Se la mail non viene visualizzata correttamente cliccare qui
quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
  • i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
Buona lettura
Lo staff di "Vaccari news"
home archivio presentazione segnala ad un amico


Félix Nadar: le foto diventano… cinema
03 Apr 2020 00:46 - DALL'ESTERO
La proposta della Francia: rompere il foglietto e sfogliare velocemente vignette e cartevalori, come se fossero le sequenze di una pellicola
Suggerimento
Suggerimento

Un “selfie” del tempo che fu, ovvero un autoscatto. Anzi una serie che, volendo, può essere staccata e poi sfogliata velocemente, così da creare un breve film organizzato in dodici sequenze. Il foglietto, dovuto a Tanguy Besset e Sylvie Patte, teoricamente debutterà oggi in prevendita, per poi completare la distribuzione il giorno 6. Contiene quattro francobolli da 1,40 euro e otto vignette, omaggio che la Francia ha voluto porgere al romanziere, giornalista e caricaturista Gaspard-Félix Tournachon detto Félix Nadar (1820-1910). Ora ricordato soprattutto per la sua opera nella fotografia.

Un personaggio insolito per l’energia, la curiosità e la simpatia che ispira. Una giovinezza da bohémien, frequenta il fiore della letteratura parigina: Charles Baudelaire, Gérard de Nerval, Théophile Gautier, Henry Murger. Tutti i personaggi delle arti, delle lettere e della stampa posano nel laboratorio al 35 boulevard des Capucines dove tutto è rosso, fino all’abito del protagonista. Nonostante il successo dell’azienda, che dura fino alla metà del Ventesimo secolo, mira ad altri obiettivi: voli in mongolfiera (il suo nome è legato pure ai “ballon monté”), uso dell’elettricità, combattente repubblicano. E Jules Verne lo prende come modello per l’eroe Michel Ardan in “Dalla terra alla Luna”. Affronta tutte le ingiustizie sui giornali dove scrive, fino alla morte.

Acquistati dallo Stato nel 1950, scatti, archivi e corrispondenza sono conservati in collezioni pubbliche.

Il foglietto: rompendolo, francobolli e vignette sfogliati velocemente possono diventare le sequenze di un breve film
Il foglietto: rompendolo, francobolli e vignette sfogliati velocemente possono diventare le sequenze di un breve film
Anche Gioacchino Rossini si fece fotografare
           


Coronavirus/2 Ospitalità per chi è in prima linea
02 Apr 2020 18:06 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Bagno Vigoni (Siena): l’iniziativa -a fine emergenza- dell’albergo Posta Marcucci rivolta a tutto il personale sanitario che ora sta lavorando nei pronto soccorso o nelle terapie intensive

“Crediamo negli esseri umani”. È quanto affermano dall’albergo Posta Marcucci, ora temporaneamente chiuso ma che, nella sua storia, accolse pure un recapito postale, come suggerisce il nome. Si trova nella località termale di Bagno Vigoni (Siena).

“Davanti alla devastante emergenza che il coronavirus sta creando a ogni latitudine noi, in quanto operatori turistici, ci stiamo chiedendo quale contributo possiamo dare per sostenere e incoraggiare l’operato di chi, fra medici, infermieri e personale specializzato, sta combattendo in prima linea sul fronte di questa immensa tragedia”.

E la risposta se la sono data, anche per fungere da stimolo al loro settore, fra i tanti duramente provati. “Vogliamo dare un piccolo sostegno in base a quelle che sono le possibilità di cui disponiamo: vale a dire offrire ospitalità, solidarietà, umanità”. Così da “esprimere a tutti coloro che agiscono sul fronte non solo la nostra comprensione, ammirazione, devozione, ma anche per donare un’opportunità di pace, relax, distensione, quando ovviamente sarà possibile, a chi sul fronte non si sta risparmiando, sul fronte sta rischiando, sul fronte si sta mettendo in gioco come persona, individuo, professionista. A queste persone, al di là di ogni afflato retorico, va la nostra ammirazione”.

Si tratta di “un giorno di ospitalità che vogliamo estendibile a famiglia o ad un accompagnatore”, destinato al personale sanitario che ha affrontato la prima linea dei pronto soccorso o delle terapie intensive. “Perché un giorno passato in questa oasi di pace che è Bagno Vignoni può essere un piccolo, grande toccasana” (fine).

Nel nome il trascorso postale
Nel nome il trascorso postale
I dettagli dell’invito
L’iniziativa interofila di Dublino (notizia precedente)
           


Coronavirus/1 Saluti dall’Eire
02 Apr 2020 15:49 - DALL'ESTERO
Maxi iniziativa firmata dall’operatore postale nazionale, An post. Ogni famiglia riceve due cartoline prepagate da spedire adesso a qualcuno. Altre le trova, sempre gratis, agli sportelli

Se qualcuno in Italia si domanda che senso abbia imbucare adesso in tempi di coronavirus, una risposta eloquente giunge dall’Eire. Dove l’operatore postale locale, An post, ha regalato alle famiglie cartoline (i tipi sono quattro, due dei quali con testi in gaelico). Esse, inoltre, non richiedono affrancatura.

I pezzi stampati risultano cinque milioni, caratterizzati dall’invito “Comunicare rimanendo separati - Scrivi ora!”. Ad ogni nucleo ne sono stati destinati due, ma altri figurano disponibili, sempre gratuitamente, presso gli uffici postali. Vanno destinati ai messaggi personali da spedire in tutto il Paese, così da rimanere in contatto nelle prossime settimane.

“Scrivi ai tuoi nonni, parenti e amici più anziani che sono in quarantena; scrivi a chi è solo o potrebbe aver bisogno di una «spinta»”, ha spiegato l’amministratore delegato dell’azienda, David McRedmond. “Fai sapere che li stai pensando. Ringrazia la nostra eccezionale assistenza sanitaria e tutti coloro che lavorano così duramente per farci superare questa crisi”. “Non c’è niente come una nota personale per sollevare il morale e ricordarci che non ci stiamo dimenticando, che siamo tutti in detta situazione e che la supereremo. La posta è un potente mezzo capace di collegare persone e comunità, le quali, in tale momento inconsueto e difficile, devono rimanere separate” (continua).

Due delle quattro cartoline preaffrancate destinate alle famiglie
Due delle quattro cartoline preaffrancate destinate alle famiglie
I dubbi in Italia
Il precedente contro la centrale nucleare del Regno Unito
L’ultima notizia in tema pubblicata: il pesce d’aprile postale
           


Le sfumature di grigio e il quadratino bianco
02 Apr 2020 13:10 - DALL'ESTERO
Due nuovi francobolli della Germania propongono altrettante illusioni ottiche, visualizzate grazie all’intervento di Thomas Steinacker

In Germania sono tornate le illusioni ottiche, interpretate da Thomas Steinacker. Ogni francobollo al debutto oggi è associato a una domanda: “Due sfumature di grigio?” (si riferisce al dentello da 1,10 euro) e “Quadrato libero?” (1,70).

Il primo mostra due trapezi speculari, il superiore è grigio, l’altro di un colore significativamente più chiaro. Se si posiziona un oggetto stretto sopra la linea che collega le due forme, è possibile vedere che mostrano la stessa tinta. La “colpevolezza” è dovuta ai bordi, i quali hanno colori disuguali: la parte in alto è più scura verso il fondo, la restante diventa più chiara verso la linea centrale. A causa del forte contrasto, le figure appaiono differenti.

Il restante valore offre due triangoli rettangoli, ciascuno composto da quattro figure. Da una parte coprono l’intera superficie, dall’altra no, come evidenzia il quadratino bianco. La spiegazione: le aree blu e blu scuro sono solo apparentemente le stesse. In realtà, i loro angoli risultano un poco diversi, perché il bordo superiore inclinato dell’intero triangolo ha sempre una minuscola inclinazione, a volte verso l’interno (prima illustrazione), a volte verso l’esterno (seconda), che non è riconosciuta dall’osservatore e corrisponde esattamente all’area bianca.

Ogni soggetto è in fogli da dieci; per l’1,10 vi è poi il carnet con lo stesso numero di autoadesivi.

