daily news magazine
editor Fabio Bonacina

27355 news from 8/3/2003



È il limite entro il quale si possono presentare le offerte o la richiesta di partecipare “live” tramite la piattaforma Bid inside. Sapendo che la vendita inizierà alle ore 10 di sabato 18

Il 50 bajocchi di Pontificio (è il lotto 340 e parte da 6.000 euro)
Il 50 bajocchi di Pontificio (è il lotto 340 e parte da 6.000 euro)

Il 50 bajocchi di Pontificio? Addirittura due quelli disponibili, entrambi (come per tutte le segnalazioni successive) nuovi, con gomma originale e traccia di linguella: risultano identificati come lotto 339 (il prezzo di partenza è di 3.500 euro) e 340 nella stampa con cliché ossidato del 1864 (6.000). Si trovano tra le 1.438 proposte di Vaccari che il 18 maggio verranno immesse sul mercato attraverso l’asta pubblica a Vignola (Modena) o “live” impiegando la piattaforma Bid inside.

“Come sempre -precisano dalla sede- il nostro riferimento principale è rappresentato dagli Antichi Stati, di cui anche questa volta proponiamo un’ampia scelta”. A solo titolo esemplificativo, ecco, di Modena, il giornale completo “Il corriere italiano” del 31 maggio 1853 gravato in arrivo attraverso il segnatasse da 9 centesimi violetto grigio con l’abbreviazione grande di “bollo gazzette” (è il reperto 80, sul mercato a 5.000 euro), la letterina da Luzzara a Reggiolo del giugno 1861 caratterizzata dal 10 grigio bistro chiaro di Sardegna con l’annullo in doppia cartella azzurro (133, 1.500), il 5 verde scuro di Governo provvisorio annullato a Zocca in azzurro verde (152, 700).


Da Napoli in poi

Di Napoli non potevano mancare sia la “Trinacria”, su frontespizio del periodico “L’omnibus” datato 27 novembre 1860 (168, 7.500), sia la “Crocetta” nuova (166, 6.500) e usata (167, 1.800). Per la stessa area si fa notare la missiva dalla città partenopea a Roma “via di mare” del 23 aprile 1861; mostra il 10 grana giallo ocra falso dell’epoca di Province Napoletane (196, 1.900). Numerosi gli annullamenti, come quelli riguardanti Casoli (216, 1.500), Lama (226, 2.000), Rotonda (244, 2.000) e Gioja di Calabria (265, 2.500).

Non bisogna trascurare, di Parma, i due tagli provvisori da 80 centesimi nuovi, il bistro oliva (334, 2.700) e il bistro arancio (335, 2.800). Dello Stato papale si può aggiungere la missiva da Gallicano a Roma del 9 febbraio 1865 con la coppia dell’1 bajocco verde grigiastro (378, 5.000).

Riferendosi alla Sardegna, significativo è il 5 centesimi nero grigiastro nuovo della Prima emissione e prima tiratura (430, 3.000); spicca inoltre la collezione quasi completa dedicata alla Quarta, composta da usati e frammenti (1.249, 9.500).

Infine, in questo rapido viaggio, tappa in Toscana: ecco, nuovi, la coppia del 6 crazie azzurro chiaro su carta bianca (598, 4.000) e il provvisorio da 20 centesimi azzurro (610, 3.000), cui si somma il 40 carminio rosa su lettera da Livorno a Roma del 25 aprile 1861 (631, 1.000).

Le offerte vanno consegnate entro le ore 17 di venerdì 17. Poi, deciderà chi offrirà di più, magari presente di persona o collegato da remoto…

Francobolli nuovi, usati, su frammento e documento integro, giornali, annullamenti, lotti e collezioni: al centro, sempre gli Antichi Stati
Francobolli nuovi, usati, su frammento e documento integro, giornali, annullamenti, lotti e collezioni: al centro, sempre gli Antichi Stati


Si apre il 2024
14 Mag 2024 20:31 - SMOM
Il 21 maggio lo Smom avvierà l’annata attraverso quattro emissioni, una delle quali in congiunta con il Vaticano

Anche lo Smom pronto per “Veronafil”. Non è un caso se -la conferma è giunta nel pomeriggio di oggi- ha annunciato il primo gruppo di emissioni 2024 per il 21 maggio.

