosi, casella postale 735, 35122 Padova), compilando il modulo e corredandolo obbligatoriamente con due fotocopie della prima pagina della collezione. Ulteriori chiarimenti possono essere richiesti allo stesso delegato, e-mail sandroag@alice.it.

Il regolamento (anche in inglese)
Il modulo da compilare (file doc)
           


E il Belgio punta su Mario
18 Gen 2011 15:10 - DALL'ESTERO
L’idraulico italo-americano creato dalla Nintendo diventa protagonista della nuova serie di personalizzati “Duostamp”

“Spedite una lettera ai vostri amici e alla vostra famiglia con Mario, il più celebre personaggio dei videogiochi di tutti i tempi”. È l’invito che figura sulla confezione di cinque francobolli messa a disposizione da ieri in Belgio.

Vedono protagonista l’idraulico italo-americano introdotto dalla giapponese Nintendo nel 1981 e diventato un vero e proprio oggetto di culto.

Validi per spedire invii normalizzati pesanti fino a cinquanta grammi all’interno del Paese (porto “1”, ora equivalente a 71 centesimi), gli esemplari sono in vendita complessiva a 4,99 euro (il foglio da quindici costa 14,50 euro).

Appartengono alla categoria “Duostamp”, nata nel 2003, e sono organizzati in due parti. Una costituisce l’impronta di affrancatura vera e propria; l’altra -sostanzialmente la bandella- punta a solleticare l’attenzione del pubblico citando soggetti di grande impatto, soprattutto personaggi dei fumetti e dei disegni animati, come gli eroi nazionali Puffi, Tintin e Lucky Luke, ma anche Winnie the Pooh e Tigro, Wall-E, l’elefantino Dumbo, Topolino e così via. Tirati sempre in qualche decina di migliaia di pezzi, sono gettonatissimi soprattutto se richiamano gli assi del momento: per Harry Potter, ad esempio, nel 2007-2008 fu necessario ristamparli.

“Rappresentano -precisano da Bruxelles- una variante divertente del francobollo ufficiale, destinata a tutti coloro che qualche volta desiderano impiegare una carta valore originale”.

Sono dei personalizzati in cui l’intervento di personalizzazione è realizzato a monte dallo stesso operatore postale. Per capirci, la foto del nipotino tipica di questi prodotti è sostituita dalla star del grande schermo, del giornalino o, nel caso di Mario, del videogioco. Si spiegano così il divieto di non separare la parte ufficiale dall’etichetta e il fatto che i principali cataloghi generali non li considerino.

La confezione con i cinque personalizzati “Duostamp” dedicati a Mario
La confezione con i cinque personalizzati “Duostamp” dedicati a Mario
Il servizio (sito in francese)
La promozione della filatelia e della posta: in Francia…
…e nel Regno Unito
           




Tnt cede la posta non indirizzata
18 Gen 2011 09:33 - NOTIZIE DALL'ITALIA
In Italia l’azienda seguirà direttamente soltanto gli invii con indirizzo, lasciando la seconda area ad una società specifica
Nuova mossa nello scacchiere italiano da parte di Tnt
Nuova mossa nello scacchiere italiano da parte di Tnt

Ancora novità in casa Tnt, che nel giro di pochi giorni ha separato il corriere espresso dalla corrispondenza normale e a ruota ha operato una seconda suddivisione, distinguendo la posta non indirizzata da quella indirizzata.

A seguire la non indirizzata, un settore che nel 2009 ha fatturato 38 milioni di euro, dall’1 gennaio è stata chiamata la controllata Rsm Italia srl. Il passaggio è avvenuto attraverso un’operazione di “management buy out”, ossia la cessione ai membri interni della stessa azienda, nel caso specifico sostenuti dal fondo finanziario internazionale Npm capital che supporterà lo sviluppo del settore in Italia e in Belgio. Rsm Italia creerà, insieme alla Belgische distributiedienst nv, protagonista del mercato della non indirizzata in Belgio, una nuova società indipendente di rilievo internazionale.