Scherzi della vista
Scherzi della vista
La precedente segnalazione
           


Parabole umane
02 Apr 2020 10:02 - LIBRI E CATALOGHI
Evita Perón, ma anche Michael de Freitas e Mobutu Sese Seko, raccontati dal premio Nobel Vidiadhar Surajprasad Naipaul, che chiude il lavoro con un saggio sul collega Joseph Conrad
Non solo Evita Perón
Non solo Evita Perón

Un personaggio citato in diversi francobolli di Argentina, ma per attirare l’attenzione l’editore, Adelphi, ha impiegato una cartolina, tratta da una collezione privata. In essa, presente sulla copertina, compaiono il ritratto e il dentello da 2,00 pesos del 1955 riproducente la Fondazione che porta il suo nome. È Evita Perón. E “Il ritorno di Evita Perón” rappresenta il titolo del libro (302 pagine, 20,00 euro).

Autore è il premio Nobel Vidiadhar Surajprasad Naipaul (1932-2018) che, in realtà, non scrive solo della donna, aspirante attrice emersa dalla “cittadina più tetra della pampa” e predestinata a eternare i suoi tratti fantasmatici e sensuali nella fissità dell’imbalsamazione, dopo la morte ad appena trentatré anni.

Egli -viene anticipato- ricostruisce complessivamente tre esemplari parabole umane che si traducono in altrettante variazioni del potere in tutti i suoi toni, dal tragico al grottesco. Annota di Michael de Freitas alias Michael X, sedicente attivista per i diritti civili, finito sulla forca per aver massacrato alcuni affiliati a Trinidad. Poi di Mobutu Sese Seko, dittatore del Congo-Zaire, un condensato di dissimulazione ideologica, con una capacità di perpetuare le leggi dispotiche del colonialismo belga sotto una sorta di “socialismo africano ancestrale” e di spacciare per “rivoluzione” maoista l’esercizio crudele della regalità.

Infine, ecco il saggio sul collega Joseph Conrad, vero corpo a corpo critico, dove il personaggio chiave di “Cuore di tenebra” diventa la sintesi archetipica delle storie precedenti.

Diversi i richiami epistolari, specie nella prima parte. La traduzione è dovuta a Valeria Gattei.

           


Condizione permanente, ma da conoscere
02 Apr 2020 00:57 - DALL'ESTERO
Oggi la “Giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo”. Ha l’obiettivo di informare e sensibilizzare il pubblico. Il francobollo spagnolo
Lavoro in qualsiasi campo
Lavoro in qualsiasi campo

In un contesto drammaticamente sconvolto dal coronavirus, la Spagna ricorderà oggi postalmente, con un francobollo, la “Giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo”. Enfatizza la ricorrenza voluta ogni 2 aprile dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Il simbolico taglio dal valore nominale pari a 1,00 euro riprende la campagna ufficiale dove si sottolinea la possibilità, per tali persone, di lavorare in qualsiasi campo.

È una condizione neurologica permanente che si manifesta nella prima infanzia, senza collegamenti al genere, alla provenienza o alle condizioni sociali ed economiche, viene spiegato parlando del problema. Problema che vede i principali ostacoli alla diagnosi e al trattamento nella critica e nella discriminazione associate alla diversità. Da qui l’importanza di momenti in cui è possibile informare e sensibilizzare il pubblico.

Tra le iniziative previste, promuovere l’uso di tecnologie utili all’assistenza, così da garantire una maggiore partecipazione sociale. Avendo in mente i possibili ostacoli che si potrebbero registrare per l’elevato costo, la mancanza di disponibilità, la scarsa formazione.

Sull’argomento, i francobolli di Croazia…
…e Nazioni Unite
           


Coronavirus/3 Storie di Bugliano
01 Apr 2020 17:23 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Anche richiami postali dal piccolo Comune in provincia di Pisa. Comune che però non esiste. La falsa informativa può essere considerata un pesce d’aprile
La comunicazione del falso Comune di Bugliano
La comunicazione del falso Comune di Bugliano

Oggi si può citare anche il pesce d’aprile, naturalmente in linea con la drammatica situazione generale dettata dall’emergenza coronavirus.

La premessa è la difficoltà di capire se un’operazione effettuata ora agli sportelli postali sia davvero “indifferibile e urgente”. Scartata la possibilità -come qualcuno ha evidenziato- che l’interpretazione venga lasciata ai sindacati, obiettivamente è un’attività difficile. La carica di una carta “Postepay”, ad esempio, può servire per acquistare un inutile (ma tutto è relativo) oggetto on-line o far avere i soldi al figlio bloccato dalla quarantena in qualche lontana città. E che dire delle corrispondenze personali?

In tale contesto, nei giorni scorsi non pochi dipendenti di Poste italiane (evidentemente molto tesi) si sono lamentati delle persone, soprattutto anziane, presentatesi allo sportello per versare qualche soldo in beneficenza. L’attenzione si è concentrata sulle operazioni aventi quali beneficiarie una tra diverse e note strutture religiose.

Detto questo, ecco la presa in giro che circola in rete. Anzi, che ha come riferimento una precisa pagina di Facebook, quella dell’inesistente Comune di Bugliano (Pisa). Il documento ingannevole è firmato dal sedicente sindaco del paese, Fabio Buggiani. Stabilisce che è “vietato pagare i bollettini a padre Pio, radio Maria e frate Indovino”. All’entrata dell’ufficio postale c’è il vigile Vittorino “a effettuare i dovuti controlli”. Ai trasgressori, un’ammenda di duemila euro “per violazione della quarantena per futili motivi” (fine).

La pagina Facebook di riferimento
Le notizie (serie) precedenti: gli aggiornamenti su Poste italiane…
…le informazioni relative al traffico internazionale
           


Coronavirus/2 Gli aggiornamenti di Poste italiane
01 Apr 2020 15:01 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Le notizie di oggi: tagliati gli orari in tanti uffici a doppio turno, gli interventi interni, la scelta assicurativa, i complimenti di Decathlon

Ancora modifiche da parte di Poste italiane. Da domani, accantonata la manovra pensioni (oggi è l’ultimo giorno del percorso introdotto il 26 marzo), dei 393 uffici postali ora aperti a doppio turno, quindi anche nel pomeriggio, ne resteranno operativi solo 69. Questi ultimi, comunque, non chiuderanno nel consueto orario delle 19.05 ma alle 18. Probabilmente, verranno introdotte altre variazioni.

In cronaca si è registrata la serrata improvvisa della sede in via Lagnese 1 a Vitulazio (Caserta) per la disinfezione dei locali, in quanto la moglie del direttore è risultata positiva al coronavirus.

Intanto, l’azienda sta implementando il “lavoro agile”, cioè le procedure interne che l’addetto può effettuare da casa. L’idea è coinvolgere ulteriore personale, anche per i turni di notte.

Ampliate -altra notizia- le garanzie offerte ai sottoscrittori di Poste assicura (e ai dipendenti del gruppo che abbiano aderito al piano del fondo sanitario). L’iniziativa, a carattere gratuito, ha effetto retroattivo e rimarrà in essere fino al 30 giugno. Riguarda le polizze salute della compagnia danni e prevede -in caso di covid-19- il potenziamento di diaria e rimborso spese mediche da ricovero ospedaliero, operativo anche per quarantena presso la propria abitazione o terapia intensiva.

Non manca la testimonianza. Ieri “sono state consegnate le maschere destinate alla Regione Lombardia nell’ambito della donazione totale di diecimila da parte della nostra azienda”, spiegano da Decathlon a “Vaccari news”. “Poste italiane ci ha supportati offrendoci un servizio impeccabile di consegna express” (continua).

La ressa di qualche giorno fa al Catania Centro, in via Etnea 215 (foto: “Il Sicilia”)
La ressa di qualche giorno fa al Catania Centro, in via Etnea 215 (foto: “Il Sicilia”)
Le aperture degli uffici postali in vista delle pensioni
Il calendario dei pagamenti che si conclude oggi
Le novità da Stati Uniti e Giappone (notizia precedente)
           




Coronavirus/1 Mancano gli aerei, ma non solo
01 Apr 2020 12:56 - DALL'ESTERO
Gli Stati Uniti non garantiscono le consegne degli invii veloci per alcuni Paesi. Ben di più è stato annunciato, operativo da domani, in Giappone

L’Italia, due giorni fa, aveva comunicato l’interruzione dei servizi postali verso venti Paesi sparsi qua e là nel mondo. Ma la lista che gira nei circuiti planetari è ben più ampia. Il motivo è il coronavirus e, di conseguenza, le difficoltà nell’impiegare i trasporti aerei.