Quattro i titoli selezionati: “I viaggi e le visite del gran maestro 2023” (tagli da 1,25, 1,30 e 2,45 euro); il “Quinto centenario dello stabilimento della sede dell’Ordine in Viterbo” (1,25, 2,75, 2,90 e foglietto da 4,05); “Le istituzioni nazionali - L’Associazione monegasca dell’Ordine di Malta”, nel cinquantesimo anniversario della fondazione (3,15); “Guglielmo Marconi” nel centocinquantesimo anniversario della nascita (1,30, in congiunta con il Vaticano).

In vista di “Veronafil”
In vista di “Veronafil”

Roma - Lo scrivono dalla sezione funzione pubblica della Cgil riferendosi al Museo storico della comunicazione

Deposito (il riferimento è ai tre cartoncini con le prove di stampa per ogni nuova emissione e ai campioni gratuiti di oggetti che riproducono francobolli) e percettore di parte degli oboli ottenuti con i diritti di riproduzione. È in questo modo che le nuove “Linee guida per l’emissione delle cartevalori postali”, svelate ieri sera, considerano il Museo storico della comunicazione, appartenente al medesimo ministero delle Imprese e del made in Italy. A dirla tutta, avrebbe bisogno di ben altro, forse addirittura di una sede nuova.

Se ne sono accorti alla sezione funzione pubblica della Cgil, che punta il dito ai festeggiamenti per Guglielmo Marconi nel centocinquantenario dalla nascita: gli oggetti, talvolta unici, conservati al Museo caratterizzano alcuni percorsi, uno dei quali nella sede dello stesso Mimit.

“Quel che però nessuno ha raccontato è che i macchinari utilizzati da Marconi, per esempio la famosa cabina radiotelegrafica del panfilo «Elettra», da cui effettuò numerosi dei suoi esperimenti di radiofonia, sono conservati nel Museo storico della comunicazione… chiuso da un anno e mezzo circa”. Lo scrivono in una nota il coordinatore nazionale Fp Cgil Mimit, Luca Giovinazzo, e da Fp Mic, Valeria Giunta.

All’interno -ricordano- sono conservati oltre 3.000 cimeli di vario genere e valore inestimabile; è dichiarato di interesse culturale e posto sotto tutela della Soprintendenza, alla quale “abbiamo chiesto di intervenire perché da quasi due anni permane un problema serio di tutela e di conseguente valorizzazione. Così come la biblioteca adiacente o quella nello stabile di viale Boston, autentiche miniere culturali per ricercatori e studenti di tutto il mondo, inutilizzate per l’imbarazzante motivazione della chiusura”.

“Al Museo risultano esserci problemi di infiltrazioni (oltretutto deleterie per la conservazione del materiale), ma il paradosso più grande sono le problematiche all’impianto elettrico che ne impediscono l’apertura al pubblico”. “Ciò che ci preoccupa, inoltre è il continuo silenzio dei due ministeri”, ovvero il Mimit e quello alla Cultura, forse più adeguato a gestire la struttura.

L’ombra di Guglielmo Marconi si staglia sul Museo storico della comunicazione
L’ombra di Guglielmo Marconi si staglia sul Museo storico della comunicazione

Tutte le voci in arrivo
14 Mag 2024 15:42 - VATICAN
Sono ben sette, una delle quali (riguarda Panama) non prevista. Arriveranno il 21 maggio, in vista di “Veronafil”

L’appuntamento al 21 maggio
L’appuntamento al 21 maggio

Una visita… pesante per chi settimana prossima andrà a “Veronafil”, indipendentemente dalla questione del biglietto d’ingresso. Approfittando del convegno commerciale, il Vaticano emetterà ben sette serie (e all’appello mancano ancora San Marino e Smom).

Sono “Un ideale pellegrinaggio attorno alla Terra in cammino verso il Giubileo 2025: Europa” (taglio da 3,20 euro in foglietto), PostEurop (1,25 e 1,30), Guglielmo Marconi (1,30, in congiunta con lo Smom), 53° Congresso eucaristico internazionale a Quito in Ecuador (1,25 e 2,45 in foglietto), Abbazia di Montevergine a Mercogliano, Avellino (1,25), san Tommaso d’Aquino (1,30) e, unica voce non prevista, quella per le relazioni diplomatiche tra la Santa Sede e la Repubblica di Panama nel centenario (2,45).