Il corriere indirizzato, invece, resta alla divisione Mail, che si concentrerà su tre mercati principali: Italia, Germania e Regno Unito.

Tnt post fa parte del gruppo Tnt (primo operatore postale quotato alla Borsa di Amsterdam), leader mondiale nei servizi postali e di trasporto espresso, presente direttamente in sessantaquattro Paesi del mondo. Il gruppo ha una rete distributiva che comprende oltre duecento Stati e fornisce il servizio universale nei Paesi Bassi. È l’unico operatore a coprire direttamente tutta l’Europa ed è presente nei tre principali mercati: Germania, Italia e Regno Unito.

La suddivisione fra corrispondenza e corriere espresso
           


Il Brasile saluta Lula
18 Gen 2011 02:19 - DALL'ESTERO
La tradizione del Paese carioca è rendere omaggio al presidente federale alla fine del mandato, non al suo inizio
Il francobollo che il Brasile ha dedicato all'ex presidente
Il francobollo che il Brasile ha dedicato all'ex presidente

Il Brasile ringrazia Luiz Inácio da Silva, l’ex operaio nato il 27 ottobre 1945, diventato presidente della Repubblica per due quadrienni fra il 2003 e il 2010 ed ora ritiratosi per lasciare il posto all’economista Dilma Vana Rousseff Linhares, eletta il 31 ottobre ed entrata in carica l’1 gennaio.

Lo stesso giorno Correios ha varato un taglio da 2,00 real che riprende la foto scattata in occasione dell’avvio del secondo mandato. Si trovava nei giardini della sede presidenziale (palácio da Alvorada) e indossava la sciarpa ufficiale.

L’iniziativa dentellata rappresenta un’ulteriore tappa di una tradizione locale: rendere omaggio al capo dello Stato nel momento in cui abbandona l’incarico. Ad esempio, i suoi più diretti predecessori, Fernando Henrique Cardoso e Itamar Augusto Cautiero Franco, sono stati celebrati rispettivamente il 20 dicembre 2003 con un 74 centesimi e il 22 marzo 1995 con un 12.

“La legislazione postale brasiliana -precisa l’operatore- vieta l’emissione di francobolli con persone viventi, ad eccezione degli ex presidenti, dei vincitori di medaglie olimpiche” e del pontefice. “È quindi la prima volta che l’immagine di Lula appare su un dentello”.

Un approccio un po’ diverso da quello esercitato ad altre latitudini (ad esempio in Austria, Finlandia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Sud Africa), dove si preferisce celebrare l’inizio dell’incarico.

L'allora in carica Lula -le foto risalgono all'anno scorso- impegnato a timbrare francobolli in occasione di altrettante emissioni: quella per il secolo e mezzo del ministero ai Trasporti (Brasilia, 28 luglio) e il personalizzato per l'Universidade latino americana de integração (Foz do Iguaçu, 2 settembre)
L'allora in carica Lula -le foto risalgono all'anno scorso- impegnato a timbrare francobolli in occasione di altrettante emissioni: quella per il secolo e mezzo del ministero ai Trasporti (Brasilia, 28 luglio) e il personalizzato per l'Universidade latino americana de integração (Foz do Iguaçu, 2 settembre)
Omaggi al presidente in carica: il caso del Sud Africa
Iniziative sporadiche: gli Stati Uniti
Brasile, il sito ufficiale (in portoghese)
           




Venaria Reale rimedia alla “dimenticanza”
17 Gen 2011 21:09 - APPUNTAMENTI
Anche Modena e Parma nell’allestimento dedicato alle capitali d’Italia. Tra le bacheche, non mancheranno i riferimenti postali
Il senatore Carlo Giovanardi
Il senatore Carlo Giovanardi

Cambia la data (anticipata di due giorni, al 17 marzo) e soprattutto si sviluppano i contenuti. L’esposizione “La bella Italia. Arte e identità delle città capitali”, prevista a Venaria Reale (Torino) in occasione del centocinquantesimo dell’Unità, “si arricchisce -annunciano i promotori- di ulteriori grandi capolavori”, con le opere “La schiava turca” del Parmigianino (ricordata nell’1,55 euro sammarinese del 24 gennaio 2003), il “Ritratto di Francesco I d’Este” di Velazquez e il “Busto di Francesco I” di Bernini, oltre alle prime edizioni dei poemi dell’Ariosto e del Tasso.