Ad esempio, dagli Stati Uniti l’operatore Usps ha sospeso le garanzie per le tempistiche nelle consegne degli invii veloci (il prodotto si chiama “Priority mail express international”) destinati in Cina Popolare, Francia, Hong Kong, Regno Unito, Spagna, Svezia e Svizzera.

Ben più radicale è il Giappone, la cui scelta considera sia la mancanza di collegamenti ma anche i problemi locali registrati in molti territori. Per questo Japan post ha deciso, da domani, di sospendere l’accettazione di articoli postali internazionali, principalmente marchiati Ems (express mail service) ma anche corrispondenze e pacchi che comunque richiedono il volo o il Sal (surface air lifted). Quanto già è stato accettato verrà bloccato e reso ai mittenti (continua).

Cile, Filippine, Maldive, Paraguay, Sierra Leone: alcuni dei Paesi che hanno partecipato alla congiunta 2019 dedicata a Ems
Cile, Filippine, Maldive, Paraguay, Sierra Leone: alcuni dei Paesi che hanno partecipato alla congiunta 2019 dedicata a Ems
La comunicazione di Poste italiane
Il coinvolgimento della Iata da parte dell’Upu
Express mail service: i dettagli sull’iniziativa dell’anno scorso
La lista di Japan post valida da domani (file pdf)
           


Da Lugnano in Teverina l’invito: scrivere
01 Apr 2020 10:52 - APPUNTAMENTI
Scrivere, naturalmente, una missiva. È “Lettere dai borghi”, idea firmata da Comune e Premio letterario, cui è possibile partecipare sino al 15 maggio
Da Lugnano in Teverina (Terni)
Da Lugnano in Teverina (Terni)

“In questo momento di grandi cambiamenti, in cui stiamo molto a casa, isolati dalla vita sociale e con tanto tempo a disposizione, può capitarci di riscoprire il fascino di certe cose del passato: vecchi dischi, vecchi film, vecchi giochi da tavolo. E allora perché non proviamo a scrivere una vera lettera?”. Il quesito proviene da Lugnano in Teverina (Terni), dove il Comune e il locale Premio letterario hanno organizzato “Lettere dai borghi”.

“Può essere un modo diverso, «antico», per avvicinarci a un amico, a un parente lontano (che in questa situazione non possiamo certo incontrare) per raccontargli quello che ci sta accadendo, la vita quotidiana, le nostre impressioni, le sensazioni, lo smarrimento, le risorse, le speranze e i proponimenti per il futuro. Oppure possiamo ripescare un fatto vecchio, un ricordo, un mistero, un amore... o qualsiasi cosa vogliamo condividere con qualcuno. È vero, tutto questo si può fare anche per telefono, per chat, per mail... ma una lettera è tutta un’altra cosa!”.

La missiva può essere scritta a mano o al computer, purché risulti chiara e leggibile; vi deve essere allegato un breve testo con i dati riguardanti l’autore (nome e cognome o pseudonimo, luogo e data di nascita, recapiti telefonico e mail). La partecipazione, lunga al massimo sessanta righe o tremilacinquecento battute spazi compresi, dovrà pervenire in municipio (via Umberto I 36, cap 05020) oppure alla mail info.premiolugnano@gmail.com entro il 15 maggio.

Una giuria selezionerà le dieci epistole più significative: saranno pubblicate on-line e i loro mittenti verranno invitati a leggerle pubblicamente durante le prossime “Settimane della cultura”. La prima in assoluto riceverà il “Rosone d’argento” e un attestato.

La pagina Facebook del Premio letterario
I quesiti di chi scrive lettere in tempi di coronavirus
           




Guernsey a bordo
01 Apr 2020 01:12 - DALL'ESTERO
Il giro PostEurop dell’isola punta alle navi che assicuravano il trasporto della corrispondenza con la Gran Bretagna. Sei i francobolli, ma due soli con il marchio

Come poteva un’isola qual è Guernsey onorare il giro PostEurop 2020 dedicato agli antichi itinerari postali? Semplice: con una serie di bastimenti. Sei i francobolli emessi oggi, due dei quali (il secondo e il quarto) portano il logo dell’associazione e dunque appartengono formalmente al giro.

Prima dell’arrivo dei dispacci aerei nel Ventesimo secolo, l’unica opzione per la corrispondenza era la via di mare e attraversare il caotico canale poteva essere pericoloso, annota dalla sede la responsabile per la filatelia, Bridget Yabsley. Un servizio navale dedicato venne introdotto nel 1794; all’inizio consisteva in un viaggio a settimana verso la Gran Bretagna.

Nelle cartevalori, ordinate per nominale e grossomodo per età, ecco l’“Earl of Chesterfield” (compare nel 50 pence), l’“Ariadne” (68), l’“Antelope” (70), l’“Alberta” (85), l’“Isle of Guernsey” (95), la “Sarnia” (1,02 sterline). Le immagini portano il nome di Andrew Robinson e sono disponibili sia in fogli da dieci uguali, sia in un blocco con la serie.

La serie di sei francobolli; solo il secondo e il quarto appartengono al giro PostEurop
La serie di sei francobolli; solo il secondo e il quarto appartengono al giro PostEurop
I contributi 2020 di San Marino…
…Liechtenstein…
…e Russia
           


Coronavirus/2 Mittenti per passione
31 Mar 2020 19:05 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Il dilemma attuale: continuare a scriversi o -per non mettere in difficoltà soprattutto i dipendenti postali- attendere la fine dell’emergenza e degli eventuali blocchi? L’intervista
Giulia Nicoli alla scrittura
Giulia Nicoli alla scrittura

Ieri la conferma formale che Poste italiane, in questo momento, non può veicolare corrispondenza ordinaria, prioritaria, raccomandata e assicurata verso venti Paesi. Ma la lista di certo è mutevole in base alle condizioni della pandemia da coronavirus e, di conseguenza, alla possibilità o meno di organizzare i trasporti (l’Upu ne sa qualcosa: si veda la notizia precedente). Quanto ai rapporti interni, formalmente non esistono divieti, soprattutto per il corriere infilato in una qualsiasi cassetta.

Cosa ne pensano gli amanti della corrispondenza? “È un periodo davvero intricato, perfino per noi ultimo anello della catena, gli affezionati della corrispondenza su cartolina”, annota una delle amministratrici del gruppo Facebook “Postcrossing in italiano”. È Giulia Nicoli. “Sono settimane che sui gruppi si scatenano animate polemiche; vertono su un dilemma etico temo, ahimè, irrisolvibile”.

“Fermo restando che ne abbiamo la facoltà, e facendolo rispettando le attuali norme, resta il quesito: continuare a spedire le nostre cartoline -via Postcrossing o via rapporti interpersonali variamente creatisi- e rimanere così in contatto in un tempo di forzatamente sterili rapporti umani? Oppure smettere, in modo da venire in aiuto ai portalettere, che in parte si autoproclamano categoria in continua esposizione al contagio a causa magari dei presidi insufficienti di cui li dota l’azienda, sia negli impianti di smistamento, sia nel recapito?”.

“Da moderatrice ho deciso di non schierarmi e di navigare a vista, mantenendo il gruppo un luogo in cui postare i propri arrivi e invii senza sentirsi per questo «colpevoli», ma anche in cui spiegare che ci si può fermare per tutelare quella categoria a noi tanto cara, privandoci del piacere di scrivere e spedire ciò che non è indispensabile, almeno fino a emergenza finita. Sembra semplice, ma ho a che fare quotidianamente con centinaia di persone rese nervose anche dalla situazione” (fine).

I blocchi segnalati ieri da Poste italiane
Cos’è Postcrossing: l’intervista al suo fondatore
Le iniziative Upu per garantire i trasporti (notizia precedente)
           




Coronavirus/1 L’Upu cerca alternative
31 Mar 2020 16:49 - DALL'ESTERO
L’obiettivo è garantire le spedizioni postali planetarie. Coinvolta l’Associazione del trasporto aereo internazionale
Il confronto con la Iata
Il confronto con la Iata

“Alla ricerca di alternative per aiutare i Paesi membri e i loro operatori designati a trasportare per via aerea le spedizioni giacenti”. È quanto sta facendo il Bureau international che fa capo all’Unione postale universale, pensando alla logistica in tempi di coronavirus.