Il blocco per l’Anno santo, dedicato al Vecchio continente, conclude il percorso avviato il 9 novembre 2021 con l’Oceania. Nel francobollo figura la Madre di Dio «salus populi romani» (letteralmente “salvezza del popolo romano”), “un’icona mariana particolarmente cara alla pietà popolare e tanto legata all’identità di Roma e dei suoi papi”, dicono da oltre il Tevere. Custodita nella Basilica di santa Maria Maggiore e tradizionalmente attribuita al patrono dei pittori, cioè san Luca Evangelista, è incessante meta di pellegrinaggi e viene visitata costantemente dal pontefice prima e dopo ogni suo viaggio. Come per le precedenti tappe, la mano è di Patrizio Daniele. Conta su ventitremilasettecento blocchi.

Si conclude la serie di preparazione all’Anno santo
Si conclude la serie di preparazione all’Anno santo

La piattaforma sta introducendo novità per migliorare l’esperienza di partecipazione alle aste online e soprattutto live

Alcune novità rivolte ai propri utenti per migliorare l’esperienza di partecipazione alle aste proprio in queste settimane.

Autobid

Introdotta per dare una maggior autonomia all’utente nella gestione offerte e come una sorta di assicurazione per eventuali problemi di connessione o di partecipazione all’asta live, questo tipo di offerta è disponibile solo per le case d’aste che gestiscono l’asta live su Bid Inside. Oltre alle offerte tradizionali l’utente può utilizzare le Autobid che hanno una dinamica leggermente diversa: sono disponibili solo nel pre-asta; non vengono inviate e mostrate alla casa d’aste e non interagiscono quindi con le offerte tradizionali nel pre-asta; entrano in gioco solo quando il lotto viene aperto durante l’asta live; a parità di offerta l’offerta tradizionale (pre-asta o live) prevale; l’utente può gestirle fino alla fine del pre-asta, cancellandole, modificandole secondo le proprie preferenze; devono rispettare il limite di spesa dell’utente (offerte che superino tale limite non verranno prese in considerazione dal sistema).

Non tutte le case d’aste mettono a disposizione questo tipo di funzionalità (a disposizione per l’asta Vaccari di sabato 18 maggio, ndr).

Cut Bid

Questo tipo di offerta, cioè offerta con incremento dimezzato, è disponibile solo durante l’asta live. Ogni utente può inserire solamente un Cut Bid per lotto. Dopo l’inserimento non sono più possibili ulteriori offerte sul lotto da parte dello stesso utente. Il Cut Bid è l’ultima offerta su lotto da parte di un utente. Se viene superato non può rilanciare.

Ogni casa d’aste può decidere se attivare questa funzionalità e da che importo - Es. il Cut Bid è disponibile solo dai 500 euro in su e non è attivo per i lotti con offerta corrente inferiore (questa funzionalità NON è a disposizione per l’asta Vaccari di sabato 18 maggio, ndr).

Login automatico su Bid Inside Network

Nel modulo di login è presente questa casella di controllo: “Ricorda l’accesso a Bid Inside Network su questo dispositivo”.

Se, durante il login, si spunta questa casella, sarà impostato il riconoscimento automatico del proprio account utente sui siti delle case d’asta cui si è già iscritti, per un periodo di 30 giorni; non sarà quindi più necessario effettuare il login ogni volta per le case d’asta a cui si è iscritti.

Durante l’asta, ogni offerta è accompagnata da uno di questi simboli
Durante l’asta, ogni offerta è accompagnata da uno di questi simboli

Tempo di conferenze
14 Mag 2024 10:55 - APPOINTMENTS
Il 20 maggio a Milano Renato Dicati parlerà di planetari dentellati; il 21 via Zoom sarà il turno di Enrico Bertazzoli, che approfondirà i telegrammi pubblicitari

Conferenza fisica o digitale? Due le nuove iniziative che è possibile segnalare per i prossimi giorni, cui va aggiunta l’asta organizzata per il 18 maggio a Vignola (Modena) dalla società Vaccari.