“È il risultato del lavoro di confronto innescato dall’intervento del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Carlo Giovanardi che, insieme ai sindaci di Parma e Modena Pietro Vignali e Giorgio Pighi, aveva segnalato l’insufficiente presenza di opere per rappresentare i Ducati del territorio emiliano”. Una collaborazione giudicata “fruttuosa” ha portato a selezionare altre opere di grande prestigio, “sempre rappresentative della produzione culturale del periodo dei territori citati. I nuovi capolavori previsti a Venaria costituiranno una sezione autonoma della mostra dedicata nello specifico alla committenza artistica, letteraria e scientifica delle corti padane”.

“Ho accolto la notizia con grande soddisfazione”. Così si esprime con “Vaccari news” il senatore Carlo Giovanardi. “Pensando alle centinaia di migliaia di visitatori che dall’Italia e dall’estero vedranno la mostra, è un riconoscimento della storia, ma è anche una promozione futura, in quanto Modena e Parma entrano nel giro delle grandi capitali d’Italia”.

E poi c’è la novità, perlomeno per quel che riguarda i due centri inizialmente “dimenticati”: il percorso comprenderà francobolli e monete. “Un elemento -prosegue il sottosegretario- utile a dimostrare la sovranità dei due Ducati. Inoltre, il fatto che ci siano filatelia e numismatica rappresenta un contributo per sviluppare la chicca del collezionismo”.

La critica mossa all'inizio dell'anno
           


Gruppi filatelici al Dopolavoro
17 Gen 2011 17:40 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Mezzo secolo fa la scelta di agevolarne la costituzione, promettendo l’abbonamento ad una “importante e seria rivista” e un “qualificato moderno catalogo”
Nel 1961, fu il Dopolavoro stesso ad agevolare l’incontro dei filatelisti
Nel 1961, fu il Dopolavoro stesso ad agevolare l’incontro dei filatelisti

La vicenda del “Gronchi rosa” doveva ancora esplodere, ma la filatelia già godeva di un vasto seguito. Tanto che, il 17 gennaio 1961, il Dopolavoro dei postali diffonde una circolare per incoraggiare la nascita di sodalizi specializzati.

Al fine -vi si legge- “di valorizzare, incrementare e coordinare la attività dei singoli soci che con passione coltivano per ricreazione e cultura la filatelia, questo ufficio centrale, con l’appoggio della commissione centrale del Dopolavoro Pt, è venuto alla determinazione di creare in ogni sezione un gruppo -o circolo- filatelico”. Avviando, per questo scopo, un’indagine conoscitiva nelle varie sedi.

L’ufficio centrale, “riservandosi di comunicare come i gruppi filatelici dovranno articolarsi e funzionare, fa presente che provvederà a dotare ogni gruppo di un abbonamento ad importante e seria rivista filatelica e di un qualificato moderno catalogo”. Al tempo stesso, “raccomanda di curare particolarmente la scelta del responsabile per la costituzione del gruppo e di fornire i dati richiesti entro il 31 gennaio”.

           




Liberalizzazione tra novità e conferme
17 Gen 2011 11:24 - NOTIZIE DALL'ITALIA
In sintesi, i contenuti del provvedimento approvato dal Governo od ora sottoposto al Parlamento
Il provvedimento è ora al Senato
Il provvedimento è ora al Senato

Un’organizzazione piuttosto simile, in un numero di articoli praticamente uguale. È il decreto legislativo “Attuazione della direttiva 2008/6/Ce, che modifica la direttiva 97/67/Ce, per quanto riguarda il pieno completamento del mercato interno dei servizi postali della Comunità”. A livello nazionale sostituirà l’analogo atto, il n°261, risalente al 22 luglio 1999.