A tale proposito, incoraggia i propri interlocutori a considerare, per quanto possibile, l’impiego dei voli merci come alternativa a quelli destinati ai passeggeri, ora molto spesso bloccati. L’obiettivo è anche un altro: elencare le compagnie disponibili e condividere la lista.

Sta esplorando la possibilità di utilizzare i cargo anche confrontandosi con l’Associazione del trasporto aereo internazionale, ovvero la Iata. Una tabella raccoglierà tutti gli elementi giunti, comprendendo le nuove soluzioni inerenti al traffico marittimo, ferroviario e aereo. Sarà aggiornata periodicamente (continua).

Upu: il riconoscimento del problema coronavirus…
…e la chiusura della sede
Spedire ora dall’Italia all’estero
           


Cambiamento all’ultimo istante per “Il Pordenone”
31 Mar 2020 14:07 - EMISSIONI ITALIA
Lo si scopre paragonando l’immagine presente sul bollettino illustrativo a quella effettiva visibile nel francobollo. Dove, seppure abbreviati, sono stati aggiunti i nomi di battesimo

Le varietà di stampa, d’accordo. Ma i bollettini illustrativi di Poste italiane possono rivelare altri dettagli interessanti, ad esempio sulle discrepanze nelle dentellature.

Oppure di ripensamenti riguardanti la vignetta del francobollo collegato, ripensamenti magari formulati all’ultimo istante. Un caso eloquente è segnalato da Franco Moscadelli.

Si riferisce al “Bzona3” del 23 novembre scorso dedicato al “Pordenone”, il pittore nato Giovanni Antonio de’ Sacchis. Un nome troppo lungo per apparire nella vignetta, così in un primo tempo si opta per il solo cognome e per il più noto soprannome; la scelta è evidente nel pieghevole e persino nell’immagine diffusa ai giornali. Probabilmente, però, qualcuno avrà obiettato ed allora ecco aggiunte le iniziali “G.A.”, visibili nella carta valore effettivamente giunta agli sportelli.

L’immagine come compare nel bollettino illustrativo (ma è la stessa data ai giornali) e poi nel francobollo
L’immagine come compare nel bollettino illustrativo (ma è la stessa data ai giornali) e poi nel francobollo
Tra le varietà di stampa
L’omaggio per “Il Pordenone” in cronaca
           




Dal Bolognese al mondo
31 Mar 2020 10:45 - APPUNTAMENTI
Ancora cancellazioni e rinvii. Tra le prime, il “XXVIII Convegno primavera” a San Lazzaro di Savena; riprogrammata la nazionale Aicam di Palazzolo sull’Oglio (Brescia)

Anche l’Associazione filatelica numismatica bolognese è stata costretta a cancellare, causa coronavirus, il “XXVIII Convegno primavera”, già fissato nella vicina San Lazzaro di Savena dal 17 al 18 aprile. Mentre l’Associazione italiana collezionisti di affrancature meccaniche ha rinviato la propria manifestazione nazionale, questa volta pure elettiva; programmata a Palazzolo sull’Oglio (Brescia) dall’8 al 10 maggio, è scivolata, sempre presso la stessa cittadina, dal 12 al 14 giugno.

Scelte simili sono state introdotte per iniziative di maggior respiro, come segnala la Fédération internationale de philatélie. “Indonesia 2020” (che prevedeva pure il congresso della Fip) è passata dal 6-11 agosto al 5-10 novembre. “Bulgaria 2020”, prevista dal 30 settembre al 4 ottobre, invece, risulta annullata. Per le manifestazioni più commerciali valga l’esempio dell’“Internationale briefmarken-messe” di Essen: l’edizione del 14-16 maggio non si farà; se ne parlerà l’anno prossimo, dal 6 al 9 del medesimo mese.

Aggiornamento del 4 settembre 2020: la manifestazione “Indonesia 2020” è stata rinviata al 2022

Rinviata anche “Indonesia 2020”; era prevista dal 6 all’11 agosto
Rinviata anche “Indonesia 2020”; era prevista dal 6 all’11 agosto
L’analoga nota di una settimana fa
           


Le auto? Per ora restano in rimessa
31 Mar 2020 00:56 - DALL'ESTERO
Avendo annullato la “Fête du timbre”, è stata rinviata a data da destinarsi anche la serie automobilistica. Tra i pre personalizzati pure la Fiat “500”
Due Peugeot nel francobollo…
Due Peugeot nel francobollo…

Annullata causa coronavirus la “Fête du timbre” prevista in ottantasette località di Francia dal 28 al 29 marzo, non vi è stata nemmeno l’emissione collegata. Accantonata nel deposito di Boulazac in attesa di tempi migliori. Si tratta dei due tagli automobilistici, francobollo e foglietto, in programmata prevendita il 28 e in distribuzione nel resto della rete due giorni dopo. Questa volta il filo conduttore erano le vacanze.

Gérard Crevon de Blainville (per l’immagine) e Sophie Beaujard (per l’impaginazione e nel secondo caso pure per l’incisione) hanno lavorato al 97 centesimi che propone la Peugeot “204 Cabriolet”. E poi al blocco, valore nominale pari a 1,94 euro; raffigura la “404 Berline” della stessa casa. In questo frangente, una vernice brillante è stata aggiunta sui testi “404” e “Peugeot”, mentre l’effetto metallo ricorda i garage d’epoca.

Non è finita. Si aggiungono tre confezioni di pre personalizzati; ognuna, in vendita a 5,50, contiene quattro esemplari diversi per la “lettera verde” (0,97). Portano il nome ancora di Gérard Crevon de Blainville, adesso insieme all’agenzia La 5ème étape Paris. Nell’ordine, ecco Fiat “500”, Volkswagen “Vw combi T1”, Panhard “Pl17”, Renault “16”; Simca “Ariane” e “Aronde”, Renault “4Cv” e “Dauphine”; Renault “4L”, Simca “1000”, Citroën “Méhari”, Renault “Floride-Caravelle”.

Aggiornamento del 17 luglio 2020: contrariamente a quanto annunciato, le emissioni hanno avuto l’annullo del primo giorno il 28 marzo al parigino “Carré d’encre”.

…e nel foglietto. L’emissione è stata rinviata a data da destinarsi
…e nel foglietto. L’emissione è stata rinviata a data da destinarsi
L’annullamento della “Fête du timbre”
L’analoga emissione del 2019
Fiat “500”: l’ultimo francobollo italiano
           




Coronavirus/4 Dove non spedire ora
30 Mar 2020 19:12 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Poste italiane comunica il quadro dei rapporti internazionali aggiornato. Da Cayman a Tunisia, verso venti Paesi sono bloccati in partenza invii ordinari, prioritari, raccomandati e assicurati
Rapporti internazionali fermi
Rapporti internazionali fermi

I servizi posta target international (si tratta di comunicazioni commerciali, messaggi promozionali, cataloghi di vendita per corrispondenza, opuscoli) e directentry (per volumi importanti) sono sospesi momentaneamente per tutte le destinazioni. È quanto ha annunciato oggi pomeriggio Poste italiane. Tale misura come altre per differenti tipologie di spedizioni riguardano ovviamente i grandi utenti.

Ma vi sono indicazioni dettagliate anche per i privati. In questo momento, sempre per l’emergenza coronavirus, non è possibile spedire posta ordinaria, prioritaria, raccomandata e assicurata verso una serie significativa di Paesi. Sono venti, per la precisione: Cayman, Ciad, Cipro, Costa Rica, Equador, Filippine, Honduras, India, Kuwait, Libano, Libia, Madagascar, Mongolia, Montenegro, Panama, Perù, Samoa, Sri Lanka, Sud Africa, Tunisia (fine).

