daily news magazine
editor Fabio Bonacina

27389 news from 8/3/2003



Nella città toscana la lettera fu postalizzata, come mostra la coppia di francobolli provvisori da 1 centesimo violetto scuro

Non bisogna fermarsi alle apparenze. La lettera fu affrancata per un doppio porto e spedita da Livorno il 26 febbraio 1861, diretta a un interlocutore presente in città. Lo si desume dalle tracce presenti sull’invio: il bollo e la coppia dei tagli provvisori da 1 centesimo violetto scuro con lo stemma sabaudo in luogo del Marzocco.

In realtà, contiene una circolare a stampa prodotta a Marsiglia e postalizzata tramite un intermediario in Toscana.

Stampata a Marsiglia, la circolare fu postalizzata a Livorno, città più utile per raggiungere il destinatario
Stampata a Marsiglia, la circolare fu postalizzata a Livorno, città più utile per raggiungere il destinatario

Anche il Vaticano ha voluto ricordare il filosofo, santo e dottore della Chiesa. Oggi il francobollo che riprede un dipinto realizzato attorno al 1335

La serie a trittico del 18 giugno 1974
La serie a trittico del 18 giugno 1974

Era il 18 giugno 1974 quando il Vaticano ricordò il settimo centenario trascorso dalla morte di san Tommaso d’Aquino con una serie a trittico, tagli da 50, 90 e 220 lire. Oggi l’ha rammentato per il settecentocinquantesimo anniversario.

È un francobollo da 1,30 euro che riproduce il particolare di un polittico realizzato attorno al 1335 dal “Maestro della Croce di Piani di Invrea”, dipinto custodito nella Galerie Brimo de Laroussilhe a Parigi. Il dentello risulta stampato in quarantaquattromila unità raccolte in fogli da dieci.

Filosofo, santo e dottore della Chiesa, “è tra le personalità che hanno maggiormente segnato il pensiero cristiano”, annotano da oltre il fiume Tevere. Nato nel 1224 (o 1225) in una nobile famiglia, intraprese gli studi filosofici a Napoli, durante i quali ebbe i primi contatti con l’Ordine domenicano, nel quale decise di entrare superando l’opposizione dei familiari. La sua vastissima opera, fedele al principio “Contemplata aliis tradere” (“Partecipare agli altri i frutti della propria riflessione”) “esalta il ruolo della ragione, supporto necessario della stessa fede nella ricerca della verità”.

Il francobollo e l’annullo odierni
Il francobollo e l’annullo odierni

Il Vietnam ha ricordato con quattro francobolli di Nguyen Du la storica battaglia combattuta contro i francesi nel 1954

Il Vietnam ha ricordato la storica battaglia di Diên Biên Phu, vinta nel 1954 contro la Francia. Non è la prima volta che viene citata, come ha detto il viceministro dell’Informazione e delle comunicazioni, Nguyen Thanh Lam. “Contribuendo modestamente a trasmettere agli amici internazionali il messaggio del patriottismo, dello spirito rivoluzionario, della grande unità nazionale, della determinazione e dell’intelligenza del popolo vietnamita”.

La serie comprende quattro francobolli; raffigurano le truppe che trasportano l’artiglieria sul campo di battaglia con, sullo sfondo, l’immagine del posto di comando a Muong Phang, mentre i nemici si paracadutano (è il primo taglio da 4.000 dong); i civili all’atto di trasportare munizioni e viveri, i soldati che conquistano e issano la bandiera sul tetto del bunker impiegato dal comando francese (il secondo); un gruppo di veterani in visita all’area, al Museo sulla storia della vittoria e al monumento correlato, aggiungendo il richiamo agli Accordi di Ginevra (6.000); la gratitudine dei giovani verso le generazioni precedenti che hanno sacrificato il proprio sangue per preservare ogni centimetro di terra, determinati a mantenere i risultati ottenuti, la pace e la libertà (15.000). Le cartevalori, datate 5 maggio, portano il nome di Nguyen Du.

I quattro francobolli emessi per i settant’anni dalla vittoria
I quattro francobolli emessi per i settant’anni dalla vittoria

Tra il 1524 e il 1527, i cavalieri ospitalieri di san Giovanni trovarono sede nella città laziale. Lo ricorda un’emissione melitense odierna, composta da tre francobolli e un foglietto

L’annullo porta la data odierna
L’annullo porta la data odierna

Fra le emissioni odierne firmate dallo Smom, quella per i nove secoli raggiunti dalla sede di Viterbo. Nel 1524, il gran maestro Villiers de l’Isle-Adam domandò a papa Clemente VII di utilizzare la città come sede per i cavalieri ospitalieri di san Giovanni. La richiesta si inserisce nel tribolato periodo compreso tra l’abbandono di Rodi l’1 gennaio 1523 e l’insediamento a Malta del 26 ottobre 1530. Nel centro laziale, presso la rocca dell’Albornoz, rimasero dal 1524 al 1527.

Il giro di boa è stato sottolineato con tre francobolli, tirati in cinquemila esemplari per ciascun soggetto e raccolti in fogli da nove; si somma il foglietto, stampato in tremila unità. La grafica è stata curata da Mariti design. I soggetti citati si trovano tutti a Viterbo.