È stato approvato in via preliminare dal Consiglio dei ministri il 22 dicembre, trasmesso al Senato il 27 ed ora figura al vaglio di cinque commissioni del Senato. Che dovranno restituirlo con il proprio parere entro il 28 gennaio o il 7 febbraio. Poi dovrà essere sottoposto alla Camera dei deputati.

La bozza ha originato già dei dubbi, come quelli segnalati dalla Confederazione generale italiana dei trasporti e della logistica e dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato.

Sostanzialmente, il provvedimento deve prendere atto che non vi è più un unico fornitore del servizio universale a tempo indefinito con una galassia di altre aziende volte a spartirsi i resti, ma una serie di realtà fornitrici dei servizi postali in concorrenza fra loro. Scomparso il concetto di rete postale pubblica, la realtà incaricata del servizio universale diventa “il fornitore di un servizio postale, pubblico o privato, che fornisce un servizio postale universale sul territorio nazionale e la cui identità è stata notificata”. Tale servizio è “da fornire permanentemente in tutti i punti del territorio nazionale, incluse le situazioni particolari delle isole minori e delle zone rurali e montane, a prezzi accessibili all’utenza”.

Il servizio universale sarà affidato alla società guidata da Massimo Sarmi “per un periodo di cinque anni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, rinnovabili per ulteriori cinque anni per non più di due volte”. Tale rinnovo viene “subordinato al miglioramento di efficienza di Poste italiane spa, che il ministero dello Sviluppo economico verifica al termine di ogni periodo di affidamento sulla base di indicatori di efficienza definiti e quantificati con apposito provvedimento”. La società -ammettono dal ministero allo Sviluppo economico- è stata confermata “non essendo emerse in sede di consultazione pubblica (quella effettuata l’anno scorso, ndr) altre possibili alternative”.

Uno degli aspetti più significativi è la nascita dell’Agenzia nazionale di regolamentazione, cui competeranno la regolazione dei mercati, i provvedimenti in materia di qualità, caratteristiche ed accesso alla rete, le tariffe, il monitoraggio e la vigilanza, il potere sanzionatorio ed altre attività oggi in capo al dicastero. Agenzia che tuttavia nasce scorporando la direzione generale per la regolamentazione del settore postale presente allo stesso ministero, aspetto che ha suscitato i dubbi dell’Antitrust (ma da via Molise ritengono che nessuna delle Autorità esistenti “ha, allo stato, le professionalità idonee a svolgere le mansioni”; inoltre, il trasferirvi personale dai dicasteri avrebbe richiesto un adeguamento contrattuale e dunque più spese).

Il servizio universale rimane inalterato e copre, anche nei rapporti con l’estero, la raccolta, il trasporto, lo smistamento e la distribuzione degli invii postali fino ai due chili nonché dei pacchi fino ai venti, raccomandate e assicurate. “Per esigenze di ordine pubblico”, al prestatore del servizio universale vengono affidati in via esclusiva gli atti giudiziari. Introdotti i concetti di “posta massiva” (ormai ricorrente negli atti del settore) e di “servizi forniti a tariffa unitaria” (ossia “servizi postali la cui tariffa è fissata per invii postali singoli”). Dall’1 giugno 2012 la pubblicità diretta per corrispondenza sarà esclusa dal servizio universale.

Ribadito il lavoro per almeno cinque giorni alla settimana, con una raccolta e una distribuzione a domicilio, salvo l’introduzione dei giorni alterni davanti a territori per esempio poco popolati. Altrettanto confermata la separazione contabile, in capo al fornitore del servizio universale, “tra i singoli servizi ed i prodotti che fanno parte del servizio universale e quelli che ne sono esclusi”.

Nuovo l’articolo che sancisce l’obbligo di comunicare all’Autorità di regolamentazione, magari in via riservata, tutte le informazioni necessarie per assicurare il rispetto del decreto e a fini statistici. Pure sottolineato è l’obbligo dell’azienda che gestisce il servizio universale di garantire al pubblico e ai concorrenti informative almeno annuali circa condizioni di accesso, prezzi e qualità.