Le notizie di oggi: i francobolli vietnamiti…
…la cronaca agli sportelli…
…l’attenzione per i bancomat
La lista completa dei servizi internazionali bloccati (file pdf)
           


Coronavirus/3 Occhio al postamat
30 Mar 2020 18:40 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Un nuovo avviso comparso sulle apparecchiature più moderne: non bisogna pulire la tastiera con alcool o detergenti, perché potrebbe scattare l’allarme. Gli altri aggiornamenti di Poste italiane

Tutti a suggerire di utilizzare i distributori automatici per avere contanti, evitando di andare allo sportello. Ma i pulsanti che si usano risulteranno salubri? Più di un utente se lo sarà domandato, adottando una qualche misura preventiva anti coronavirus. Deve essere andata così se ora Poste italiane ha realizzato e affisso sugli apparecchi più moderni un avviso specifico. In esso si legge: “Attenzione non utilizzare alcool o detergenti per pulire la tastiera. Il loro uso potrebbe innescare la macchiatura indelebile delle banconote impedendone il ritiro. Gli atm sono costantemente igienizzati, ma se preferisci, per usare la tastiera, indossa un paio di guanti”.

Negli uffici -altra notizia- i plexiglass ormai risultano presenti; debutteranno all’accettazione degli impianti che ritirano grossi stock. A livello operativo, l’azienda segnala le difficoltà per dieci sedi destinate ai grandi utenti; sono quelle di Bergamo, Cinisello Balsamo (Milano), Cosenza, Frosinone, Gorizia, Mantova, Milano Cordusio e Ticinese, Monza, Taranto. Le restanti lavorano solo al mattino, “anche se potrebbero verificarsi rallentamenti”. Ha chiesto poi ai mittenti di non richiedere la consegna in fermo deposito e di non presentarsi presso le filiali di Sda per spedizioni e ritiri.

Da qualche giorno, per ridurre la presenza nelle sedi, oltre al “lavoro agile” e alla sospensione di alcune attività, sono state rivisti, riducendoli, i turni per certe strutture. Riguardano i servizi di assistenza clienti e quelli di retroufficio nonché i centri che trattano le prestazioni collegate al Bancoposta presenti a Bologna, Genova, Firenze 1 e 2, Reggio Calabria (continua).

Il nuovo avviso su un postamat (foto: G.R.)
Il nuovo avviso su un postamat (foto: G.R.)
Sicurezza - Il macchiatore di banconote
Il servizio postale in tempi di coronavirus (notizia precedente)
Oggi anche la notizia della serie vietnamita
           




Coronavirus/2 File, chiusure, scomparse
30 Mar 2020 15:50 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
In cronaca segnalazioni di code agli uffici postali e serrate temporanee per la disinfezione. Si aggiunge la scomparsa di due dipendenti
Un avviso comunale, nel caso specifico di Aci Sant’Antonio (Catania)
Un avviso comunale, nel caso specifico di Aci Sant’Antonio (Catania)

Tante le file segnalate nelle cronache locali. Si sono formate davanti agli uffici postali, in questi giorni impegnati soprattutto per pagare le pensioni di aprile. Alcune code appaiono ordinate, magari con le transenne o con le forze dell’ordine -a Magenta (Milano) l’Esercito- che regolano gli ingressi. Altre risultano confuse e di certo pericolose pensando alle possibilità di propagazione offerte al coronavirus. Da Brindisi a Catania, da Cosenza a Magione (Perugia), da Molfetta (Bari) a Palermo, da Pescia (Pistoia) a Terni e a diverse località in provincia di Napoli, fra cui Boscoreale, Giugliano, Pozzuoli, Torre Annunziata.

A Pesaro è stata registrata un’altra protesta da parte delle persone rimaste fuori all’orario di chiusura; in alcuni centri del Barese sono state montate le tende della Protezione civile, così da accogliere la clientela in attesa.

Sempre in questi giorni sono state temporaneamente chiuse per bonifica le sedi di Aci Sant’Antonio (Catania) in via Einaudi 19 e di Bisceglie (Barletta-Andria-Trani) in via Gramsci 32 perché un addetto per struttura è stato contagiato. A Napoli è morto uno sportellista; per la scomparsa di un altro dipendente, in forza all’impianto di distribuzione di San Felice sul Panaro (Modena), si ipotizza che la causa sia collegata al morbo (continua).

La coda al Cosenza Veneto, l’ufficio più importante della città calabrese (foto: “Quicosenza”)
La coda al Cosenza Veneto, l’ufficio più importante della città calabrese (foto: “Quicosenza”)
La segnalazione precedente cita la serie vietnamita
In cronaca: file non smaltite davanti agli uffici …
…e storie di mascherine
           


Coronavirus/1 Il Vietnam si prepara
30 Mar 2020 13:16 - DALL'ESTERO
Temendo l’espandersi della pandemia, il Paese asiatico ha predisposto alcune iniziative. Fra esse, una serie di francobolli per sensibilizzare e informare. Arriverà domani

Fuori dalle cronache mondiali, ma non per questo esente dalla pandemia. Anzi, secondo fonti odierne (come Agenzia nova), visto l’aumento dei casi conclamati, si starebbe preparando al peggio con diversi interventi precauzionali. È il Vietnam.

E proprio dal Vietnam giunge la terza emissione nota (le precedenti provengono da Iran e Cina Popolare) che documenta il coronavirus; titolo, “Unire le mani per prevenire e combattere il covid-19”. A segnalarla alla redazione di “Vaccari news” è stato Matteo Bottari.

Si tratta di due francobolli, nominali da 4.000 e 15.000 dong, dovuti a Pham Trung Ha. Un soggetto mostra persone diverse impegnate nel gestire la crisi; l’altro è dedicato specificamente al corpo sanitario. Le cartevalori saranno disponibili da domani. L’obiettivo -dicono dagli sportelli- è introdurre la serie nella rete postale per sensibilizzare e informare amici e parenti, nel Paese e all’estero, così da affrontare l’infezione (continua).

La serie vietnamita; debutterà domani
La serie vietnamita; debutterà domani
Le precedenti emissioni note provengono da Cina Popolare…
…e Iran
Le mascherine (due notizie)
           




Ai piedi: la mostra di Firenze
30 Mar 2020 10:34 - APPUNTAMENTI
Le calzature dell’Antichità e la loro riscoperta nella moda e nei film degli ultimi decenni. L’allestimento accolto a palazzo Pitti
Uno degli espressi di Paolo Paschetto
Uno degli espressi di Paolo Paschetto

Una semplice suggestione quella che collega al mondo dei francobolli la mostra “Ai piedi degli dei. L’arte della calzatura tra Antica Roma, cinema colossal e moda contemporanea”. Riguarda i tagli italiani per il servizio espressi, a voler precisare il 5 lire (emesso l’1 ottobre 1945), il 25 (15 novembre 1947), il 30 (3 luglio 1946) e il 50 (19 dicembre 1951, con nuova filigrana 7 luglio 1955). Dove l’autore, Paolo Paschetto, per dare l’idea della velocità, ha rappresentato un piede alato.

La rassegna, accolta a Firenze presso palazzo Pitti fino al 19 aprile (poi si vedrà se, una volta terminata l’emergenza coronavirus, verrà prorogata), è stata concepita da Lorenza Camin, Caterina Chiarelli e Fabrizio Paolucci.

Propone un tema inconsueto: vuole raccontare gli infiniti ruoli che la scarpa ha rivestito in Occidente nei tempi antichi ed oggi. Si possono scoprire circa ottanta oggetti che raccontano le principali tipologie usate fra il V secolo avanti Cristo e il IV dopo, testimoniate sia su rilievi e vasi dipinti, sia in originale, ad esempio tramite gli eccezionali reperti provenienti dal forte romano di Vindolanda, nell’Inghilterra settentrionale. Vi è pure il manifesto di Fernando Baldi (in arte “L’etrusco”) realizzato nel 2013 per Salvatore Ferragamo.

L’antico, poi, è messo a diretto confronto con il contemporaneo. Sono esposte scarpe di alcuni tra i più grandi stilisti (come René Caovilla, Céline, Genny, Donna Karan, Richard Tyler) insieme ai modelli originali prodotti dalla più celebre manifattura italiana specializzata nel cinema, il calzaturificio Pompei. I suoi lavori sono serviti per alcuni noti film, usati cioè da Russell Crowe (“Il gladiatore”), Colin Farrell (“Alexander”), Charlton Heston (“Ben Hur”), Elizabeth Taylor (“Cleopatra”). Si aggiungono i video, che propongono al visitatore un universo di immagini in cui archeologia e moda si fondono con i miti del grande schermo.