Lunedì 20 alle ore 18 presso il Civico planetario di Milano, in corso Venezia 57, nel contesto delle iniziative pubbliche del mese, Renato Dicati terrà l’incontro “Francobolli planetari - Cento anni di planetari nel mondo…raccontati dai francobolli!” (ingresso 5,00 euro). Le cartevalori e i documenti postali più significativi -viene anticipato- “ci guideranno, in un percorso di storia, scienza ed architettura, alla scoperta delle meraviglie dei più celebri «teatri del cielo»”. Non mancherà, dalle 17 alle 20, l’annullo che segnala il novantaquattresimo anniversario della struttura intitolata a Ulrico Hoepli.

Per martedì 21 alle 21.15 si è prenotata, invece, l’Unione filatelisti interofili. Via Zoom (la partecipazione è libera; il link va chiesto a flaviopini@libero.it), si parlerà di “Pubblicità telegrafica”, una rilettura della monografia “Telegrammi pubblicitari italiani”. Protagonista della serata sarà Enrico Bertazzoli.

Due le nuove proposte da segnalare
Due le nuove proposte da segnalare


La pagina dedicata mostra, uno per Stato, i francobolli del giro 2024 fra i quali scegliere il preferito. L’esito sarà rivelato in ottobre

Fauna e flora subacquee, il tema del giro PostEurop 2024, al confronto pubblico. Fino al 9 settembre è possibile votare il soggetto preferito fra quelli realizzati dai Paesi partecipanti. In gara, uno per provenienza.

“Illustrano la straordinaria differenza della vita negli oceani, nei mari, nei laghi, nei fiumi e nelle sorgenti d’Europa. Nonostante questa ricchezza, le attività umane, come l’inquinamento delle acque, e il cambiamento climatico hanno colpito gravemente la biodiversità acquatica, portando alla scomparsa di molte specie”, annota la presidente del gruppo, interno all’associazione, che si occupa di francobolli e filatelia; si chiama Agnieszka Trząskowska. In risposta, nel 2020 l’Unione Europea ha implementato la strategia “Eu biodiversity 2030” per ripristinare gli ecosistemi colpiti da tali flagelli. “Ci auguriamo che il tema di quest’anno possa sensibilizzare l’opinione pubblica sugli sforzi di conservazione… Speriamo di incoraggiare i collezionisti e gli appassionati di francobolli a riflettere sull’importanza di preservare i nostri ambienti acquatici per le generazioni future”.

L’esito della consultazione verrà annunciato durante l’assemblea generale del sodalizio che si terrà in ottobre a Belgrado, in Serbia.

L’iniziativa di PostEurop resta in corso fino al 9 settembre
L’iniziativa di PostEurop resta in corso fino al 9 settembre

Torna possibile l’anticipazione delle immagini; Poste italiane deve organizzare “un convegno a tema a cadenza biennale”

Terza e ultima parte con cui “Vaccari news” sintetizza i contenuti delle “Linee guida per l’emissione delle cartevalori postali”; portano il nome della sottosegretaria, Fausta Bergamotto, e sono state rese pubbliche questa sera.

Il documento parla anche della vendita agli appassionati (senza peraltro averli coinvolti). La concessionaria, ovvero Poste italiane, può trattare prodotti da collezione composti da francobolli bollati o, comunque, anche nuovi ma venduti in confezioni indivisibili recanti un prezzo differente dalla somma dei nominali. In questo caso, agisce in qualità di operatore commerciale privato: acquista da se stessa le cartevalori al facciale e le rivende gravate dell’iva. L’azienda -viene ribadito- compra e utilizza le cartevalori destinate ai prodotti filatelici (per esempio tessere e cartelle) “solo a partire dal previsto giorno di emissione e, comunque, dopo che sia stata completata la somministrazione agli uffici postali per la vendita al pubblico”.

L’ordine delle cartevalori postali disponibili a magazzino “può essere effettuato, senza oneri per l’utenza, presso qualunque ufficio postale, ed è evaso con ogni sollecitudine”.