Come ora, l’onere del servizio universale è coperto dallo Stato e dal fondo di compensazione creato tra le altre aziende del settore (da qui una delle perplessità firmate Confetra).

Immutato l’articolo riguardante le cartevalori, la cui emissione resta prerogativa dello Stato. Secondo una stima sottoscritta dal ministero dell’Economia e delle finanze, l’affidamento a Poste italiane degli atti giudiziari e di quanto viene definito “filatelia” (che -viene precisato- “non è oggetto di regolamentazione della direttiva”) garantirà all’azienda ricavi per il 2011 pari a 465,40 milioni. Su un mercato valutato nel 2009 complessivamente 5.041,32 milioni e un onere per il servizio universale di 739 milioni.

Inseriti, infine, la possibilità da parte dell’utente che vuole lamentarsi di appoggiarsi anche alle associazioni specializzate, la tutela dei lavoratori, gli arrotondamenti all’euro delle sanzioni, che risultano aumentate soprattutto nei massimi.

Le perplessità di Confetra…
…e dell'Antitrust
La consultazione pubblica dell'anno scorso
           


I roditori pronti per il Capodanno
17 Gen 2011 01:50 - DALL'ESTERO
Si infittiscono le iniziative dentellate dedicate all’“Anno del coniglio”. Tra i Paesi protagonisti, Cina Popolare, Nuova Zelanda, Christmas, Francia, Hong Kong e Stati Uniti
Il francobollo firmato dalla Cina Popolare
Il francobollo firmato dalla Cina Popolare

Il passaggio del testimone tra il felino e il roditore si avvicina, e aumentano le celebrazioni dentellate. Il 3 febbraio l’“Anno della tigre” verrà sostituito con l’“Anno del coniglio”; così, altre Amministrazioni postali si apprestano a sottolineare il cambio. E non tutte operano in Oriente.

Il 5 gennaio è stato il turno della Cina Popolare, che ha varato un taglio da 1,20 yuan, prodotto in confezioni da sei o da venti unità e in libretti da dieci.

L’11 è giunta Christmas. L’isola dedicata al Natale, seguita anche postalmente dall’Australia, ha predisposto due esemplari in fogli da cinquanta e foglietto con la serie, facciali da 0,60 e 1,80 dollari locali. Tra gli articoli collegati, libretto di prestigio (14,95 dollari), minifoglio con l’intero zodiaco (oltre alla serie comprende altri dodici pezzi, equamente suddivisi nei nominali da 15, 20 e 25 centesimi, per un prezzo di vendita pari a 4,80 unità), cartolina (1,50), busta prepagata per l’interno (0,70) e per l’estero (2,50).

Il 12 è toccato alla Nuova Zelanda, che sull’argomento ha predisposto quattro dentelli da 0,60, 1,20, 1,90 e 2,40 dollari, disponibili separatamente in fogli da venticinque e in foglietto con la serie completa.

Per oggi è attesa la Francia; ha varato un francobollo da 58 centesimi in composizione da cinque, cui si aggiunge l’immancabile foglietto, questa volta custodito in un carnet, che contiene un solo esemplare (costo: 3,00 euro). Lanciato venerdì nella capitale, sarà disponibile da questa mattina in tutto il Paese.

Doppia la citazione per sabato 22. Da una parte si è prenotata Hong Kong, che gioca su quattro francobolli per un facciale complessivo da 11,80 dollari. Predisposti, ma il catalogo delle disponibilità è ben più ampio, in fogli da venticinque, foglietto da una serie, foglietto con il taglio più alto non dentellato (5,00), quattro pezzi vellutati (40,00) nonché quattro cartoline di posta aerea (20,00).

Sempre lo stesso giorno toccherà agli Stati Uniti, pronti con un “Forever”, in vendita a 44 centesimi.