Il taglio da 1,25 euro raffigura la Chiesa dei santi Faustino e Giovita, risalente al XIII secolo e completamente ricostruita nel 1759. Raggiunse il momento di massimo splendore all’inizio del XVI, quale riferimento conventuale e magistrale dei cavalieri. Tuttora vi vengono officiate le celebrazioni della delegazione locale. Il 2,75 rappresenta l’icona della Vergine con Bambino, detta “Madonna di Costantinopoli”, venerata nello stesso tempio. Fu donata dagli ospiti al popolo nel momento in cui lasciarono definitivamente il luogo. Nel 2,90 figura la Basilica di santa Maria della Quercia. Costituita da una piccola chiesa costruita nel 1467 per venerare la tegola votiva raffigurante la Madonna della Quercia, venne ampliata nel XVI. A essa gli ospitalieri si legarono fin dalle origini e tuttora vi celebrano solenni liturgie eucaristiche. Quanto al blocco, nominale da 4,05, riprende una stampa d’epoca della rocca, proveniente dalla Biblioteca magistrale melitense. Risalente al XIV, fu più volte distrutta, ricostruita e modificata nel tempo.

Per la presenza a Viterbo sono stati emessi tre francobolli e un foglietto
Per la presenza a Viterbo sono stati emessi tre francobolli e un foglietto

Verona e Torino
21 Mag 2024 10:41 - APPOINTMENTS
Da giovedì a sabato la popolare manifestazione della Scaligera ora con ingresso a pagamento. Tra il 25 e il 26 la mostra di cartoline nel capoluogo piemontese

Occhio alle novità di “Veronafil”, in programma questa settimana. L’Associazione filatelica numismatica scaligera, che organizza la manifestazione commerciale giunta alla centotrentottesima edizione, infatti, ha introdotto il biglietto d’ingresso: costa 7,00 euro (5,00 se acquistato on-line) e resta valido per i tre giorni. Tre giorni che -altra modifica- cominceranno giovedì 23 maggio (dalle ore 14 alle 18) e continueranno venerdì 24 (10-18) e sabato 25 (10-17). Insomma, la domenica è stata eliminata. Immutata la sede: il padiglione 9 della Fiera cittadina, sita in viale del Lavoro.

Mostra, invece, a Torino, questa ad accesso libero. Risulta dedicata alle cartoline d’epoca riguardanti la tramvia a cremagliera Sassi-Superga, che ha raggiunto i centoquarant’anni. L’esposizione potrà essere raggiunta presso la stazione Sassi-Superga, in piazza Modena 6, sabato 25 e domenica 26 dalle 10 alle 18. L’iniziativa porta la firma dell’Unione filatelica subalpina e dell’Associazione torinese tram storici.

Convegno commerciale a Verona, mostra di cartoline a Torino
Convegno commerciale a Verona, mostra di cartoline a Torino

È il romanzo a fumetti, citato dal Canada attraverso cinque autori nazionali. I loro lavori protagonisti di quattro francobolli

I lavori di cinque romanzieri grafici nazionali selezionati dal Canada e finiti in quattro francobolli di valore permanente, costo attuale 0,99 dollari.

Come forma d’arte narrativa, nell’ultimo mezzo secolo il romanzo a fumetti (che può includere antologie, memorie e altre opere) è diventato sempre più popolare. Racconta storie ricche intrecciando parole e disegni in pannelli che evocano appunto le strisce. Gli autori premiati con l’iniziativa postale, che data 10 maggio, hanno spinto -è la nota- i confini ed elevato la forma, lasciando un segno nei lettori di tutto il mondo.

Chester Brown è conosciuto in particolare per “Louis Riel: a comic-strip biography”; attraverso di essa ha ricevuto la prima borsa di studio assegnata al suo genere dal Canada council for the arts. Michel Rabagliati risulta la mente creativa dietro il pluripremiato percorso semi-autobiografico di Paul; da “Paul à Québec” successivamente è stato ricavato un film. Seth si è fatto un nome con “Palookaville”; vicenda in parte pubblicata come “Clyde fans”, riguarda due fratelli alle prese con la scomparsa dell’azienda di famiglia. Le cugine Jillian e Mariko Tamaki sono note per “This one summer”, una potente storia di formazione.

Le cartevalori sono allestite in libretti da due serie.

Cinque autori, quattro francobolli dal Canada
Cinque autori, quattro francobolli dal Canada


Riferimento da nove secoli
20 Mag 2024 20:57 - VATICAN
È l’Abbazia di Montevergine (Mercogliano, Avellino); fondata per iniziativa di san Guglielmo da Vercelli, risulta citata in un francobollo vaticano in arrivo domani

L’Abbazia di Montevergine si erge da nove secoli sul massiccio del monte Partenio, nell’omonimo Parco regionale. Il complesso religioso è strutturato intorno a due edifici di culto; uno risulta la Basilica cattedrale, realizzata nel 1960, all’interno della quale riposano i resti di san Guglielmo da Vercelli, fondatore di Montevergine e patrono dell’Irpinia. L’altro immobile è la Basilica antica, opera di Gian Giacomo di Conforto in stile barocco, edificata sui resti dell’impianto medievale. Si trovano nel comune di Mercogliano (Avellino).