Comunicazione, convegno biennale, diritti

Modesto passo in avanti circa l’informazione: il comunicato stampa di uno specifico titolo “può essere pubblicato in anticipo rispetto al giorno di emissione”; il gabinetto, tuttavia, si riserva l’opportunità di interdire la pubblicazione preventiva dell’immagine “per motivi di carattere istituzionale”.

“Al fine di fugare ogni rischio di riproduzione fraudolenta”, le immagini diffuse potranno essere caratterizzate da un elemento distintivo eccezionale che le differenzi dall’originale.

La concessionaria “si impegna a diffondere il più possibile e con ogni strumento utile la cultura della filatelia in Italia e nel mondo anche attraverso l’organizzazione di almeno un convegno a tema a cadenza biennale”.

L’uso delle immagini, in ultimo, viene distinto tra finalità non commerciali (quindi senza costi) e commerciali (in particolare, si fa riferimento alla riproduzione “in prodotti commerciali e al loro utilizzo per finalità promozionali”). Per questi ultimi può essere richiesto un diritto di utilizzazione, il cui provento è destinato sia al Museo storico della comunicazione, sia a iniziative volte al sostegno e alla diffusione della cultura filatelica (fine).

Il punto anche sugli aspetti più filatelici
Il punto anche sugli aspetti più filatelici

Ribadito un concetto chiave, anche se largamente disatteso: gli uffici postali e i negozi che trattano generi di monopolio devono avere le cartevalori necessarie a comporre le tariffe

Andando più nel dettaglio, le nuove “Linee guida per l’emissione delle cartevalori postali”, sottoscritte dalla sottosegretaria Fausta Bergamotto, affrontano gli aspetti operativi della complessa filiera che porta alla stampa e poi alla commercializzazione di francobolli e interi.

Stando al testo, la concessionaria, ovvero adesso Poste italiane, “propone tariffa e tiratura”. L’Istituto poligrafico e zecca dello stato, competente per l’intera fase produttiva, “predispone almeno due bozzetti” (nella precedente versione erano tre), “che dovranno prevedere una rappresentazione grafica diversa e contenere immagini differenziate tra loro, con delle eccezioni da valutare caso per caso”. Dato interessante, la fornitura del prodotto a Poste dovrà avvenire con almeno tre giorni lavorativi di anticipo rispetto alla data prevista per il debutto.

A fine anno tutti i cartoncini (tre per tipo) con le prove di stampa vengono trasmessi al Museo storico della comunicazione.

I costi di progettazione e di stampa, ivi inclusi quelli degli organi consultivi, sono interamente a carico di Poste. Il Mimit “conserva in pieno la proprietà delle cartevalori postali sino all’avvenuta vendita al pubblico da parte della concessionaria, che ne percepisce i relativi introiti”.


La distribuzione

A Poste è affidata in via esclusiva la distribuzione e la commercializzazione attraverso le proprie strutture, le piattaforme digitali di soggetti terzi “nonché, ove possibile, a domicilio”. Deve “assicurare la massima capillarità nella diffusione del messaggio” affidato al dentello; per questo gli uffici postali ricevono un numero di esemplari proporzionale alla rispettiva classificazione. La provvista di ciascuna novità -frase non chiara- deve essere assicurata “almeno negli uffici postali di ogni provincia… fermo restando che eventuali richieste da parte dell’utenza presso uffici non ricompresi nei piani di distribuzione devono comunque essere evase nel minore tempo possibile”.

Ricordando “che gli uffici postali sono sempre provvisti di francobolli necessari a comporre le tariffe di ogni servizio” e che bisogna privilegiare “per quanto possibile l’utilizzo del francobollo rispetto ad altri metodi di affrancatura”. In particolare, quella “della corrispondenza compresa nel primo scaglione tariffario presentata a sportello ha luogo in via preferenziale mediante l’utilizzo del francobollo”.

Ribadito, inoltre, un altro punto largamente disatteso: la vendita delle cartevalori da parte degli spacciatori di generi di monopolio “costituisce obbligo; al pari degli uffici postali”. Anche tali esercenti “devono essere sempre riforniti di francobolli necessari a comporre le tariffe di ogni servizio”. Il Mimit può effettuare controlli (continua).