Aggiornamento del 19 giugno 2020: la mostra è stata prorogata fino al 27 settembre.

Reperti conservati a Firenze e ora in mostra: il manifesto di Fernando Baldi e, in basso a destra, “Flash”, sandalo in capretto con ali realizzate a taglio vivo (entrambi sono del 2013 e conservati al Museo “Salvatore Ferragamo”). In alto a destra, un bronzo fuso di età romana “Piedi di statua di fanciullo in bronzo, con crepidæ” (Museo archeologico nazionale)
Reperti conservati a Firenze e ora in mostra: il manifesto di Fernando Baldi e, in basso a destra, “Flash”, sandalo in capretto con ali realizzate a taglio vivo (entrambi sono del 2013 e conservati al Museo “Salvatore Ferragamo”). In alto a destra, un bronzo fuso di età romana “Piedi di statua di fanciullo in bronzo, con crepidæ” (Museo archeologico nazionale)
Paolo Paschetto: il servizio (in quattro parti)
I ritrovamenti di Vindolanda
La mostra
           


Due date per due serie
30 Mar 2020 00:36 - DALL'ESTERO
Contrariamente al passato, Monaco ha separato gli omaggi dedicati alle vetture e ai piloti mitici. Il primo titolo è giunto il 4 marzo, il secondo tre giorni fa

Tornata la doppia serie che periodicamente Monaco dedica a vetture e piloti definiti mitici. A differenza del passato, questa volta i titoli sono stati programmati in date differenti.

Per il primo, disponibile dal 4 marzo, si è coinvolto Fabrice Monaci. Il taglio da 1,16 euro raffigura la “Climax T53” della Cooper car company, monoposto impiegata in Formula 1 e 2 dal 1960 al 1963. Permise alla casa di conquistare il Campionato mondiale costruttori nel 1960 e contemporaneamente a Jack Brabham di divenire campione mondiale. L’1,40, invece, punta alla “M23” della McLaren, un bolide particolarmente longevo avendo corso, sempre in Formula 1, dal 1973 al 1977. Con esso nel 1974 hanno raggiunto, per le rispettive categorie, il livello massimo sia il Marlboro team Texaco, sia Emerson Fittipaldi; nel 1976 è stato il turno di James Hunt.

Il giorno 27 si è sommato il dittico -tagli da 0,95 e 1,90- per il personaggio, nel caso specifico Niki Lauda (1949-2019). Artefice delle immagini, Michel Verrando. Entrato lungo il 1973 nel circuito monegasco, due anni dopo diventa campione del mondo. Nonostante l’incidente registrato nel 1976 a Nürburgring, ritorna in pista dopo solo sei settimane e nel 1977 conquista il secondo titolo. Il terzo arriva nel 1984, preceduto da un periodo di ritiro dalle gare.

Le due serie, questa volta emesse in date differenti: la prima il 4 marzo, la seconda il 27
Le due serie, questa volta emesse in date differenti: la prima il 4 marzo, la seconda il 27
La tappa segnalata un anno fa
La scomparsa di Niki Lauda
           




Mascherine/2 Ce l’ha anche Marianna
29 Mar 2020 17:45 - DALL'ESTERO
L’enorme affresco di Yz presente a Périgueux, quello con l’immagine utilizzata per l’attuale serie ordinaria francese, è stato munito di protezione digitale. L’idea è del fotografo Jacques Dufour
Jacques Dufour
Jacques Dufour

C’era pure il presidente della Repubblica, Emmanuel Macron, il 19 luglio 2018 a Périgueux. L’obiettivo era valorizzare la serie ordinaria, allora al debutto, “Marianna l’impegnata”. Questo perché su un palazzo sito in 188 route d’Angoulême sarebbe stata rivelata l’enorme immagine, grande 16x11 metri circa, realizzata dalla graffitara Yz. È la stessa rappresentazione impiegata per i francobolli.

In tempi di coronavirus è ritornata di attualità poiché il fotografo (autore soprattutto di scatti che definisce “astratti”), infografico e musicista Jacques Dufour gli ha aggiunto, al computer, la… mascherina.

“Era il 25 marzo”, spiega a “Vaccari news” l’artefice. “Passando davanti all’enorme affresco, che rappresenta la figura simbolica della Francia, ho avuto l’idea di associarlo alla maschera. Il viso di profilo si prestava; con questa crisi del covid-19, la maschera di protezione è sfortunatamente di attualità. Non volevo denunciare nulla, se non provare a dire che la Francia (dunque la sua Marianna) è malata e deve proteggersi. Ma molte interpretazioni sono possibili” (fine).

Il fotomontaggio
Il fotomontaggio
La cerimonia del 19 luglio 2018 presso l’edificio di Périgueux
Curiosità italiane in argomento (notizia precedente)
           


Mascherine/1 In cassetta, allo sportello e oltre
29 Mar 2020 14:03 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Nelle cronache cittadine le vicende “postali” di oggetti oggi richiestissimi per prevenire il contagio. Alcune segnalazioni strappano il sorriso

Dispositivi di protezione personale, più specificatamente le mascherine, tra i protagonisti di questi giorni dettati dall’emergenza coronavirus. E non mancano le curiosità postali collegate. Numerosi infatti risultano gli episodi documentati dalla cronaca locale.

Talvolta confermato l’impiego delle cassette domiciliari per la loro consegna da parte del Comune. È annunciato, ad esempio, a Gatteo (Forlì-Cesena) e Verona. Non mancano i risvolti negativi, con i furti dalle stesse, ad Angri (Salerno) e, denunciati dal sindaco Nicola Pettenuzzo, a San Giorgio in Bosco (Padova). Ancora segnalati casi di omaggi attribuiti alle comunità cinesi, registrati per dire a Lissone e Seveso (Monza e Brianza), Pompei (Napoli), Roma.

In altri frangenti, le mascherine risultano distribuite agli uffici postali; è quanto riguarda Piano di Sorrento (Napoli) e Prato. Oppure alle persone in fila davanti ad essi: è stato così a Belluno e San Marcello Piteglio (Pistoia). A Sant’Antimo (Napoli) le forze dell’ordine hanno sequestrato confezioni in vendita ma sospette: gli attuali oggetti della necessità erano venduti in buste che Poste italiane impiega per le lettere di vettura.

C’è poi chi si è presentato allo sportello con il vestito tradizionale ma il viso protetto, caso registrato a Desulo (Nuoro). E chi -per essere più sicuro- si è costruito delle protezioni su misura: è quanto mostrato in un video che gira sul web e, questo accaduto a San Giorgio Ionico (Taranto), annotato dalla Slp-Cisl di Taranto e Brindisi (continua).

Protezioni di fortuna: la prima foto è tratta da un video che circola sul web, la seconda segnalata dalla Slp-Cisl di Taranto e Brindisi
Protezioni di fortuna: la prima foto è tratta da un video che circola sul web, la seconda segnalata dalla Slp-Cisl di Taranto e Brindisi
I furti a San Giorgio in Bosco (Padova) raccontati dal sindaco
Mascherine in cronaca: la nota del 23 marzo
L’ultima notizia sul coronavirus riguarda San Marino
           




Antologia sui “Leoni”
29 Mar 2020 00:51 - LIBRI E CATALOGHI
Il lavoro di Lorenzo Gaeta è dedicato all’ordinaria italiana introdotta nel 1906. Ispirato dalla sua collezione, cerca di mostrare tutto quelle che afferisce alla serie, curiosità comprese
Ordinaria ma non noiosa
Ordinaria ma non noiosa

“Un viaggio nella filatelia e nella storia postale”. È quello che propone Lorenzo Gaeta attraverso il volume intitolato “I «Leoni»” (30,00 euro). All’origine vi è la sua collezione.