La proposta di Christmas; come in altri casi, alla serie base si aggiungono ulteriori prodotti
La proposta di Christmas; come in altri casi, alla serie base si aggiungono ulteriori prodotti
Le citazioni di Formosa, Macao, Canada e Singapore
           




Lettere d’amore nell’odio del Novecento
16 Gen 2011 18:20 - APPUNTAMENTI
Domani sera a Cesena rivivranno le missive scambiate tra quattro intellettuali di lingua tedesca
L'appuntamento è al teatro “Alessandro Bonci”
L'appuntamento è al teatro “Alessandro Bonci”

Sul palco gli scritti epistolari -definiti “appassionati e drammatici”- degli intellettuali di lingua tedesca che hanno vissuto il Novecento anche in tutte le sue crudeltà, a cominciare dalle persecuzioni naziste. Succederà domani sera a Cesena, presso il teatro “Alessandro Bonci”, che si trova in piazza Guidazzi 8.

Attraverso le interpretazioni di Antonella De Gasperi e Gabriele Marchesini, torneranno a vivere alcune missive, selezionate dai carteggi scambiati tra il filosofo Martin Heidegger (1889-1976) e l’allieva nonché politologa Hannah Arendt (1906-1975), ma anche tra il poeta di origini romene Paul Celan (1920-1970) e la scrittrice, quest’ultima austriaca, Ingeborg Bachmann (1926-1973).

“Pur nascendo -precisano i promotori- dalla penna di personaggi di notorietà diffusa, questi testi non sono divenuti materia di pubblica lettura se non in rarissime occasioni, fra cui si colloca questa serata”.

Lo spettacolo è curato da Marino Biondi, che insegna Storia della critica e della storiografia letteraria nella facoltà di Lettere dell’Università di Firenze. Ad ingresso libero, si intitola “Nel guazzabuglio del cuore umano: lettere d’amore nell’odio del Novecento”. È inserito nell’ambito del percorso “Poesia a teatro”, giunto alla sedicesima edizione.

Sulle pareti del foyer continuerà fino al 30 gennaio la mostra di fotografie: “Cari, vecchi frammenti” di Ardea Montebelli, poetessa e artista riminese.

Il sito istituzionale
           


Michel: interi, libretti e tascabile
16 Gen 2011 00:58 - LIBRI E CATALOGHI
Tre volumi targati 2011 toccano altrettanti settori del collezionismo postale

Anche le catalogazioni degli interi postali vengono frammentate a causa delle novità. Il denso mercuriale della Michel dedicato all’Europa dal 1960 ad oggi (la fase storica precedente è stata considerata tre anni fa) si presenta suddiviso in due parti, ed ora è giunta sul mercato italiano la prima. Organizzata in ordine alfabetico, comprende la parte occidentale e una certa frazione di quella un tempo situata oltre la “Cortina di ferro”. Considera -giocoforza con un approccio sintetico e spartano (le immagini sono in bianco e nero)- anche i Paesi più collezionati, fra cui Italia (San Marino e Vaticano inclusi), Francia (oggi attivissima nel settore) e Regno Unito. Mancano la Germania -oggetto di una trattazione approfondita a parte- ed alcuni dei Paesi più… generosi, come Bulgaria, Polonia, Romania, Russia-Urss, cui è dedicata la seconda parte, attesa “a breve”. Nonostante la ripartizione, solo per il primo volume sono state necessarie 864 pagine. Il costo è di 83,00 euro.

La casa tedesca ha firmato anche altri titoli. Come il repertorio dedicato ai libretti nazionali prodotti fino al 1945, che integra il lavoro, già rinnovato, inerente occupazione alleata, Berlino e Germania Federale fino ai giorni nostri. È illustrato con ampie immagini a colori che mettono in risalto le differenti tipologie, garantendo un occhio particolare ai testi, pubblicitari e non, presenti sulle copertine e sulle bandelle. Conta 416 pagine ed è venduto a 98,00 euro.

Rinnovato, infine, lo “Junior”, il tascabile semplificato rivolto a quanti non hanno grosse pretese o preferiscono avere sempre con sé un repertorio cui fare riferimento. Interamente a colori, in 600 pagine (e 443 grammi di peso!) raccoglie tutta la produzione nazionale, dagli albori alla fine del 2010, includendo pure la Ddr. È commercializzato a 9,95 euro.