La stampa è affidata all’Istituto poligrafico e zecca dello stato (foto: Ipzs)
La stampa è affidata all’Istituto poligrafico e zecca dello stato (foto: Ipzs)


Il nuovo documento, che sostituisce quello del 2017 dovuto all’allora sottosegretario Antonello Giacomelli, sviluppa, integra e talvolta modifica la versione precedente

Ventisette pagine raccolte in otto punti, datate “aprile 2024” e in vigore da oggi. È la… sorpresa di questa sera dovuta al ministero delle Imprese e del made in Italy che, senza consultare anche il mondo della filatelia organizzata -come invece sarebbe stato auspicabile- ha suggellato le nuove “Linee guida per l’emissione delle cartevalori postali”. Portano la firma della sottosegretaria, Fausta Bergamotto, e sostituiscono la versione del 2017 dovuta al collega Antonello Giacomelli.

Confermate da una parte la Consulta per l’emissione di cartevalori postali e la filatelia (cioè l’organismo di consulenza), dall’altra la Commissione per lo studio e l’elaborazione delle cartevalori postali (è il supporto tecnico). I rispettivi componenti durano in carica tre anni.


Le serie

Il Mimit che, a nome dello Stato, si presenta come l’autorità competente del settore, distingue le cartevalori postali commemorative e celebrative (autorizzate con decreto del presidente della Repubblica, su proposta del ministro delle Imprese e del made in Italy; le caratteristiche tecniche vengono individuate con decreto direttoriale emanato dalla direzione generale per il digitale e le telecomunicazioni - Istituto superiore delle comunicazioni e delle tecnologie dell’informazione, quindi dal Mimit, di concerto con il ministero dell’Economia e delle finanze) e quelle con sovrapprezzo per finalità sociali (l’iter è lo stesso).

Si aggiungono le ordinarie (basta il decreto direttoriale), che possono essere tematiche (s’intitolano “I valori sociali” -una novità-, “Il patrimonio naturale e paesaggistico”, “Le eccellenze del patrimonio culturale italiano”, “Le eccellenze del sistema produttivo e del made in Italy”, anche se è facoltà del ministro o del suo delegato modificarle in qualsiasi momento) o definitive a tiratura illimitata (dai “Castelli d’Italia” alla “Leonardesca”, anche in tagli bassi).


Il programma

Ora si parla di sessanta emissioni annue (erano quaranta), persistendo nell’equivoco: quello che interessa è il numero dei francobolli, non delle serie. Via libera a “eventi o temi contemporanei, di attualità o rappresentativi di tematiche sociali o culturali” anche non italiani, così come a illustri (sempre non in vita) stranieri, “ma che hanno avuto un impatto eccezionalmente rilevante sul territorio e/o sulla comunità italiana”.

Si dovranno celebrare ricorrenze “con annualità piene e cadenzate”, avendo cura “nel non ripetere celebrazioni o commemorazioni” già realizzate da meno di venti anni.

Apertura a proposte e magari a bozzetti provenienti da particolari gruppi come studenti e carcerati; oppure a personaggi noti ed artisti, purché -chissà perché?- lavorino gratis.

Non chiara la frase “Ogni anno sono previsti i «francobolli celebrativi europei», il cui tema è stabilito annualmente dalla Commissione dell’Unione Europea”. Forse ci si riferisce all’associazione degli operatori PostEurop, che nulla c’entra con l’Ue.

Entro il 30 maggio dell’anno precedente il dicastero “si riserva la possibilità di comunicare sul proprio sito istituzionale specifici soggetti tematici… sui quali tutti gli interessati possono avanzare proposte” in capo al 30 settembre successivo; entro questa stessa data, a ogni modo, chiunque può formulare suggerimenti (è prevista la realizzazione di una piattaforma dedicata).

La concessionaria (ora Poste italiane) “ha la facoltà di proporre due soggetti… con l’obiettivo di diffondere la cultura filatelica”.

Con il 30 ottobre il ministro o il suo delegato definisce la lista, che in corso d’opera può “modificare o integrare moderatamente”. Entro dieci giorni deve essere resa pubblica (continua).

Otto i capitoli in cui si articolano le “Linee guida”
Otto i capitoli in cui si articolano le “Linee guida”


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