Protagonisti sono i francobolli il cui disegno è dovuto a Nestore Leoni, un’effigie a cammeo del busto di re Vittorio Emanuele III; arrivarono agli sportelli con il 1906. Accanto agli ordinari, l’immagine finì adoperata per le cartevalori riservate ai servizi speciali, ovvero aerei, espressi e pneumatici, ma fu utilizzata anche per i pubblicitari, le buste lettere postali, gli interi. Senza dimenticare gli adattamenti per i territori annessi dopo la Prima guerra mondiale, le colonie, i possedimenti e gli uffici all’estero. E poi gli usi fiscali, di certo poco conosciuti dai filatelisti, protrattisi addirittura fino agli anni Cinquanta.

Di fatto, una raccolta che l’autore considera infinita. Rappresenta lo spunto per compiere “due passi nella storia”, un trentennio abbondante raccontato scegliendo dentelli, buste e documenti vari.

Tra gli aspetti presi in considerazione, le varietà, le tariffe, le versioni celebrative, gli impieghi isolati e non, quelli inconsueti o illeciti, i francobolli moneta, la posta dei bambini, le tipologie di annulli. Numerose le illustrazioni, sempre a colori, che caratterizzano le 174 pagine edite da D’Andrea. Le tabelle aiutano ad avere quadri di sintesi.

Una marca per pesi e misure su un documento del 1953
Una marca per pesi e misure su un documento del 1953
“I «Leoni»” (acquista)
La scheda
           


Pasqua/2 Coloratissime uova
28 Mar 2020 10:39 - DALL'ESTERO
Sono quelle presenti nel francobollo che la Croazia ha destinato agli auguri di rito. Emesso due giorni fa, porta il nome di Duje Šegvić
Coloratissime
Coloratissime

Vi ha lavorato Duje Šegvić e l’esito è il vivace francobollo che la Croazia ha emesso il 26 marzo pensando alla Pasqua. Contro 3,10 kune propone delle uova dipinte, evocando una consolidata tradizione pure locale.

Come non si può fare due passi nello stesso fiume due volte, non si può mai vedere un uovo due volte, perché nessuno di essi è mai il medesimo, cesellano dagli sportelli postali. La sua forma è perfetta; ha una superficie unica, che va dal completamente bianco a tutti i toni di giallo e marrone, bluastro e verdastro. I luminosi gusci, poi, sembrano davvero in attesa di essere decorati, proprio come una tela bianca aspetta di essere personalizzata. A tal fine, le piante prestano le loro tinture naturali e così le uova cambiano colore, diventando verdi, gialle, rosse, viola, marroni e così via. Oggi le sostanze sono anche artificiali, ma questa carta valore dalle sfumature vintage sottolinea la doppia gioia di una combinazione caratterizzata da sostanze genuine (fine).

Così la Romania (notizia precedente)
           




Pasqua/1 Icone della tradizione ortodossa
28 Mar 2020 00:55 - DALL'ESTERO
Al solito abbondante, e troppo, l’emissione della Romania. I due soggetti base richiamano l’ultima cena e la visita al sepolcro. Poi…

Una Pasqua postale al solito elaborata quella giunta, il 12 marzo, dalla Romania. Che ha voluto proporre, coinvolgendo Mihail Vămăşescu, alcune icone in argomento originate dalla tradizione ortodossa.

Sul tavolo vi sono due francobolli da 1,90 lei ciascuno che raffigurano l’ultima cena e la visita al sepolcro, reperti conservati al monastero di Radu voda, a Bucarest. Risultano raccolti in fogli da ventotto o da otto con al centro una vignetta; vi è anche il foglietto con la coppia, dentellata o meno (ma cambiano pure le raffigurazioni dei bordi). Si aggiunge un secondo blocco, questo da 29,00 lei; propone l’ingresso a Gerusalemme di Gesù. Altri due foglietti con gli stessi dentelli da 1,90 (uno per confezione) sono in vendita nel solito album di lusso (continua).

I due francobolli di base
I due francobolli di base
Già segnalate le proposte di Finlandia…
…Serbia e Repubblica Ceca…
…e Vaticano
           


Coronavirus/2 Per appuntamento
27 Mar 2020 18:36 - SAN MARINO
Da oggi chi deve ritirare la pensione o fare più operazioni allo sportello può prendere un appuntamento. Succede a San Marino
Per appuntamento (in alcuni casi)
Per appuntamento (in alcuni casi)

Un po’ come in alcune banche italiane, da oggi Poste San Marino riceve pure su appuntamento. Accade per gestire meglio l’emergenza coronavirus; la scelta riguarda due tipologie di utenti.

Innanzitutto se si deve ritirare la pensione; questo -lo dice la nota aziendale- “a tutela delle categorie più deboli”. E poi vale per coloro che intendono eseguire operazioni multiple, così da “evitare file di attesa, anche esterne”. Non a caso, l’operatore ha diffuso i recapiti telefonici e mail di ogni sede.

Infine, l’invito per ciascuno: accedere avendo cura, ove possibile, di indossare dispositivi di protezione personale; entrare solo all’uscita dei clienti precedenti; tenere la distanza di almeno un metro sia aspettando fuori, sia all’interno (fine).

Riflessioni su Poste italiane (notizia precedente)
Le ultime comunicazioni da San Marino
I recapiti degli uffici (file pdf)
           


Coronavirus/1 Tre domande
27 Mar 2020 16:18 - NOTIZIE DALL'ITALIA
La reattività di Poste italiane, l’emergenza vissuta dai dipendenti, il capitolo pensioni: le risposte viste dal sindacalista

Poste italiane ed emergenza coronavirus. L’azienda, finora, ha fatto il possibile? “Ad onor del vero va registrato un ritardo operativo”, risponde a “Vaccari news” il segretario territoriale Fnc-Ugl comunicazioni di Bari e Barletta-Andria-Trani, Giuseppe Silvio L’Abbate. “Mi spiego meglio: dall’ultima settimana di febbraio e fino al 12 marzo, si è avuta la sensazione che Poste italiane fosse troppo sicura di sé e che stesse gestendo l’emergenza sanitaria come se avesse una corazza che la rendesse immune da un possibile coinvolgimento. Dal 13 marzo in poi, invece, sembra rinsavita, peraltro insieme all’intero assetto sindacale, con cui ha iniziato ad imprimere un’accelerazione all’attività di prevenzione che però, dato il ritardo con cui è partita, di certo ha dovuto fare i conti con una fase di approvvigionamento particolarmente difficoltosa. Ad ogni modo, mai come in questo caso, le prime linee del sindacato, la rappresentanza sindacale unitaria e quella per la sicurezza hanno dato in gran parte dimostrazione di prontezza e competenza, cosa che non si può dire delle strutture territoriali aziendali”.

Come vivono la situazione i dipendenti? “Purtroppo la paura si è impadronita rapidamente dei lavoratori e questo proprio a causa dell’azione incerta ed inefficace posta in essere dalle strutture periferiche di Poste italiane. Inoltre, a giusta ragione, una razionalizzazione dei servizi, a mio dire blanda e mal organizzata, ha fatto sentire i lavoratori, di qualsiasi settore aziendale, come allo sbaraglio per via anche della capillare presenza sul territorio”.

Perché la società non ha comunicato al pubblico la circolarità delle pensioni, provvedimento che consente -data la situazione- di andare a riscuotere il mensile in un qualsiasi ufficio (adesso quelli chiusi sono tremila)? “Purtroppo, che la mano sinistra non sappia ciò che fa la mano destra, in Poste italiane, è un dato acclarato. Paradossalmente, sembra che in azienda la comunicazione tra i diversi rami e verso la platea di clientela cui si rivolge sia spesso farraginosa, complessa, inefficace. “Basti pensare che solo il 20 marzo l’ufficio stampa ha divulgato la notizia che le pensioni sarebbero state pagate dal 26, mentre il vicedirettore generale, Giuseppe Lasco, ha inviato una sua nota ai prefetti e ai sindaci informandoli di come e quando sarebbero state pagate le migliaia di ratei pensionistici presso gli sportelli aperti di Poste italiane tre giorni dopo, il 23 marzo, il tutto praticamente nell’ultima settimana. Anche in questo caso, risulta evidente l’assenza di un lavoro di cooperazione con le istituzioni locali da parte delle filiali” (continua).