I tre titoli Michel citati: il primo si occupa degli interi europei dal 1960 ad oggi (si completerà con una seconda parte, attesa a settimane), gli altri riguardano i libretti di Germania Reich e il sintetico “Junior”, dedicato all’intera produzione dentellata nazionale
I tre titoli Michel citati: il primo si occupa degli interi europei dal 1960 ad oggi (si completerà con una seconda parte, attesa a settimane), gli altri riguardano i libretti di Germania Reich e il sintetico “Junior”, dedicato all’intera produzione dentellata nazionale
Michel - interi postali d’Europa, parte prima (acquista)
La scheda del catalogo dedicato a cartoline, buste, aerogrammi…
Libretti di Germania: il repertorio sul periodo successivo alla Seconda guerra mondiale
           


L’Agcm sul regolatore postale: “Così non va”
15 Gen 2011 14:56 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il monito a Governo e Parlamento affinché riflettano sui contenuti del decreto legislativo che prevede la liberalizzazione
Liberalizzazione, l'Agcm scrive a Parlamento e Governo
Liberalizzazione, l'Agcm scrive a Parlamento e Governo

Una procedura non frequentissima per l’Autorità garante della concorrenza e del mercato, cioè un comunicato stampa, per giunta diffuso di sabato. Scelte che sottolineano l’importanza data al tema: la necessità che l’Italia si dia un regolatore del sistema postale realmente indipendente e imparziale.

Senza di questo -viene precisato da piazza Verdi- “la completa liberalizzazione dei servizi postali rischia di partire con il freno tirato”. E questo contestando, in una segnalazione inviata al Parlamento e al Governo, il modello di Agenzia scelto nella bozza di decreto legislativo varato dall’Esecutivo e ora all’esame delle Camere per il parere.

Secondo l’Antitrust, “il compito di vigilare sul percorso della liberalizzazione del settore postale viene affidato dal decreto a un organismo che, per espressa disposizione di legge, opera al servizio delle Amministrazioni pubbliche ed è sottoposto ai poteri di indirizzo e di vigilanza di un ministro, il quale ne definisce anche le funzioni, la struttura organizzativa e le modalità di finanziamento”. Così organizzata, l’Agenzia non potrebbe qualificarsi “neanche indipendente dagli operatori postali, visto che Poste italiane, attuale fornitore del servizio universale e in posizione dominante nella gran parte dei mercati interessati, è una società a partecipazione pubblica totalitaria”.

Per l’Antitrust il nodo dell’indipendenza e dell’imparzialità è invece cruciale perché il nuovo regolatore dovrà, in base al decreto, adottare i provvedimenti necessari a promuovere la concorrenza nei mercati postali. L’attribuzione delle funzioni regolatorie all’Agenzia anziché ad un’Autorità indipendente “non è inoltre conforme alle indicazioni europee”.

Desta infine perplessità la mancata previsione di misure fondamentali per consentire la realizzazione di una concorrenza effettiva, quali l’affidamento del servizio universale con procedure di evidenza pubblica, la revisione del suo perimetro e l’abolizione della riserva postale.

Un anno fa l’Antitrust aveva sostenuto quale candidato naturale all’incarico la già operativa Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.

Sull’argomento, il 28 dicembre è intervenuto l’ex ministro alle Comunicazioni, Paolo Gentiloni. Scrivendo sul “Sole 24 ore”: “Non si tratta soltanto di evitare la proliferazione di autorità di settore che finiscono spesso a soffrire per mancanza di risorse e di personale. Si tratta anche di affidare un compito regolatorio piuttosto complesso a una tecnostruttura che abbia le dimensioni e l’esperienza necessarie a evitare il rischio di essere «catturata» dall’incumbent (ossia dalla società predominante, ndr) proprio nel momento dell’apertura del mercato”.

Insieme al ferroviario e ai servizi pubblici locali, quello postale è l’ambito in cui l’Agcm ha deciso di concentrare i propri sforzi di monitoraggio.

Il passaggio in Cdm del decreto legislativo
Un anno fa la candidatura dell'Agcom
Regolatori: è l'Italia l'unica inadempiente
           



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