La storia, dicono dal Vaticano, che gli ha dedicato un francobollo (arriverà domani) “non deve la sua origine ad un’apparizione mariana ma piuttosto allo spirito ascetico mariano del fondatore e dei suoi discepoli, che vollero costruire a Montevergine un faro di devozione alla Madonna”. Nel XII secolo san Guglielmo incarnava una delle immagini più elevate dell’uomo di Dio. Apostolo e pellegrino, dedicò la vita alla diffusione del Vangelo in ogni luogo e presso ogni genere di umanità. Quando un giorno giunse ai piedi del monte Partenio, pensò che fosse il luogo più adatto per edificare un tempio; era il 1124. In poco tempo si ritrovò a capo di una congregazione di monaci desiderosi di vivere secondo il suo esempio, scegliendo uno stile di vita improntato all’umiltà e alle rinunce della carne in favore dell’ascesi spirituale.

Il tributo, dovuto a Orietta Rossi, riproduce un dettaglio raffigurante l’area, tratto dall’affresco “Principatus Salerni” del 1585 circa; questo è conservato nei Musei vaticani presso la galleria delle carte geografiche. Taglio da 1,25 euro, il dentello risulta prodotto in trentaseimila unità raccolte in fogli da dieci. Si aggiunge l’annullo con il logo ideato per il giro di boa.

L’emissione è attesa per domani
L’emissione è attesa per domani

Sono i lotti invenduti dell’asta che la società Vaccari ha concretizzato il 18 maggio. Una pagina dedicata per scoprire realizzi e disponibilità

Antichi Stati e oltre
Antichi Stati e oltre

Sulla pagina del sito dedicata all’asta Vaccari del 18 maggio compaiono ora l’elenco dei realizzi registrati sabato e i lotti ancora disponibili. Questi ultimi resteranno in vendita al prezzo base più le spese di invio fino al 19 giugno.

“Il materiale rimasto -precisano dagli uffici di Vignola (Modena)- riguarda anche gli Antichi Stati, con una particolare presenza di annullamenti di Modena e Napoli. Consigliamo inoltre di esaminare il capitolo riguardante lotti e collezioni, che permette sorprese. Essendo pezzi unici, lo specifico articolo verrà attribuito alla persona che lo richiederà per primo”.

Fino al 19 giugno la disponibilità del materiale invenduto al prezzo base più le spese di invio
Fino al 19 giugno la disponibilità del materiale invenduto al prezzo base più le spese di invio

Riscoprire il Carrara
20 Mag 2024 15:15 - APPOINTMENTS
L’ufficio postale di via Mazzini 15 al centro di una conferenza prevista per mercoledì 22 maggio presso l’Ordine degli architetti pianificatori paesaggisti e conservatori

L’esterno dell’immobile
L’esterno dell’immobile

I novant’anni di attività per il palazzo delle Poste ideato da Giuseppe Boni e sito in via Mazzini 15 a Carrara, ponendolo a confronto con i maggiori immobili postali del Novecento realizzati nelle principali città italiane. Quindi portando a paragone “gli stili architettonici, la tipologia dei progetti, la vita e la storia dei progettisti e degli artisti che realizzarono le opere d’arte presenti, i materiali lapidei utilizzati e tanto altro ancora”.

È la proposta voluta dall’Ordine degli architetti pianificatori paesaggisti e conservatori di Massa-Carrara, intitolata “Gli edifici postali del Novecento” e inserita nel ciclo di incontri “La parola all’Ordine”. Si concretizzerà mercoledì 22 maggio alle ore 17 presso la sede istituzionale, a Carrara in via San Martino 1/a. La partecipazione è pubblica.

A introdurre la conferenza sarà il presidente dello stesso Ordine, Roberto Del Sarto, mentre il relatore risulta il segretario, Paolo Camaiora.

Dettagli: il cortile, un lampadario, parte della sportelleria, il soffitto con la vetrata
Dettagli: il cortile, un lampadario, parte della sportelleria, il soffitto con la vetrata


In congiunta con il Vaticano, il relativo francobollo in arrivo domani per lo scienziato si presenta molto simile. Di fatto, cambia solo la tiratura

Com’era previsto, il francobollo dello Smom dedicato al centocinquantesimo anniversario della nascita di Guglielmo Marconi si presenta molto simile a quello del Vaticano, visto che si tratta di una congiunta. Stessa immagine (di Orietta Rossi, mostra il personaggio al lavoro e delle onde elettromagnetiche), stesso valore nominale (1,30 euro), stessa data di emissione (il 21 maggio), stessa confezione (in fogli da dieci). A cambiare è la tiratura, in tale caso fissata a quindicimila esemplari.

Lo scienziato fu nominato anche cavaliere di gran croce magistrale del Sovrano ordine di Malta (fine).

L’interpretazione melitense del tributo per Guglielmo Marconi
L’interpretazione melitense del tributo per Guglielmo Marconi


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