Una delle nuovissime protezioni introdotte negli uffici postali
Una delle nuovissime protezioni introdotte negli uffici postali
Sindacati e coronavirus: la nota del 25 gennaio
Pensioni, la prima parziale comunicazione è del 20 marzo
L’ultima notizia di ieri
           


Sostenibilità/3 La filatelia? Non si fa per decreto
27 Mar 2020 14:07 - DALL'ESTERO
Oggi anche l’emissione della Slovacchia, dove compare il richiamo alla congiunta e a “Milanofil”. L’intervista all’esperto, Enzo Cafaro

Prima San Marino, data di uscita, poi accantonata, 26 marzo. Oggi Nazioni Unite, Croazia e anche Slovacchia. Ed è proprio quest’ultima emissione a svelare l’“arcano”. Nei progetti iniziali doveva essere una congiunta al debutto per “Milanofil”, in calendario questo fine settimana. Come per il monte Titano e Zagabria, il titolo di Bratislava privilegia l’invito “Usa meno l’auto”, nel caso specifico trasformato nel taglio da 1,70 euro. Lavorato coinvolgendo Adrian Ferda, è raccolto in fogli da trenta o in foglietto dove i restanti nove suggerimenti sono delle etichette. E sulla cimosa appare sia il richiamo al progetto condiviso, sia alla manifestazione meneghina rimandata per il coronavirus.

Resta il quesito: perché questo segreto? In base alle informazioni raccolte da “Vaccari news”, l’iniziativa di promuovere “Act now” è dovuta all’Amministrazione postale dell’Onu, poi coordinata da Poste italiane che -a dirla tutta- mai ha accennato a tale iniziativa. E ne sfugge il motivo. Ma i dubbi non sono finiti, perché la lista dei partner -anch’essa bizzarramente nascosta- è variabile, nel senso che nemmeno si è sicuri di chi dovrebbe partecipare ancora. Alcuni, come la Bielorussia, hanno rinviato il debutto a settembre. Così, pare, faranno Italia, Kirghizistan e Malta. Ma l’elenco comprenderebbe pure Albania, Armenia, Azerbaigian, Smom e Vaticano.

“I Paesi ai quali è stato approvato ufficialmente il bozzetto sarebbero complessivamente quattordici”, spiega il coautore con Richard Zimmermann del “Catalogue of joint issues”, Enzo Cafaro. “La data di emissione era stata fissata per il 27 marzo, all’apertura del convegno commerciale; alcuni interlocutori avevano intenzione di arrivare qualche giorno prima, ma la settimana indicata era questa. Croazia, Nazioni Unite (sede di New York), San Marino (in seguito saltata) e Slovacchia hanno pensato di mantenere la data invariata. I restanti di attendere «Milanofil»”.

C’è chi dice che non è una congiunta... “Beh, questo non è vero. Nessuno può negare l’accordo tra i vari partner. Anzi, a tal proposito facciamo un po’ di chiarezza: quando due o più amministrazioni postali lavorano insieme per un’emissione con una tematica comune, a prescindere dal fatto che il bozzetto sia uguale o meno o che la data sia la stessa o distante nel tempo, è sempre una congiunta, perché viene svolto un lavoro tra le parti condividendo tutta una serie di informazioni. Poi, in base alla casistica, andrà classificata come siamese, gemella, concordata… Il nostro catalogo dà tutte le spiegazioni”.

Insomma, ancora una volta, la filatelia non si fa per decreto (fine).

Aggiornamento del 6 maggio 2020: oggi lo Smom ha escluso la propria partecipazione al progetto.

La proposta slovacca; anch’essa è di oggi. Da notare, sul bordo inferiore, il richiamo alla congiunta e a “Milanofil”
La proposta slovacca; anch’essa è di oggi. Da notare, sul bordo inferiore, il richiamo alla congiunta e a “Milanofil”
Le altre segnalazioni odierne riguardano Nazioni Unite…
…e Croazia
L’ultimo aggiornamento del “Catalogue of joint issues”
           


Sostenibilità/2 Doppio emergenza dalla Croazia
27 Mar 2020 12:54 - DALL'ESTERO
Accanto alla pandemia da coronavirus, il terremoto di cinque giorni fa. Ma la data di emissione formalmente è stata rispettata. Si tratta di un francobollo più la bandella
Francobollo e vignetta
Francobollo e vignetta

San Marino, le Nazioni Unite (notizia precedente)… Oggi è arrivato pure il contributo della Croazia. Nonostante la doppia difficoltà: all’emergenza coronavirus vanno aggiunte le scosse di terremoto del 22 marzo che, tra l’altro, hanno danneggiato la sede delle Poste di Zagabria.

Tornando al titolo dedicato alla sostenibilità ambientale, in questo caso la scelta è risultata parca: un francobollo da 3,10 kune, sottintese dalla lettera “A”.

È dedicato ad un solo consiglio: “Usa meno l’auto”. “Consapevoli della nostra responsabilità globale e della necessità di ridurre l’uso di combustibili fossili, tutti possiamo contribuire a limitare le emissioni di gas serra semplicemente andando in bicicletta”, è la nota. “Riduce la congestione del traffico e promuove uno stile di vita sano. Agisci ora: guida di meno, pedala di più!”.

Il foglio contiene dieci esemplari uguali e altrettanti chiudilettera che richiamano il logo caratterizzante la campagna “Act now”. L’impaginazione è di Nataša Odak (continua).

Già segnalati: San Marino…
…e Nazioni Unite (notizia precedente)
           


Sostenibilità/1 Oggi anche l’Onu
27 Mar 2020 10:45 - DALL'ESTERO
Al debutto, dalla sede di New York, un foglietto dedicato ai dieci suggerimenti che ogni persona può adottare per affrontare i cambiamenti climatici. È “Act now”

Un’emissione “per accrescere la consapevolezza sulla campagna chiamata «Act now - Azione per il clima»”. L’hanno firmata oggi le Nazioni Unite, premettendo che l’emergenza coronavirus ha impatti anche su ordini e consegne riguardanti le proprie sedi.

Il tributo è un foglietto con dieci francobolli diversi da 1,20 dollari statunitensi (il bozzetto inviato in un primo tempo parlava di nominali da 0,60!). Ognuno è dedicato ad un accorgimento che le persone possono introdurre nella loro vita quotidiana. Sono, presenti nella prima colonna, “Fai la doccia in 5 minuti”, “Usa meno l’auto”, “Riduci il consumo di carne”, “Mangia prodotti locali”, “Ricicla”. Nella seconda si aggiungono “Spegni le luci”, “Stacca le spine”, “Riempi e riusa”, “Moda senza sprechi”, “Usa la tua busta”.

“Act now” -spiegano dagli sportelli- è la chiamata universale dell’Onu, un’iniziativa che intende accrescere la consapevolezza e le ambizioni, stimolare atti nei confronti dei cambiamenti climatici e accelerare l’applicazione dell’Accordo di Parigi. “È fondamentalmente una campagna on-line e sui social media, mirata a fornire informazioni e incoraggiare le azioni individuali, soprattutto mutando i propri modelli di consumo”.

Insomma, ricorda molto la proposta che San Marino aveva in calendario ieri, poi rinviata a causa della pandemia (continua).

Così l’Onu
Così l’Onu
L’emissione di San Marino
Il sito (in inglese) della campagna
           



Se ricevete questa mail è perché vi siete iscritti a Vaccari news
Per ISCRIVERSI, CANCELLARSI o MODIFICARE l'indirizzo email basta collegarsi qui https://www.vaccarinews.it/_ISCRIVITIVNEWS
Copyright © 2024 - 2003 Vaccari srl - tutti i diritti riservati
registrazione Tribunale di Modena n. 1854 del 4 dicembre 2007
direttore responsabile Fabio Bonacina
Tutto il contenuto di questa newsletter, incluse le pagine html e le immagini, è protetto da copyright.
In caso di pubblicazione e/o riferimenti si prega di citare sempre la fonte e di avvisare la redazione: info@vaccari.it
Vaccari srl non si ritiene responsabile di eventuali errori di collegamento nei link proposti, che vengono verificati solo all'atto dell'inserimento. Sarà gradita la comunicazione di eventuali cambiamenti per poter aggiornare i dati. Redazione: info@vaccari.it
VACCARI srl - Via M. Buonarroti, 46 - 41058 Vignola (MO) - Italy
Tel. (+39) 059.77.12.51 - (+39) 059.76.41.06 - Fax (+39) 059.760157